Capi o ragazzi?
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Scout C@fé: Il Forum degli Scout -> Comunità Capi

#1: Capi o ragazzi? Autore: Sentry MessaggioInviato: Martedì 01 Gennaio 2008, 21:35
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Riporto da un post degli RyS, spero non se ne abbia la scolta che cito!

Liz88 ha scritto:
raga mi serve un idea per il capitolo so che quelli piu belli sono i capitoli che vengono dal cuore ma quest'anno non abbiamo proprio idee... aiutatemi


mi stavo chiedendo, colpa loro o nostra?
Intendo dire, com'è possibile che tutti i clan si trovino in questa situazione? (tutti=molti)
Perchè tutti gli anni si incontra qualche capo R/S che dice "mah, i ragazzi non propongono niente, andrà a finire che proporremo noi qualcosa"?
Forse è colpa nostra? Forse dovremmo lasciare i ragazzi più liberi di decidere cosa fare/non fare fin dai lupetti senza preparare sempre un programma, scadenze ecc?
Sembrerà una domanda sciocca ma forse la risposta non è così banale... insomma, siamo educatori e quindi dovremmo avere in testa un percorso per i ragazzi che ci vengono affidati ma a furia di progettare/proporre non è che rischiamo di soffocare la creatività? la curiosità? Non sarebbe più utile trovarsi con un branco o un reparto che perdono due ore di attività perchè "non sanno cosa fare", che si accorgano che se non dicono cosa VOGLIONO fare non si fa nulla?
O forse non siamo noi ma loro? intendo... forse hanno ragione quelli che dicono che in clan adesso arrivano ragazzi troppo poco maturi e quindi non propongono perchè non è ancora il momento giusto dal punto di vista psicononsoche?

#2:  Autore: BOBOMANResidenza: Far West MessaggioInviato: Martedì 01 Gennaio 2008, 23:59
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Fantastico argomento.
Questa comunque è una riprova del metodo usato erroneamente...di quello che in molti altri topic stò cercando di farvi capire.
Lo Scoutmaster che orrendamente viene tradotto in -Capo- in Italia,è nel Metodo solo un testimone,un custode delle tradizioni,un "garante" ma assolutamente non è lui che conduce o deve condurre il gioco.
Lo Scoutismo è in questo momento come una locomotiva che ha deragliato ma che stranamente procede per inerzia anche fuori delle rotaie.....miracolo della benevolenza.
Andrebbe riportato sulla rotaia e qui purtroppo deve intervenire chi ancora sa come funzionava una "locomotiva a vapore",ma solo per farla ripartire per far comprendere ai ragazzi come funziona e dove li puo portare...con modestia e spirito di servizio non di protagonismo....poi i ragazzi faranno il resto.....come facevano finchè il metodo "Thurmy" si usava ancora"....
Il "Grande gioco" è in mano loro i "capi" (come fate le pulci a UNIFORME/DIVISA perchè non fate le pulci a MASTROSCOUT(o MAESTROSCOUT,ma mi sa piu di scuola)/CAPO? )devono solo "assistere" ed eventualmente fare da "faro" e correggere la rotta quando questa porta in acque pericolose.
Stavo (ri)guardando "l'attimo fuggente"....ve lo consiglio vi è molto del metodo Scout dello spirito "originario" che esso dovrebbe avere ed è stato perso per strada in nome di una falsa modernità......
Mi fà venire il magone perchè rivedo nel professore il mio mastroscout che era anche il mio maestro di scuola(nonchè lo era stato di mia madre e dei miei zii).....è come se fosse stata la sua biografia ....stesso spirito stesso entusiasmo....LUI mi ha fatto innamorare dello Scoutismo dello "spirito",di Peter Pan B.P.,del "Grande Gioco",del suo MastroScout "Thurmy"(aveva avuto la fortuna di conoscerlo ed è lui che gli aveva "apposto" la "tortora") e degli elfi del bosco di Epping.....
Avete presente i film di Natale che ci propongono a "palate" in questo periodo....dove adulti o peggio bambini non credono piu a Babbo Natale ?
Bene lo Scoutismo è nella stessa situazione non è piu un Grande gioco abbiam perso la vista della Lampada Scout del cammino....ci si prende troppo sul serio fra adulti,si procede per inerzia....ed intanto i ragazzi....NON SANNO PIU COME GIOCARE.....GIOCARE PER CRESCERE....GIOCARE PER DIVENTARE UOMINI E DONNE.....


