porcellinopacifico ha scritto: | ||||
che bello una volta tanto devo dissentire dal mio amato uomodelbosco
Su questo non dissento (anche se, avendo studiato biochimica all'università, non le definirei propriamente banali... )
Io sì e affermo pure che, alcuni, ovviamente, di questi "ateacci" sono pure dotati di una spiritualità molto profonda. Che c'è di strano? I valori spirituali sono valori umani, la spiritualità è una esperienza umana: se sei credente la puoi relazionare con il divino, altrimenti pensi che sia un risultato della cultura, della società, dei tuoi neuroni e sinapsi che si relazionano ad altri miliardi di miliardi di neuroni e sinapsi (e ti dico non solo umani, ma anche degli animali non umani...) Se uno è ateo non può amare? Non può rendersi conto che se al mondo ci fosse più amore, rispetto reciproco, rispetto per la natura e tutto quello che volete voi, staremmo tutti meglio? Il fatto che lui si senta un essere limitato che è inserito in qualcosa di più grande di lui, non significa che lui attribuisca a questo qualcosa un significato metafisico (al di là del mondo fisico). Questo qualcosa può essere l'iimmensità dello spazio tempo fisico. |
Citazione: |
Ma che cavolo di senso ha un capo ateo che non ha spiritualità - nel senso che non è in cammino - in un movimento dove la spiritualità è messa al centro di un intero metodo educativo (come lo studio è messo al centro del sistema scolastico) ? |
Io stesso, in altro topic, ha scritto: |
la spiritualità è inscindibile dallo scoutismo e dalle sue attività: fare un campo nei boschi, accendere un fuoco e fare una veglia alle stelle sono alcuni dei momenti più spirituali che possano esistere...a me ha dato molto di più tutto questo che non le route o gli hyke nei monasteri o nei centri religiosi |
porcellino pacifico ha scritto: |
uomodelbosco ha scritto:
...io non conosco proprio nessuno che creda VERAMENTE che tutto sia solo una combinazione di atomi di carbonio e che la morte sia uguale ad una tv che si spegne e fine dei programmi.. Io sì e affermo pure che, alcuni, ovviamente, di questi "ateacci" sono pure dotati di una spiritualità molto profonda. Che c'è di strano? I valori spirituali sono valori umani, la spiritualità è una esperienza umana: se sei credente la puoi relazionare con il divino, altrimenti pensi che sia un risultato della cultura, della società, dei tuoi neuroni e sinapsi che si relazionano ad altri miliardi di miliardi di neuroni e sinapsi (e ti dico non solo umani, ma anche degli animali non umani...) Se uno è ateo non può amare? Non può rendersi conto che se al mondo ci fosse più amore, rispetto reciproco, rispetto per la natura e tutto quello che volete voi, staremmo tutti meglio? Il fatto che lui si senta un essere limitato che è inserito in qualcosa di più grande di lui, non significa che lui attribuisca a questo qualcosa un significato metafisico (al di là del mondo fisico). Questo qualcosa può essere l'iimmensità dello spazio tempo fisico. |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
Per me, si sta sbiellando di brutto... |
aureliano ha scritto: |
Io per "ateo" intendo una persona priva di qualsiasi forma di spiritualità, ergo un capo ateo non è concepibile.Un ragazzo ovviamente sì. |
uomodelbosco ha scritto: | ||
Perchè? Non mi è chiaro. |
Citazione: |
Quindi in conclusione non esiste nessuno che non abbia almeno una forma di spiritualità ( e devo ricredermi sui capi-mensoladicaminetto), e quindi non esistono atei propriamente detti, ma "rifiutatori di divinità".
