Cellulari al campo NO! ma in caso di pericolo?
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Scout C@fé: Il Forum degli Scout -> Esploratori e Guide

#1: Cellulari al campo NO! ma in caso di pericolo? Autore: Aquilotta Pensierosa MessaggioInviato: Domenica 18 Mag 2008, 20:04
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Salve a tutti,
ci avete mai pensato? i capi non vogliono che al campo portiamo i cellulari, e hanno pure ragione, ma in caso di serio pericolo, io personalmente non saprei che fare, ho preso la specialità di infermiere da qualche giorno e so che come primo soccorso noi possiamo solo provare a mantenere la persona in uno sato migliore di come si troverebbe da sola, ma bisogna chiamare comunque aiuto...ok Exclamation ma nelle occasioni come la missione dove ci troviamo soli e non è prudente dividersi e i capi sono a kilometri di distanza? cosa dovremmo fare Question Question Question


L'ultima modifica di Aquilotta Pensierosa il Lunedì 19 Mag 2008, 14:18, modificato 1 volta

#2:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Domenica 18 Mag 2008, 23:58
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Citazione:
personalmente non saprei che fare

estote parati....

Stabilito che alle missioni i capi non sono dei pazzi, quindi sanno cosa sapete fare, ciò che potete fare è richiamare l'attenzione di un adulto.
Poi, cosa dovrebbe accadere anche se siete a km di distanza dai capi? non siete mica a km di distanza da un telefono (fisso) o da un adulto.

#3:  Autore: elfo MessaggioInviato: Lunedì 19 Mag 2008, 00:31
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Ti assicuro che lo scautismo si praticava già da parecchi decenni prima dell'invenzione del telefono cellulare.

#4:  Autore: Aquilotta Pensierosa MessaggioInviato: Lunedì 19 Mag 2008, 14:05
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Dunque vorrei intervenire alle vostre risposte, non prima però di avervi ringraziato per queste ultime; non so voi dove fate le missioni, ma noi le facciamo immerse nella natura e per nulla al mondo rinuncerei agli stimoli che la foresta mi regala, però ho già detto che a mio personale parere separarsi non è la cosa più saggia da fare e non sempre si può trasportare un ferito, quindi non avendo persone adulte accanto o nelle vicinanze bisogna essere sempre pronti, ma non si può fare più di quello che sappiamo...inoltre capirete che nel bosco non ci sono telefoni fissi dunque non è possibile chiedere aiuto Exclamation Ed inoltre, non so se connverrete con me nel dire che, i tempi da cent'anni a questa parte sono decisamente cambiati e con loro anche il modo di fare della gente, quindi bisognerebbe attrezzarsi meglio...io non voglio dire che bisogna portare per forza i cellulari, ma bisognerebbe trovare una soluzione alternativa Rolling Eyes

#5:  Autore: elfo MessaggioInviato: Lunedì 19 Mag 2008, 14:22
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Aquilotta Pensierosa ha scritto:
Ed inoltre, non so se connverrete con me nel dire che, i tempi da cent'anni a questa parte sono decisamente cambiati e con loro anche il modo di fare della gente


In realtà non convengo, se ho ben compreso quello che intendi dire, peché oggi ascoltiamo le notizie dei telegiornali e sembra che siamo circondati da persone malvagie, in realtà una volta giravano molti più tagliagole nei boschi che al giorno d'oggi.

#6:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 19 Mag 2008, 14:34
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aquilotta pensierosa ha scritto:
a mio personale parere separarsi non è la cosa più saggia da fare e non sempre si può trasportare un ferito, quindi non avendo persone adulte accanto o nelle vicinanze bisogna essere sempre pronti, ma non si può fare più di quello che sappiamo...

E cosa significa "essere pronti"? Wink
A digitare velocemente il numero del soccorso? O piuttosto essere pronti a PREVENIRE il pericolo e, nel caso sfortunato, essere pronti a FARE LA COSA GIUSTA? Tutto questo va benissimo insieme all'avventura nei boschi e credo sia molto più formativo per il carattere sapersela cavare in tutte le situazioni (orpo...sembro BP hahaha Laughing ),
che non avere dietro il cellulare.

#7:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Lunedì 19 Mag 2008, 14:54
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Aquilotta Pensierosa ha scritto:
io non voglio dire che bisogna portare per forza i cellulari, ma bisognerebbe trovare una soluzione alternativa Rolling Eyes
Il cellulare è uno strumento, e in quanto tale non è né buono né cattivo. Il problema è che se ne può fare un uso buono o cattivo. Nota bene, qui il buono e il cattivo non sono certo termini assoluti: intendiamo buono o cattivo relativamente allo stile, al clima, agli obiettivi che si cercano al campo.
Il cellulare così come utilizzato per il 99,9 percento a casa (squilli, messaggini, chiamate di chiacchiera, foto, suonerie, mp3, giochi, ecc.), al campo NON è buono. Per il rimanente 0,1% dei casi, ovvero quelli in cui in situazione di bisogno non si ha altra scelta che chiedere aiuto, è molto buono.
Immagino che i capi lo sappiano e, nei casi in cui quella situazione (la necessità di richiedere aiuto) si potrebbe verificare, sappiano disporre oggi ANCHE di questo (ormai non più) nuovo strumento in modo intelligente. Nessun regolamento lo vieta. Tenendo presente, tanto per fare un esempio del "disporne intelligentemente", che nella foresta spesso e volentieri il cell NON prende.