BUON ANNO SPERANDO CHE LA LUCE VI ILLUMINI DI NUOVO IL CAMMINO


Snoaring Bear

Orso Ronfante

Original Gil. '85

#3:  Autore: elfo MessaggioInviato: Mercoledì 02 Gennaio 2008, 01:05
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Appropinquatevi ordunque senza indugio al mio desco messer Mastroscout e datemi agio di osservare le vostre perline invero molto graziose.
Razz Wink


L'ultima modifica di elfo il Mercoledì 02 Gennaio 2008, 01:45, modificato 1 volta

#4:  Autore: T@zResidenza: Massa Lombarda (RA) MessaggioInviato: Mercoledì 02 Gennaio 2008, 01:41
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Di autonomia, almeno dalle mie esperienze attuali di rover ancora in cammino, ce ne sono vari di esempi:

- nella branca E/G, per quanto riguarda impresa di squadriglia e PP è abbastanza autonoma, sono loro a sceglier cosa fare e poi verrà un "maestro" a guidarli e consigliarli;

- in clan in pratica vengono lasciate tutte le decisioni ai rover e alle scolte: dai capitoli da affrontare fino alle mete ed organizzazione dei campi, alle attività, ai momenti di incontro, etc.

Questi problemi ne abbiamo avuti nel clan, ma è normale... questa è la differenza fra reparto e clan : non sono più i capi a decidere, ma sei tu singolo, non più in una sestiglia o in una squadriglia, ma completamente autonomo... all'inizio ciò può spaventare e far esitare, ma se i capi riescono a far imboccare la giusta via, anche solo facendo un sondaggio sugli argomenti e sulle attività che i ragazzi vogliono affrontare, la famosa "locomotiva" riuscirà a partire e a prendere velocità.

Insomma, i capi non si devono fare perennemente il mazzo ma devono invogliare i ragazzi ad esprimersi e a far vedere come i loro pensieri possono realizzarsi e creare qualcosa che se se li tenevano dentro di loro non poteva esserci.

#5:  Autore: tuittResidenza: Canobbio (Lugano - Svizzera) MessaggioInviato: Mercoledì 02 Gennaio 2008, 08:20
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Anche se la suddivisione in "branche" da noi è un po' diversa dalla vostra, mi rendo conto che il fatto che manchi la fantasia, l'inventiva e la voglia di mettersi in gioco manchi anche nei nostri ragazzi, così come so per certo che manca anche nei gruppi vicini, con cui ho contatto.

Non so, io ricordo che anche noi cazeggiavamo (scusate il termine) ogni tanto, ma quando ci serviva saltava sempre fuori l'idea, a volte balzana, e ci siamo sempre divertiti ad applicarci a metterla in pratica... IN base alla mia esperienza se chiedi ai ragazzi "preparate qualcosa per l'evento x", oppure " occorre preparare un cartellone", o qualsiasi attività, non ne esce niente...

Personalmente faccio anche fatica a trovare qualcosa che li stimoli, perchè tutto quello che a noi è sempre interessato ai gilovani di ogi noninteressa piu... quante ore nel bosco a coatruire tutto con corde e legni, eravamo felici se si poteva prendere in mano sega e martello, ma a quanto pare queste cose non interessano più...

Sono uscito dal seminato? Scusatemi...

