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Si gioca con lo scalpo tranne il portiere. Le squadre, di 6 giocatori ciascuna, prima del fischio di inizio, sono allineate a fondo campo; l'arbitro fischia e lancia la palla a centrocampo. Se un giocatore palleggia, può tenere la palla quanto vuole, altrimenti solo 3 secondi. Se vengono fischiati i 3 secondi, è rimessa laterale per l'altra squadra. Davanti ad ambedue le porte c'è un'area in cui può stare solo il portiere. Nel caso in cui ci entri un difensore, si assegna il calcio di rigore, mentre se ci entra un attaccante è fallo e la palla passa al portiere. Un attaccante può entrare in area solamente se in volo per tirare: nel caso in cui il suo tiro venga respinto e il pallone resti in gioco, al momento della sua ricaduta in area verrà fischiato un normale fallo.
Se un giocatore viene scalpato con la palla in mano, lo scalpo è valido e il giocatore è fuori dal gioco fino al primo goal segnato o alla fine del tempo, e c'è rimessa laterale per la sua squadra; se invece non ha la palla in mano o sta palleggiando, lo scalpo è falso e quindi possono succedere due cose: si continua con una rimessa laterale per la squadra che ha subito il falso scalpo, oppure viene assegnato il vantaggio dall'arbitro se l'azione è diretta in porta. Se la palla esce da fondo campo, è sempre rimessa del portiere, anche se l'ha toccata uno della sua squadra; se la palla esce in fallo laterale, è rimessa come nel calcio. Non si può segnare direttamente dalla rimessa laterale, mentre il portiere può segnare dalla sua area. Il portiere può parare con tutte le parti del corpo, può rilanciare solamente con le mani e non può uscire mai dalla sua area. In caso di gioco pericoloso, l'arbitro fischia il fallo e può decidere se ammonirlo o espellerlo in casi estremi. Dopo ogni goal, si riprende con la rimessa dell'arbitro a metà campo (come all'inizio del gioco). |