Per capirci, solo quando si è _preparati_ ad affrontare l'avventura con i suoi imprevisti, allora ci si può lanciare ad affrontarla. In quel caso il cellulare è una sicurezza in più SOLO SE NON è stato usato per SOSTITUIRE altre competenze indispensabili.
Se io sentissi un caposquadriglia che mi dice:
Citazione:
ma in caso di serio pericolo, io personalmente non saprei che fare,
non penserei certo di mandare quella squadriglia in uscita col cellulare, bensì penserei che è semplicemente presto per mandarla in uscita.

#8:  Autore: Aquilotta Pensierosa MessaggioInviato: Lunedì 19 Mag 2008, 15:08
    —
ESSERE PRONTI...
vuol dire saper prevenire e se necessario curare,ed è una competenza che ogni Sq. dovrebbe avere, ma nel primo soccorso, noi "non siamo autorizzati", testuali parole dei miei Capi, ad andare oltre un determinato limite, che è di competenza del pronto soccorso, certe volte è necessario essere veloci, rapidi...
io, personalmente sono contro i cellulari, perchè molti li userebbero per chiamare i propri cari, e a me dispiacerebbe distruggere così il bellissimo momento della vita scout che si chiama CAMPO; Per questo ho aperto tale argomento, per avere maggiori idee di come sostituire il cellulare...personalmente ai miei Capi ho proposto l'attivazione dei "wolki tolki"(scusate ma non so se si scrive cosi Embarassed )

p.s. vorrei, inoltre specificare una cosa, ho scritto "serio pericolo", ovvero se qualcuno ha un infarto improvviso o comunque problemi gravi, non intendevo dire di utilizzare il cell per qualcosa che noi dovremmo saper affrontare.

#9:  Autore: Finrod91Residenza: Ancona MessaggioInviato: Lunedì 19 Mag 2008, 15:26
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uomodelbosco ha scritto:
aquilotta pensierosa ha scritto:
a mio personale parere separarsi non è la cosa più saggia da fare e non sempre si può trasportare un ferito, quindi non avendo persone adulte accanto o nelle vicinanze bisogna essere sempre pronti, ma non si può fare più di quello che sappiamo...

E cosa significa "essere pronti"? Wink
A digitare velocemente il numero del soccorso? O piuttosto essere pronti a PREVENIRE il pericolo e, nel caso sfortunato, essere pronti a FARE LA COSA GIUSTA? Tutto questo va benissimo insieme all'avventura nei boschi e credo sia molto più formativo per il carattere sapersela cavare in tutte le situazioni (orpo...sembro BP hahaha Laughing ),
che non avere dietro il cellulare.


quotone di quelli epici

Scoutismo è competenza. Il csq che va in uscita deve essere pronto a fronteggiare ogni evenienza: bisogna sapere orientarsi, sapere la topografia per non perdersi, sapere costruire un rifugio per un'eventuale notte imprevista sotto le stelle e via dicendo...se si è pronti il telefono non serve

#10:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Lunedì 19 Mag 2008, 15:37
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polvansen ha scritto:
Per capirci, solo quando si è _preparati_ ad affrontare l'avventura con i suoi imprevisti, allora ci si può lanciare ad affrontarla. In quel caso il cellulare è una sicurezza in più SOLO SE NON è stato usato per SOSTITUIRE altre competenze indispensabili.
Se io sentissi un caposquadriglia che mi dice:
Citazione:
ma in caso di serio pericolo, io personalmente non saprei che fare,
non penserei certo di mandare quella squadriglia in uscita col cellulare, bensì penserei che è semplicemente presto per mandarla in uscita.


Totalmente d'accordo. Noi al campo a Raid, Hyke e Missione diamo ad ogni Squadiglia (o coppia) un cellulare chiuso in una busta di cartone proprio a tale scopo da utilizzare in occasioni particolari di estrema urgenza sia da parte nostra che da parte loro.

Esempio, qualche anno fa un ragazzo di una squadriglia si tagliò profondamente un dito, recedendosi il tendine e perdendo moltissimo sangue. Al di là delle competenze di uso della marassa, purtroppo talvolta gli incidenti accadono a chiunque. La squadrgilia si trovava a circa due ore di cammino dal campo (erano a Raid). Il cellulare fu essenziale per poter portare tempestivamente al pronto soccorso il ragazzo, vista la gravità della situazione che andava oltre alle competenze di PS richieste ai ragazzi (che comunque fecero qualcosa).

In questi casi il cellulare è uno strumento aggiuntivo per garantire una sicurezza migliore, ma assolutamente non sostitutivo delle competenze. Il fatto che lo consegnamo in busta chiusa e sigillata è ulteriore "segno visibile" di questo.

#11:  Autore: Benzo15Residenza: napoli MessaggioInviato: Lunedì 19 Mag 2008, 16:14
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comunque i capi li portano sempre i cellulari!

#12:  Autore: Finrod91Residenza: Ancona MessaggioInviato: Lunedì 19 Mag 2008, 16:31
    —
gufopreciso ha scritto:
.