#6:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 02 Gennaio 2008, 08:55
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Proprio ieri parlavo con una educatrice. L'argomento era i genitori, ma mi sembra facilmente applicabile anche ai Capi.
<<Il genitore migliore è come un giardiniere: guarda semplicemente il giardino crescere, intervenendo solo per potare quando serve>>

#7:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 02 Gennaio 2008, 10:12
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uomodelbosco ha scritto:
<<Il genitore migliore è come un giardiniere: guarda semplicemente il giardino crescere, intervenendo solo per potare quando serve>>
E l'acqua? Il concime? La cura del terreno? L'eliminazione delle erbacce? Ma soprattutto, si sa che con le piante bisogna... parlare! Wink

#8:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 02 Gennaio 2008, 10:28
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polvansen ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:
<<Il genitore migliore è come un giardiniere: guarda semplicemente il giardino crescere, intervenendo solo per potare quando serve>>
E l'acqua? Il concime? La cura del terreno? L'eliminazione delle erbacce? Ma soprattutto, si sa che con le piante bisogna... parlare! Wink

Era un esempio... Rolling Eyes
Chi vuol intendere intenda, gli altri...in albergo Wink

#9:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 02 Gennaio 2008, 13:23
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uomodelbosco ha scritto:
polvansen ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:
<<Il genitore migliore è come un giardiniere: guarda semplicemente il giardino crescere, intervenendo solo per potare quando serve>>
E l'acqua? Il concime? La cura del terreno? L'eliminazione delle erbacce? Ma soprattutto, si sa che con le piante bisogna... parlare! Wink

Era un esempio... Rolling Eyes
Chi vuol intendere intenda, gli altri...in albergo Wink

Mmmm... non so. A me quel "guarda semplicemente il giardino crescere" fa pensare che posto cosi' l'esempio sia proprio sbagliato. Ma proprio del tutto, perché il buon giardiniere non guarda il giardino crescere ma si fa un discreto paiolo di cure e osservazioni minuziose. Ma se dici che era sottinteso...

#10:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 02 Gennaio 2008, 14:50
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polvansen ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:
polvansen ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:
<<Il genitore migliore è come un giardiniere: guarda semplicemente il giardino crescere, intervenendo solo per potare quando serve>>
E l'acqua? Il concime? La cura del terreno? L'eliminazione delle erbacce? Ma soprattutto, si sa che con le piante bisogna... parlare! Wink

Era un esempio... Rolling Eyes
Chi vuol intendere intenda, gli altri...in albergo Wink

Mmmm... non so. A me quel "guarda semplicemente il giardino crescere" fa pensare che posto cosi' l'esempio sia proprio sbagliato. Ma proprio del tutto, perché il buon giardiniere non guarda il giardino crescere ma si fa un discreto paiolo di cure e osservazioni minuziose. Ma se dici che era sottinteso...

Il buon giardiniere lascia il giardino crescere per conto suo, non lo soffoca di "attenzioni" delle quali non ha bisogno perchè crescerebbe comunque. Siamo noi, nelle nostre false convinzioni che crediamo che senza interventi pesanti le cose non vadano bene e vogliamo cambiarle fino allo snaturamento.
Un giardino come quello che prospetti non è un giardino (=leggasi: ragazzo) cresciuto con le sue doti naturali (=leggi: non è stato messo in grado di scegliere), vedi per esempio l' "arte topiaria" o i bonsai, che non lasciano quasi nulla alla naturalità (=leggasi: spontaneità del ragazzo) e ottengono delle forme deviate.
Il buon giardiniere lascia che il giardino si sviluppi da solo (= il ragazzo guida da sè la sua canoa) e interviene solo per gli interventi strettamente necessari: un bastone di sostegno qui, una sistemata di rami troppo esuberanti là...
Il resto lo fa natura delle cose.

Nello stesso modo un genitore (e un Capo) può intervenire in questo modo.
A me l'esempio che mi è stato fatto è piaciuto e lo condivido, poi se un Capo (o un genitore) la pensa diversamente, non ha che armarsi di pazienza e sbattersi allo sfinimento, per poi, magari, sentirsi dire "non mi hai mai lasciato scegliere...decidevi tutto tu..."

#11:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 02 Gennaio 2008, 15:43
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uomodelbosco ha scritto:
interviene solo per gli interventi strettamente necessari: un bastone di sostegno qui, una sistemata di rami troppo esuberanti là...
Bon. Un goccio d'acqua se piove troppo poco, una fasciatina al tronco se di notte gela... (o vogliamo proprio lasciar lavorare la selezione naturale?), un po' di edera da estirpare che sennò mi soffoca le piante buone (visto che loro le mani non ce le hanno)...
Sarà che di giardinieri all'opera ne ho visti parecchi, sarà che ho provato quale sia lo sforzo per ottenere un giardino bello e sano.
Non so, per me guidare da me la mia canoa non coincide esattamente con il mito del buon selvaggio.

