Differenze formazione capi Cngei/Agesci
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Scout C@fé: Il Forum degli Scout -> Comunità Capi

#1: Differenze formazione capi Cngei/Agesci Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 10 Agosto 2007, 18:16
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Copio pari pari da un forum non scout dove hanno parlato di scoutismo:

"la formazione Capi del CNGEI è più difficile di quella dell'AGESCI e infatti rispetto a quella AGESCI è riconosciuta sia da WOSM che da WAGGGS. Chi completa il percorso formativo nel CNGEI ha una preparazione pari a quella di un diploma universitario in Scienze dell'Educazione (in Francia infatti chi ha completato la formazione scout può veder commutato ciò in un diploma in scienze dell'educazione)"

A qualcuno risultano queste differenze?

#2: Re: Differenze formazione capi Cngei/Agesci Autore: pinguino_disponibile MessaggioInviato: Venerdì 10 Agosto 2007, 18:57
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uomodelbosco ha scritto:
Chi completa il percorso formativo nel CNGEI ha una preparazione pari a quella di un diploma universitario in Scienze dell'Educazione (in Francia infatti chi ha completato la formazione scout può veder commutato ciò in un diploma in scienze dell'educazione)"


Shocked Shocked Shocked
addiritturaaa???!!!!!!

#3:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 10 Agosto 2007, 20:01
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Citazione:
la formazione Capi del CNGEI è più difficile di quella dell'AGESCI e infatti rispetto a quella AGESCI è riconosciuta sia da WOSM che da WAGGGS. Chi completa il percorso formativo nel CNGEI ha una preparazione pari a quella di un diploma universitario in Scienze dell'Educazione (in Francia infatti chi ha completato la formazione scout può veder commutato ciò in un diploma in scienze dell'educazione


puoi riportare il link?
Anche perchè è un'inesattezza: la formazione capi è CURATA diversamente.
Ma essendo CNGEI e AGESCI raccolti in una federazione (guardacaso, la stessa che si mette sopra il taschino sinistro, la FIS), che, guarda un pò, è riconosciuta come unica federazione scoutistica italiana (altrimenti, non avremmo i simbolo wosm e waggs sulla camicia).

ergo, essendo la fis riconosciuta da wosm e waggs, riconosce anche i capi formati dalle loro associazioni.



Poi, perchè la formazione cngei è pari a quella di nonsisache associazione francese?
poi, mi risulta che un diploma universitario (sarà la laurea, immagino) si conquisti solo facendo esami all'università svolti dai professori di quell'indirizzo, non facendo un percorso parallelo.

Ecco perchè, riassumendo, è una falsità.

#4:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 13 Agosto 2007, 07:43
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Mi spiace, Rinocerontecaparbio, niente link per colpa mia che ho solo copiato la citazione.
Comunque si trattava di un forum di politica dove in un topic han cominciato a discutere di scoutismo, con i soliti detrattori e i soliti sostenitori, uno dei quali ha detto quanto ho citato.
In effetti la cosa mi sembrava strana, ma non più di tanto, cose strane ce ne sono spesso.

Una differenza però forse c'è, correggetemi se sbaglio: in Agesci per essere brevettato è necessario fare una scelta cattolica che in Cngei ovviamente non c'è. E' una mia elucubrazione...risponde al vero?

#5:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 13 Agosto 2007, 19:31
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Non esattamente.

Il brevetto è una cosa, essere cattolico un'altra.

In agesci c'è un requisito per svolgere il servizio in associazione, il patto associativo per i capi, non nel cngei. In agesci, è richiesto al capo di aderire al patto per svolgere pienamente in serenità il proprio servizio, non credo sia così nel cngei...

#6:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 14 Agosto 2007, 10:25
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rinoceronte caparbio ha scritto:
Non esattamente.

Il brevetto è una cosa, essere cattolico un'altra.

In agesci c'è un requisito per svolgere il servizio in associazione, il patto associativo per i capi, non nel cngei. In agesci, è richiesto al capo di aderire al patto per svolgere pienamente in serenità il proprio servizio, non credo sia così nel cngei...