Esempio, qualche anno fa un ragazzo di una squadriglia si tagliò profondamente un dito, recedendosi il tendine e perdendo moltissimo sangue. Al di là delle competenze di uso della marassa, purtroppo talvolta gli incidenti accadono a chiunque. La squadrgilia si trovava a circa due ore di cammino dal campo (erano a Raid). Il cellulare fu essenziale per poter portare tempestivamente al pronto soccorso il ragazzo, vista la gravità della situazione che andava oltre alle competenze di PS richieste ai ragazzi (che comunque fecero qualcosa).



non credi forse che però un incidente dovuto al caso (come quello da te descritto) sia statisticamente molto raro? il 99,9 % degli incidenti in uscita avvengono per incompetenza a mio avviso

#13:  Autore: pavaResidenza: Verona MessaggioInviato: Lunedì 19 Mag 2008, 16:37
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gufopreciso ha scritto:
Esempio, qualche anno fa un ragazzo di una squadriglia si tagliò profondamente un dito, recedendosi il tendine e perdendo moltissimo sangue. Al di là delle competenze di uso della marassa, purtroppo talvolta gli incidenti accadono a chiunque. La squadrgilia si trovava a circa due ore di cammino dal campo (erano a Raid). Il cellulare fu essenziale per poter portare tempestivamente al pronto soccorso il ragazzo, vista la gravità della situazione che andava oltre alle competenze di PS richieste ai ragazzi (che comunque fecero qualcosa).

In questi casi il cellulare è uno strumento aggiuntivo per garantire una sicurezza migliore, ma assolutamente non sostitutivo delle competenze. Il fatto che lo consegnamo in busta chiusa e sigillata è ulteriore "segno visibile" di questo.


Finalmente un discorso serio!!!
Siamo scout ma non stupidi.. cioè: una bella emorragia.. fermata con del cordino.. arrivati in ospedale a piedi con una barella altrettanto fatta di cordino.. il ragazzo muore.. "E sai com'è.. siamo scout.. ci dobbiamo arrangiare.."
Si parla di vita umana.. dove un minuto (nelle gravi situazioni) può fare la differenza.. (6-10 minuti dopo un arresto cardiaco si hanno danni irreversibili al cervello.. "ma sì.. siamo scout.. noi duriamo di più..")
Mille anni fa non c'erano i cellulari e si arrangiavano, di te voi.. si, ma forse erano anche molti di più quelli che non uscivano vivi dal bosco!!
Quindi è inutile ribadire che il cellulare è un'ottima invenzione.. dipende sempre dall'uso che se ne fa!!
Io non manderai mai via in avanscoperta una sq. senza cellulare.. sarebbe sciocco, che essi siano preparati o meno..



Finrod91 ha scritto:
gufopreciso ha scritto:
.

Esempio, qualche anno fa un ragazzo di una squadriglia si tagliò profondamente un dito, recedendosi il tendine e perdendo moltissimo sangue. Al di là delle competenze di uso della marassa, purtroppo talvolta gli incidenti accadono a chiunque. La squadrgilia si trovava a circa due ore di cammino dal campo (erano a Raid). Il cellulare fu essenziale per poter portare tempestivamente al pronto soccorso il ragazzo, vista la gravità della situazione che andava oltre alle competenze di PS richieste ai ragazzi (che comunque fecero qualcosa).



non credi forse che però un incidente dovuto al caso (come quello da te descritto) sia statisticamente molto raro? il 99,9 % degli incidenti in uscita avvengono per incompetenza a mio avviso



stai scherzando?? e se in quel 0.1 ma anche se fosse 0.01% ci rientrassi tu?!?! meglio morire piuttosto che avere il cellulare..
scusami ma non sono d'accordo..

#14:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 19 Mag 2008, 17:12
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pava ha scritto:
Siamo scout ma non stupidi.. cioè: una bella emorragia.. fermata con del cordino.. arrivati in ospedale a piedi con una barella altrettanto fatta di cordino.. il ragazzo muore.. "E sai com'è.. siamo scout.. ci dobbiamo arrangiare.."
Si parla di vita umana.. dove un minuto (nelle gravi situazioni) può fare la differenza.. (6-10 minuti dopo un arresto cardiaco si hanno danni irreversibili al cervello.. "ma sì.. siamo scout.. noi duriamo di più..")

Si parla di vita, correttamente, e quindi bisogna saper che fare.
Non solo quando hai 6-10 minuti per intervenire, ma anche PRIMA, domandandosi dove si va e che si va a fare, valutandone anche i rischi.
Premesso che attività a rischio zero non ne esistono, esiste però sapere che fare, anche perchè in 10 minuti nessun elicottero viene chiamato da un cellulare e ti deposita in un letto d'ospedale.

#15:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Lunedì 19 Mag 2008, 19:08
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Non è un problema di competenza e incompetenza... Voglio sapere cosa dite a un giudice se un vostro ragazzo si fa male in Hyke e non ha il cellulare appresso, che magari gli avete pure sequestrato... Che gli dite? "Non è una cosa scout???"... Secondo me vi fate 6 mesi in carcere per "Abbandono di minore" con risarcimento alla famiglia...
Qua bisogna tutelarsi legalmente... E' ovvio che mi fido dei miei ragazzi se li mando in Hyke... Non mi fido dei genitori e della Giurisdizione Italiana...
Se gli do un bel cellulare siggilato sono sicuro che non lo utilizzeranno e sono sicuro che se ci saranno problemi avrò la coscienza pulita e non metto a rischio il mio futuro...

