essere capi educatori
visualizza i messaggi da
# a # FAQ
[/[Stampa]\]

Scout C@fé: Il Forum degli Scout -> Comunità Capi

#1: essere capi educatori Autore: (M) furetto laboriosoResidenza: siracusa MessaggioInviato: Lunedì 10 Marzo 2008, 14:19
    —
Negli ultimi anni la presenza complessiva degli scouts in Regione ha subito una flessione, seppure non drastica. Analizzando i dati si può constatare che i numeri dei ragazzi che si censiscono nei gruppi restano più o meno invariati, aumentano però, nello stesso tempo, quelli di coloro che lasciano lo scoutismo lungo il percorso: alcuni abbandonano perché hanno fatto altre scelte, molti perché non si divertono più, non vi trovano più stimoli per crescere a loro agio con gioia.
Grande importanza per il futuro dei nostri ragazzi, e per poter aprire le porte a nuove accoglienze, è il ricordarsi di essere CAPI EDUCATORI non solamente persone che “tengono” dei ragazzi. Questo nostro essere è oggi difficile da realizzare, gli impegni, le pressioni esterne, il lavoro o lo studio spesso fuori dalla propria città……ci hanno fatto in parte perdere l’entusiasmo, la passione, però è su questo aspetto che dobbiamo camminare: per poter riuscire a farlo dobbiamo lavorare sulla FORMAZIONE PERMANENTE .
I ragazzi cambiano continuamente, il nostro metodo, se usato con intelligenza e creatività, è in grado di adattarsi alle nuove realtà, compito nostro è quindi: essere preparati, conoscere i nostri ragazzi e cambiare con loro, adattando a loro e per loro il nostro lavoro; questo non vuol dire cambiare i nostri valori di fondo, cambiare il nostro Essere ma piuttosto il nostro modo di agire.
Dobbiamo essere convinti delle scelte che sono alla base dell’essere Scout cattolici, dell’essere Capi, bisogna aver sempre presenti le scelte del PATTO ASSOCIATIVO e su queste confrontarci personalmente, nelle Co.Ca. e nei vari livelli delle nostre strutture.
Il luogo principe in cui crescere come Capi é la COMUNITA’ CAPI che non deve essere solo la sede dove preparare attività o risolvere problemi contingenti; per fare in modo che ciò avvenga è essenziale la figura del CAPO GRUPPO, che deve essere un buon animatore di adulti per aiutare i Capi a migliorare sempre più nel loro ruolo. Particolare attenzione e cura deve essere prestata ai CAPI DI PROVENIENZA EXTRASSOCIATIVA, sempre più presenti nei nostri Gruppi, per introdurli in modo ancor più approfondito al nostro metodo e alle scelte di base dello scoutismo
Altro luogo deputato alla formazione permanente è la ZONA ed in essa è importante, in analogia alla figura del Capo Gruppo, il ruolo del RESPONSABILE DI ZONA che è inoltre il garante del nostro essere Associazione e del rispetto delle regole che ci uniscono.
Sia il Responsabile di Zona che il Capo Gruppo sono QUADRI, e quindi, come ovviamente tutti gli altri Quadri, hanno il doppio compito di appoggiare i Capi nel loro fare educazione e di verificare ed aiutare ad essere un’unica Associazione e non una federazione di Gruppi.
Lo STILE DEL NOSTRO AGIRE ha come obiettivo l’ essere di esempio sia per i ragazzi che per l’esterno dell’Associazione, essere Scout deve essere sempre un segno distintivo: la gente sa - e deve continuare a essere così - che su uno scout si può sempre contare.
Noi siamo Scout cattolici e quindi dobbiamo sempre lavorare, o direttamente nelle unità e nei gruppi o al limite come supporto, con gli ASSISTENTI ECCLESIASTICI per aiutarci a incontrare Gesù e a crescere nella Fede usando il metodo scout; certamente anche loro dovrebbero conoscerlo ed utilizzarlo per far sì che l’educazione che impartiamo sia globale e non riservare loro il momento “catechistico” separato dal resto delle attività.
E’importante aver chiaro che il nostro educare seguendo il METODO SCOUT deve formare ragazzi e ragazze ad essere buoni cittadini sia nell’oggi che quando saranno gli uomini e le donne che agiranno nel domani, il nostro educare ha infatti una grande VALENZA POLITICA. Proprio per questa valenza la nostra Associazione deve avere la capacità di farsi conoscere anche al di fuori del nostro ambito d’azione, dobbiamo portare i nostri valori e le nostre peculiarità all’esterno, nel far questo dobbiamo saper accogliere le ricchezze che altre Associazioni o Organizzazioni ci offrono essendo, nello stesso tempo, consci e pienamente responsabili delle enormi potenzialità della nostra proposta. Macramè ci ha mostrato la strada per relazionarci positivamente con enti e altre Associazioni, dobbiamo continuare a lavorare sempre più e meglio sull’ESSERE IN RETE con altre realtà - in primis con le famiglie, le realtà ecclesiali le Associazioni a noi più vicine - anche per far capire l’importanza che l’AGESCI ha (o potrebbe avere) nel nostro Paese.

#2:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 10 Marzo 2008, 15:02
    —
Belle parole, ma il problema per me resta sempre lo stesso: cercano Scoutismo, trovano oratorio e dopo un pò se ne vanno.

#3:  Autore: (M) furetto laboriosoResidenza: siracusa MessaggioInviato: Lunedì 10 Marzo 2008, 15:05
    —
e non ti sei chiesto mai il perchè succede?

#4:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 10 Marzo 2008, 16:36
    —
In parte è dovuto al fatto che molti Capi non hanno visto che uno Scoutismo "annacquato" e quindi lo ripropongono prendendolo per buono.
In parte perchè c'è sempre meno voglia di essere denunciati da genitori iperprotettivi che hanno il bimbo-bello-pucci-pucci con un ginocchio sbucciato.
In parte perchè è comodo. Un pomeriggio chiusi in sede è molto più facile di uno passato nei boschi.
In parte perchè si perdono le competenze e i Capi semplicemente non sanno come si fa a fare questo o quello.
In parte perchè fare i Capi è un'attività ad alto rischio burn-out e con poco ricambio.
In parte perchè se abiti in una grossa città non hai spazi verdi adatti all'attività a portata di mano e non sempre c'è la possibilità di spostarsi per raggiungerli.
In parte perchè ci si concentra troppo sulla "C" e l'attività diventa catechismo.

#5:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Lunedì 10 Marzo 2008, 18:00
    —
Concordo con almeno 5 o 6 "in parte" di uomodelbosco!
Aggiungerei però anche:
in parte perchè si è persa la magia dello scoutismo (giochi, riti, cerimonie, racconti)
in parte perchè i capi sempre più spesso sono genitori (se non nonni) e non più fratelli maggiori

forse:
in parte perchè le CoCa sono formate non da capi che vivono insieme lo scoutismo ma da direttori di branche che vanno al consiglio d'amministrazione per difendere gli interessi del proprio reparto produzione
in parte perchè sono obiettivamente cambiati gli stili di vita e per i capi giovani è sempre più difficile conciliare studio, lavoro ecc con tempi e luoghi dettati dallo scoutismo (e spesso da generazioni precedenti di capi che hanno esigenze e stili di vita completamente diversi)

#6:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 10 Marzo 2008, 18:42
    —
Che altro aggiungere?
Siamo una bella coppia, Sentry ed io Laughing

#7:  Autore: rikkitikkitavi MessaggioInviato: Lunedì 10 Marzo 2008, 19:21
    —
quoto in pieno entrambi...

#8:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Lunedì 10 Marzo 2008, 22:21
    —
in parte perchè con la scusa dei riti, delle tradizioni e del "perchè si fa così"....lo socutismo vive più sull'isola che non c'è che nella propria realtà e non solo non è "riconoscibile" ( niente a che vedere con l'uniforme ) ma è meno che mai incisivo: non cambia una virgola di ciò che gli sta intorno.
altro che lasciare il mondo migliore di come lo si è trovato: sta diventanto sufficiente non peggiorarlo piùdi tanto.....

