newlucio ha scritto: |
scusami alcebront,
senza offesa ma la tua considerazione è un po' troppo semplicistica... la discussione che si è aperta qui e che continua su altri topic non è da poco.. il fatto stesso che gira e rigira si torna sempre allo stesso punto, alla creazione dell'AGESCI (o meglio, in realtà a cosa ha portato alla sua creazione) con le sue conseguenze non è argomento che si può liquidare con una chiamata all'unione e via dicendo.... e pluribus unum è il motto dell'Europa, giusto? nella stessa Chiesa esistono vari carismi: rinnovamento dello spirito, francescani, gesuiti, cielle, opus dei... vari mezzi che hanno però come scopo quello di servire Dio... a nessuno verrebbe mai in mente di dire a quelli di rinnovamento che devono uniformarsi ai domenicani e viceversa, perchè l'obiettivo è lo stesso, Servire Dio... si può dire lo stesso dello scoutismo italiano oggi? tra le varie associazioni scouts cattoliche vi è comunione d'intenti? BP mirava a creare buoni cittadini ma anche persone felici, ove la felicità è il vero successo della vita; ed in questa visione della felicità Dio non può essere escluso; vorrei porre alcune domande a tutti i partecipanti a questa discussione: a cosa mira il metodo AGESCI e a cosa mira il metodo FSE? mi faceva riflettere l'intervento di Boboman in un altro topic in cui diceva che l'AGESCI nasce dalla paura di alcune persone del metodo scout... ma paura di cosa? forse di quel tipo di persone che lo scoutismo ASCI voleva produrre.. e che, si potrebbe ipotizzare, lo scoutismo AGESCI non produce piu.... è davvero così? lucio |
PG ha scritto: |
Qui dobbiamo capire a chi va la fedeltà di un capo, al metodo o all'associazione?
Perchè è da questo che nascono le divisioni dello scoutismo italiano, considerare più importante l'immagine associativa. Noi siamo più fedeli, più bravi, più... |
gufopreciso ha scritto: |
Il Convegno su pirimpimi ha rilevato la criticità bla bla bla. L'osservatorio della cannuccia invita i capi ad una maggiore responsabilità verso questo strumento per sviluppare nei ragazzi una maggiore adesione a quell'obbiettivo educativo stabilito dal consiglio generale di due anni fa. EMBE? Ed ora che mi hai invitato? |
PG ha scritto: |
Qui dobbiamo capire a chi va la fedeltà di un capo, al metodo o all'associazione? Perchè è da questo che nascono le divisioni dello scoutismo italiano, considerare più importante l'immagine associativa. Noi siamo più fedeli, più bravi, più... E' da questo che non ci si riconosce fratelli. |
Gnu espansivo ha scritto: |
La mia fedeltà come Capo va al ragazzo. La fedeltà al ragazzo è l'unico metodo possibile come ho appreso al CFA |
Citazione: |
Nemmeno BP si è fermato alla sua intuizione originale, ha creato poi i Lupetti, i Rover, le Guide. Perché? Secondo me perché voleva estendere la proposta quanto più possibile.
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Citazione: |
Crediamo che un'associazione piuttosto che l'altra abbia una proposta migliore? Beh, secondo me ha una proposta diversa. Che non è ALTRO dallo scoutismo. |
uomodelbosco ha scritto: | ||
Ehm...in pratica? |
Citazione: | ||
Già, ma l'ha fatto lui (scusa se è poco), non io, e neppure te. |
Citazione: | ||
Dipende da che consiste la diversità. Ovvio che se è il colore dell'Uniforme posso anche chiudere un occhio, ma se le differenze cominciano ad essere sul metodo e la sua applicabilità, allora è ALTRO dallo scoutismo. Possiamo dire che è "liberamente ispirato" allo scoutismo, ma di più faccio fatica ad affermare. In merito al "liberamente ispirato": quando entrai, all'epoca, in E/G c'erano le 4 tappe. Forse sin da subito ho cominciato a pormi domande che mi hanno posto in modo critico. Perchè, se BP parlava di 3 tappe e altre associazioni parlavano di 3 tappe, in agesci ce n'erano 4? La domanda, ovviamente, suscitava sospetti in chi la poneva, ma guarda caso, dopo anni e anni qualcuno, finalmente, ha ripristinato le 3 tappe. Ecco, questo è un esempio di scoutismo "liberamente ispirato". Chiamiamolo scoutismo, ma non Scoutismo per favore. |
GnuEspansivo ha scritto: |
In pratica credo che sia errato dire che il metodo sia immodificabile. Qui non si sta mettendo in dubbio l'aderenza, che può dar più o meno fastidio ma sono abbastanza fatti proprio secondo me, agli sritti originali, ma il fatto che discostarsi porti necessariamente un abbassamento di qualità. |
Citazione: |
La fedeltà al ragazzo sta nel cercare di realizzare l'obiettivo di BP, che era la realizzazione del singolo, non l'applicazione delle sue parole.
[...] è il metodo il nostro primo obiettivo? |
Citazione: |
Secondo me la divinizzazione dei fondatori è il modo migliore di perderne il messaggio. Sul libro dei capi c'è scritto che dobbiamo scegliere le esche che piacciono ai ragazzi, come un pescatore che per pescare deve studiare cosa piace al pesce. Anche questo lo ha scritto lui. Io ci leggo un invito a non perdere di vista il ragazzo. E questo può anche voler dire cambiare. |