Differenze formazione capi Cngei/Agesci
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Scout C@fé: Il Forum degli Scout -> Comunità Capi

#1: Differenze formazione capi Cngei/Agesci Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 10 Agosto 2007, 18:16
    —
Copio pari pari da un forum non scout dove hanno parlato di scoutismo:

"la formazione Capi del CNGEI è più difficile di quella dell'AGESCI e infatti rispetto a quella AGESCI è riconosciuta sia da WOSM che da WAGGGS. Chi completa il percorso formativo nel CNGEI ha una preparazione pari a quella di un diploma universitario in Scienze dell'Educazione (in Francia infatti chi ha completato la formazione scout può veder commutato ciò in un diploma in scienze dell'educazione)"

A qualcuno risultano queste differenze?

#2: Re: Differenze formazione capi Cngei/Agesci Autore: pinguino_disponibile MessaggioInviato: Venerdì 10 Agosto 2007, 18:57
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uomodelbosco ha scritto:
Chi completa il percorso formativo nel CNGEI ha una preparazione pari a quella di un diploma universitario in Scienze dell'Educazione (in Francia infatti chi ha completato la formazione scout può veder commutato ciò in un diploma in scienze dell'educazione)"


Shocked Shocked Shocked
addiritturaaa???!!!!!!

#3:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 10 Agosto 2007, 20:01
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Citazione:
la formazione Capi del CNGEI è più difficile di quella dell'AGESCI e infatti rispetto a quella AGESCI è riconosciuta sia da WOSM che da WAGGGS. Chi completa il percorso formativo nel CNGEI ha una preparazione pari a quella di un diploma universitario in Scienze dell'Educazione (in Francia infatti chi ha completato la formazione scout può veder commutato ciò in un diploma in scienze dell'educazione


puoi riportare il link?
Anche perchè è un'inesattezza: la formazione capi è CURATA diversamente.
Ma essendo CNGEI e AGESCI raccolti in una federazione (guardacaso, la stessa che si mette sopra il taschino sinistro, la FIS), che, guarda un pò, è riconosciuta come unica federazione scoutistica italiana (altrimenti, non avremmo i simbolo wosm e waggs sulla camicia).

ergo, essendo la fis riconosciuta da wosm e waggs, riconosce anche i capi formati dalle loro associazioni.



Poi, perchè la formazione cngei è pari a quella di nonsisache associazione francese?
poi, mi risulta che un diploma universitario (sarà la laurea, immagino) si conquisti solo facendo esami all'università svolti dai professori di quell'indirizzo, non facendo un percorso parallelo.

Ecco perchè, riassumendo, è una falsità.

#4:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 13 Agosto 2007, 07:43
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Mi spiace, Rinocerontecaparbio, niente link per colpa mia che ho solo copiato la citazione.
Comunque si trattava di un forum di politica dove in un topic han cominciato a discutere di scoutismo, con i soliti detrattori e i soliti sostenitori, uno dei quali ha detto quanto ho citato.
In effetti la cosa mi sembrava strana, ma non più di tanto, cose strane ce ne sono spesso.

Una differenza però forse c'è, correggetemi se sbaglio: in Agesci per essere brevettato è necessario fare una scelta cattolica che in Cngei ovviamente non c'è. E' una mia elucubrazione...risponde al vero?

#5:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 13 Agosto 2007, 19:31
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Non esattamente.

Il brevetto è una cosa, essere cattolico un'altra.

In agesci c'è un requisito per svolgere il servizio in associazione, il patto associativo per i capi, non nel cngei. In agesci, è richiesto al capo di aderire al patto per svolgere pienamente in serenità il proprio servizio, non credo sia così nel cngei...

#6:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 14 Agosto 2007, 10:25
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Non esattamente.

Il brevetto è una cosa, essere cattolico un'altra.

In agesci c'è un requisito per svolgere il servizio in associazione, il patto associativo per i capi, non nel cngei. In agesci, è richiesto al capo di aderire al patto per svolgere pienamente in serenità il proprio servizio, non credo sia così nel cngei...


Vero, però nel patto associativo non si menziona una scelta "cattolica", bensì una scelta "cristiana"....
Ne deduco che sono Cristiano posso aderire al patto associativo tout-court, sia io cattolico o protestante o altro, purchè cristiano...

Ma tornando al brevetto: devo intendere che non vi è la richiesta di aderire a nessun tipo di fede, prendendo il brevetto in Agesci?