#9:  Autore: newlucio MessaggioInviato: Lunedì 10 Marzo 2008, 23:30
    —
cari fratelli scout,
concordo anch'io sull'analisi di sentry e uomodelbosco... però mi permetto anche di dissentire; mi spiego: il riparto che ho trovato è un classico riparto (o reparto che di si voglia) comatoso, tipico dell'agesci - ragazzi e ragazze che vedono nello scoutismo un'alternativa alla pallacanestro al piu; essendo molto giovane e da una realtà scoutistica completamente differente, ho manifestato subito la mia voglia di far cambiare regime; ho avuto la fortuna di trovare dei capi (gruppo e riparto) molto disponibili e che si sono lasciati coinvolgere dall'entusiasmo; risultato: ragazzi sempre piu contenti e che chiedono di fare uscita ogni momento... imputo gran parte della responsabilità alle scelte educative dell'agesci e dei suoi capi. i ragazzi rimangono gli stessi, con gli stessi problemi di sempre - sono i capi a non essere piu gli stessi, e questo deriva dalle scelte politiche (visto che la scelta "politica", in senso lato, è una scelta dell'agesci) della principale associazione scoutistica italiana; sarò estremista, può darsi, ma il problema per me rimane la coeducazione e tutte quelle scelte stile figli dei fiori (come la eliminazione della corte d'onore e l'introduzione della autovalutazione dei ragazzi) che hanno di fatto snaturato il metodo scout.


cosa ne pensate?

buona caccia

lucio

#10:  Autore: (M) furetto laboriosoResidenza: siracusa MessaggioInviato: Lunedì 10 Marzo 2008, 23:34
    —
concordo con te

#11:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Martedì 11 Marzo 2008, 00:48
    —
CONCORDO! (chi è abbastanza vecchio per capire di cosa parlo pronunci questo concordo come l'alieno di Navigater per favore Razz )

Dissento solo sulla critica alla coeducazione che dal mio punto di vista SE (e dico SE) gestita bene è una grande risorsa!

Aggiungo:
in parte perchè in AGESCI si fa troppa politica e poco scoutismo [politica associativa (millemila strutture), politica in senso lato ma non dei ragazzi (mille impegni sul territorio ma nel 90% dei casi impegni dei capi e non dei ragazzi) purtroppo ultimamente sempre più spesso politica partitica (che tristezza immensa)]

#12:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 11 Marzo 2008, 08:54
    —
Quoto a nastro ogni parola!! Purtroppo!!
Ma ora il problema è: che fare?

#13:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Martedì 11 Marzo 2008, 12:28
    —
Quoto gran parte di quanto si è detto, aggiungendo:

-in parte perché si tende a non dare più la gestione del "Grande Gioco" ai ragazzi

#14:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Martedì 11 Marzo 2008, 13:50
    —
uomodelbosco ha scritto:
Ma ora il problema è: che fare?


    1) Beh, dove la CoCa è composta da gente ragionevole provare a parlare, discutere, tornare in dietro!
    2) Dove la CoCa è composta da gente ragionevole e furba, provare a riprendere in mano i libri di BP, o almeno la nostra legge, patto associativo, metodi di branca ecc
    3) Dove la CoCa è formata da una serie infinita di Tabaqui anche un po' vecchiotti (non anziani, proprio VECCHI!), aspettare che si sfianchino sperando che i ragazzi li distruggano prima che loro distruggano definitivamente lo scoutismo. E soprattutto che si stanchino prima che i nuovi Capi che salgono nuovi nuovi dal Clan si convincano che lo scoutismo è quella cosa noiosa che propongono loro!
    4) Più in generale... non farsi sopraffare dalle mille strutture e riunioni extra che di scout hanno poco! Non intendo "disertare tutto" ma dare a tutto la giusta importanza mettendo al primo posto i ragazzi, sempre! Altra cosa utile secondo me sarebbe "obbligare" tutti i vari quadri a tornare con i ragazzi almeno un anno ogni tot, in modo che quando parlano di aria fritta sappiano che è aria fritta che alla base serve poco! (qui però si apre un capitolo/abisso di cui abbiamo già discusso ampiamente altrove)
    5) Dove la CoCa è assolutamente non ragionevole le possibilità purtroppo sono poche:
      a) ricondursi al punto 3 e sperare di non esaurirsi prima di quegli pseudo-capi
      b) giocare al meglio almeno nella proprio branca
      c) se proprio non se ne può più, magari perchè si è già esaurito anche il punto b nei limiti del possibile, uscire! E in questo caso ci sono altre due possibilità:
        c.1) dare la propria disponibilità in zona e andare a far servizio in qualche altro gruppo (con tutte le difficoltà che ciò comporta)
        c.2) smettere del tutto, sapendo che esiste un bellissimo gioco che purtroppo non è più possibile giocare perchè qualcuno ha usato lo stesso nome per impacchettare un gioco diverso e molto più scarso (esattamente come hanno fatto con il vecchio Twister).

#15:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 11 Marzo 2008, 16:22
    —
Condivido abbastanza il punto di vista di Sentry, l'unico problema è che se la Coca non è ricettiva diventa una strada da esaurimento nervoso.
Non sarebbe male avere vecchi (anagraficamente) Capi che hanno vissuto lo Scoutismo vero, ma diventa una corsa contro il tempo Crying or Very sad

#16:  Autore: mangusta perspicace MessaggioInviato: Martedì 11 Marzo 2008, 19:56
    —
non capisco perchè la coeducazione debba essere la causa di tutti i mail dello scoutismo agesci..
A me i problemi paiono di altra nautura che quella di avere maschi e femmine uniti.. mi paiono problematiche unisex..

Quelli che la pensano così potrebbero spiegare cosa intendono?

#17:  Autore: *aliceResidenza: Mestre MessaggioInviato: Mercoledì 12 Marzo 2008, 18:04
    —
...eliminiamo le capo donne?

#18:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Mercoledì 12 Marzo 2008, 19:06
    —
....o non sarà paura dell'altro? coeducazione non significa solo rapporto con l'altro sesso.....
a dire il vero ne conosco di capi che si atteggiano a gran mogol perchè in realtà non sono capaci di relazionarsi con gli adulti.....
ma questo è un altro tema......forse....

#19:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Mercoledì 12 Marzo 2008, 20:27
    —
pacio ha scritto:
ne conosco di capi che si atteggiano a gran mogol


il problema non è quando fanno i gran mogol, il problema è quando riescono a fare i piccoli dittatori!
Concordo sulla motivazione: non sanno rapportarsi con il mondo e nel piccolo microcosmo CoCa riescono a sentirsi forti e fighi come vorrebbero essere fuori, spesso solo perchè sono i più vecchi (o storici) ma tutto ciò riporta solo il discorso al mio post precedente.

Sono anche d'accordo sul fatto che questo è tutto un altro discorso, non ha nulla a che fare con i pregi e difetti della coeducazione, che a sua volta ha poco o nulla a che fare con il tema di questa discussione... almeno finchè qualcuno non risponderà a Mangusta e ci spiegherà come, secondo lui, la coeducazione ha portato lo scoutismo nel coma farmacologico (speriamo reversibile) in cui si trova Razz

#20:  Autore: newlucio MessaggioInviato: Giovedì 13 Marzo 2008, 00:07
    —
perchè la coeducazione è una delle cause principali della decadenza dello scoutismo? due sere fa a coca, un capo di 50 anni,appena arrivato in gruppo da un altro gruppo dove hanno i riparti separati, mi rimproverava di non riuscire ad organizzare delle attività specifiche per i ragazzi che a dir suo, dopo averli visti una domenica, si annoiavano, "perchè i ragazzi son ragazzi e le ragazze son ragazze.. cioè, la coeducazione è la cosa migliore del mondo ma bisogna ben applicarla!".

premesso che sono solo un aiuto, che proviene da una realtà in cui si pratica la intereducazione, ho spiegato al capo in questione che per me non vi è alcun dubbio che le attività tra i ragazzi debbano essere differenziata da quelle delle ragazze.. che ad un riparto di ragazzi proporrei un'attività di alpinismo ed un pernottamento (almeno) al mese; che l'uscitina in bicicletta che abbiamo fatto quella domenica con tutto il riparto è andata si bene, ma con solo un riparto di ragazzi avremmo potuto magari pernottare fuori..

insomma, è "Scoutismo per ragazzi", non "Scoutismo per ragazzi e ragazze". questa sorta di compromesso, assolutamente non necessario visto che ragzzi e ragazze si incontrano ogni giorno a scuola (e anche piu che agli scouts!), porta ad un abbattimento dell'entusiasmo dei ragazzi e una applicazione errata del metodo per le ragazze.... esempio: le sq. per i ragazzi sono "la banda di amici", mentre lo strumento della sq. per le ragazze è parzialmente inefficace perchè le ragazze cercano più la figura della sorella maggiore, che può venire anche da un'altra sq...

e che dire dell'assenza di competizione? vi ricordate quando una sq. faceva tremare un palazzo con il suo urlo di sq? oggi invece sono così timidi timidi... le nuove generazioni, si sa... BALLE!!! a palermo, nel mio riparto e in tutti quelli della mia Associazione, nonchè quelli FSE, ogni volta che una sq. maschile presenta (ma a dire il vero, anche quelle femminili), è meglio tenersi lontani per evitare l'onda d'urto...

