frageorges ha scritto: |
Giusto per chiarire.
Certo che il cammino neocatecumenale è riconosciuto dalla Chiesa, tanto che lavorano in molte parrocchie e diocesi. E' vero che la loro proposta, soprattutto nei contenuti, sta vivendo un momento di verifica, e quindi probabilmente la "Chiesa ufficiale" darà dei consigli su come continuare, cosa tenere e cosa cambiare. Per altro già una buona parte delle catechesi che vengono proposte sono state approvate anche in maniera "formale!" dalla S. Sede. PS: il loro fondatore aveva frequenti confronti già con Giovanni Paolo II, e penso anche con Benedetto XVI. Entrambi hanno danno segni di apprezzamento in varie occasioni per l'operato del cammino neocatecumenale. |
Beatrix ha scritto: | ||
Giusto per chiarire, a me risulta che sia Giovanni Paolo II, sia Benedetto XVI, abbiano più volte richiamato all'ortodossia i neocatecumenali, diciamo che alcune loro posizioni sono se non eretiche quantomeno da valutare e reindirizzare... |
ghejardo ha scritto: |
1) Eucarestia, celebrata in intimo da parte della comunita, come una sorta di rituale segreto e i cui precetti sono stravolti (pane invece che ostia in primis)
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2) la concezione del peccato
3) il giro di esperienze |
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4) la catechesi affidata ai piu anziani che NON NECESSARIAMENTE sono i piu saggi, istruiti e preparati (cosa normale mi apre o no?) |
beatrix ha scritto: |
Uomodelbosco hai mai partecipato a una Messa di neocatecumenali?
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la comunità celebra la Messa il sabato notte, sedendo attorno alla mensa(l'altare e quindi la dimensione verticale della celebrazione eucaristica viene messa da parte), e non la domenica, che è per l'appunto il giorno del Signore. |
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Inoltre se in una parrocchia c'è una comunità neocatecumenale, questa mirerà a far diventare neocatecumenale tutta la parrocchia...penso che sia semplice da capire...
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E poi c'è un continuo uso e rimando alla simbologia ebraica...candelabri a sette bracci, il tempio, la mensa, la stessa centralità del sabato, etc . etc. |
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se vuoi documentarti un po' di più cerca in rete qualcosa, se non sei digiuno di catechismo, potrai renderti conto che tanti pochi fanno assai e che a un certo punto ci si chiede, ma vogliono farsi un'altra religione?
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uomodelbosco ha scritto: | ||
E allora? In quante parrocchie si celebra la messa anche al sabato? E la Messa di Natale non è forse di notte? |
uomodelbosco ha scritto: |
Forse che anche un cattolico non vorrebbe fosse spinta la propria visione della fede? [...] E se anche volessero farsi un'altra religione (direi meglio: confessione) che problema c'è? |
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Neocatecumenali sono assolutamente Cattolici. Forse il problema sta nel fatto che sono un po' troppo ancorati alle radici del Cristianesimo (ai tempi di San Pietro). |
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Molto rumore per nulla, sembrerebbe... |