Perché questo esempio non mi funziona? Perché le piante sono leggermente più passive degli esseri umani. Nel fatto che io faccia in modo di non mettere il cappottino al pargolo, bensì possa insegnargli quando e come metterselo, sta la differenza fondamentale tra il pargolo e il limone.
Per dire che no, non credo che l'educazione sia fatta di osservazione e potazione. Credo sia fatta di tanti piccoli e grandi interventi che permettono di arrivare a guidare la canoa con tutta l'attrezzatura mentale, l'esperienza e le competenze necessarie a farlo.

#12:  Autore: Beatrix MessaggioInviato: Mercoledì 02 Gennaio 2008, 16:25
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Senza dilungarmi...

Mamma aiutami a fare da solo

Era il motto di una donna che mi sembra di aver letto B.P. ammirasse: Maria Montessori.
Ammetto che mi piace molto di più della similitudine del giardiniere.

Boboman, scusami, ma io non ho molto capito il tuo intervento, per me forse un po' troppo anglosassone.

Buon anno a tutti

#13:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 02 Gennaio 2008, 16:30
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Che vuoi che ti dica, Polvansen?
E' un paragone che a me è piaciuto, a te no. Così va il mondo.
Vorrà dire che tu avrai un bel giardino all'italiana, con la zona delle rose, il laghetto con le bordure e le statue neoclassiche, mentre io preferisco i giardini all'inglese e così li lascerò crescere: rasando l'erba, potando solo se serve e se le talpe ci fanno le tane...beh...saremo in compagnia Wink

#14:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 02 Gennaio 2008, 18:07
    —
Come penso che l'intervento di Boboman sia troppo conservatore (non siamo più nel 1920, ma nel 2008), penso anche che se il metodo scout è applicato correttamente - ma inteso come metodologia attuale - non può fallire.

Anche perchè, si discosta di poco o niente dallo scoutismo originario.

Altra cosa: in clan da me, facevamo ciò che decidevamo.

#15:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 02 Gennaio 2008, 18:46
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uomodelbosco ha scritto:
io preferisco i giardini all'inglese e così li lascerò crescere: rasando l'erba, potando solo se serve e se le talpe ci fanno le tane...beh...saremo in compagnia Wink
Eheh, ti dò il numero di un giardiniere che te lo spiega lui se per fare il giardino all'inglese basta rasare l'erba e potare solo se serve...
Ma tu non farmi dire quello che non dico: non ho parlato di piantagioni idroponiche da germi clonati. Dico solo che un esempio che mi parla di "sola potatura" mi fa pensare a un metodo limitato alla correzione degli errori e degli eccessi, mentre io credo che l'educazione si faccia anche dando (consigli, indicazioni, confronto, protezione...), non solo togliendo quel che c'è di troppo.

#16:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 02 Gennaio 2008, 19:27
    —
Polvansen, oggi sei un pò "farmacista" e ti va di misurare le parole una per una.
E' un esempio/raccontino/motivo di riflessione/parabola/storiella/ecc., e non una Legge incisa nel marmo da tramandare ai posteri. Non ti trova d'accordo? Pazienza!
Comunque c'è stato qualcun altro che aveva idee simili:

"Rispetta il bambino. Non essere troppo il suo genitore. Non invadere la sua solitudine. " R.W.Emerson

Se non ti piace nemmeno questo, di nuovo pazienza, ma non ricominciare a pesare le parole una a una...Wink

Ma tornando OT: Il buon Capo è quello che si comporta come un'ombra - pensiero mio Very Happy