e i giochi, vogliamo parlare dei giochi? ricordo ancora partite di lacrosse nel grande campo d'erba del mio primo campo estivo, al sole, sfiniti, sporchi, sanguinanti... quando giochi in 8 contro 8, con delle mazze (a lacrosse servirebbe un retino, ma una forcella d'albero con una rete funge benissimo da sostituto!), può scapparci una sbucciatura, soprattutto se sei il piu piccolino... e quanto mi mancano quei momenti! immagina una scena del genere con una sq. femminile ed una maschile. ci riesci? bene, puoi scrivere allora i soggetti per i film fantasy, perchè nella realtà non succede e non succederà mai.. "maschio e femmina Dio li creò".. un motivo ci sarà se il Padre Eterno ci ha fatti differenti, no? ma l'AGESCI pretende di poter trattare tutti allo stesso modo...

poi, oltre alla coeducazione si vanno affiancando tutta una serie di assurdità, eresie che nulla hanno a che vedere con lo scoutismo - il consiglio della legge, dove in un impeto di follia democratica, un ragazzino di 12 anni si deve autovalutare sul suo percorso... a 12 anni???? ma se a 30anni c'è chi vive ancora a casa con i genitori!!! l'assenza della corte d'onore (roba antiquata), il quadrato che diventa cerchio, la gerarchia o lo stile che sono cose fasciste (perchè in agesci si deve essere necessariamente di sinistra invece...mah!) e via dicendo, fino a cambiare il colore della camicia... in fondo con una camicia azzurra ci si mimetizza meglio nel bosco... a chi serve il kaki?

sono stato esauriente?
lucio

#21:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 13 Marzo 2008, 09:04
    —
Condivido davvero molto il pensiero di Newlucio.
Da qualche parte ho letto credo fosse il libro di Schirripa: "Giovani sulla frontiera - Guide e scout cattolici nell'Italia repubblicana (1943-1974)" , ma non ne sono sicuro, che in realtà lo scoutismo nato dalla fusione Asci-Agi non si potrebbe definire Scoutismo, ma Guidismo, in quanto la componente femminile, all'inizio ritenuta in minoranza, ha in realtà condizionato lo sviluppo successivo dell'associazione.
E sapete su quali grossi temi? Proprio la forte diminuzione della dimensione dell'avventura e il grosso accento messo sulle attività religiose, cioè i temi che spesso vengono a galla quando si dibatte in merito allo stato comatoso delle attività agesci.

#22:  Autore: mangusta perspicace MessaggioInviato: Giovedì 13 Marzo 2008, 10:28
    —
non capisco perche newlucio non avrebbe potuto fare il pernotto avendo le guide!
ma quando mai dovrebbe essere un problema?
io si che ne ho visto di sangue nei tornei in cui giocavano maschi e femmine uniti..
sono d'accordo sulla perdita di avventura e sulle troppe seghe mentali..ma secondo me la coeducazione è una cosa positiva.
forse c'è la convinzione che le ragazze vadano sempre trattate come povere principessine che non vogliono sporcarsi le mani. ci sono anche quelle, ma forse l'ambiente scout non fa per loro
ma se venissero proposte attività avventurose sono convinto che anche le guide sarebbero molto più entusiaste e coinvolte.

#23:  Autore: *aliceResidenza: Mestre MessaggioInviato: Giovedì 13 Marzo 2008, 11:15
    —
Sono d'accordo con mangusta perspicace,al 100%. Nella coeducazione ragazzi e ragazze andrebbero trattati allo stesso modo, proponendo uno scoutismo "autentico" (e qui siamo tutti d'accordo mi pare). Nel mio reparto anche le ragazze fanno gli hike, e non si è mai neanche pensato di ridurre un'uscita di due giorni a uno solo perchè c'erano anche le guide. Anzi, abbiamo organizzato un'"uscita di sopravvivenza", in cui si dormiva in un riparo costruito con i teli, si provava a pescare il pesce per mangiare, e loro erano forse le più entusiaste! Io proverei a guardare anche il risvolto positivo della coeducazione, imparare il rispetto dell'altro, a convivere con un modo di agire che magari può essere diverso, perchè maschi e femmine sono diversi e non c'è niente di male! Non serve modificare la proposta perchè "...ci sono delle principessine"...

#24:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Giovedì 13 Marzo 2008, 12:14
    —
Newlucio, commento punto per punto il tuo intervento altrimenti, se vado a ruota libera, rischio di scrivere un libro
newlucio ha scritto:
perchè la coeducazione è una delle cause principali della decadenza dello scoutismo? due sere fa a coca, un capo di 50 anni,appena arrivato in gruppo da un altro gruppo dove hanno i riparti separati, mi rimproverava di non riuscire ad organizzare delle attività specifiche per i ragazzi che a dir suo, dopo averli visti una domenica, si annoiavano, "perchè i ragazzi son ragazzi e le ragazze son ragazze.. cioè, la coeducazione è la cosa migliore del mondo ma bisogna ben applicarla!".

Ecco qui... fine del discorso!
La coeducazione non funziona quando non la si sa usare! PUNTO!
E sia chiaro, non ne faccio una colpa a nwelucio, il problema è strutturale, il problema è che pochi di noi hanno vissuto una coeducazione fatta bene e quindi pochi di noi sanno come utilizzarla bene! D'altra parte basterebbe riprendere in mano gli scritti di BP e consorte per scoprire analogie e differenze tra i due metodi.

newlucio ha scritto:

premesso che sono solo un aiuto, che proviene da una realtà in cui si pratica la intereducazione, ho spiegato al capo in questione che per me non vi è alcun dubbio che le attività tra i ragazzi debbano essere differenziata da quelle delle ragazze.. che ad un riparto di ragazzi proporrei un'attività di alpinismo ed un pernottamento (almeno) al mese; che l'uscitina in bicicletta che abbiamo fatto quella domenica con tutto il riparto è andata si bene, ma con solo un riparto di ragazzi avremmo potuto magari pernottare fuori..

Premesso che odio la bici ma questo è problema mio Razz
Proporresti un bivacco al mese? FALLO!
Pensi che alcune attività dovrebbero essere differenziate? FALLO (Non te lo vieta nessuno e personalmente credo sia anche un'ottima cosa di tanto in tanto)
L'uscitina in bici poteva essere più stimolante? Peccato, avete perso una buona occasione!
Ma non date la colpa "alle ragazze" in generale! Il problema è che in Agesci vogliamo tener gente che cerca "il circolo del ricamo"... anche tra i ragazzi!
Non avete pernottato fuori per colpa delle ragazze? A parte il fatto che avete delle ragazze proprio strane, ma in ogni caso mi sembra una questione di mettere in chiaro le regole: volete stare in reparto? Bene, mettetevi in testa che qui si gioca fino allo sfinimento, si dorme in mezzo a ragni e grilli ecc. DENTRO O FUORI! (Il fatto che le ragazze si sfiniscono prima dei ragazzi è fuori discussione ma questo è un altro problema!)

newlucio ha scritto:

insomma, è "Scoutismo per ragazzi", non "Scoutismo per ragazzi e ragazze". questa sorta di compromesso, assolutamente non necessario visto che ragzzi e ragazze si incontrano ogni giorno a scuola (e anche piu che agli scouts!), porta ad un abbattimento dell'entusiasmo dei ragazzi e una applicazione errata del metodo per le ragazze.... esempio: le sq. per i ragazzi sono "la banda di amici", mentre lo strumento della sq. per le ragazze è parzialmente inefficace perchè le ragazze cercano più la figura della sorella maggiore, che può venire anche da un'altra sq...

Per fortuna che non la penso come te altrimenti con le squadriglie che ho avuto io, a quest'ora probabilmente ero la più acerrima nemica dello scoutismo! Ho incontrato le peggiori sorelle maggiori della storia, in compenso però ho trovato anche gente che si divertiva da matti a Giocare! Che se si sporcava se ne fregava, che se arrivavi ad attività truccata o con lo smalto ti prendeva in giro peggio dei ragazzi e sicuramente ti trovava qualcosa di molto poco femminile da fare! (capi compresi a dire il vero!). Risultato? Siamo rimaste in poche, pochissime... ma tutte convinte! Le altre? Beh, fanno altre 500 cose, molte altrettanto utili e interessanti ma non scoutismo! Non era per loro. Fine!


newlucio ha scritto:

e che dire dell'assenza di competizione? vi ricordate quando una sq. faceva tremare un palazzo con il suo urlo di sq? oggi invece sono così timidi timidi... le nuove generazioni, si sa... BALLE!!! a palermo, nel mio riparto e in tutti quelli della mia Associazione, nonchè quelli FSE, ogni volta che una sq. maschile presenta (ma a dire il vero, anche quelle femminili), è meglio tenersi lontani per evitare l'onda d'urto...

