E' contro i valori scout non credere nella chiesa ?
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Scout C@fé: Il Forum degli Scout -> Si avvicinò e camminava con loro

#46:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Venerdì 07 Settembre 2007, 12:07
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porcellinopacifico ha scritto:
Il confine è sottile e quindi è opportuno rendersi conto che un ateo può vivere benissimo una sua dimensione spirituale, certo l'aspetto religioso è diverso, ma, secondo me, non costituisce un problema.


Forse il limite sta nel termine, secondo me se ti dichiari ateo la gente (la maggioranza almeno) pensa che tu sia una persona che non ha una propria dimensione "religiosa-spirituale"!
Se quest'interpretazione sia giusta o meno penso esca dal senso del topic...

#47:  Autore: Furetto determinatoResidenza: Roma (Gruppo Rm 135) MessaggioInviato: Venerdì 07 Settembre 2007, 14:56
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Premetto che non sto facendo una critica ma solo chiedendo spiegazioni su cose che non capisco.
Cosa intendete per "avere una spiritualità all'infuori della fede"?

#48:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Venerdì 07 Settembre 2007, 16:45
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Furetto determinato ha scritto:
Cosa intendete per "avere una spiritualità all'infuori della fede"?
Mi rendo conto che non è semplice, soprattutto per un credente, cogliere una spiritualità che prescinda dalla fede.
Ma "l'oggetto", se così si può dire, della spiritualità non è necessariamente soprannaturale o divino: personalmente penso che sia il senso della nostra pochezza nei confonti dell'infinito: una sorta di ridimensionamento del nostro io, un senso di vertigine che se sei ateo puoi collegare all'infinitamente grande o all'infinitamente piccolo, una presa di coscienza del nostro essere limitati. Ad esempio
aureliano ha scritto:
...la spiritualità è inscindibile dallo scoutismo e dalle sue attività: fare un campo nei boschi, accendere un fuoco e fare una veglia alle stelle sono alcuni dei momenti più spirituali che possano esistere...a me ha dato molto di più tutto questo che non le route o gli hyke nei monasteri o nei centri religiosi....
Certamente tutte queste esperienze possono avvicinarci a dio, se crediamo. Ma non sono meno importanti, soprattutto nel periodo della crescita, ma ovviamente per tutta la vita, anche se non credi.
Anche un intenso rapporto di amore è un'esperienza spirituale che può essere vissuta, magari anche con sfumature diverse da un ateo e da un credente.
Non credo che siamo OT al limite è il titolo che è un po' restrittivo: chiaramente non è contro i valori scout non credere nella chiesa; invece può essere discutibile, anche se da parte mia ho già detto come la penso se E' contro i valori scout non essere credenti ?

#49:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Venerdì 07 Settembre 2007, 17:24
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Per come l'ho capita io si cerca di definire una persona che non ha fede in una religione o in una qualche forma di "Divinità" ma crede comunque che esista qualcosa oltre al piano fisico, crede cioè ad un piano spirituale.
Personalmente usavo il termine "spiritualisti" per indicare questo tipo di persone mentre "atei" chi nega l'esistenza di qualsiasi piano non fisico.....ma su questa definizione di ateo è nata un po' di controversia visto che per alcuni l'ateo è (o può essere) spiritualista....

#50:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Venerdì 07 Settembre 2007, 21:54
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Scusa Veleno ma forse non non ci capiamo bene. Effettivamente non è semplicissimo.
Per me uno può avere una spiritualità completamente materialista (anche se mi rendo perfettamente conto che sembra una contraddizione in termini).
Tu puoi benissimo meditare sulla tua esistenza, pensare di essere un granello sperso in uno spazio tempo senza una ragione. Puoi arrivare ad alti livelli di spiritualità prescindendo dalla fede.
Per me la fede non è necessaria alla spiritualità

#51:  Autore: Furetto determinatoResidenza: Roma (Gruppo Rm 135) MessaggioInviato: Venerdì 07 Settembre 2007, 22:52
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Porcellino pacifico grazie della tua risposta, hai reso l'idea.