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Aureliano ha scritto: |
uomodelbosco ha scritto:
aureliano ha scritto: Io per "ateo" intendo una persona priva di qualsiasi forma di spiritualità, ergo un capo ateo non è concepibile.Un ragazzo ovviamente sì. Perchè? Non mi è chiaro. Perché per ateo intendo una persona che, tornando al tuo esempio, non tragga un minimo di spiritualità nemmeno dalla coltivazione delle rose o dalla pianta di rosmarino, qualcuno che crede che l'amore sia solo ed esclusivamente un rilascio di sostanze nel cervello causato da reazioni chimiche...dov'é la spiritualità qui? |
uomodelbosco ha scritto: | ||
Mi sembra di capire che per te un ragazo possa essere ateo nel senso di privo di qualunque spiritualità, mentre un Capo no. Ho capito bene? |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
Ma che cavolo di senso ha un capo ateo che non ha spiritualità - nel senso che non è in cammino - in un movimento dove la spiritualità è messa al centro di un intero metodo educativo (come lo studio è messo al centro del sistema scolastico) ?
Per me, si sta sbiellando di brutto...ma ste domande non potevate farle al cfa o pari grado? Almeno le persone competenti c'erano... |
scoiattolo parsimonioso ha scritto: | ||
Condivido pienamente. E credo che io e te stiamo usando lo stesso linguaggio. Se leggi attentamente tutta la discussione, ti renderai conto che in realtà stiamo dicendo tutti più o meno la stessa cosa ma non ci capiamo perchè abbiamo un frasario differente che si incasina sulla definizione di ateo ed ateismo. Cerco di riassumere il tutto in tre punti: 1. per ateo si intende una persona priva di ogni tipo di spiritualità e ASSOLUTAMENTE PRIVO di tutte e forme di spiritualità sin qui elencate; 2. in un'associazione pluriconfessionale può esserci spazio per una spiritualità "alternativa" purchè si rispettino le esigenze ed i doveri spirituali e religiosi di tutti, ma assolutamente nessuno spazio per l'ateismo come descritto al punto 1; 3. in un'associazione confessionale, per questioni di coerenza, non può esserci spazio per forme di spiritualità "alternativa" (altrimenti che confessione sarebbe...) né tantomeno per l'ateismo del punto 1. In questi tre punti credo di aver riassunto tutto il mio pensiero "adattandolo" terminologicamente a quanto detto sin qui. ok? |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
Ma che cavolo di senso ha un capo ateo che non ha spiritualità - nel senso che non è in cammino - in un movimento dove la spiritualità è messa al centro di un intero metodo educativo (come lo studio è messo al centro del sistema scolastico) ?
Per me, si sta sbiellando di brutto...ma ste domande non potevate farle al cfa o pari grado? Almeno le persone competenti c'erano... |
scoiattolo parsimonioso ha scritto: |
Condivido pienamente. E credo che io e te stiamo usando lo stesso linguaggio.
Se leggi attentamente tutta la discussione, ti renderai conto che in realtà stiamo dicendo tutti più o meno la stessa cosa ma non ci capiamo perchè abbiamo un frasario differente che si incasina sulla definizione di ateo ed ateismo. Cerco di riassumere il tutto in tre punti: 1. per ateo si intende una persona priva di ogni tipo di spiritualità e ASSOLUTAMENTE PRIVO di tutte e forme di spiritualità sin qui elencate; |
scoiattolo parsimonioso ha scritto: |
Da allora si professa ateo. Tu crederesti che è convinto della non-esistenza di Dio? |
scoiattolo parsimonioso ha scritto: |
Il ragazzo "ateo" va aiutato. Non nel senso di "tirarlo" dentro la fede, ma nel senso di accrescere la propria spiritualità come egli sente di fare. |
bagheera80 ha scritto: |
Per me c'è anche altro da dire.
Un ateo può essere scout e capo scout. Quello che è assolutamente incompatibile è far parte dell'AGESCI. Signori c'è una C grossa come una casa che se non ricordo male significa Cattolici. L'appartenere all'AGESCI implica una chiara scelta di fede all'interno della quale si cresce. Negli scout laici e altre associazioni scout non so come funziona e non mi pronuncio e non mi permetterei mai, ma se l'associazione è indirizzata verso un chiaro cammino di fede allora l'ateo non combacia con l'insegnamento che si vuole dare ai ragazzi. Non so se sono stata chiara, credo di essermi intrecciata un po' con le parole |