#16:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Lunedì 19 Mag 2008, 19:58
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paciock87 ha scritto:
Non è un problema di competenza e incompetenza... Voglio sapere cosa dite a un giudice se un vostro ragazzo si fa male in Hyke e non ha il cellulare appresso, che magari gli avete pure sequestrato... Che gli dite? "Non è una cosa scout???"... Secondo me vi fate 6 mesi in carcere per "Abbandono di minore" con risarcimento alla famiglia...


Se avevi realmente abbandonato il minore si, ma se gli avevi ben spiegato dove andare in che posto preciso, conoscevi il posto, ecc ecc no.

#17:  Autore: Finrod91Residenza: Ancona MessaggioInviato: Lunedì 19 Mag 2008, 22:03
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torno a ribadire il mio accordo a uomodelbosco


bisogna valutare rischi/competenza/fattibilità delle sq e degli itinerari e non dire "ah tanto in caso di emergenza c'è il telefono in busta chiusa"

#18:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 19 Mag 2008, 22:08
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Citazione:
Se gli do un bel cellulare siggilato sono sicuro che non lo utilizzeranno e sono sicuro che se ci saranno problemi avrò la coscienza pulita e non metto a rischio il mio futuro...


Balle, leggenda metropolitana nonchè falso.
Il ragazzo è affidato da chi esercita la patria potestà sul minore a TUTTI i maggiorenni presenti sul posto (rs compresi)
E non vale il discorso "non c'ero non potevo fare niente". La responsabilità è e rimane tua.

Il concetto è che neanche se mi faccio firmare una liberatoria dai genitori mettendo nero su bianco esattamente cosa farò sono esente dalla responsabilità.

Ecco perchè ci impegniamo affinchè i ragazzi possano essere pronti...

#19:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Martedì 20 Mag 2008, 13:17
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rinoceronte caparbio ha scritto:
Citazione:
Se gli do un bel cellulare siggilato sono sicuro che non lo utilizzeranno e sono sicuro che se ci saranno problemi avrò la coscienza pulita e non metto a rischio il mio futuro...


Balle, leggenda metropolitana nonchè falso.
Il ragazzo è affidato da chi esercita la patria potestà sul minore a TUTTI i maggiorenni presenti sul posto (rs compresi)
E non vale il discorso "non c'ero non potevo fare niente". La responsabilità è e rimane tua.

Il concetto è che neanche se mi faccio firmare una liberatoria dai genitori mettendo nero su bianco esattamente cosa farò sono esente dalla responsabilità.


Non è proprio vero che è così semplice, in realtà è difficile (se ci si comporta giustamente) che alla fine venga deciso che la responsabilità fosse nostra...

Comunque il cellulare sicuramente non mi rende esente da niente. Come ho detto dev'essere uno strumento aggiuntivo in caso particolarissimo e non un sostitutivo..

#20:  Autore: elfo MessaggioInviato: Martedì 20 Mag 2008, 15:40
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Comunque penso che un parere legale affidabile potrebbe venire soltanto da un professionista del settore, specialmente in mancanza di un riferimento preciso ed inequivocabile, dal momento che la materia è terreno fertile di discussione, ma alla fine rimangono solo opinioni (nei forum in inglese in genere si usa specificare "IANAL", "I Am Not A Lawyer", quando si esprimono pareri in tal senso).

Be', a meno che non siate veramente avvocati o magistrati!

#21:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Martedì 20 Mag 2008, 21:29
    —
elfo ha scritto:
Comunque penso che un parere legale affidabile potrebbe venire soltanto da un professionista del settore, specialmente in mancanza di un riferimento preciso ed inequivocabile, dal momento che la materia è terreno fertile di discussione, ma alla fine rimangono solo opinioni (nei forum in inglese in genere si usa specificare "IANAL", "I Am Not A Lawyer", quando si esprimono pareri in tal senso).

Be', a meno che non siate veramente avvocati o magistrati!


Bè il nostro RR che ci ha spiegato queste cose è avvocato penalista Smile

#22:  Autore: pavaResidenza: Verona MessaggioInviato: Martedì 20 Mag 2008, 21:59
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allora forse non ci capiamo..
Il cellulare non lo devo vedere come strumento per pararmi il sedere o cos'altro.. ma come mezzo per le urgenze, per la SICUREZZA stessa di una squadriglia con il quale chiamare o i soccorsi (più preparati credo di un semplice "infermiere" di reparto) o per qualsiasi altra evenienza che va oltre alle competenze degli stessi scout..

Non trovo perché sia difficile ammettere che sia utile il cellulare..

Si può programmare tutto quello che si vuole, ma uscite a rischio zero non esistono!!!