#7:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 14 Agosto 2007, 11:56
    —
Citazione:
devo intendere che non vi è la richiesta di aderire a nessun tipo di fede, prendendo il brevetto in Agesci?


La scelta di fede la fai quando fai servizio in associazione..e comunque la nomina a capo è vagliata dalla zona, dalla regione e dal nazionale...ergo se tu non sei cristiano, che ci fai in coca agesci?

Oltretutto, che senso avrebbe educare al cattolicesimo se professi un'altra religione?

Altro che controsenso, è mancanza di coerenza...

#8: Re: Differenze formazione capi Cngei/Agesci Autore: Cervo PazienteResidenza: Rovereto MessaggioInviato: Martedì 14 Agosto 2007, 15:57
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uomodelbosco ha scritto:
Copio pari pari da un forum non scout dove hanno parlato di scoutismo:

"la formazione Capi del CNGEI è più difficile di quella dell'AGESCI e infatti rispetto a quella AGESCI è riconosciuta sia da WOSM che da WAGGGS. Chi completa il percorso formativo nel CNGEI ha una preparazione pari a quella di un diploma universitario in Scienze dell'Educazione (in Francia infatti chi ha completato la formazione scout può veder commutato ciò in un diploma in scienze dell'educazione)"

A qualcuno risultano queste differenze?


Penso che le formazioni capi siano simili!!!

Comunque ho un'amico scout che è spesso nei campi scuola per capi provo a chiedere qualche notizia in merito anche se penso che quello che ha scritto non sa la differenze manco tra le due associazioni!!!!

#9:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 14 Agosto 2007, 18:53
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
...ergo se tu non sei cristiano, che ci fai in coca agesci?


Infatti parliamo di Cristiani, e non di Cattolici. Potrei quindi essere un Cristiano ortodosso ed essere Capo in Agesci.
Oltretutto questo soddisfa anche questo punto del P.A.:
"Ci impegniamo ad educare al discernimento e alla scelta, perché una coscienza formata è capace di autentica libertà."
Nonchè:
"In una realtà sempre più multiculturale cogliamo come occasione di crescita reciproca l’accoglienza nelle unità di ragazze e ragazzi di altre confessioni cristiane, nello spirito del dialogo ecumenico, e di altre religioni, nell’arricchimento del confronto interreligioso. E’ un dono che interroga l’Associazione su come coniugare accoglienza e fedeltà all’annuncio del messaggio evangelico, consapevoli che in Cristo tutta la realtà umana ed ogni esperienza religiosa trovano il loro pieno significato."
Quindi se ci sono ragazzi (che so), Valdesi, ne deriva che è possibile ci siano anche Capi Valdesi, altrimenti non avrebbe senso accoglierli perchè Capi Cattolici, molto probabilmente, sarebbero incapaci di essere una presenza attiva nei confronti dei ragazzi dal punto di vista della loro spiritualità.

rinocerontecaparbio ha scritto:
Oltretutto, che senso avrebbe educare al cattolicesimo se professi un'altra religione?


Vedi sopra.
Ha senso eccome, perchè la proposta non può essere "Cattolici o niente", altrimenti il p.a. ha qualche problema di coerenza e noi qualche problema di accoglienza che sia vera ed efficace.

#10:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 14 Agosto 2007, 19:35
    —
Citazione:
Infatti parliamo di Cristiani, e non di Cattolici.

infatti mi sono sbagliato. Intendevo di cattolici.

Citazione:
Quindi se ci sono ragazzi (che so), Valdesi, ne deriva che è possibile ci siano anche Capi Valdesi, altrimenti non avrebbe senso accoglierli perchè Capi Cattolici, molto probabilmente, sarebbero incapaci di essere una presenza attiva nei confronti dei ragazzi dal punto di vista della loro spiritualità.


questo è molto brutto sentirselo dire: praticamente si tarpa le ali a qualsiasi velleità d'accoglienza.
Al di là una cosa:
patto associativo ha scritto:
cogliamo come occasione di crescita reciproca l’accoglienza nelle unità di ragazze e ragazzi di altre confessioni cristiane

non di capi...

ecco dove si differenzia l'agesci dal cngei (per tornare in tema e non sforiamo).

#11:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 16 Agosto 2007, 13:52
    —
rinocerontecaparbio ha scritto:
infatti mi sono sbagliato. Intendevo di cattolici.