#52:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Sabato 08 Settembre 2007, 09:07
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no porcellino, evidentemente non ci capiamo .... Sad

io non dicevo che serve la fede per essere spiritualisti...dicevo solo che serve "qualcosa"....che sia la fede o lo spirito o una qualsiasi considerazione su qualcosa che c'è, che fa girare il mondo, che va oltre il piano fisico, che in qualche modo persiste nel tempo oltre la morte fisica.....

Mi pare che su questo in qualche modo siamo d'accordo, vero? Per essere uno scout "completo" serve anche questo...

#53:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Sabato 08 Settembre 2007, 14:30
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Veleno tu ed io probabilmente siamo molto d'accordo Wink
...ma, purtroppo non penso che sia necessario pensare a qualcosa che c'è, che fa girare il mondo, che va oltre il piano fisico, che in qualche modo persiste nel tempo oltre la morte fisica..... per poter accedere a un piano "spirituale".
Io ci credo, tu ci credi, ma anche chi non ci crede è in grado di guardarsi "dentro" e di guardare "oltre". E questo io chiamo piano spirituale e penso sia molto importante per tutti noi credenti e non credenti, anche se gli attribuiamo significati diversi.

#54:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Sabato 08 Settembre 2007, 16:19
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Secondo me ci stiamo girando dell'aria fritta....vorrei chiederti se uno si guarda dentro...cosa trova? Se guarda oltre....cosa c'è?? Penso che sia il linguaggio che ci sta limitando e giriamo le cose senza arrivare da nessuna parte....
Senza addentrarci nel significato di spirituale....possiamo dire che per essere scout è indispensabile anche un piano spirituale? No spirito = no scout?

#55:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Domenica 09 Settembre 2007, 20:54
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Veleno ha scritto:
Secondo me ci stiamo girando dell'aria fritta....
Senza addentrarci nel significato di spirituale....possiamo dire che per essere scout è indispensabile anche un piano spirituale? No spirito = no scout?
Non penso che ci stiamo girando dell'aria fritta....
Non penso che possiamo rispondere alle domande poste se non chiariamo il significato di spirituale.

Essenzialmente dobbiamo capire se lo spirito è una realtà "immateriale sprannaturale" o è un'espressione della nostra vita materiale. E in particolare se l'ateo, genericamente parlando può accedere al piano spirituale.
Per me lo spirito è un'espressione della nostra vita materiale e l'ateo, anche se non crede in alcuna realtà ultraterrena, può accedere al piano spirituale.
La mia risposta allora è affermativa cioè che sì per essere scout è indispensabile anche un piano spirituale.

Come credente ti dirò che il piano spirituale così come il piano intelletuale nella mia vita si rivolge anche al divino.

#56:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Lunedì 10 Settembre 2007, 09:20
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Insisto, siamo arrivati al capolinea....siamo su un limite dove il significato delle parole cambia da persona a persona, da esperienza ad esperienza...

porcellinopacifico ha scritto:
Essenzialmente dobbiamo capire se lo spirito è una realtà "immateriale sprannaturale" o è un'espressione della nostra vita materiale.


E se per me è in un modo e per te in un'altro?

porcellinopacifico ha scritto:
E in particolare se l'ateo, genericamente parlando può accedere al piano spirituale.


Mi chiedi di definire un ateo "generico", a me credente...quando neppure loro riescono ad accordarsi bene sul significato? E poi se può accedere o meno ad un piano spirituale che può benissimo essere diverso per ognuno e considerato diversamente da ognuno?

porcellinopacifico ha scritto:
Per me lo spirito è un'espressione della nostra vita materiale e l'ateo, anche se non crede in alcuna realtà ultraterrena, può accedere al piano spirituale.