#23:  Autore: looney!! MessaggioInviato: Martedì 20 Mag 2008, 22:05
    —
Surprised Attenzione prego: se sono presenti Avvocati e Medici sono pregati di dirigersi alla cassa numero 5, grazie.
Non vorrete dirmi che gli scout senza cellulare sono persi e con l'ombra della morte dietro vero???!!!!!!!
Gli scout ci sono da 101 anni e di certo in questo periodo non sono morti o si sono gravemente feriti migliaia e migliaia di ragazzi perchè non avevano il cellulare!!!!!!
In branca R/S noi possiamo portare il cellulare perchè essendo(in linea di massima...) più grandicelli siamo capaci di sapere come e quando usarlo. Questa dose di raziocinio ai repartoidi spesso manca e quindi è giustissimo se non dovere! impedirgli di portarlo alle uscite ed ai campi. Durante l'hike ogni sq aveva un CP(walky talky con ricezione più ampia), ma solo se le mete erano parecchio lontane dal campo e se i percorsi erano molto diversi fra loro, che veniva usato solo in caso di emergenza (o in caso di sfida a barzellette o rutti con le altre sq, ma questa è un'altra storia!).
Perchè adesso le cose dovrebbero cambiare??Solo perchè la tecnologia è avanzata e perchè i genitori sono iper protettivi e i ragazzi SEMBRANO essere incapaci di cavarsela da soli???
Anche se le mie doti topografiche sono scarse(alla richiesta di percorso belga o hebbert della strada portavo ogni volta qualcosa di indefinibile) ho sempre trovato la strada giusta, non ho dato fuoco a nulla, ho dormito all'addiaccio o in un bivacco fatto con i mitici ponchi e così via.
Per seguire il motto estote parati no serve la pappa pronta ma una bella dose di SCANTARINA!!! thumright
Comunque per la vita scout nella natura non c'è uomo più fidato a cui chiedere che uno che si chiama Uomodelbosco!
P.S. a tutti quelli che parlavo di attacchi cardiachi: ma siete nell'agesci geriatrica??? Very Happy

#24:  Autore: Aquilotta Pensierosa MessaggioInviato: Martedì 20 Mag 2008, 22:38
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Dunque vorrei rispondere a looney!!
Non so, però secondo me non cambia tantissimo da 16 a 17 anni, non si assume una responsabilità innata appena si compiono i 17 anni...
Comunque mi sembra di capire che vi davano un modo per contattare i capi o per chiamare aiuto...ed infine sinceramente non vedo quale sia il problema a sigillare una busta con un cell dentro...non so forse c'è un problema che avendo 16 anni non riesco a individuare?"illuminatemi" Embarassed

#25:  Autore: pavaResidenza: Verona MessaggioInviato: Martedì 20 Mag 2008, 23:26
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looney!! ha scritto:
Surprised Attenzione prego: se sono presenti Avvocati e Medici sono pregati di dirigersi alla cassa numero 5, grazie.

andrò alla 4 perchè presto servizio come volontario in ambulanza..

looney!! ha scritto:
Non vorrete dirmi che gli scout senza cellulare sono persi e con l'ombra della morte dietro vero???!!!!!!!
Gli scout ci sono da 101 anni e di certo in questo periodo non sono morti o si sono gravemente feriti migliaia e migliaia di ragazzi perchè non avevano il cellulare!!!!!!

siamo sicuri?? ripeto.. forse un tempo non usavano il cellulare ma forse c'erano anche più feriti..

looney!! ha scritto:
In branca R/S noi possiamo portare il cellulare perchè essendo (in linea di massima...) più grandicelli siamo capaci di sapere come e quando usarlo. Questa dose di raziocinio ai repartoidi spesso manca e quindi è giustissimo se non dovere! impedirgli di portarlo alle uscite ed ai campi. Durante l'hike ogni sq aveva un CP(walky talky con ricezione più ampia), ma solo se le mete erano parecchio lontane dal campo e se i percorsi erano molto diversi fra loro, che veniva usato solo in caso di emergenza (o in caso di sfida a barzellette o rutti con le altre sq, ma questa è un'altra storia!).

Perfetto.. io aggiungerei quindi che per le uscite usare come dici tu o il walky talky o in mancanza consegnare un cellulare..

#26:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 21 Mag 2008, 10:12
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Finrod91 ha scritto:
torno a ribadire il mio accordo a uomodelbosco


bisogna valutare rischi/competenza/fattibilità delle sq e degli itinerari e non dire "ah tanto in caso di emergenza c'è il telefono in busta chiusa"


E se aprendola ci si accorge che le batterie sono scariche? E se nel punto dell'incidente non c'è campo?
Mi sembra quasi che la questione stia diventando un pò l'alibi per non avere grane.
Davanti a genitori inferociti dire che il telefono era con loro mette al riparo da ire incontrollate, ma NON è garanzia di efficacia in caso di emergenza, garanzia di efficacia è sapre che fare.

#27:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Mercoledì 21 Mag 2008, 11:42
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uomodelbosco ha scritto:
NON è garanzia di efficacia in caso di emergenza, garanzia di efficacia è sapre che fare.


Sono d'accordo.. se il cellulare è visto come sostitutivo allora non dev'essere usato. Un'eslporatore ed una guida devono sapersela cavare... Il cellulare può essere consegnato quale strumento aggiuntivo in caso di vera necessità che vada al di là delle competenze richieste o in caso di reale pericolo che necessiti immediata comunicazione...

Dire sono 100 anni che non lo si usa ha un senso, ma che non diventi anacronismo...

#28:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 21 Mag 2008, 12:22
    —
quoto uomodelbosco.

mi sembra sempre più che molti scout abbiano dimenticato (o non sappiano proprio, me compreso) che si intende per uomo dei boschi...

#29:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Mercoledì 21 Mag 2008, 12:47
    —
Ho come sempre l'impressione che si mischino un po' di cose...

Secondo me la soluzione più saggia e furba è quella del cellulare in busta chiusa!