No no no... non venirmi a dire che non si urla perchè ci sono le ragazze!
1) se il problema sono le ragazze basta fargli capire che hanno sbagliato ambiente... coinvolgi i ragazzi nella competizione, poi le ragazze gli andranno dietro (sempre se non diventeranno il traino degli altri)
2) Da noi, da sempre, l'urlo era un urlo, maschi e femmine, senza distinzione! Le pareti non sono mai cadute... ma l'intonaco della sede lo abbiamo rifatto alcuni anni fa!

newlucio ha scritto:

e i giochi, vogliamo parlare dei giochi? ricordo ancora partite di lacrosse nel grande campo d'erba del mio primo campo estivo, al sole, sfiniti, sporchi, sanguinanti... quando giochi in 8 contro 8, con delle mazze (a lacrosse servirebbe un retino, ma una forcella d'albero con una rete funge benissimo da sostituto!), può scapparci una sbucciatura, soprattutto se sei il piu piccolino... e quanto mi mancano quei momenti!

Le sq. femminili del mio reparto sono sempre state in competizione fra loro e anche con quelle maschili... e non hai idea di che soddisfazione sia riuscire a vincere qualsiasi cosa contro i fighetti che si credono superman solo perche non hanno mai indossato una gonna
(ops... in effetti che gonne non le porto mai neanche io ma... credo che tu abbia capito il concetto Razz )
Per inciso, per quel che ne so, attualmente nel nostro reparto sono molto più agguerrite le ragazze che i ragazzi!
Quei momenti ti mancano? RIPROPONILI! Non nasconderti dietro il "ci sono le ragazze"!
Le ragazze hanno scelto di giocare lo scoutismo, o tutto o niente! Dentro o fuori!
Il circolo delle carte/boccie è altrove, non in sede!

newlucio ha scritto:

immagina una scena del genere con una sq. femminile ed una maschile. ci riesci? bene, puoi scrivere allora i soggetti per i film fantasy, perchè nella realtà non succede e non succederà mai.. "maschio e femmina Dio li creò".. un motivo ci sarà se il Padre Eterno ci ha fatti differenti, no? ma l'AGESCI pretende di poter trattare tutti allo stesso modo...

Devo cominciare a scrivere la prossima sceneggiatura!
"maschio e femmina Dio li creò", certo, e per fortuna!
E' giusto e sacrosanto che ci siano delle differenze ed è giusto rispettarle però nella Bibbia non c'è mica scritto "maschio figo e femmina imbranata li creò", allora perchè dobbiamo deciderlo noi? L'AGESCI non pretende di trattare tutti allo stesso modo, i capi che non sanno cosa sia e come si usa la coeducazione pretendono di trattare tutti allo stesso modo! E' diverso, molto diverso!
Per la cronaca, se Dio li ha messi tutti e due nello stesso giardino e non uno in terra e uno sulla luna, un motivo potrebbe anche esserci! O siete veramente ancora convinti che noi serviamo solo a pulir casa e far bambini? Perchè altrimenti è inutile parlare!

newlucio ha scritto:

poi, oltre alla coeducazione si vanno affiancando tutta una serie di assurdità, eresie che nulla hanno a che vedere con lo scoutismo - il consiglio della legge, dove in un impeto di follia democratica, un ragazzino di 12 anni si deve autovalutare sul suo percorso... a 12 anni???? ma se a 30anni c'è chi vive ancora a casa con i genitori!!! l'assenza della corte d'onore (roba antiquata), il quadrato che diventa cerchio, la gerarchia o lo stile che sono cose fasciste (perchè in agesci si deve essere necessariamente di sinistra invece...mah!) e via dicendo, fino a cambiare il colore della camicia... in fondo con una camicia azzurra ci si mimetizza meglio nel bosco... a chi serve il kaki?

Assolutamente, totalmente, d'accordo!
Quoto al 100%! Potrei farti un monumento per questa frase!

newlucio ha scritto:

sono stato esauriente?
lucio

Si, direi di si... e io? Laughing

#25:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 13 Marzo 2008, 13:58
    —
e si che basterebbe andare ai campi di formazione per risolvere i nostri dubbi...

#26:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Giovedì 13 Marzo 2008, 14:34
    —
vedete, è di fronte a questi atteggiamenti dettati sia dalla propria cultura personale e della realtà in cui si vive, sia dalla scarsa capacità che abbiamo in associazione di mantere vivo quel famoso trapasso di nozioni che rimango sempre perplesso.
perchè se si facesse anche solo lo sforzo di passare 2 ore una sera a leggere solo un pò di tutto il materiale che c'è sulla coeducazione, alla luce anche della scelta di fede, tutto ciò non sarebbe neanche motivo di discussione.
quando leggo queste prese di posizione, mi sento in colpa perchè se un "aiuto" non è in grado ( giustamente ) di essere tirocinato sui valori portanti dell'agesci e non ne conosce la storia, la colpa non è sua ma di quelli della mia generazione che non sono stati, e non sono, in grado di fargli capire le differenze e il senso educativo vero e profondo che c'è dietro a quei valori.

un inciso: se a trent'anni si vive ancora in casa con i genitori è perchè nessuno prima ti ha messo di fronte alle tue responsabilità legate all' età. nessuno ti ha accompagnato in questo cammino verso la responsabilità.
a 12 anni si verifica la propria vita per quella che ne è la propria percezione, non per quella che è la percezione del capo e gli obbiettivi devono essere adatti ai 12 anni: è qui che dovrebbe entrare in gioco la famosa "arte del capo", dove, mi pare, ci sia ancora un pò di confusione interpretativa.....
se a dodici anni cominci ad imparare cosa significa verificare quello che stai facendo, è più probabile che a 30 tu lo abbia aquisito e che sia in grado di fare delle scelte, come quella di non dormire più nel lettone con la mamma ed il papà perchè giocando con le ragazze hai capito, ad esempio, che ( cribbio Shocked) anche loro sanno fare delle cose e pensano e magari te ne sei sposato anche una......o magari no.....

però, ragazzi, abbiate pazienza ma questo è metodo. non sono elucubrazioni mentali o fantasie oniriche.
se non si riesce a capire cosa c'è dietro la proposta, è davvero ora di fare un campo scuola..... Wink

#27:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Giovedì 13 Marzo 2008, 15:07
    —
Sono d'accordo con il resto dell'intervento di pacio però:
pacio ha scritto:
come quella di non dormire più nel lettone con la mamma ed il papà perchè giocando con le ragazze hai capito, ad esempio, che ( cribbio Shocked) anche loro sanno fare delle cose e pensano e magari te ne sei sposato anche una......o magari no.....

Oddio che tristezza! Questa ti è venuta fuori proprio male! Laughing Laughing

#28:  Autore: elfo MessaggioInviato: Giovedì 13 Marzo 2008, 15:37
    —
newlucio ha scritto:

e che dire dell'assenza di competizione? vi ricordate quando una sq. faceva tremare un palazzo con il suo urlo di sq? oggi invece sono così timidi timidi... le nuove generazioni, si sa... BALLE!!! a palermo, nel mio riparto e in tutti quelli della mia Associazione, nonchè quelli FSE, ogni volta che una sq. maschile presenta (ma a dire il vero, anche quelle femminili), è meglio tenersi lontani per evitare l'onda d'urto...


Direi che i nostri esploratori le nostre guide urlano (MP3 dei gridi di squadriglia).

#29:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Giovedì 13 Marzo 2008, 20:21
    —
ehm......ho provato a fare una battutina.......
...venuta male, eh? Rolling Eyes
...un pò di pietà per un povero vecchio..... Wink

#30:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Giovedì 13 Marzo 2008, 20:27
    —
A me hanno sempre insegnato che "educare allo stesso modo ragazzi e ragazze" è altrettanto lontano dal concetto di Coeducazione AGESCI come dovrebbe essere realmente applicato quanto "l'educare separatamente".

Non è un caso che il regolamento per le unità miste in e/g richiama spesso l'importanza dei momenti monosessuati. Sarebbe interessante sapere quanti reparti misti facciano effettivamente i momenti monosessuati....

#31:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Giovedì 13 Marzo 2008, 20:52
    —
E quindi, c.v.d. si torna al problema conoscenza e applicazione del metodo ^_^
Come vedete non è colpa dell'esistenza di noi ragazze ma dell'"ignoranza" dei capi (tutti, maschi e femmine!)

#32:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 13 Marzo 2008, 21:04
    —
per questo dico w i paralleli!

