porcellino pacifico ha scritto: |
Possiamo passare un altro messaggio: "In Agesci non puoi fare il capo, ma in altre associazioni sì" |
scoiattolo parsimonioso ha scritto: |
siccome ateo = senza dio = senza spiritualità per tutti i motivi precedentemente elencati |
Cardinale Carlo Maria Martini ha scritto: |
"L'idea della 'cattedra' mi è venuta dalle meditazioni che ho tenuto in Duomo, a partire dalla Scrittura, a migliaia di giovani e poi anche ad adulti. Insieme abbiamo percorso un cammino di ascolto immediato della Parola lasciandoci da essa provocare. A un certo punto, dopo tanti anni di predicazione in Duomo, occorreva escogitare altre forme. Tra le tante possibili ho pensato a coloro che non sono immediatamente presenti nel fanurn, nel tempio, e ho sentito il desiderio di ascoltare altri, quanto più possibile diversi da noi. Diversi da noi, ma dotati di una tensione spirituale, carica di forza. Sentivo inoltre che nelle nostre parole di comunità cristiana si presupponeva molto, o troppo, di ciò che c'era di più profondo; si passava in certo modo sopra alle grandi opzioni fondamentali, o ai più si richiamavano come ovvie, oppure si offriva qua e là qualche supporto apologetico senza però guardare al fondo. Mi dicevo: occorre creare luoghi, situazioni, trovare qualcuno che ci aiuti, che abbia il coraggio di cominciare. Evidentemente, sarebbero state necessarie alcune condizioni: la volontà sincera di confrontarsi; l'accoglienza, umile, benevola di ciascuno verso l'altro; il desiderio di lasciarsi interrogare dall'altro, senza bisogno subito di rispondere rimbeccando o correggendo o chiarendo, ma lasciando che le interrogazioni prendessero la forma del proprio corpo e della propria esperienza.
Mi pareva inoltre che, almeno per quanto riguarda i credenti, questo avrebbe significato, e certo significherà, una più larga capacità di capire e di accogliere, sentendosi nello stesso momento più capaci di capire se stessi e il proprio dono. E forse - mi dicevo - anche i non credenti sperimenteranno una maggiore libertà di lasciarsi interrogare". |
Cardinale Carlo Maria Martini ha scritto: |
"Io ritengo che ciascuno di noi abbia in sé un non credente e un credente che si parlano dentro, che si interrogano a vicenda che rimandano continuamente domande pungenti l’uno all’altro. Il non credente che è in me inquieta il credente che è in me e viceversa. E’ importante l’appropriazione di questo dialogo interiore, poiché permette a ciascuno di crescere nella coscienza di sé. La chiarezza e la sincerità di tale dialogo si pongono come sintomo di raggiunta maturità umana." |
Finrod91 ha scritto: |
scusate ma io non capisco una cosa. In Agesci per fare il capo bisogna essere Cattolici..okay e da qui nasce il fatto che io non comprendo tutte i problrmi che vi fate voi. Se uno non crede il capo in agesci non lo fa anche perchè ci sono moltissime associazioni che lo accoglierebbero.
Alla domanda:"deve un capo credere in Dio?" io dico in agesci si e penso anche in fse (non conosco molto questa associazione) e perdipiù deve essere cattolico. Se uno non crede o ha un'altra fede va in un altra associazione. Dire il capo deve per forza credere in Dio è secondo delegittimare tutte quelle realtà che non impongono una fede precisa ai suoi associati. Poi il discorso "non credo quindi non ho una spiritualità mia" è un altro topic |
Finrod91 ha scritto: |
.... Alla domanda:"deve un capo credere in Dio?" io dico in agesci si e penso anche in fse... e perdipiù deve essere cattolico. Se uno non crede o ha un'altra fede va in un altra associazione. Dire il capo deve per forza credere in Dio è secondo delegittimare tutte quelle realtà che non impongono una fede precisa ai suoi associati. Poi il discorso "non credo quindi non ho una spiritualità mia" è un altro topic |
scoiattolo parsimonioso ha scritto: |
Quanto alle parole del Cardinal Martini, quello che dice, soprattutto del credente e non credente che è in noi, questo è tipico di una persona in cammino. La persona in cammino ha però scelto di credere e si interroga tra sé e sé. L'ateo non credo abbia dentro un credente. O meglio, io personalmente, ritengo che lo abbia ma che non parlino la stessa lingua. |
Gerri ha scritto: |
con "non credente" si intende tutta una sfera di persone al di fuori da ogni religione strutturata o non... Si intendono anche "agnostici" i quali, a mio avviso, sono gli unici a cui può esser attribuita la descrizione dei testi riportati, non di certo agli atei... . |
scoiattolo parsimonioso ha scritto: |
Il fatto che chi non crede in Dio non vive una spiritualità deriva dalla mia personalissima convinzione di Credente che, credendo in Dio, non vede spiritualità al di fuori di Dio. |
Enzo Bianchi, priore di Bose ha scritto: |
Vorrei che noi cristiani potessimo ascoltare atei e agnostici, potessimo confrontarci con loro, senza inimicizie, soprattutto attraverso un confronto delle nostre spiritualità, di ciò che in profondità ci muove nel nostro agire. Lo spirito dell’uomo è troppo importante perché lo si lasci nelle mani di fanatici e di intolleranti oppure di spiritualisti alla moda. Certo, ogni religione si nutre di spiritualità, ma c’è posto anche per una spiritualità senza religione, senza Dio. |
Enzo Bianchi, priore di Bose ha scritto: |
Vorrei che noi cristiani potessimo ascoltare atei e agnostici, potessimo confrontarci con loro, senza inimicizie, soprattutto attraverso un confronto delle nostre spiritualità, di ciò che in profondità ci muove nel nostro agire. Lo spirito dell’uomo è troppo importante perché lo si lasci nelle mani di fanatici e di intolleranti oppure di spiritualisti alla moda. Certo, ogni religione si nutre di spiritualità, ma c’è posto anche per una spiritualità senza religione, senza Dio. |
scoiattolo parsimonioso ha scritto: |
Non a caso, finora, NON ESISTE nessuna associazione atea; al massimo le associazioni si dichiarano LAICHE e professano la pluriconfessionalità ma MAI l'aconfessionalità. Il capo ateo non può esserci, il ragazzo ateo va aiutato per quanto detto sopra. |
scoiattolo parsimonioso ha scritto: |
Questo non lo dico io, lo dice BP. E, contrariamente a quello che non ricordo chi sosteneva in precedenza, la dottrina di BP, espressa in scautismo per ragazzi ed altri testi, a questo proposito non è soggetta a revisioni proprio perchè fa parte dell'ossatura fondamentale dell'essere scaut. |
Bombo ha scritto: |
Dio perdonalo perchè non sa quello che scrive |
Bombo ha scritto: |
scAut???????????????? scusa ma a casa mia si scrive SCOUT è un termine in inglese.......................vi prego non italianizziamo tutto inutilmente |