Se si riesce a considerare il telefono uno "strumento" al pari delle bende e del disinfettante, allora ben venga che negli zaini ci sia anche lui!
Il nascondersi dietro le "competenze" sinceramente lo trovo il solito radicalismo scout, quello per cui poi ci prendono in giro di continuo!

Non è solo un problema di responsabilità penale, è un problema di responsabilità MORALE!
Non son disposta a pensare che per far crescere un ragazzo devo metterlo in una situazione eccessivamente pericolosa, devo piuttosto insegnargli che se si sbuccia un ginocchio lo cura lui, se si rompe una gamba chiama velocemente aiuto (capi ed eventualmente Pronto soccorso) e poi smette di fare l'eroe!

Peggio ancora la risposta "lo scoutismo è nato prima", certo... è nato anche prima delle tende ignifughe (più o meno), prima delle corde elastiche (furbe) per arrampicare, prima delle lampade da campo a gas che non scoppiano, prima di... (e non dite che non avete mai usato nulla di tutto ciò perchè non sareste credibii... e in alcuni casi sareste anche pericolosi per voi stessi)

#30:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 21 Mag 2008, 13:10
    —
[quot="sentry"]Il nascondersi dietro le "competenze" sinceramente lo trovo il solito radicalismo scout, quello per cui poi ci prendono in giro di continuo!
[/quote]
Il motivo per cui ci prendono in giro è l'esatto opposto.
Soccorrere uno Scout che se ne sta inerte in attesa dei -sperati- soccorsi e che dimostra di essersi messo nei guai da solo è la chicca di cui parlare al bar per un paio di settimane.
Soccorrere uno Scout che in attesa dei soccorsi si è adoperato -per quel che è di sua competenza- nel mettere il problema in sicurezza e nel non peggiorare le cose è quel che ci si aspetterebbe.
Non dimentichiamo che sono competenze spesso elementari che in un certo modo ci si aspetta vengano messe in atto da uno che si definisce Scout e non "gruppo vacanze". Altrimenti dove sta la differenza?

#31:  Autore: elfo MessaggioInviato: Mercoledì 21 Mag 2008, 13:36
    —
Sentry ha scritto:

Il nascondersi dietro le "competenze" sinceramente lo trovo il solito radicalismo scout, quello per cui poi ci prendono in giro di continuo!


Ma io tutto questo essere presi in giro personalmente non l'ho mai riscontrato. Forse a livello dei compagni dei lupetti. E mi è capitato anche di andare insieme ad Akela al centro commerciale in uniforme dopo la riunione... nessuna occhiata strana, direi niente più che se fossimo in uniforme da poliziotto o in camice da infermiere.

Sentry ha scritto:

Peggio ancora la risposta "lo scoutismo è nato prima", certo... è nato anche prima delle tende ignifughe (più o meno), prima delle corde elastiche (furbe) per arrampicare, prima delle lampade da campo a gas che non scoppiano, prima di... (e non dite che non avete mai usato nulla di tutto ciò perchè non sareste credibii... e in alcuni casi sareste anche pericolosi per voi stessi)


Sì, ma si tratta di evoluzioni di materiale ritenuto necessario, in uso già da prima, mentre il telefono cellulare travalica il concetto di essenzialità. A meno che i tuoi lupetti prima non comunicassero con i genitori a casa con i segnali di fumo.

Ciò detto, non sono certo contrario alle nuove tecnologie (considerando anche che da queste ci campo), ma contro il loro uso smodato e inappropriato.
Io stesso, prima di partire per un campo, avverto parenti, amici, e clienti che starò via (ai clienti cerco di dare una persona alternativa per le emergenze). il cellulare al campo lo porto ma è prevalentemente spento tutto il tempo, anche perché difficilmente avrei il tempo di usarlo, in genere lo accendo la sera e controllo se sono arrivate telefonate o SMS importanti durante la giornata.
Giusto per fare un esempio, quando ero al CFM ho saputo che era morto mio zio solo il giorno dopo, perché la sera prima avevo trovato tante chiamate dei parenti al cellulare.

#32:  Autore: pavaResidenza: Verona MessaggioInviato: Mercoledì 21 Mag 2008, 14:29
    —
gufopreciso ha scritto:
Il cellulare può essere consegnato quale strumento aggiuntivo in caso di vera necessità che vada al di là delle competenze richieste o in caso di reale pericolo che necessiti immediata comunicazione...

Dire sono 100 anni che non lo si usa ha un senso, ma che non diventi anacronismo...


così mi piace..

#33:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Mercoledì 21 Mag 2008, 16:13
    —
Quotando Elfo... non confondiamo. Qui non si sta parlando di cellulare si/no al campo, in attività...

#34:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Mercoledì 21 Mag 2008, 16:40
    —
Ehi, ma forse mi son spiegata male!
Io non sto assolutamente dicendo che il cellulare è una cosa essenziale al campo o che è sbagliato "vietarlo" o cose del genere.
Dico solo che se mando dei ragazzi da soli in giro, credo possa essere uno strumento utile il cellulare nello zaino (chiuso, sigillato... questo dipende dalla fiducia e dalla maturità dei ragazzi a cui lo affido).

Per la cronaca, io ho fatto sia l'hike del CFM che quello del CFA con il mio cellulare e i numeri dei capi nel Q.d.C. ma sono più che certa che sono stati due giorni in cui non l'ho usato!