#17:  Autore: H1J4ck MessaggioInviato: Mercoledì 02 Gennaio 2008, 23:34
    —
l'argomento è molto interessante e delicato!
credo che quello dell'autonomia sia un percorso che va affrontato con le pinze,per evitare di scaricare tutto sui ragazzi e di chiederlgli cose per le quali non sono pronti o non è compito loro!
spesso mi capita di vedere che propongono cose fatte gli anni passati o che gli sono venute particolarmente bene,personalmente credo che necessitino di uno stimolo continuo, e mi sembra anche ovvio, che il capo sia li per fare un pò di più che guardare se escono dal seminato o se l'erba cresce dritta!
se no il consiglio capi potrebbe svolgersi senza capi reparto,o i capi clan sarebbero inutili!penso che i ragazzi vadano coinvolti,stimolati, supportati, ma anche sorpresi, anche che certe attività se le debbano "godere",fatte assieme propio per insegnarli a fare da soli!
se poi penso che solo in reparto fra vita di squadriglia,uscite,campi,alta sqadriglia, ci sono migliaia di "entità",pretendere che un adolescente le gestisca TUTTE sia eccessivo!
bisogna anche considerare che, giustamente, sono figli del loro tempo, abituati ad avere la vita iperorganizzata, ma da altri (scuola\danza\catechismo\musica\compiti...)con una mamma come autista, lasciando poco spazio alla loro inventiva!
concludo ribadebdo che penso sia *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* un percorso ad esempio nel nostro reparto x anni il tema del campo è sempre stato scelto dalla staff (e io sono cresciuto sano come un pesce), ci abbiamo messo 3 anni per sceglierlo consapevolmente con il consigli capi,e bisogna sempre fare i conti con il tipo di ragzzzi che si hanno davanti!(x alcuni già il solo fatto che passino un paio d'ore con noi già è un successo!)

il giardiniere che sta solo a guardare ancora lo devo conoscere...!

#18:  Autore: BOBOMANResidenza: Far West MessaggioInviato: Giovedì 03 Gennaio 2008, 01:01
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Come penso che l'intervento di Boboman sia troppo conservatore (non siamo più nel 1920, ma nel 2008), penso anche che se il metodo scout è applicato correttamente - ma inteso come metodologia attuale - non può fallire.

Anche perchè, si discosta di poco o niente dallo scoutismo originario.

Altra cosa: in clan da me, facevamo ciò che decidevamo.



Caro Rino,
questa tua opinione è la classica opinione di chi non conosce,non sa a che punto era arrivato lo Scoutismo e taccia gli altri di "Antichità".
Innanzi tutto il metodo Thurman (sai,vero,chi era?) è nel suo sviluppo finale(personale) arrivato fino alla fine anni 50 primi anni 60,gli fu data la prima spallata con il Parity act ma resistette bene fino a meta anni 80 anche se sulla carta (in alto) si diceva che le cose dovessero essere piu ...."moderne".
Stranamente i ragazzi volevano mantenere il metodo e non volevano lo Strafare di chi ha voluto trasformare il Movimento in
un associazione sportiva con divisa,senza piu la crescita morale e di spirito,chi ha avuto a che fare con Scout Britannici al Roverway o al Jamboree sa di cosa parlo.
Il metodo "Thurmy" continua nei B.P. Scouts ed altre associazioni indipendenti dove molti dei Folletti di Epping sono convogliati dopo il definitivo "smantellamento tecnico" di Gilwell.
Spiegami come mai quando uno,e mi è capitato molte volte,dopo aver fatto la tua ERRATA obiezione e sentito il "Metodo" nella sua interezza passa addirittura all'accusa di troppa modernità troppa "avanguardia".
Il metodo Thurman,con la benedizione di B.P.(fino al suo ultimo volo verso l'isola che non c'è),è stato adeguato ogni giorno,ogni momento,ogni secondo,ai tempi....e continua ad esserlo.

La differenza è che la FIAMMA il SACRO FUOCO è sempre stato mantenuto acceso inalterato come in principio...negli altri "SVILUPPI" è stato spento ed è rimasto spento o nel migliore dei casi riacceso con "ALTRO CARBURANTE".
Non voglio passare da "nonno sottutto" ma dammi retta ...per tua sfortuna non hai vissuto quella realtà ,non ti è stata tramandata,ma credimi ....è una cosa stupenda che ti auguro ti possa capitare ancora di conoscere....e se io mi son messo a scrivere qui,non è per mania di protagonismo.....potrei usare il tempo diversamente ed ...EGOISTICAMENTE...in maniera piu proficua.....ma è per il FORTE DISPIACERE nel non poter vedere i miei figli e tutti gli altri ragazzi della loro eta vivere questo stupendo sogno fatto realtà....questo "GRANDE GIOCO".
E poi....non mi pare che tu vada a dire al tuo A.E. ......."Ma stiam parlando di 2000 anni fa ora siamo nel 2008" ci son certi insegnamenti che son eterni,ci son metodi che con solo una piccola rinfrescata sono piu moderni di tante pretese modernità.