#33:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 14 Marzo 2008, 16:05
    —
Tornando in topic, vorei aggiugnere un'ulteriore riflessione.
Guardatevi un pò di clips musicali e vedete quale sia lo stile giovanile proposto: discoteche, sesso facile, soldi facili, un pò di droga quà, un pò di alcool là. Notti sballate, teste sotto anestetico per non essere connessi.
E qui è il problema: viviamo tempi talmente poveri di umanità che tanti preferiscono mettere la testa nel bicchiere di birra in discoteca, credendo di avere trovato qualcosa.
E noi che facciamo?
Ora non dico che tutti i giovani siano così, ma di sicuro se vogliamo combattere questo genere di cose dobbiamo ritrovare uno Scoutismo eroico, che abbia un forte appeal. Non possiamo limitarci a fare dei bans o dei giochi, altrimenti saremo sempre visti come degli sfigati.

#34:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Sabato 15 Marzo 2008, 12:26
    —
uomodelbosco ha scritto:
Tornando in topic, vorei aggiugnere un'ulteriore riflessione.
Guardatevi un pò di clips musicali e vedete quale sia lo stile giovanile proposto: discoteche, sesso facile, soldi facili, un pò di droga quà, un pò di alcool là. Notti sballate, teste sotto anestetico per non essere connessi. [...] Ora non dico che tutti i giovani siano così, ma di sicuro se vogliamo combattere questo genere di cose dobbiamo ritrovare uno Scoutismo eroico, che abbia un forte appeal. Non possiamo limitarci a fare dei bans o dei giochi, altrimenti saremo sempre visti come degli sfigati.


Sono d'accordo sulla questione dello "scautismo eroico". Dobbiamo essere come ci ha voluti B.-P., ovvero capaci di realmente incidere sull'educazione e sulle persone dei nostri ragazzi. Non siamo un dopo-scuola, siamo un movimento educativo, con una nostra missione e visione. Questo è il centro che va veramente sottolineato e riproposto oggi a livello associativo e sistematico.

Però per quanto riguarda la prima parte, un attimo di pinzette. Bisogna insegnare i ragazzi ad usare la testa. Nel senso, sono io il primo a cui piace andare in discoteca e ballare... e magari mi faccio anche km per andarci. I miei ragazzi lo sanno, che sulla mia autoradio è pieno di House. Sono il primo che il venerdì sera se non va a ballare se ne va in centro tra i vicoli strapieni di gente. Sono il primo che se non devo guidare talvolta sono un pò alticcio (ma non ubriaco)(talvolta, essere alticci non è uno sport, come invece lo è purtroppo per molta gente). Sono il primo che vado alle "belle" feste. Sono il primo che ha amici che fanno uso di "droghe" nel senso lato, leggere e pesanti ecc... Sono il primo che non ne faccio uso. Uso la testa. Sempre. Ed è questo che dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi, di saper usare la propria testa sempre e in ogni situazione.

#35:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 17 Marzo 2008, 09:27
    —
Sono d'accordo, Gufopreciso, mi sono forse spiegato male.
Intendo dire che il nostro esempio è molto debole se confrontato con la forza mediatica di altre proposte.
Siamo semisconosciuti, visti al più come poveretti che giochicchiano e pregano.
Questo non basta. Non è mai bastato, ma il distacco con la realtà è sempre più evidente.
Potremo dire di essere in grado di cambiare il mondo solo se la nostyra proposta diventa qualcosa di ambito e di sognato. Diversamente ci sfuggiranno proprio coloro che hanno bisogno di noi: quelli che hanno una testa spenta e necessitano di una proposta forte che li riporti ad essere vivi.

#36:  Autore: lupogrigio 2Residenza: ginosa MessaggioInviato: Martedì 18 Marzo 2008, 12:20
    —
ciao, sono nuovo a questi mezzi di comunicazione,
volevo solo dire che se Gesù è partito da solo nel predicare la "novella"; se B.P. è partito con un pugno di ragazzini sbandati; se Ghandi ha fronteggiato da solo e nudo l'Impero di Sua Maestà, noi che nel mondo, dopo solo 100 anni siamo diversi milioni, stiamo già cambiando il mondo seguendo il sentiero che ci è stato indicato!

#37:  Autore: BOBOMANResidenza: Far West MessaggioInviato: Martedì 18 Marzo 2008, 20:27
    —
Benvenuto Greywolf 2,......beata innocenza.....son felice per te,che sei cosi positivo.....è il giusto spirito,lascia le magagne a noi vecchi.

Per quanto riguarda il mondo ....può darsi.....qua e là.....in Gran Bretagna sicuro la società è cambiata,lo Scoutismo è stato votato da una larga fetta di Britannici come il terzo evento che ha cambiato la società nello scorso secolo....non male per una masnada di ragazzini ed il loro Peter Pan....no???
Credetemi il "Sistema per pattuglie" ha veramente invaso tutto il "Sistema Sociale"...molto più di quello che possiam vedere,molte cose son talmente ,oramai,assimilate che non ce ne rendiamo nemmeno conto che provengono da quella "fonte"

Per quanto riguarda l'Italia credo PURTROPPO che abbia inciso veramente poco sullo sviluppo della società.....
Basta guardare in che stato siamo.....Bamboccioni ovunque,furbetti del quartierino,grandi personaggi che se si svendono,prostituiscono(in tutti i sensi) e ci derubano magari derubando le fasce più deboli,non solo la sfangano.....ma diventano idoli dello Show Buisness.....e lo Scoutismo "Comatoso e soporifero" Italico di certo non aiuta ad uscirne fuori.

37 SC+++ CA--- Z+++ F ST+ SE++ E++ L++++ PR+++ B++ CO+++

Snoaring Bear

Orso Ronfante

Orig.Gil.'85

#38:  Autore: lupogrigio 2Residenza: ginosa MessaggioInviato: Mercoledì 19 Marzo 2008, 14:41
    —
[color=green]Ciao fratello Orso,
grazie per la gioventù che mi attribuisci, ho solo qualche anno in più di te ma mi sento giovane e pieno di voglia di continuare a lottare... non so perchè sei così arrabbiato da sfiorare il qualunquismo, lo so i probelmi ci sono, te lo dice uno che lavora in una fabbrica che sta per chiudere e ha un mutuo e tutto il resto, però quando penso a Colui che ha portato la Croce su per il golgota non posso che sentirmi piccolo piccolo!
Io ho una esperienza come agricoltore e negli anni ho imparato che i ragazzi sono come i campi: ci devi lavorare e sudare, dissodare la crosta celebrale, e soprattutto SEMINARE: forse pioverà e germoglieranno un misto di erbacce e qualche spiga o forse un bel campo di spighe oppure sarà un'inverno gelido e arido e non nascerà nulla, una cosa è CERTA: TI TOCCA PASSARE LA VITA A SEMINARE!!!
Un abbraccio e un augurio di una serena Santa Pasqua Laughing Laughing [/color

#39: entro adesso Autore: giuseppe.ciro1 MessaggioInviato: Venerdì 21 Marzo 2008, 11:52
    —

entro adesso nella discussione interessante. in punta di piedi
l'interrogativo di fondo secondo me è perchè gli adulti si avvicinano allo scoutismo?
il loro ruolo (posto) è quello di Capo?
allora ne devono accettare - per SCELTA - tutte le cose che ne derivano.
giuseppe

#40:  Autore: lupogrigio 2Residenza: ginosa MessaggioInviato: Venerdì 21 Marzo 2008, 23:33
    —
ciao giuseppe,
benvenuto innanzitutto, giusta osservazione, quanti Capi conosci che hanno sentito la "chiamata", piuttosto che avvicinarsi per "spiare" i figli o cercare di controllare gli indirizzi educativi, quando non spinti dalla noia, solitudine e desiderio di affermazione sociale?
Io credo che per essere Capi, bisogna raggiungere uno stato di "equilibrio" e di benessere interiore tale da irraggiare intorno a se ( soprattutto ai nostri ragazzi) un senso di fiducia che, si possono si mettere in discussione alcune scelte, ma non tradisce, che sai che quando lo cerchi (il Capo) lui c'è, perchè ha SCELTO di esserci per SERVIRE, al punto che se trovassi un sostantivo che possa sostituire la parola Capo ne proporrei subito la soppressione!

p.s. io sono entrato in associazione a 36 anni, per... caricare il camion del campo!!! Laughing Laughing Laughing

#41:  Autore: BOBOMANResidenza: Far West MessaggioInviato: Sabato 22 Marzo 2008, 00:50
    —
"al punto che se trovassi un sostantivo che possa sostituire la parola Capo ne proporrei subito la soppressione! "
Giustissima osservazione.... Laughing Laughing Laughing
E' da un pò che cerco di farlo arrivare il messaggio....il sostantivo c'è,c'è sempre stato...forse ha bisogno di rodaggio,di essere assimilato ...di farci abitudine ed orecchio.....MA C'E'

E' MASTROSCOUT....è Peter stesso che ce l'ha dato(ScoutMaster).....perchè contrariarlo....