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Cammino Neocatecumenale: pro e contro. Quella che segue è una mia disamina parecchio essenziale sui pregi e sui difetti del Cammino Neocatecumenale. Ci tengo a dire che innanzitutto parte dalla MIA esperienza (si riferisce perciò a quello che ho vissuto, visto e sentito nella mia diocesi soprattutto) inoltre ho tralasciato le considerazioni su quello che era il cammino prima dei nuovi adattamenti. Mi piacerebbe che rispondessero alla mia analisi numerosi forumisti, sono disponibile a correggere eventuali inesattezze. Stranamente comincerò con l’elencare tutte le cose del Cammino Neocatecumenale che proprio non vanno, e che tanto mi addolorano. Dopo i “contro”, dirò qualcosa sui meriti che, come è giusto che sia, per coerenza intellettuale, appartengono al cammino indiscutibilmente. CONTRO: 1) Catechesi sul Sacramento dell’Eucaristia 2) Catechesi sul Sacramento della Penitenza 3) Poca insistenza sul concetto di Sacrificio Eucaristico 4) Comunione al corpo di Cristo, seduti (nonostante non sia mai stata approvata) 5) Adorazioni Eucaristiche comunitarie occasionali, quasi inesistenti 6) Integrazione nella parrocchia molto lenta e mai totale (non in tutti i casi) 7) Alto rischio di fanatismo, soprattutto per chi ha cominciato il cammino da poco. 8 ) Scarso valore dato alla teologia e all’esegesi 9) Concezione scorretta del ruolo di catechista. In teoria egli dovrebbe stare all’obbedienza dei sacerdoti, nella pratica, quasi sempre, l’obbedienza risulta alquanto formale. 10) Enfatizzazione esagerata verso l’ebraismo: la sua teologia, le sue usanze, i suoi segni, i suoi canti. 11) Concetto deformato di “fede”. 12) Ignoranza molto diffusa in materia dottrinale e teologica. 13) Ruolo del prete minimizzato. Più che altro risulta essere solo un “mago sacramentale”. 14) Rischio di dare origine ad un clero parallelo. 15) Venerazione esagerata verso gli iniziatori. 16) Estrema lunghezza dell’itinerario catecumenale. 17) Pesantezza delle liturgie eucaristiche (dovuta alla lunghezza e al nonsenso di molte ammonizioni e risonanze) 18 ) Totale inutilizzo del canone romano. 19) Esaltazione esagerata del concetto di banchetto eucaristico, convito pasquale. Visione meramente festosa dell’Eucaristia e anche del rito delle esequie (tant’è vero che anche in quaresima la mensa è piena di fiori, si suonano i cembali e si battono le mani.) 20) “Assolutizzazione” degli stilemi di Kiko (in fatto estetico, catechetico, musicale ecc.) 21) Totale assenza di catechesi adeguata sul valore propiziatorio dell’Eucaristia (quasi nessuno sa perché si fanno dire le messe per i defunti, infatti molti non le fanno mai dire) 22) Visione quasi “sacramentale” delle varie tappe e passaggi. 23) Rischio di sentirsi come unico valido cammino di fede. 24) Direttorio catechetico pieno di affermazioni poco felici, poco chiare, male espresse ed a volte anche assurde ed eretiche. 25) Strano concetto di “arcano” nei canti e nelle catechesi. 26) Sacramento della penitenza celebrato sempre e solo in comunità. 27) Idea distorta dell’atto di “riconoscersi peccatore”. 28 ) Obbedienza cieca ai catechisti e a Kiko. Vietata la “crysis”….. PRO: 1) Buona fede della quasi totalità degli appartenenti. 2) Centralità del Kerigma, dell’annuncio del mistero pasquale; della unicità della redenzione operata da Cristo. 3) Grande importanza data all’Evangelizzazione. 4) Riavvicinamento dei “lontani dall’Ovile”. 5) Conversioni da altre religioni o sètte. 6) Assenza di moralismo, sentimentalismo e relativismo. 7) Condanna del progressimo. 8 ) Recupero del senso del peccato. 9) Familiarità con la Bibbia che si accosta alla vita quotidiana. 10) Accoglienza della totalità del magistero morale della Chiesa. 11) Centralità della famiglia e della trasmissione della fede ai figli. 12) Apertura alla vita delle coppie neocatecumene. 13) Recupero del concetto di Croce. 14) Costante visione di Dio che opera nella storia; Invito costante ad accettare sempre la sua volontà . 15) Inserimento dei neocatecumeni della parrocchia. 16) Rifiuto totale del metodo storico-critico eterodosso sull’interpretazione delle Sacre Scritture. 