Eh, no... In nessuna parte del P.A. si parla di Cattolici, mentre invece si che si parla di Cristiani.
Citazione:
Citazione:
Quindi se ci sono ragazzi (che so), Valdesi, ne deriva che è possibile ci siano anche Capi Valdesi, altrimenti non avrebbe senso accoglierli perchè Capi Cattolici, molto probabilmente, sarebbero incapaci di essere una presenza attiva nei confronti dei ragazzi dal punto di vista della loro spiritualità.


questo è molto brutto sentirselo dire: praticamente si tarpa le ali a qualsiasi velleità d'accoglienza.


Mica tanto.
Se voglio accogliere devo essere anche in grado di farlo, e se sono cattolico, FORSE qualche problema ad addentrarmi nelle necessità spirituali di un ragazzo ortodosso posso averla, no?
Tre possibilità:
1) Non accolgo: prendo solo cattolici e non mi rompo le scatole.
2)Accolgo senza gli strumenti necessari: per tutti gli altri ci sarà un percorso spirituale, per l'ortodosso non mi preoccupo, si arrangi, qui si fa una proposta cattolica.
3) Accolgo con gli strumenti necessari: mi faccio uno studio enorme sull'essere ortodossi, e poi mi lancio nel vuoto. Oppure accolgo un Capo ortodosso che segue quel ragazzo lì.

Lo scoutismo non dovrebbe essere un fatto di gregge, bensì ognuno dovrebbe essere accolto con la sua specificità.
Citazione:
patto associativo ha scritto:
cogliamo come occasione di crescita reciproca l’accoglienza nelle unità di ragazze e ragazzi di altre confessioni cristiane

non di capi...

ecco dove si differenzia l'agesci dal cngei (per tornare in tema e non sforiamo).

Si, e poi non so come gestirli...bello!
Comunque questo in soldoni significa che se dove abita quel ragazzo esiste solo agesci possiamo salutare ogni possibilità di essere uno scout, dato che o si becca uan spiritualità non sua, o non viene accolto con la sua specificità...
B.P. veramente diceva che la religione non può essere un limite...

#12:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 16 Agosto 2007, 17:14
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mah, se le religioni fossero un limite, i jamboree sarebbero saltati...

e comunque, uomo, se ce l'hai a morte con l'agesci perchè segue la religione cattolica, fai un topic apposta ed entra nel cngei...perchè siamo OT...

#13:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 16 Agosto 2007, 17:32
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rinoceronte caparbio ha scritto:
mah, se le religioni fossero un limite, i jamboree sarebbero saltati...

e comunque, uomo, se ce l'hai a morte con l'agesci perchè segue la religione cattolica, fai un topic apposta ed entra nel cngei...perchè siamo OT...



Shocked
A morte? Addirittura?
Semplicemente se si presentasse un Capo di religione diversa l'accoglierei a braccia apertissime, nel segno del reciproco arricchimento, proprio perchè la religione non deve essere un limite, anzi!

Comunque: al Jam c'era una tenda dove si alternavano le celebrazioni di cattolici, ortodossi e protestanti (e ovviamente non ti cacciavano se eri cattolico e volevi partecipare ad un'altra celebrazione)...

#14:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 16 Agosto 2007, 17:39
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Penso che mi piacerebbe sentire qualche capo cngei...

#15:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 16 Agosto 2007, 17:49
    —
E che farebbero? Lo impedirebbero perchè è una loro esclusiva prerogativa? Wink

#16:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 16 Agosto 2007, 20:47
    —
No, è perchè mi sono stufato di scrivere "siamo OT"...e anche perchè parliamo della loro FoCa..

#17:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 17 Agosto 2007, 07:48
    —
Ok, per tornare al nocciolo allora potremmo riassumere così la cosa: non vi sono differenze sostanziali tra le due associazioni, ma in agesci viene chiesta la scelta cattolica per fare servizio, giusto?
Se è così, in che modo in sede di foca agesci viene gestita questa scelta? E' vincolante? In che modo?

#18:  Autore: Cervo PazienteResidenza: Rovereto MessaggioInviato: Lunedì 20 Agosto 2007, 15:36
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uomodelbosco ha scritto:
Ok, per tornare al nocciolo allora potremmo riassumere così la cosa: non vi sono differenze sostanziali tra le due associazioni, ma in agesci viene chiesta la scelta cattolica per fare servizio, giusto?
Se è così, in che modo in sede di foca agesci viene gestita questa scelta? E' vincolante? In che modo?