Per me non hanno senso le tue parole..."espressione della nostra vita materiale"....che è??
Sono discorsi difficili e delicati che richiedono un grosso sforzo di comprensione fra due persone che si guardano negli occhi e cercano di trasmettersi esperienze! Con un sistema di comunicazione diverso, come questo, diventa assurdo cercare di replicare quella difficile alchimia...usiamo costruzioni verbali che hanno senso per noi ma che possono averne di diverso (o nessuno) in chi ci legge!

#57:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Lunedì 10 Settembre 2007, 12:50
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Veleno ha scritto:
Mi chiedi di definire un ateo "generico", a me credente...quando neppure loro riescono ad accordarsi bene sul significato?
Io non ti chiedo di definire un ateo generico. La definizione la posso prendere da un dizionario (DEVOTO OLI) "ateo = che nega l'esistenza di dio". Scrivo generico per dire che poi di sicuro vi possono essere differenze tra ateo e ateo così come ci sono tra credente e credente.
Veleno ha scritto:
E poi se può accedere o meno ad un piano spirituale che può benissimo essere diverso per ognuno e considerato diversamente da ognuno?
Certo che è diverso per ognuno: però, generalmente, si ritiene che un credente, pur nella sua peculiarità, viva una sua vita spirituale, anche in questo caso persone diverse e spiritualità diverse. Così un ateo può vivere la sua spiritualità come un credente.
Veleno ha scritto:
Per me non hanno senso le tue parole..."espressione della nostra vita materiale"....che è??
Il mio cervello fa parte del mio corpo, elabora pensieri ed emozioni a diverso livello: la mia vita intellettuale, relazionale, spirituale ecc. sono espressione della mia vita materiale

#58:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 10 Settembre 2007, 13:26
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state parlando del nulla e sopratutto non in topic.

#59:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Lunedì 10 Settembre 2007, 14:23
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rinoceronte caparbio ha scritto:
state parlando del nulla e sopratutto non in topic.

Tu parli a sproposito perché:
1 - sebbene per te un ateo è forse una non persona cioè un nulla per me è una persona e quindi non è NULLA
2 - siamo in topic perché tra chi non crede nella Chiesa ci sono pure, e a buon diritto visto che non credono in Dio, anche gli atei. In questo topic si sta discutendo se è possibile essere non credenti (nella chiesa) ed essere scout a tutti gli efetti, ovvero se è contro i valori scout essere atei e quindi non credenti nella chiesa.
Dal momento che Veleno ha avanzato l'opinione
Veleno ha scritto:
Forse il limite sta nel termine, secondo me se ti dichiari ateo la gente (la maggioranza almeno) pensa che tu sia una persona che non ha una propria dimensione "religiosa-spirituale"!

Ritenendo dunque che gli atei non abbiano una propria dimensione spirituale e che essa sia, e su questo sono d'accordo, intrinsecamente connaturata con lo scoutismo, si dovrebbe giungere alla conclusione non ci possa essere uno scout, almeno un capo scout, veramente ateo.
Io, invece, sostengo che la dimensione spirituale la possa vivere un ateo come un credente: quindi per me un ateo può benissimo fare il capo scout ed essere un ottimo educatore. Ovviamente non in Agesci.
Non mi sembra che si stia parlando di NULLA.

#60:  Autore: 20coccy03Residenza: Provincia di vicenza MessaggioInviato: Lunedì 10 Settembre 2007, 16:26
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Quoto quanto detto da rinoceronte...tra tutti quelli che stanno leggendo questo post,quelli che ci stanno capendo qualcosa di quello che si legge siete solo voi...
non so...ma sinceramente le vostre discussioni sembrano fatte solo tra di voi,sono chiuse e non stanno coinvolgendo gli altri.
p.s:un po' di rispetto per i moderatori non fa mai male...vedi la frase "stai parlando a sproposito"...altrimenti si prenderanno i dovuti provvedimenti...



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