Se tu,e come te gli altri che tirano fuori sempre la cosa dell'epoca del metodo,IN COSCIENZA DA SCOUT LEALE,puoi in cuor tuo ammettere che conosci a mena dito il metodo Thurman,se tu hai VERAMENTE la vaga idea di quello che è stato ed E',
vivere il "Grande Gioco" nella sua interezza nella completezza del metodo degli usi delle tradizioni.....allora accetto la tua opinione...ma ti chiedo....e per il tuo bene e quello dei ragazzi non certo il mio
....io il SOGNO l'ho vissuto
di ammettere la tua non conoscenza e di approfondire la stessa prima di esprimere un tuo giudizio FINALE e così CATEGORICO.

Con Fraterna Amicizia Scout,


Snoaring Bear


Orso Ronfante

Original Gil. '85

#19:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 03 Gennaio 2008, 09:11
    —
boboman ha scritto:
mi sembra anche ovvio, che il capo sia li per fare un pò di più che guardare se escono dal seminato o se l'erba cresce dritta!
se no il consiglio capi potrebbe svolgersi senza capi reparto,o i capi clan sarebbero inutili

A cosa serve lo scoutismo?
Credo che siamo tutti d'accordo nel dire che serve principalmente per sviluppare l'autonomia dei ragazzi (guida da te la tua canoa), e il conseguente saper scegliere e rapportarsi per avere successo nella vita (successo inteso come lo intendeva BP).
Quale dei due casi seguenti dunque va maggiormente incontro a queste istanze?
- Capo "attivo": pensa a dove fare i campi e cosa fare. Si procura materiale, cambusieri, è tentacolare, si sfinisce nel fare/pensare attività e propone ai ragazzi le attività già preconfezionate.
- Capo "passivo": lascia che le attività, i luoghi, i modi e i tempi siano gestiti dai ragazzi in autonomia intervenendo solo quando stanno affrontando eccessivamente male qualcosa. Inserisce, discretamente, i contenuti educativi e/o di catechesi in modo da amalgamarli nel contesto. Verifica infine insieme i risultati.
La mia risposta la conoscete, ovviamente.
I vantaggi della seconda opzione sono evidenti: i ragazzi guidano da soli le proprie attività, e l'adulto è presente per dare L'ESEMPIO CON I PROPRI COMPORTAMENTI, non con l'onnipresenza che finisce inevitabilmente per diventare una attesa della "pappa pronta", cosa che hanno già troppo in altri contesti extra scout.
Boboman, spingendo il tuo esempio all'estremo ti dico di si, i capi clan potrebbero anche essere inutili. Non dimentichiamo che è l'entusiasmo dei ragazzi stessi a muovere, non la spinta dei Capi. Ma Boboman, non eri tu che parlavi di come si muovevano da soli i reparti inglesi anche se erano metà di mille?

#20:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Giovedì 03 Gennaio 2008, 09:56
    —
uomodelbosco ha scritto:
La mia risposta la conoscete, ovviamente.
Guarda che è la risposta di tutti (i capi ragionevoli), non solo la tua. Poi sarò farmacista, ma non la trovo per nulla coerente con l'esempio in cui si parlava - tra i tanti compiti di un buon giardiniere/genitore - del solo "potare". Tutto qui.

#21:  Autore: Beatrix MessaggioInviato: Giovedì 03 Gennaio 2008, 12:44
    —
Ammetto l'ignoranza,

cos'è il "metodo Thurmy" ?

#22:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 03 Gennaio 2008, 14:11
    —
Premettendo che non ho la più pallida idea di cosa sia il metodo Thurman, mi fa ridere che...vabbè, OT e flame.
sto zitto.

