polvansen ha scritto: |
Io nell'uniforme ci vedo l'appartenenza e l'uniformità, nel senso di abbattere le differenze esteriori. |
perfettamente d'accordo, sono stato proprio io a lanciare questa scuola nel pensiero ..
polvansen ha scritto: |
In questo senso non vedo problemi nel creare una uniforme per un evento particolare, tenendo conto che non è stato fatto un completino giallo a righe rosse ma semplicemente aggiunto un cappellino.
No, non vedo problemi a farsi la maglietta del campo o un distintivo particolare del clan, ho già visto creare anche un fazzolettone differente per una certa unità, perché ce n'era bisogno. Lo scopo è sempre quello originale: uniformità e appartenenza. Naturalmente nulla di questo diventa ufficiale, ma resta legato all'evento o alla situazione in cui si voleva generare un simbolo di appartenenza particolare. |
Che differenza c'è tra il completino giallo a righe rosse la maglietta da campo ricordo dell'evento? la conformità al regolamento! e tra il completino e il berrettino del C.N. ? l'estetica! l'eststica è soggettiva, il regolamente no! il completino giallo a righe non è nel regolamente il berrettino.... NEMMENO!
Io non capisco questo: se volevano fare un ricordino, non ne potevano fare uno conforme al regolamento? una maglietta da campo blu con il logo del *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...*, un cappellino CON VISIERA, una borchia per la cintura, una fibbia (come hanno fatto per il centenario)... c'erano tante mille cosucce da fare che rientravano nel regolamento...
Invece il nazionale ha dato secondo me UN PESSIMO ESEMPIO ignorando in maniera troppo leggera i regolamente da esso stesso messi..
Se poi un riparto un anno decide di cambiare la camicia dell'uniforme con una bianca con gilet nero perché quell'anno hanno il tema dei "tre moschettieri" è legittimo? o è legittimo solo il distintivo (che rientra nel regolamento)? |