Citazione:
Soccorrere uno Scout che in attesa dei soccorsi si è adoperato -per quel che è di sua competenza- nel mettere il problema in sicurezza e nel non peggiorare le cose è quel che ci si aspetterebbe.
Non dimentichiamo che sono competenze spesso elementari che in un certo modo ci si aspetta vengano messe in atto da uno che si definisce Scout e non "gruppo vacanze".


Questa è competenza! E anche conoscere i propri limiti lo è! Non strafare per fare i fighi può essere già un buon passo avanti!

#35:  Autore: Finrod91Residenza: Ancona MessaggioInviato: Mercoledì 21 Mag 2008, 18:23
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Sentry ha scritto:




Questa è competenza! E anche conoscere i propri limiti lo è! Non strafare per fare i fighi può essere già un buon passo avanti!


ma allora si ritorna al discorso di prima. L'uscita va pianificata proprio perchè non ci si trovi in situazioni che non si è grado di controllare

#36:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Mercoledì 21 Mag 2008, 18:48
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Finrod91 ha scritto:
L'uscita va pianificata proprio perchè non ci si trovi in situazioni che non si è grado di controllare


Questo non potrai MAI farlo!
Potrai al massimo cercare di non metterti volontarimente in situazioni svantaggiose/pericolose... ma impedire il verificarsi di situazioni che non sai controllare è impossibile!
E credo che sia da qui che parte il discorso cioè, una volta eliminate tutte le fonti di pericolo prevedibili, in una situazione di vera emergenza, ha senso non essere attrezzati semplicemente per mascherarsi dietro ad un "cento anni fa non esisteva"? oppure dietro al "non è essenzialità"?

#37:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Venerdì 23 Mag 2008, 17:26
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Mi viene in mente che quando facevo l'Uscita di Squadriglia mi veniva consegnata una "Scheda Telefonica" per chiamare i Capi in caso di problemi... E ancora un po' più di tempo fa venivano dati delle monete e dei soldi in più per fare una telefonata... Nel mio gruppo la possibilità "Telefono" è stata sempre considerata, e mi sembra la cosa più sensata... E le precauzioni, secondo me, non sono mai troppe...

#38:  Autore: elfo MessaggioInviato: Venerdì 23 Mag 2008, 19:24
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paciock87 ha scritto:
E le precauzioni, secondo me, non sono mai troppe...


E va be', fino a un certo punto, dobbiamo far accompagnare le squadriglie da due guardie armate, perché non si sa mai?

B.-P., Il Libro dei Capi, Capitolo 2 ha scritto:

Come ho già messo in rilievo, questi esercizi riguardano anche la formazione del carattere; è uno dei motivi per cui non approvo la moderna tendenza di porre la "sicurezza innanzitutto", al di sopra di qualunque cosa. Una certa misura di rischio è necessaria nella vita, ed una certa misura di allenamento nell'affrontare i rischi è pure necessaria per prolungare questa vita. Uno Scout deve essere preparato ad affrontare difficoltà e pericoli nella vita. E' per questo che non vogliamo presentargli attività troppo "molli".

#39:  Autore: pavaResidenza: Verona MessaggioInviato: Venerdì 23 Mag 2008, 22:30
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elfo ha scritto:

B.-P., Il Libro dei Capi, Capitolo 2 ha scritto:

Come ho già messo in rilievo, questi esercizi riguardano anche la formazione del carattere; è uno dei motivi per cui non approvo la moderna tendenza di porre la "sicurezza innanzitutto", al di sopra di qualunque cosa. Una certa misura di rischio è necessaria nella vita, ed una certa misura di allenamento nell'affrontare i rischi è pure necessaria per prolungare questa vita. Uno Scout deve essere preparato ad affrontare difficoltà e pericoli nella vita. E' per questo che non vogliamo presentargli attività troppo "molli".

a bè guarda. . . se lo dice il grande capo. . . inchino la testa e chiedo umilmente perdono. . . (anche se credo che, riferendosi alle attività, se un cellulare può salvare una vita.. ben venga il cellulare)

a questo punto speriamo che non mi senta da lassù.. Rolling Eyes

Grande B.P.

#40:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Sabato 24 Mag 2008, 02:58
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elfo ha scritto:
E va be', fino a un certo punto, dobbiamo far accompagnare le squadriglie da due guardie armate, perché non si sa mai?

Si

Bp aveva una misura del rischio calibrata ai suoi anni... Tant'è che la parte di Pronto soccorso è stata cambiata continuamente negli anni in Scouting for Boys... Noi, nel 2008, abbiamo una misura del rischio completamente differente... E non venitemi a dire che è un mondo più sicuro perchè non è vero, più si va avanti e più è pericoloso...

#41:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Sabato 24 Mag 2008, 11:52
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B.-P., Il Libro dei Capi, Capitolo 2 ha scritto:

Come ho già messo in rilievo, questi esercizi riguardano anche la formazione del carattere; è uno dei motivi per cui non approvo la moderna tendenza di porre la "sicurezza innanzitutto", al di sopra di qualunque cosa. Una certa misura di rischio è necessaria nella vita, ed una certa misura di allenamento nell'affrontare i rischi è pure necessaria per prolungare questa vita. Uno Scout deve essere preparato ad affrontare difficoltà e pericoli nella vita. E' per questo che non vogliamo presentargli attività troppo "molli".