Oh Capitano mio Capitano....oh Capitano mio Capitano....Oh Capitano mio Capitano.....
Bando a chi mira al fischietto e forza a chi mira al cuore.....

Rendiamo i fischietti ai ragazzi.....noi già li abbiam avuti....
NO??? Lo vuoi tenere??? Scusa Fratello,ma il tuo treno è già passato.....cosa ti rimane da fare???
Essere felice nel far prendere il prossimo ai tuoi ragazzi....e credimi ....fa piu la loro gioia,le loro felici risate....
che lo stridulo fischio di chiamata......


Snoaring Bear

Orso Ronfante

Orig.Gil'.85

#42:  Autore: occhiodifalcoResidenza: gela MessaggioInviato: Sabato 22 Marzo 2008, 14:17
    —
Mammamia che casino!!!!!!!
Adesso finalmente capisco che far parte di un'associazione indipendente è tutto più semplice.
Noi (Capi) per riuscire a stare a passo con i tempi viviamo le nostre attività con i nostri ragazzi, se vuoi fare scoutismo vero lo devi vivere e condividere con loro. Nel nostro gruppo i capi siamo tanti ma tuttti siamo impegnati con le unità, chi in qualità di capo unità chi di vice, gli incarichi extra (tipo Capo Gruppo, segretario) sono svolti da noi stessi che siamo impegnati nelle Unità. In questo momento gli unici ad non essere impegnati con le unità sono il Presidente ed il vice Presidente, ma solo perchè il loro incarico è più istituzionale e gli porta via tanto tempo con impegni di rappresentanza ed organizzativi di tutta l'Associazione, e comunque sono sempre a stretto contatto con noi capi delle varie unità rendendosi sempre a disposizione per qualsiasi problema c'è da risolvere. Inoltre essendo i capi più anzioni che ci sono nel mondo dello scoutismo della nostra città e non solo si occupano anche di formazione capi.
Comunque volendo stringere il discorso secondo un mio modesto parere cercate di eliminare il più possibile la burocrazia, invilatevi un paio di pantoloncini e lo zaino sulle spalle e vivete l'avventura con i vostri ragazzi.

#43:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Sabato 22 Marzo 2008, 14:41
    —
caro occhiodifalco
di quale associazione fai parte?

#44:  Autore: BOBOMANResidenza: Far West MessaggioInviato: Sabato 22 Marzo 2008, 21:11
    —
Ex CNGEI "Fabio Rampulla" immagino.....WFIS......giusto....HAWKEYE....benvenuto fratello Scout....amico dei B.P. Scouts e del Movimento BBS.....nonchè co associato ASCI.

Io son per un unica associazione MOndiale.......senza discriminazioni....come dettato dal Padre Fondatore e dal mio giuramento solenne alla "Grigia" e alla sua Confraternita......ma capisco lo snervamento di molti........e lo rispetto.

CHE AMAREZZA......vederci così frazionati......

Snoaring Bear

Orso ronfante

Orig.Gil.'85

#45:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Sabato 22 Marzo 2008, 22:47
    —
Citazione:
Nel nostro gruppo i capi siamo tanti ma tuttti siamo impegnati con le unità, chi in qualità di capo unità chi di vice, gli incarichi extra (tipo Capo Gruppo, segretario) sono svolti da noi stessi che siamo impegnati nelle Unità.


Non è certo frutto di essere indipendenti.
Anzi, hai meno obblighi: riunioni di zona/branca/regione/cantieri vari zero...

#46:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Domenica 23 Marzo 2008, 02:24
    —
Eh no Rinoceronte, mi sa che questa volta Falco ha proprio ragione!
Molti problemi nascono proprio dal troppo burocratichese che vive alle spalle del "gioco" scoutismo!
Non è tutta colpa dei capi viola ma... anche loro non aiutano (e guarda che te lo dice una che quest'anno per mille motivi è solo viola)

L'ho detto mille volte, le varie strutture associative servono, soprattutto in un'associazione grande come l'AGESCI o l'FSE ma... quando è troppo è troppo!
Ormai il numero di capi quadri che non stanno con i ragazzi è treoppo vicino a quello dei mastriscout (cioè a gente che con i ragazzi ci sta!).
Giocare! Bisogna GIOCARE! Sporcarsi! Farsi meno viaggioni mentali!
Meno carta e più campetti!
Meno documenti e più abilità manuale!
Meno riunioni e più giochi!
A tutti i livelli!

Detto questo...
BUONA PASQUA A TUTTI
e che sia una giornata felice e serena per tutti i voi, le vostre comunità e le vostre famiglie!

#47:  Autore: BOBOMANResidenza: Far West MessaggioInviato: Domenica 23 Marzo 2008, 09:21
    —
Sentry.....concordo pienamente......trovo che ci si "Capizza" troppo addosso.....Il glorioso WOOD "QUELLO VERO" non era altro che VIVERE quel che debbon vivere i ragazzi ,non era altro che immergersi nel PURO SPIRITO SCOUTISTICO....ciò che bisogna "travasare" ai ragazzi...era un corso per "MASTRISCOUT"..........
A turno si rivestivan tutti i ruoli per meglio comprendere il funzionamento e i sentimenti di chi quei ruoli avrebbe rivestito,per questo motivo anche ci son 2(3) linee :I ScoutMaster ed i BuroScout(Impiegati "civili")o gli Scout in servizio-minoranza volontaria-nei punti Scoutamente non sostituibili).
Da cambusiere -campo estivo scorso (ma anche attuale attività)-ho notato come ci si concentra sul "lavoro da fare" sui "dictat Romani" sui Bla Bla Bla ,sulle pseudo linee propedeutico psico educazionali......ed i ragazzi -mentre ci si parla addosso-son li soli a fare attivita.
Se i meccanismi funzionassero come dovrebbe ...sarebbe giusto....il lavoro proposto dall'alto....per carità,
argomenti da proporre,capitoli ecc. ma anche lì....rimane cosa nostra,spendiam le nostre forze ad organizzare a fare....
NON CI RENDIAM CONTO CHE I RAGAZZI RIMANGON SOLO SPETTATORI.......E POI CHIEDIAM LORO UN PARERE......
ovvio che ti dicon che si son fatti 2 marroni così......i piu Buonisti o introspettivi ti diranno "interessante...mah?"
PROSSIMA VOLTA POSSIAM "FARE" ANCHE NOI?????


Snoaring Bear
Orso Ronfante
Orig.Gil'85.

#48:  Autore: occhiodifalcoResidenza: gela MessaggioInviato: Domenica 23 Marzo 2008, 10:18
    —
Carissimi a voi tutti vorrei dare una risposta iniziando da Rinoceronte che mi dice che il nostro operare non di pendente dal fatto di essere indipendenti, ti posso dire proprio al contrario e ciò dipende da 2 fattori. Il 1° che tutti noi siamo cresciuti a pane e scout ed il nostro Formatore (proveniente dalla gloriosa ASCI) ci ha inculcato questo tipo di scoutismo (e cioè che lo scoutismo e quello che si fà a stretto contato con i ragazzi), la 2° è che il fatto di essere indipendenti ci lascia più liberi di decidere quale sia la cosa giusta da fare, ma talvolta le decisioni sono da prendere subito senza aspettare riunioni a vario titolo e senza tanta burocrazia. Vero è che abbiamo meno riunioni di voi ma anche noi facciamo molti incontri per programmare attività o altro. Piccolo esempio: noi capi della compagnia stiamo organizzando un challege interassociativo per il mese di Aprile 2008 ebbene da un mese a questa parte ci incontriamo dalle 3 alle 4 volte a settima per preparare questa attività, senza tralasciare che ogni venerdì abbiamo la riunione di compagnia e cosa molto importante abbiamo anche le nostre famiglie.
A BOBOMAN e Sentry volevo dire che nel loro messaggio di risposta ci hanno azzeccato.
A Pacio rispondo come preventivato da BOBOMAN la ns. Associazione si chiama F.I.G.E. Federazione Italiana delle Guide e degli Esploratori (regolarmente costituita da noi davanti un notaio) Sezione Scout "F. Rampulla" Gruppo Gela 1° appartenenti alla WFIS. Attualmente i gruppi che appartengo alla nostra associazione sono Gela1°, Gela 2°, Caltanissetta 1° BSA e Campobello di Licata.
Noi come storia proveniamo in primis dalla FSE, passati poi al CNGEI e dopo ancora dal 2001 FIGE. Ti posso assicurare che anche dopo aver cambiato due associazioni e per finire alla costituzione della FIGE il nostro modo di fare scoutismo non è cambiato per nulla e te lo dice uno, con tutta la lealtà scout, che ha iniziato il suo cammino scout da lupetto 27 anni fà.
Io credo che alla fine l'importante è educare i ragazzi e divenire dei buoni cittadini cercando di utilizzare gli insegnamenti che ci ha lasciati B.P. applicandoli ai giorni nostri, perchè vedete se noi andiamo a sfogliare i libri da lui lasciatoci sono attualissimi. Prendete la "Strada verso il Successo" il libro è diviso in 5 scogli principali Icavalli, il vino, la donna, cucù e ciarlatani, irreligiosità. Sfido chiunque a trovarmi uno scoglio di questi 5 che non sia applicabile ai giorni nostri.
Leggete e meditate gente!!!!!!!!!