17) Iniziazione alla preghiera del Breviario e del Rosario (purtroppo fatta dopo almeno 6-7 anni di Cammino) 18 ) Preghiera silenziosa 19) Intuizione profonda della fede vissuta in piccole comunità 20) Devozione speciale alla Vergine Maria. 21) Rigetto incalzante e feroce contro il pelagianesimo. 22) Riavvicinamento al sacramento della penitenza da parta di “cattolici….adulti J” 23) Costante richiamo dei 4 Novissimi. 24) Riscoperta (purtroppo si tratta di riscoperta dato che gran parte delle persone non ne hanno mai sentito parlare) della figura di satana. 25) Educazione graduale ad un corretto rapporto con il denaro alla luce del Vangelo. 26) Presenza massiccia di Giovani e adolescenti. 27) Invito al digiuno e all’elemosina. 28 ) Umiltà e santità (vera e propria!) di alcuni membri. Ecco, questo è (quasi) tutto. Il cammino verso il pieno inserimento nella Chiesa è lungo e sarà molto faticoso se i “boss” non si mettono la testa a posto. Constato però (nella mia zona si intende) che in confronto a certi gruppi e associazioni moderne (soprattutto giovanili) che sono nate negli ultimi tempi all’interno delle parrocchie, il *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* potrebbe considerarsi quasi come il “male minore”. Ciò non toglie che ci siano degli abusi e degli errori gravi che spero siano corretti al più presto possibile. |
elfo ha scritto: |
Ribadisco a scanso di equivoci che quel testo non l'ho scritto io, ma mi sembra un punto di vista abbastanza equilibrato, se pur (e lo dice l'autore stesso) discutibile. |
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Ribadisco a scanso di equivoci che quel testo non l'ho scritto io |
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alcune sentite e racconate |
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Partecipare non si puo se non sei dentro la comunita |
uomodelbosco ha scritto: |
Mah...viene difficile qui ed ora poter comprendere bene lo stato delle cose, tuttavia la cosa che più mi colpisce è l'atteggiamento della Chiesa che tende ad assorbire il Cammino togliendogli alcune peculiarità proprie, cioè snaturandolo. E qui siamo alle solite: una Chiesa che si erge a giudice dei buoni e dei cattivi, trascurando il fatto che esistono sentieri diversi per arrivare alla meta e non è vero che per tutti il sentiero deve essere uno e uno soltanto, cioè quello indicato dalla Chiesa Cattolica. |
Scoiattolo_Pertinente ha scritto: |
fino ad arrivare al punto che dopo una nottata sveglie, un pigiama party di sabato sera, lei è stata obbligata ad alzarsi presto e ad andare a messa la domenica... e sinceramente mi sembra che usare il termine "esagerazione" sia un eufemismo. |
gufopreciso ha scritto: | ||
La partecipazione alla messa domenicale è un precetto per ogni Cattolico, e dovrebbe esserlo a maggior ragione per ogni Esploratore e Guida Cattolici. Io stesso purtroppo non riesco a parteciparci ogni Domenica, ma tento sempre di essere in grado di farlo. Ma usare il termine "esagerazione" in queso senso mi sembra scorretto, e sicuramente non un esempio negativo come forse era tua intenzione presentarlo. |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
se è cattolica può anche essere nel gei...non vedo problemi |
T@z ha scritto: |
Mai pensato al modo di dire "Vivi e lascia vivere"?
Ti tolgono il pane dalla bocca? Ti rubano il lavoro? Ti proibiscono di seguire il tuo credo? No. Non vedo quindi la fonte di tutto questo accanimento contro le loro messe, i loro matrimoni e i loro chissessia metodi. Ci sono tanti modi di leggere la parola di Dio, non accaniamoci sui neocatecumenali. Se no torniamo pure all'epoca dell'Inquisizione e processiamoli perchè hanno visioni diverse dalle nostre. |
ghejardo ha scritto: |
Se si ponessero come religione indipendente non avrei nulla da dire, ma sotto c'è una sorta di inganno che fa cadere in errore molti. |