Concordo questa alla fine è la differenza, ed è per questo motivo che il sottoscritto ha lasciato A.G.E.S.C.I. per il C.N.G.E.I.!!!!!!

#19:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 20 Agosto 2007, 15:50
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Cervo Paziente ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:
Ok, per tornare al nocciolo allora potremmo riassumere così la cosa: non vi sono differenze sostanziali tra le due associazioni, ma in agesci viene chiesta la scelta cattolica per fare servizio, giusto?
Se è così, in che modo in sede di foca agesci viene gestita questa scelta? E' vincolante? In che modo?


Concordo questa alla fine è la differenza, ed è per questo motivo che il sottoscritto ha lasciato A.G.E.S.C.I. per il C.N.G.E.I.!!!!!!


Mah, ancora le idee chiare in proposito su questa differenza non ho, però credo che non possa esistere una sostanziale differenza, altrimenti ci troveremmo davanti a due modi diversi di portare avanti lo stesso discorso di formazione Capi, e in quanto due associazioni Fis non lo credo possibile...spero!
In pratica non credo che la scelta cattolica si/no possa essere un elemento discriminante del Capo candidato al Gilwell, perchè in questo caso ci troveremmo davanti ad una associazione che si muove in funzione della parte confessionale, cosa che non dovrebbe essere.

#20:  Autore: Cervo PazienteResidenza: Rovereto MessaggioInviato: Lunedì 20 Agosto 2007, 16:53
    —
Queso è il link del settore formazione del c.n.g.e.i. http://www.formazionecngei.it/html/iter.html forse si riesce a trovare qualche spiegazione in più Laughing Laughing

#21:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 20 Agosto 2007, 17:03
    —
Beh, devo dirti che ho trovato il vostro modo di procedere molto stimolante e a mio avviso ben fatto.-
Un unico appunto: non ho trovato note in merito alla spiritualità.-
Tu hai seguito tutti questi passi?

#22:  Autore: Cervo PazienteResidenza: Rovereto MessaggioInviato: Martedì 21 Agosto 2007, 10:17
    —
uomodelbosco ha scritto:
Beh, devo dirti che ho trovato il vostro modo di procedere molto stimolante e a mio avviso ben fatto.-
Un unico appunto: non ho trovato note in merito alla spiritualità.-
Tu hai seguito tutti questi passi?


Grazie ho provato a cercare anche il vostro ma non l'ho trovato peccato, per la spiritualità non è menzionato ma si fa.
Purtoppo non ho potuto finire il mio iter formativo per varie ragioni ho fatto solo il cpl.

Wink Wink

#23:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 21 Agosto 2007, 12:33
    —
b'è, il punto di partenza può essere il nostro patto associativo, che è un "documento" al quale viene richiesto al capo di aderire (non di firmare o che), cioè sostanzialmente di essere d'accordo con quel documento.

Poi, potresti guardare il regolamento metodologico e il regolamento formazione capi...

#24:  Autore: Cervo PazienteResidenza: Rovereto MessaggioInviato: Martedì 21 Agosto 2007, 14:28
    —
Appena ho tempo vado a leggermelo!!! Laughing Laughing Laughing

#25:  Autore: pineappler MessaggioInviato: Lunedì 27 Agosto 2007, 12:27
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:

Anche perchè è un'inesattezza: la formazione capi è CURATA diversamente.
Ma essendo CNGEI e AGESCI raccolti in una federazione (...)
essendo la fis riconosciuta da wosm e waggs, riconosce anche i capi formati dalle loro associazioni.


non vorrei deluderti, ma il riconoscimento di una associazione/federazione nazionale non comprende il riconoscimento della sua formazione.
non mi ricordo la data per quel che riguarda il wosm, ma dopo mille peripezie e sessioni di lavoro, la formazione cngei è stata riconosciuta dal wagggs solo nel 2001: non è così ovvio, soprattutto perchè il riconoscimento wagggs è più complesso.

infatti ai pluritizzonati post-2001 viene consegnata, oltre ai tizzoni (simboli della formazione del wosm), una spilla con il simbolo della formazione wagggs

ti ricordo che storicamente per lungo tempo l'unica scuola-capi riconosciuta fu quella di gilwell: a livello nazionale il gei ha una scuola capi funzionante solo dal 1949 (mi pare)

p.s.: ho parlato di cngei perchè lo so di sicuro, ma credo che il riconoscimento sia stato però a livello di fis...
p.p.s.: ma l'iter nell'agesci è simile a quello del cngei? (corso primo livello + progetto personale => testa di moro // corso secondo livello + progetto personale => woodbadge/2tizzoni)