Chiaramente d'accordo. Far vivere i ragazzi nell'ovatta, in un'enorme palla protettiva che rotola attorno a loro non solo non è scautismo, ma è distruttivo per lo scautismo...

#42:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Sabato 24 Mag 2008, 14:18
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Citazione:
più si va avanti e più è pericoloso...

adesso mi arrabbio....



MA ACCIDERBOLINA!
QUANDO NOI CAPI REPARTO TARMIAMO VOI ESPLORATORI GUIDE PER CONSEGUIRE DELLE SPECIALITA', PER ESSERE PIU' ATTENTI QUANDO SPIEGHIAMO O QUANDO VI DICIAMO "STAI ATTENTO", PER COSA CAVOLO E'?
PERCHE' DOBBIAMO FAR PRENDERE ARIA ALLA BOCCA??

SE VI SVEGLIASTE FUORI NON CI SAREBBE NEANCHE IL PROBLEMA DEL CELLULARE, PERCHE' SAPREMMO CHE SAPETE CAVARVELA!


e noi capi che ci poniamo il problema è perchè non siamo stati in grado di insegnarvi le cose BASILARI dello scoutismo.

#43:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Domenica 25 Mag 2008, 01:39
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[quote="gufopreciso"]
B.-P., Il Libro dei Capi, Capitolo 2 ha scritto:

Come ho già messo in rilievo, questi esercizi riguardano anche la formazione del carattere; è uno dei motivi per cui non approvo la moderna tendenza di porre la "sicurezza innanzitutto", al di sopra di qualunque cosa. Una certa misura di rischio è necessaria nella vita, ed una certa misura di allenamento nell'affrontare i rischi è pure necessaria per prolungare questa vita. Uno Scout deve essere preparato ad affrontare difficoltà e pericoli nella vita. E' per questo che non vogliamo presentargli attività troppo "molli".


Ma ma ma.... ma BP non era mica scemo!!
Insomma, in questa frase io non ci leggo nulla del tipo "non date ai ragazzi il modo di mettersi in contatto con voi in caso di pericolo", ci leggo più che altro qualcosa del tipo: non sempre l'altalena, magari anche l'hebert e il ponte tibetano.
Non sempre la passeggiata in piazza, anche l'hike e la route seria. Non sempre il gioco del ping pong (con tutto il rispetto!) ma anche scalpo, totem ecc
Il non mettere la "sicurezza innanzitutto" è implicito in quasi tutte le attività scout che così si possan chiamare! Insomma, andate in oratorio, in un cre o in un grest... li si che si mette la "sicurezza innanzitutto"! Il fatto di fare "allenamento nell'affrontare i rischi" comincia dai lupetti quando alle V.d.B. scoprono che devono stare attenti a dove mettono i piedi se non vogliono fare tutta la camminata con gli scarponi zuppi! Comincia dietro la tana quando devono stare attenti a non sedersi sulle ortiche! Fare allenameno ad "affrontare i rischi" secondo me non vuol dire non avere modo di cavarsi d'impiccio!
Fermo restando che se si conosco bene tecniche, trucchi ecc dello scoutismo, molto probabilmente il malefico telefonino (carta telefonica, gettoni ecc) non avremo mai bisogno di tirarlo fuori dallo zaino!

Tra "non aver bisogno" e "non poter" la differenza è sottilissima ma assolutamente abissale!

#44:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 26 Mag 2008, 09:02
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Sentry ha scritto:
Tra "non aver bisogno" e "non poter" la differenza è sottilissima ma assolutamente abissale!


Guy De Larigaudie partì nel 1937 per Saigon con una vecchia Ford e un compagno, affrontando i pericoli che man mano si presentavano.
Oggi partirebbe scortato da MTV, percorrendo in prevalenza strade asfaltate, munito di GPS e camions di supporto.
Sarebbe la stessa cosa?
Wink

#45:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Lunedì 26 Mag 2008, 09:32
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uomodelbosco ha scritto:
Sentry ha scritto:
Tra "non aver bisogno" e "non poter" la differenza è sottilissima ma assolutamente abissale!


Guy De Larigaudie partì nel 1937 per Saigon con una vecchia Ford e un compagno, affrontando i pericoli che man mano si presentavano.
Oggi partirebbe scortato da MTV, percorrendo in prevalenza strade asfaltate, munito di GPS e camions di supporto.
Sarebbe la stessa cosa?


non è detto che debba partire così... A meno che non volgia eseguire un documentario, che allora lo richiederebbe. Ma è pieno di persone che fanno ancora viaggi simli a quelo di Guy...

#46:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 26 Mag 2008, 09:57
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Gufo preciso ha scritto:
Ma è pieno di persone che fanno ancora viaggi simli a quelo di Guy...

Esatto.
C'è avventura e avventura, e un'avventura per definirsi tale deve mettere alla prova e lasciare una crescita interiore.
Si può attraversare la Siberia comodi comodi sprofondati nei velluti di un treno, oppure viaggiare con una vecchia Vespa.
Il modo in cui si fa avventura è prima di tutto mentale, per cui anche gli strumenti che verranno utilizzati saranno in funzione della crescita interiore.
Tenda o albergo 4 stelle è sempre viaggio, cambia l'approccio e lo scopo.
Se avere o no il telefonino diventa il perno intorno al quale calibrare l'avventura, domandiamoci cosa ci manca a monte e cosa vogliamo ottenere con quel tipo di avventura.



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