actaris ha scritto: |
Caro Aureliano,
il Problema è nell'informazione dei genitori. Se ci fosse la sana abitudine, ogni Autunno, di spendere una mezz'ora nell'esplicitare il concetto di Proposta Educativa, il problema non si porrebbe proprio. Purtroppo, ( scusatemi se mi autocito dal mio blog ), al genitore che in riunione dice chiaro e tondo alla CoCa che suo figlio 14enne da solo con la sua squadriglia non va da nessuna parte è sempre più raro trovare Capigruppo che spieghino il concetto di proposta educativa: io vendo scarpe, come ti viene in mente di domandarmi un panino al prosciutto? Ossia: il metodo AGESCi, nero su bianco, prevede così, così e così ( e i manuali di branca EG, noviziato e Clan cantano chiaro ). Se non ti sta bene c'è l'Azione Cattolica. Punto. Dopodiché le uscite di squadriglia, gli hyke eccetera se non si fanno è per pigrizia dei capi. E' da incoscienti montare una tenda sul letto di un torrente, è da incoscienti mandare una squadriglia di notte su un burrone, ma se la tenda montata in luogo sicuro si allaga non solo non c'è problema, ma è un prezioso strumento educativo: ti assicuro che i piedi bagnati fanno venire il raffreddore ma ti insegnano un sacco di cose. Se la squadriglia si perde la notte in un bosco di 2x2 Km dopo che il capo ha informato della loro presenza Forestale e Carabinieri ed è sicuro dell'assenza di pericoli reali ( burroni, animali feroci, malintenzionati ecc ) e magari può contattare il Capo Sq. in caso di emergenza, non solo non c'è nulla di male, ma i ragazzi vivranno un'esperienza di cui saranno eternamente grati. Tutto ciò, ovviamente, implica il pieno accordo delle famiglie... Oltre la capacità del capo di sporcarsi le manine con la terra... |
Citazione: |
aureliano ha scritto:
Aggiungo: sul fatto di insegnarlo ai campi scuola sono un po' dubbioso...forse invece sarebbe il caso di aumentare i vari campi di specializzazione per i capi, che si occupano proprio di insegnare tecniche scout Prima di aumentare gli stage per capi forse sarebbe il caso di cominciare ad utilizzarli: è sconcertante il numero di campi annullati per mancanza di iscritti... |
Citazione: |
una proposta, perchè non promuovere campi tecnici extra scaut con invito a tutti coloro che ( associazioni a parte anzi se sono diverse meglio c'è anche uno scambio costruttivo) vogliono"imparare giocando" ciò che non sanno, per dare di più ai propri ragazzi? organizzando per esempio dei corsi come campismo, cucina scaut,trapperismo, orienting,costruzioni , animazione eccetera, con un numero per ogni corso con un numero massimo di iscritti , in un periodo lontano da campi, esami, ecc. può essere un campo di tre/ quattro giorni, io mi occupo di una cosa simile ma con gli esploratori/trici ( non nel senso che organizzo, ma faccio parte di una staff nel , chiamiamolo laboratorio, di cucina scaut, dove i ragazzi/e costruiscono con la nostra guida cucine sopraelevate, forni interrati, ecc
|
Citazione: |
Partendo dal presupposto che non tutto il popolo del mondo è obbligato a condividere il metodo e che non tutti siamo nati per dientare scout,non credo assoutamente che noi si sia degli incoscenti,ma anzi,noi capi ci dobbiamo sbattere come dei muli,ma con il sorriso sulla bocca,per far si che i genitori,il popolo mondiale, capisca che non stiamo li con le mani in mano ma facciamo (scusatemi se lo ripeto)"del nostro meglio" affinchè i pericoli siano limitatissimi.
Sbaglia comunque chi annuncia la completa assenza di pericoli. |
aureliano ha scritto: |
Oh, parlo da 25enne lontano dall'avere figli...magari col tempo cambierò idea... |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
Parli delle responsabilità penali?
Conosco i capi reparti di verona che anni fa hanno perso tre guide il quel campeggio, su quella sopraelevata... |
porcellinopacifico ha scritto: |
Loro hanno diritto di preoccuparsi, ma hanno l'alternativa di ritirare i figli, noi e i nostri figli abbiamo il diritto di fare scoutismo! |
aureliano ha scritto: |
un paio di anni fa discutevo con alcuni amici (non scout) che mi diedero dell'incosciente (in quel periodo ero aiuto capo reparto) perché lasciare andare una squadriglia in missione da soli era per loro inconcepibile. Detto da gente che aveva poco più di 20 anni mi sembrò un po' deludente, soprattutto tenendo conto che i genitori erano entusiasti delle missioni di sq. Però non sempre è così...ma siamo davvero degli incoscienti? ![]() |
paciock87 ha scritto: |
Adesso pare brutto fare statistica su queste cose, ma noi adesso siamo 200mila, un tempo non eravamo così tanti, anzi, eravamo molto di meno, ma ci sono stati altrettanti morti... |
giacco ha scritto: |
vorrei fare alcune piccole precisazioni:
1°- cerchiamo di rispettare quello che è lo scoutismo (gioco,avventura,strada)vissuto nella sua completezza e non trasformiamoci in psicopedagoghi da sede. Questo comporta sicuramente dei fattori di rischio. |