#26:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 27 Agosto 2007, 13:42
    —
Corretto il riconoscimento solo FIS.

la formazione capi dell'agesci è da poco stata cambiata:
entrata in comunità capi > Campo Formazione Personale (di zona o regione) > Campo Formazione Metodologica (regionale) > Campo Formazione Associativa (nazionale) > Nomina a capo > wood badge.

Per condurre un'unità è necessaria la partecipazione a CFP e CFM che garantisce la responsabilità di capo unità per due anni. Il terzo anno sarà autorizzato dalla zona, previa valutazione della partecipazione alla vita di zona stessa.

Dopo aver fatto il CFA, puoi condurre un'unità per due anni.

Per la nomina a capo è richiesto il CFA, incontri formativi di zona/regione/nazionale, momenti di democrazia associativa e due anni di servizio educativo.

Poi il wood badge è stato separato dalla nomina a capo (non riesco a trovare info in proposito, datemi un pò...)

#27:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Lunedì 27 Agosto 2007, 18:49
    —
pineappler ha scritto:

p.s.: ho parlato di cngei perchè lo so di sicuro, ma credo che il riconoscimento sia stato però a livello di fis...
p.p.s.: ma l'iter nell'agesci è simile a quello del cngei? (corso primo livello + progetto personale => testa di moro // corso secondo livello + progetto personale => woodbadge/2tizzoni)


"progetto personale" sarebbe la cosiddetta "tesi"?

#28:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 27 Agosto 2007, 21:43
    —
Question

#29:  Autore: Cervo PazienteResidenza: Rovereto MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 08:59
    —
aureliano ha scritto:
pineappler ha scritto:

p.s.: ho parlato di cngei perchè lo so di sicuro, ma credo che il riconoscimento sia stato però a livello di fis...
p.p.s.: ma l'iter nell'agesci è simile a quello del cngei? (corso primo livello + progetto personale => testa di moro // corso secondo livello + progetto personale => woodbadge/2tizzoni)


"progetto personale" sarebbe la cosiddetta "tesi"?



SI

#30:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 11:17
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Question



Chiarisco:
La "Tesi" è un momento della Formazione Capi utilizzato in molte associazioni italiane; era utilizzato tra l'altro anche nell'Asci...mi chiedevo se si intendesse questo per "progetto personale".
E Cervo Paziente ha confermato.

#31:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 12:57
    —
per chi ne capisce: il progetto del capo non c'entra?

#32:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 13:15
    —
Mmmh...direi di no...

La tesi (per quel che ne so io) è chiamata così non per niente...dovrebbe essere una specie di lavoro di ricerca e di "sperimentazione su campo" di un aspetto dello scoutismo su cui ci si vuole concentrare...chiaro, niente di così pesante come una tesi universitaria Very Happy

Però me ne hanno solo parlato alcuni amici di un'altra associazione che utilizza questo sistema, per cui qualcuno saprà sicurmante essere più chiaro di me. Di sicuro si utilizza nel Gei, nell'Assoraider, nella Nuova Asci, in qualcuna delle associazioni Federscout. Non so se anche in Fse...

E comunque fa parte del cammino per prendere i tizzoni, mentre il Progetto del capo va avanti (e viene rinnovato ) IN TEORIA durante tutto il cammino come Capo...

#33:  Autore: Cervo PazienteResidenza: Rovereto MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 11:15
    —
Per raggiungiere i tizzoni nel Gei si deve scrivere il progetto personale che aureliano chiama "tesi", per fare questo bisogna prendere in considerazione il P.E.G., solo a verifiche svolte da parte dell'interessato e dopo un ulteriore controllo dai vari responasabili vengono consegnati con una cerimonia.

Prima di scrivere il progetto personale viene consegnata una traccia dello stesso nella quale vengono descritte le varie attività che si vogliono utilizzare per raggiungere l'obiettivo a questo punto se accettata al corso master ai campi scuola si riceve la testa di moro il fermafular di cuoio.

Spero di essere stato chiaro

Wink Wink Wink

#34:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 13:42
    —
sostanzialmente bisogna fare una tesina su un particolare ambito dello scoutismo?