Vero, però nel patto associativo non si menziona una scelta "cattolica", bensì una scelta "cristiana"....
Ne deduco che sono Cristiano posso aderire al patto associativo tout-court, sia io cattolico o protestante o altro, purchè cristiano...

Ma tornando al brevetto: devo intendere che non vi è la richiesta di aderire a nessun tipo di fede, prendendo il brevetto in Agesci?

#7:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 14 Agosto 2007, 11:56
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Citazione:
devo intendere che non vi è la richiesta di aderire a nessun tipo di fede, prendendo il brevetto in Agesci?


La scelta di fede la fai quando fai servizio in associazione..e comunque la nomina a capo è vagliata dalla zona, dalla regione e dal nazionale...ergo se tu non sei cristiano, che ci fai in coca agesci?

Oltretutto, che senso avrebbe educare al cattolicesimo se professi un'altra religione?

Altro che controsenso, è mancanza di coerenza...

#8: Re: Differenze formazione capi Cngei/Agesci Autore: Cervo PazienteResidenza: Rovereto MessaggioInviato: Martedì 14 Agosto 2007, 15:57
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uomodelbosco ha scritto:
Copio pari pari da un forum non scout dove hanno parlato di scoutismo:

"la formazione Capi del CNGEI è più difficile di quella dell'AGESCI e infatti rispetto a quella AGESCI è riconosciuta sia da WOSM che da WAGGGS. Chi completa il percorso formativo nel CNGEI ha una preparazione pari a quella di un diploma universitario in Scienze dell'Educazione (in Francia infatti chi ha completato la formazione scout può veder commutato ciò in un diploma in scienze dell'educazione)"

A qualcuno risultano queste differenze?


Penso che le formazioni capi siano simili!!!

Comunque ho un'amico scout che è spesso nei campi scuola per capi provo a chiedere qualche notizia in merito anche se penso che quello che ha scritto non sa la differenze manco tra le due associazioni!!!!

#9:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 14 Agosto 2007, 18:53
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rinoceronte caparbio ha scritto:
...ergo se tu non sei cristiano, che ci fai in coca agesci?


Infatti parliamo di Cristiani, e non di Cattolici. Potrei quindi essere un Cristiano ortodosso ed essere Capo in Agesci.
Oltretutto questo soddisfa anche questo punto del P.A.:
"Ci impegniamo ad educare al discernimento e alla scelta, perché una coscienza formata è capace di autentica libertà."
Nonchè:
"In una realtà sempre più multiculturale cogliamo come occasione di crescita reciproca l’accoglienza nelle unità di ragazze e ragazzi di altre confessioni cristiane, nello spirito del dialogo ecumenico, e di altre religioni, nell’arricchimento del confronto interreligioso. E’ un dono che interroga l’Associazione su come coniugare accoglienza e fedeltà all’annuncio del messaggio evangelico, consapevoli che in Cristo tutta la realtà umana ed ogni esperienza religiosa trovano il loro pieno significato."
Quindi se ci sono ragazzi (che so), Valdesi, ne deriva che è possibile ci siano anche Capi Valdesi, altrimenti non avrebbe senso accoglierli perchè Capi Cattolici, molto probabilmente, sarebbero incapaci di essere una presenza attiva nei confronti dei ragazzi dal punto di vista della loro spiritualità.

rinocerontecaparbio ha scritto:
Oltretutto, che senso avrebbe educare al cattolicesimo se professi un'altra religione?


Vedi sopra.
Ha senso eccome, perchè la proposta non può essere "Cattolici o niente", altrimenti il p.a. ha qualche problema di coerenza e noi qualche problema di accoglienza che sia vera ed efficace.

#10:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 14 Agosto 2007, 19:35
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Citazione:
Infatti parliamo di Cristiani, e non di Cattolici.

infatti mi sono sbagliato. Intendevo di cattolici.

