paciock87 ha scritto: |
Guarda newlucio che io non parlo tanto per parlare... Innanzitutto non c'è scritto da nessuna parte che essendo cattolico devo accettare il pacchetto pieno, per il solo e semplice motivo che non esiste una persona sulla terra capace di essere il cattolico perfetto... Poi ho alcuni preti incontrati sul mio cammino, qualcuno mi capita ancora di sentirlo, che supportano il mio "stravagante" pensiero... Io in Agesci sto bene e non me ne vado, e la prima Coca che proverà a cacciare un Capo perchè convive gli farò vedere le fiamme dell'inferno, perchè non sta nè in cielo nè in terra che esistano discriminazioni sulla base della Legge Eterna...
Le ipocrisie della Chiesa inoltre c'entrano eccome, perchè chiudere la porta ad un omosessuale o a un divorziato, ma aprirla a un'omicida o ad un drogato è un'ipocrisia bella e buona, chiara e nitida... Io sono il primo ad accettare le ipocrisie della Chiesa, di certo non mi faccio problemi a confessarmi con un prete grasso che ha il cellulare di 600 euro pagato coi suoi soldi (sempre per il motivo che non sta a me giudicare), ma il mio servizio da Capo Agesci non può sottostare a tutto questo, o almeno sul Patto Associativo non c'è scritto nulla... |
newlucio ha scritto: |
altra che io posso avere rapporti prematrimoniali, convivere |
Citazione: |
quanto ai miei toni apocalittici andanti, vi chiedo scusa. me ne rendo conto, ma mi infervoro facilmente. continuo a pensare che non abbia fatto un paragone tra aborto e furto, li ho semplicemente citati per evidenziare la differenza tra peccato mortale e veniale. |
gufopreciso ha scritto: |
Bah, io in ciò ragiono da cittadino e trovo certo una profonda differenza: il furto è un crimine, l'aborto (nel rispetto delle previsioni della 194) no. E per come sono fatto io, distinguo il mio essere cittadino laico e privatamente cattolico. |
Sentry ha scritto: |
Credo che la convivenza vada messa semplicemente tra le "scelte personali" anche perchè, forse sbaglio, ma credo che il problema non sia il condividere una casa ma eventualmente quello che si fa in quella casa |
gufopreciso ha scritto: |
di queste cose non si può parlare senza conoscere le persone e le situazioni |
sentry ha scritto: |
vogliamo veramente affermare che tutti i capi non sposati non hanno mai avuto rapporti? |
frageorges ha scritto: | ||
Vado un po' OT ma non di tanto. Un principio fondamentale da capire è che "Non tutto ciò che è legalmente possibile è anche moralmente corretto (cioè buono e giusto)". Cioè la legge non può stabilire cosa sia crimine e cosa non lo sia (perché altrimenti l'aborto sarebbe un crimine in alcuni stati e in altri no): la legge può solamente decidere quali crimini lo stato debba perseguire, come e quando (visto che lo stato non può e non deve perseguire tutto). Ad esempio: in alcuni stati è lecito sfruttare il lavoro minorile, ma anche se lecito rimane un crimine; in alcuni stati è applicata la pena di morte pur essendo tutt'altro che indispensabile, ma anche se lecito e perpetrato dallo stato rimane un crimine. Per decidere ciò che è crimine e ciò che non lo è non si può usare la legge come criterio, ma si dovranno cercare criteri molto più oggettivi e universali. Per esempio ritengo che l'aborto sia un crimine, legalizzato e finanziato dalla stato italiano, certo, ma sempre un crimine. |
Citazione: |
Ritornando IT, anche la convivenza (che certamente non è un crimine!! non mi fraintendete) è permessa dallo stato ma questo non significa che sia una cosa buona, che faccia crescere le persone e la coppia. Anzi, la chiesa cattolica insegna, oggi con argomentazioni molto attuali, che la convivenza è un male (nel senso che non porta la persona a realizzare il proprio bene) per la persona, per la coppia e per la società. |
gufopreciso ha scritto: |
La legge non obbliga alcuno ad abortire, qual'ora una persona non voglia abortire è liberissima di farlo. |