Boh... Confused

#35:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 13:54
    —
Ti dirò...a me l'idea non sgarba affatto.

#36:  Autore: Cervo PazienteResidenza: Rovereto MessaggioInviato: Giovedì 30 Agosto 2007, 08:11
    —
Quando ero in branco avevo fatto la traccia sulla raccolta differenziata carta plastica vetro facendo delle attività per i lupi a DOC!!!

Ovviamente il tutto nell'ambito dello scautismo!!!

#37:  Autore: gabriella60Residenza: to MessaggioInviato: Domenica 21 Ottobre 2007, 17:03
    —
si chiama progetto personale perchè insegue gli obiettivi che un capo persegue per i propri ragazzi, questi obiettivi si rispecchiano in due strumenti che il cngei utilizza e sono il peg = progetto educativo globale, che riporta le finalità educative ragruppate in aree e il pfs= progetto formativo spirituale , un percorso che aiuta a interiorizzare valori di attenzione verso gli altri, l'ambiente ....il capo ricerca nella propria unità quali obiettivi lavorare ed elaborare attraverso un'analisi della situazione, per meglio offrire un'opportunità di crescita e secondo il metodo utilizzato( lupetti, esploratori...)trovare gli strumenti ed i mezzi necessari per raggiungere l'obiettivo prefisso, ed attraverso le linee guida del peg e del pfs che lo aiutano a focalizzare e centrare i vari aspetti educativi tramuta tutto questo in una attività o in un semplice gioco, a seconda dell'intensità del messaggio da far ricercare ai ragazzi in maniera attiva , partecipando e confrontandosi attraverso il gioco o l'attività facendone una esperienza personale e quindi vissuta ed attiva. il capo che mette in teoria tutto questo in maniera più particolareggiato può presentare questo percoso in due tappe, la prima per presentare il lavoro , raffrontarsi tra capi e con il capo gruppo dopo il corso di primo livello per accedere alla testa di moro, la seconda è per mettere in pratica e analizzarne gli aspetti tramite obiettivi di verifica per accedre al master ed ai fatidici tizzoni, in realtà tutto questo dovrebbe essere un lavoro che poi dovrebbe essere sempre fatto ogni volta che si preparano le attività con i ragazzi, quindi serve a fare in modo che il capo diventi cosciente e preparato sul percorso da utilizzare . non ci sono diplomi o tantomeno lauree. l'elaborazione che inizialmente sembra essere complessa in realtà non lo è se si pensa che serve a capire "noi" cosa vogliamo dare e come vogliamo trasmetterlo , programmando il tutto ci permette di capire meglio ciò che facciamo , come e verificare se è servita oppure no l'attività fatta fare ai ragazzi

#38:  Autore: claraResidenza: roma MessaggioInviato: Lunedì 22 Ottobre 2007, 12:16
    —
Preparatevi perchè è stato proposto anche per l'agesci di effettuare una tesina per avere la nomina a capo!!
se passa diventiamo tutti laureati! Wink

#39:  Autore: Beatrix MessaggioInviato: Martedì 23 Ottobre 2007, 09:39
    —
Come dicevo ieri con un mio amico, se mi danno direttamente laurea, abilitazione e posto di lavoro a tempo indeterminato con la possibilità di decidere i turni in base alle attività, io faccio tutto quello che vogliono...
Vorrei proprio conoscere i geni che hanno modificato sta cosa.

#40:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Mercoledì 24 Ottobre 2007, 15:06
    —
Non sapevo di questa proposta, tuttavia riprenderebbe una pratica che, mi risulta, era già utilizzata in passato.
In Asci la "tesina" c'era. In Agesci mi pare -ma non sono sicuro- che esistesse nei primi anni dell'associazione...

#41:  Autore: gabriella60Residenza: to MessaggioInviato: Venerdì 02 Novembre 2007, 00:04
    —
in realtà BP usava questa metodologia, cioè osservava l'attività lanciata poi trascriveva le proprie osservazioni sul campo e quelle alle proprie riflessioni,eanalizzava le possibili variazioni grazie alle verifiche fatte per trovare come poteva proseguire, tutto era in relazione con quello che erano le esigenze e necessitàdei ragazzi, la tesi, il compitino ecc non hanno niente a che fare, è solo un percorso che aiuta " l'educatore" a valorizzare il suo operato per essere veramente considerato tale



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