aureliano ha scritto: |
Ok uomodelbosco, ma io non penso che basterebbe un commissario per evitare tutte queste interpretazioni personali che anch'io vedo in giro. Spesso basterebbe -semplicemente- leggersi BP... |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
Il punto è che lasciando alla realtà locale le varie scelte educative, accetti anche questo rischio.
Rischio limitato: gli RDZ controllano l'iter dei vari capi, capigruppo compresi. A mio conoscimento, però, gruppi chiusi di forza perchè l'iter non c'era non ne ho visti. Ma perchè la domanda? |
Citazione: |
Che la zona controlli l'iter dei Capi non garantisce nulla in sè (e poi in che modo?) |
rinocerontecaparbio ha scritto: |
Sono gli stessi capi della coca a autoregolarsi.
I quanto i capi delle singole staff hanno ricevuto mandato dalla coca, saranno i responsabili della coca (ovvero i capigruppo) a regolarsi e regolare. |
Citazione: |
Chiaro che nella coca ci saranno capi che hanno accettato e vivono il patto associativo in piena libertà di coscienza.
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Citazione: |
B'è, oddio, controlla tutto e ha gli strumenti per bloccare, in caso...
La richiesta di condurre un'unità è autorizzata dagli RDZ, per poter partecipare ai campi di formazione la richiesta deve passare da loro, il giudizio dei capi campo è inviato anche a loro (oltre che all'alunno, ai capigruppo e ai responsabili regionali), la richiesta di nomina a capo deve avere la loro autorizzazione... Per controllare controllano. Chiaro che suddetto capo deve anche avere la voglia di farsi conoscere. Tipo, partecipare a zona e in regione... |
paciock87 ha scritto: |
Scusate ma mi vengono in mente i commissari scolastici... Inutili e privi di ogni potere... Questo perchè non è possibile giudicare l'operato di un insegnante, figuriamoci di quello di un'intera coca... Quando si parla di educazione e applicazione di un metodo è difficile dare un opinione ben precisa... Poi ci sarebbero commissari più seri e precisi ed altri più aperti e più pronti a chiudere un occhio...
Poi per dirla tutta non c'è bisogno... Lo scoutismo è fatto anche di fiducia e responsabilità... Mettere dei controlli vorrebbe dire far cadere queste due cose, cioè non credere di ritenere responsabili i propri capi e non avere fiducia in loro, cioè non credere che siano degli scout... |
uomodelbosco ha scritto: |
E poi per esempio: non si effettua forse la verifica dell'attività in Reparto con il Capo Reparto? Perchè su livelli diversi non potrebbe essere così con la Coca e (che so) il Responsabile di Zona? |
Citazione: |
in una Coca il Capo di una unità sta tritando la pazienza di tutti su varie cose da tempo (delle quali non entriamo ora nel merito). Nessuno sa che fare. Vuoi che l'organico è sempre all'osso, vuoi che "siamo cresciuti insieme", vuoi che nessuno vuole assumersi responsabilità (qualcuno aveva già sollevato, in passato, l'utopia di una Coca autocontrollante, mi sembra), fatto sta che il Capo in questione è lì e l'unità fa pena. |
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E poi sappiamo tutti come il Patto sia "lasco" in modo da accontentare tutti... |
Citazione: |
La partecipazione alla formazione dà alla fine una specie di "certificazione" che tu sei un Capo che ha partecipato all'iter. Punto.
Cosa poi tu farai nella tua unità è lasciato alla Coca. Il che non è certo di per sè conformità al metodo. Dato che la conclusione dell'iter è una specie di "certificazione", mi domando perchè non si debba agire come le Certificazioni vere, che prevedono delle verifiche di conformità agli standards seguiti, cioè arriva un ispettore sul campo e verifica quel che fai, come lo fai, quando lo fai, e valuta insieme a te come migliorare il sistema. |