Se pensi
Citazione:
Il metodo "Thurmy" continua nei B.P. Scouts ed altre associazioni indipendenti dove molti dei Folletti di Epping sono convogliati dopo il definitivo "smantellamento tecnico" di Gilwell.

ma fondati la tua associazione!
sempre a dir su all'agesci.
mi piacerebbe sapere cosa fai tu per cambiare le carte in tavola.

Io sono in questa associazione perchè condivido le sue regole, e credo profondamente sia pervasa dallo spirito di Bp.

#23:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 03 Gennaio 2008, 14:32
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Premettendo che non ho la più pallida idea di cosa sia il metodo Thurman, mi fa ridere che...vabbè, OT e flame.
sto zitto.

Se pensi
Citazione:
Il metodo "Thurmy" continua nei B.P. Scouts ed altre associazioni indipendenti dove molti dei Folletti di Epping sono convogliati dopo il definitivo "smantellamento tecnico" di Gilwell.

ma fondati la tua associazione!
sempre a dir su all'agesci.
mi piacerebbe sapere cosa fai tu per cambiare le carte in tavola.

Io sono in questa associazione perchè condivido le sue regole, e credo profondamente sia pervasa dallo spirito di Bp.


Che c'entra?
Boboman ce lo spiegherà, ma Rino, mi sembra che tu veda solo agguati all'agesci.

#24:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 03 Gennaio 2008, 14:57
    —
c'entrava nel contesto di boboman.

#25:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 03 Gennaio 2008, 15:21
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
c'entrava nel contesto di boboman.

Mah...a me sembra che Boboman parli di altro, e non ci leggo "l'agesci è orrenda".
Comunque tornando al punto anch'io vorrei sapere di Thurmy...

#26:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Giovedì 03 Gennaio 2008, 15:58
    —
Io vedo tante parole di persone che non conoscono i ragazzi di oggi perchè fondamentalmente non lo sono o non lo sono stati o perchè semplicemente non aprono gli occhi... Secondo me fare il Capo o il genitore oggi è più difficile di molti anni fa, il perchè, beh per il perchè basta accendere la tv... Pensare che ad un ragazzo oggi basti stare nel bosco a fare costruzioni, a imparare 2mila nodi, due tecniche di segnalazione e un po' di topografia mi sembra assurdo... Serve altro, serve di più, e soprattutto serve che sia il Capo a dare i giusti stimoli...
Se il ragazzo fallisce il Capo ha fallito... Questo è sempre così, senza ombra di dubbio... Nel mio branco vedi bimbi mosci e bimbi entusiasti, i miei bimbi mosci, sono mosci per colpa mia, che ancora non sono riuscito a farli entusiasmare come sono riuscito con altri...

#27:  Autore: saretta_pv1Residenza: moie di maiolati spontini (AN) MessaggioInviato: Giovedì 03 Gennaio 2008, 17:07
    —
Beatrix ha scritto:
Mamma aiutami a fare da solo

eh si alla base di tutto il metodo montessoriano e di tutti i suoi studi, o almeno della maggiorparte dei suoi studi c'era il motto "INSEGNAMI A FARE DA ME" che comunque ha anchhe i suoi difettucci, non so se vi è mia capitato di visitare una scuola montessoriana...
ma sicuramente il motto è giusto....

#28:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 03 Gennaio 2008, 17:33
    —
paciock87 ha scritto:
Serve altro, serve di più, e soprattutto serve che sia il Capo a dare i giusti stimoli...
Se il ragazzo fallisce il Capo ha fallito... Questo è sempre così, senza ombra di dubbio... Nel mio branco vedi bimbi mosci e bimbi entusiasti, i miei bimbi mosci, sono mosci per colpa mia, che ancora non sono riuscito a farli entusiasmare come sono riuscito con altri...

"Ask the boy" Wink

#29:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 04 Gennaio 2008, 01:04
    —
Citazione:
non ci leggo "l'agesci è orrenda".


metto fine: questione di punti di vista.

io penso che lo scoutismo oggi come allora permette ai ragazzi (se i capi sanno chi era bp e si sono fatti almeno un cfm) di fare da loro le attività.

molto spesso manca l'entusiasmo...che possono trasmetterlo i capi.



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