Citazione:
Quindi se ci sono ragazzi (che so), Valdesi, ne deriva che è possibile ci siano anche Capi Valdesi, altrimenti non avrebbe senso accoglierli perchè Capi Cattolici, molto probabilmente, sarebbero incapaci di essere una presenza attiva nei confronti dei ragazzi dal punto di vista della loro spiritualità.


questo è molto brutto sentirselo dire: praticamente si tarpa le ali a qualsiasi velleità d'accoglienza.
Al di là una cosa:
patto associativo ha scritto:
cogliamo come occasione di crescita reciproca l’accoglienza nelle unità di ragazze e ragazzi di altre confessioni cristiane

non di capi...

ecco dove si differenzia l'agesci dal cngei (per tornare in tema e non sforiamo).

#11:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 16 Agosto 2007, 13:52
    —
rinocerontecaparbio ha scritto:
infatti mi sono sbagliato. Intendevo di cattolici.


Eh, no... In nessuna parte del P.A. si parla di Cattolici, mentre invece si che si parla di Cristiani.
Citazione:
Citazione:
Quindi se ci sono ragazzi (che so), Valdesi, ne deriva che è possibile ci siano anche Capi Valdesi, altrimenti non avrebbe senso accoglierli perchè Capi Cattolici, molto probabilmente, sarebbero incapaci di essere una presenza attiva nei confronti dei ragazzi dal punto di vista della loro spiritualità.


questo è molto brutto sentirselo dire: praticamente si tarpa le ali a qualsiasi velleità d'accoglienza.


Mica tanto.
Se voglio accogliere devo essere anche in grado di farlo, e se sono cattolico, FORSE qualche problema ad addentrarmi nelle necessità spirituali di un ragazzo ortodosso posso averla, no?
Tre possibilità:
1) Non accolgo: prendo solo cattolici e non mi rompo le scatole.
2)Accolgo senza gli strumenti necessari: per tutti gli altri ci sarà un percorso spirituale, per l'ortodosso non mi preoccupo, si arrangi, qui si fa una proposta cattolica.
3) Accolgo con gli strumenti necessari: mi faccio uno studio enorme sull'essere ortodossi, e poi mi lancio nel vuoto. Oppure accolgo un Capo ortodosso che segue quel ragazzo lì.

Lo scoutismo non dovrebbe essere un fatto di gregge, bensì ognuno dovrebbe essere accolto con la sua specificità.
Citazione:
patto associativo ha scritto:
cogliamo come occasione di crescita reciproca l’accoglienza nelle unità di ragazze e ragazzi di altre confessioni cristiane

non di capi...

ecco dove si differenzia l'agesci dal cngei (per tornare in tema e non sforiamo).

Si, e poi non so come gestirli...bello!
Comunque questo in soldoni significa che se dove abita quel ragazzo esiste solo agesci possiamo salutare ogni possibilità di essere uno scout, dato che o si becca uan spiritualità non sua, o non viene accolto con la sua specificità...
B.P. veramente diceva che la religione non può essere un limite...

#12:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 16 Agosto 2007, 17:14
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mah, se le religioni fossero un limite, i jamboree sarebbero saltati...

e comunque, uomo, se ce l'hai a morte con l'agesci perchè segue la religione cattolica, fai un topic apposta ed entra nel cngei...perchè siamo OT...

#13:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 16 Agosto 2007, 17:32
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rinoceronte caparbio ha scritto:
mah, se le religioni fossero un limite, i jamboree sarebbero saltati...

e comunque, uomo, se ce l'hai a morte con l'agesci perchè segue la religione cattolica, fai un topic apposta ed entra nel cngei...perchè siamo OT...



Shocked
A morte? Addirittura?
Semplicemente se si presentasse un Capo di religione diversa l'accoglierei a braccia apertissime, nel segno del reciproco arricchimento, proprio perchè la religione non deve essere un limite, anzi!

Comunque: al Jam c'era una tenda dove si alternavano le celebrazioni di cattolici, ortodossi e protestanti (e ovviamente non ti cacciavano se eri cattolico e volevi partecipare ad un'altra celebrazione)...

#14:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 16 Agosto 2007, 17:39
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Penso che mi piacerebbe sentire qualche capo cngei...

#15:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 16 Agosto 2007, 17:49
    —
E che farebbero? Lo impedirebbero perchè è una loro esclusiva prerogativa? Wink



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