ADESSO VI AUGURO UNA BUONA PASQUA A TUTTI VOI E ALLE VOSTRE FAMIGLIE

#49:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Domenica 23 Marzo 2008, 16:00
    —
Citazione:
talvolta le decisioni sono da prendere subito senza aspettare riunioni a vario titolo e senza tanta burocrazia.

mah, bisogna vedere che si intende per burocrazia.
Chiaro che anche la mia comunità capi si muove con velocità senza burocrazia se un problema è contingente.

Citazione:
noi capi della compagnia stiamo organizzando un challege interassociativo per il mese di Aprile 2008 ebbene da un mese a questa parte ci incontriamo dalle 3 alle 4 volte a settima per preparare questa attività, senza tralasciare che ogni venerdì abbiamo la riunione di compagnia e cosa molto importante abbiamo anche le nostre famiglie.

ecco, questo mi sembra decisamente eccessivo e non rispettoso della mia vita privata. 3 volte a settimana per preparare un'attività non riesco proprio a concepirlo, anche perchè non credo di riuscire a tenere il passo.

Citazione:
Il 1° che tutti noi siamo cresciuti a pane e scout ed il nostro Formatore (proveniente dalla gloriosa ASCI) ci ha inculcato questo tipo di scoutismo (e cioè che lo scoutismo e quello che si fà a stretto contato con i ragazzi), la 2° è che il fatto di essere indipendenti ci lascia più liberi di decidere quale sia la cosa giusta da fare,

a parte che inculcare scoutismo non mi sembra una bella idea.
lo scoutismo io lo considero scelta.

E sopratutto, la figata agesci è che una coca per i problemi che si ritrova nella sua realtà è assolutamente indipendente e si gestirà da sola! Anzi, malgrado questo agli occhi del popolo possa sembrare stupido e senza senso! (basta ricordarsi dello "scandalo" "mi manda raitre" quando una coppia andò in tv perchè non voleva che il figlio disabile andasse in reparto avendo 14 anni, e all'epoca Capo scout liquidò la faccenda in tv affermando "la coca è sovrana deciderà lei...)


Citazione:
o credo che alla fine l'importante è educare i ragazzi e divenire dei buoni cittadini cercando di utilizzare gli insegnamenti che ci ha lasciati B.P. applicandoli ai giorni nostri, perchè vedete se noi andiamo a sfogliare i libri da lui lasciatoci sono attualissimi.

penso che tutte le associazioni scout che si proclamino tali (a parte quelle che non sono scout ma si arrogano il diritto di decidere se le attività siano scout o meno) abbiano questo fine.

Il resto (e il punto focale della discussione, che ha un pò degenerato dalla partenza) sono chiacchere e distintivi di persone che proclamano di avere tutti la verità in tasca e il metodo scout infallibile è quello di bp che seguono con scrupolo salvo adattarlo alla realtà (io per primo).

#50:  Autore: occhiodifalcoResidenza: gela MessaggioInviato: Lunedì 24 Marzo 2008, 00:03
    —
Citazione:
Citazione:
noi capi della compagnia stiamo organizzando un challege interassociativo per il mese di Aprile 2008 ebbene da un mese a questa parte ci incontriamo dalle 3 alle 4 volte a settima per preparare questa attività, senza tralasciare che ogni venerdì abbiamo la riunione di compagnia e cosa molto importante abbiamo anche le nostre famiglie.

ecco, questo mi sembra decisamente eccessivo e non rispettoso della mia vita privata. 3 volte a settimana per preparare un'attività non riesco proprio a concepirlo, anche perchè non credo di riuscire a tenere il passo.


Tutto dipende da quello che c'è da preparare e come lo si vuole preparare. Poi dipende anche dal rapporto che si ha con gli altri capi con cui ti incontri, tra noi di solito finita la riunione si stacca completamente la spina e si esce insieme, o si organizza una cena tra noi naturalmente chiacchierando di tutto tranne che di scout.

Citazione:
Citazione:
Il 1° che tutti noi siamo cresciuti a pane e scout ed il nostro Formatore (proveniente dalla gloriosa ASCI) ci ha inculcato questo tipo di scoutismo (e cioè che lo scoutismo e quello che si fà a stretto contato con i ragazzi), la 2° è che il fatto di essere indipendenti ci lascia più liberi di decidere quale sia la cosa giusta da fare,

a parte che inculcare scoutismo non mi sembra una bella idea.
lo scoutismo io lo considero scelta.


Forse mi sono espresso male tieni presente che scegliere di far parte degli scout non c'è l'ha imposto nessuno ma è stata una volontà sola nostra. Inculcato= tramandato.

Citazione:
E sopratutto, la figata agesci è che una coca per i problemi che si ritrova nella sua realtà è assolutamente indipendente e si gestirà da sola! Anzi, malgrado questo agli occhi del popolo possa sembrare stupido e senza senso! (basta ricordarsi dello "scandalo" "mi manda raitre" quando una coppia andò in tv perchè non voleva che il figlio disabile andasse in reparto avendo 14 anni, e all'epoca Capo scout liquidò la faccenda in tv affermando "la coca è sovrana deciderà lei...)


Sicuramente sarà così come dici tu, ma quante decisioni vengono prese dalla Sede Centrale magari da qualche "colletto bianco" che ha dimenticato come si fà scoutismo e tutte le Co.Ca. si devono adeguare???

Citazione:
Il resto (e il punto focale della discussione, che ha un pò degenerato dalla partenza) sono chiacchere e distintivi di persone che proclamano di avere tutti la verità in tasca e il metodo scout infallibile è quello di bp che seguono con scrupolo salvo adattarlo alla realtà (io per primo).


Attenzione siamo tutti uomini su questa Terra!!! Io non ho detto che noi applichiamo il metodo così come c'è lo ha lasciato B.P. e non commettiamo mai nessun errore, attenzione se penserei questo sarei già in torto. Ho solamente detto che se prendiamo il metodo e abbiamo la pazienza di leggere e rileggere ciò che lasciato B.P. su i suoi scritti trovi sempre il modo o la soluzione di come andare avanti siano essi problemi, attività ecc. ecc.
Posso solo dirti che ciò che facciamo o che abbiamo fatto a oggi ci ha dato ragione e questo si evince dai risultati ottenuti e spero di poter continuare sempre, con l'aiuto di Dio, su questa strada ottenendo risultati sempre migliori. Magari avendo più tempo ed amici con cui chiacchierare ed esprimere le proprie opinioni su qualsiasi argomento come stiamo facendo noi in questo forum. Grazie di aver trovato gente come voi con cui poter dialogare, solo scambiando le proprie idee con gli altri si riesce a vedere le cose da diverse angolazioni.

Adesso vi auguro una buona pasquetta a tutti voi!!!!

#51:  Autore: BOBOMANResidenza: Far West MessaggioInviato: Lunedì 24 Marzo 2008, 09:29
    —
Sensato ,molto sensato Occhio di Falco......
E comunque i "distintivi".....AWARDS....son un mezzo chiave del Metodo...UN MEZZO....non un fine ultimo e definitivo....quindi non diamogli troppo addosso......
Se invece parlimo di gente che ci si "nasconde" dietro o li usa come fine ultimo a se stante volto alla "Figura del Pavone".....
Beh! In quel caso .....andiamoci giù duro......
Volevo inoltre dire che lo Scoutismo è una scelta pregnante di vita non un attivita da fare a "scadenza",e lo può diventare in modo coinvolgente in toto.
Non riesco infatti a capire quei "Capi" che alla proposta di attività più "esigenti" obbiettano "ma abbiam poco tempo con i ragazzi,hanno anche altre attività le 2/3 ore del Sabato non bastano!!!"
Peccato che sono gli stessi ragazzi che vanno 2o3volte ad allenamento di Calcio in settimana,che bighellonano in giro liberamente senza saper che fare.........e senza usare lo Scoutismo per trovare che fare....non necessariamente debbono andare ....nel Bosco.
Noi si era nel nostro "Campo Base" SEMPRE.....certe volte anche la notte.....avevamo ognuno (Pattuglia) la nostra Casetta di Pattuglia attrezzata(tutto da noi o ereditato) e si stava insieme....Scoutamente ....o anche no....leggendo,parlando...SOGNANDO...
Magari non così ....per mancanza di strutture......ma vivere piu lo Scoutismo non come un "attività" QUALSIASI del fine settimana......SI PUO' FARE....SI DEVE FARE.....

