Invece di tacciare di integralismo dovremmo fare i complimenti a chi riesce a vivere con coerenza con quello che dice e in cui crede.
Certo che se per noi fare sesso o fare l'amore fuori del matrimonio è cosa naturale e normalissima be c'è da pensarci sopra.
Allora perchè un capo divorziato non può fare servizio e un omossessuale? o chi si fuma gli spinelli? o chi si ubriaca in uscita? o chi legge tranquillamente riviste pornografiche? non possono essere "capi" credibili? perchè la loro testimonianza non è coerente......,
Anche qui si parla di "cose sbagliate" che non sono riportate alla lettera nei comandamenti e allora ci desume di dire che questi ateggiamenti non sono coerenti con il nostro servizio di capo?
Ovviamente è una forzatura voluta, ma il succo non cambia.
Detto ciò la cosa non ci esonera dal parlare e perchè no spiegare o proibire alcuni atteggiamenti deviati (preliminari spinti , sesso, ed altro) dell'affettività?
Ma come possiamo spiegare se noi siamo i primi a non imporci delle limitazioni.... e dei sacrifici....come possiamo pretenderlo dagli altri.
Penso che tutti vorrebbero avere il primo rapporto con l'uomo /donna della loro vita, ma quante di queste storie durano fino al matrimonio? e che dono più bello si potrebbe fare alla donna e all'uomo amato se non la propria verginità?
poi ognuno è libero di fare quello che vuole, sbagliare è umano, ma non cancelliamo l'errore negandone l'esistenza. |