Tanti Auguri anche agli Outlanders,in questa Santa Pasqua tanto felice per noi che anche loro possano aver il dono della luce e riuscire a completare la Promessa e mantenere TUTTE e 10 le leggi......sappiatelo ....Pete vuol bene anche a Voi.
Amicus Humani Generis

Snoaring Bear

Orso Ronfante

Orig.Gil.'85

#52:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Lunedì 24 Marzo 2008, 16:39
    —
BOBOMAN ha scritto:
Magari non così ....per mancanza di strutture......ma vivere piu lo Scoutismo non come un "attività" QUALSIASI del fine settimana......SI PUO' FARE....SI DEVE FARE.....


Nono, non è mancanza di strutture... E' proprio la Legge italiana che ci impedisce di farlo... Se un ragazzo si fa male nella sede scout e tu capo non ci sei, passi guai belli grossi...

#53:  Autore: BOBOMANResidenza: Far West MessaggioInviato: Lunedì 24 Marzo 2008, 23:42
    —
Hai perfettamente ragione.....da questo punto di vista le cose son profondamente cambiate.....e sarebbe comunque da far qualcosa per "tornare indietro".....per il bene dei nostri ragazzi/figli.
Comunque.....mai sentito parlare di Capi campo o Capi base ........???? Noi si era soli,ma mai lo si era veramente...un "FRATELLO MAGGIORE" c'era sempre solo che all'epoca (ed anche prima) i MastriScout avevano il dono del riuscire a rendersi invisibili....cosa che i....CAPI....credo invece non abbian proprio.....
In tutta la nostra esperienza Scout abbiam avuto l'impressione di una presenza sopranaturale(che magari c'era anche,ma non quella che sentivamo noi)...una presenza mai individuabile.....ma solo dopo aver passato "la frontiera" ci siam resi conto che tanto sopranaturale non era................
Oh Capitano ,Oh Capitano mio Capitano.

Snoaring Bear

Orso Ronfante

Orig.Gil.'85



3608_1.jpg
 Descrizione:
 Dimensione:  32.81 KB
 Visualizzato:  File visto o scaricato 5767 volta(e)

3608_1.jpg



#54:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 25 Marzo 2008, 13:29
    —
Citazione:
Sicuramente sarà così come dici tu, ma quante decisioni vengono prese dalla Sede Centrale magari da qualche "colletto bianco" che ha dimenticato come si fà scoutismo e tutte le Co.Ca. si devono adeguare???

qui si va sul discorso "pregi, difetti e dinamiche di piccole/grandi associazioni" nel quale non mi voglio addentrare in questo topic.

(micro ot che non vorrei vedere ripreso: comunque nessuna, per il semplice fatto che accetto il fatto che 160 persone diano l'indirizzo all'associazione perchè ho voluto -dato che ne faccio parte ergo le voto- far parte di quest'associazione e mi va bene così: se tutte queste 160 -estremizzo- prendono un'abbaglio, la "base" associativa fa una "rivoluzione", perchè c'è tutto scritto.Poi che io sia d'accordo o meno con queste decisioni è un'altro discorso,ma accetto che chi ho voluto mettere li prenda le decisioni per me.)

#55:  Autore: giuseppe.ciro1 MessaggioInviato: Martedì 25 Marzo 2008, 15:05
    —
sono d'accordo

#56:  Autore: stambeccosinceroResidenza: Roma MessaggioInviato: Mercoledì 26 Marzo 2008, 13:26
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Citazione:
Sicuramente sarà così come dici tu, ma quante decisioni vengono prese dalla Sede Centrale magari da qualche "colletto bianco" che ha dimenticato come si fà scoutismo e tutte le Co.Ca. si devono adeguare???

qui si va sul discorso "pregi, difetti e dinamiche di piccole/grandi associazioni" nel quale non mi voglio addentrare in questo topic.


Quoto.
Infatti la maggiore elasticità, caratteristica delle piccole associazioni/organizzazioni/enti, non è immaginabile/praticabile da grandi strutture le quali, propria a causa (o in forza) delle loro dimensioni, soffrono sì, di lentezze tipiche dei "pachidermi", ma proprio grazie alle dimensioni possono garantire una omogeneità di intenti che non restano requisiti di pochi elementi, proprio per la valenza nazionale della struttura, non limitata a qualche decina di individui bensì rivolta a centinaia di migliaia di soggetti.


Citazione:
Se un ragazzo si fa male nella sede scout e tu capo non ci sei, passi guai belli grossi....


Attenzione: si comincia proprio con queste "paure" per finire poi a fare attività solo in sede "...perchè è più sicuro, così non rischio nulla, etc...."

Non fasciamoci la testa prima di cadere. Se abbiamo di questi timori, forse è meglio rivedere un attimo i nostri propositi a riguardo, e riesaminare i termini delle condizioni assicurative garantite dalle compagnie cui le varie associazioni si sono rivolte, nonchè i codici civile e penale, che non sono così drastici come spesso riteniamo (o temiamo di ritenere).

Mi sembra di sentire quella famosa frase "...io a scanso di equivoci non mi muovo, lo faccia chi ne ha voglia,,,".
Ovviamente è un esempio, non è riferita a nessuno, tanto meno a Paciok87!!

#57:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Venerdì 28 Marzo 2008, 11:59
    —
stambeccosincero ha scritto:

Infatti la maggiore elasticità, caratteristica delle piccole associazioni/organizzazioni/enti, non è immaginabile/praticabile da grandi strutture le quali, propria a causa (o in forza) delle loro dimensioni, soffrono sì, di lentezze tipiche dei "pachidermi", ma proprio grazie alle dimensioni possono garantire una omogeneità di intenti che non restano requisiti di pochi elementi, proprio per la valenza nazionale della struttura, non limitata a qualche decina di individui bensì rivolta a centinaia di migliaia di soggetti.

Questo però purtroppo in un'associazione troppo grande (tipo l'AGESCI) si perde!
Basti vedere i nostri (eDead C.F.M. da cui si torna non con un'idea del metodo ma con una "versione del metodo secondo Tizio e Caia" che non è proprio il massimo!
Oppure guardiamo il numero di riunioni sulle nostre agende... CoCa, Staff, Zona, Comitati, Consigli, qualche cosa di parrocchiale ogni tanto... e poi... ah si, già... se avanza ci sono anche i ragazzi!
Anche le cose burocratiche diventano complicate... la famosa storia delle assicurazioni... è ovvio che assicurare "tutti gli scout d'Italia" è impossibile e poi ci ritroviamo con assicurazioni quasi inutili (e la soluzione NON deve essere: fatevene un'altra... altrimenti che senso ha far parte di un'associazione?)

Citazione:
Se un ragazzo si fa male nella sede scout e tu capo non ci sei, passi guai belli grossi....

Citazione:
Attenzione: si comincia proprio con queste "paure" per finire poi a fare attività solo in sede "...perchè è più sicuro, così non rischio nulla, etc...."

Ribadisco che a questo livello secondo me il problema principale non è l'assicurazione ma i genitori! Vogliono i figli scout, che sappiano arrampicarsi sugli alberi, che si divertano a rotolarsi nella giungla ma con le ginocchia mai sbucciate e i pantaloni puliti! Il problema è questo!

In ogni caso... in una delle mille strutture che abbiamo qualcuno dovrebbe prendersi la briga di spiegare seriamente il contratto dell'assicurazione in modo da avere capi più responsabili e più consapevoli (e non rispondete che possiamo leggercelo da noi... anche i libri di BP possiamo leggerceli a casetta ma poi si va tutti a fare CFM CFA CAM ecc!)

#58:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Venerdì 28 Marzo 2008, 14:04
    —
ricordiamoci che nessuna educazione e comunicazione ( pragmatica ) potranno mai essere asettiche.



Scout C@fé: Il Forum degli Scout -> Comunità Capi

Pagina 1 di 1

Powered by phpBB © 2001, 2005 phpBB Group