Veleno ha scritto: | ||||
E come gestisci le taglie? Mandi pacchi avanti e indietro? Ai genitori che hanno difficoltà a muoversi diamo la nostra disponibilità a fare da "fattorini"....qualche capo recupera gli ordini, compra, porta indietro....e ogni volta c'è sempre qualche pezzo da riportare indietro perchè serve una taglia in più o una in meno! Quest'anno avevamo molti cuccioli e siamo riusciti ad accordarci con la cooperativa...ci hanno dato uno campionario (5 taglie per ogni pezzo dell'uniforme) e le abbiamo mostrate/fatte provare a genitori e lupi. Raccolto poi un'unico ordine (da un mille euri) e comunque c'è stato un pezzo da cambiare!!
Quindi dovrei fare i conti in tasca dei genitori?? Dirgli si compra tutta l'uniforme a tuo figlio, supercompleta e poi fra un anno se è diventato alto il doppio e non ci sta ricompri tutto tanto spendi un sacco di soldi in cavolate?? E al genitore che effettivamente difficolta ne ha? La compro io?? E se questo lo mette in imbarazzo? Frega niente perchè l'uniforme deve venir prima di tutto?? Da noi è capitato di avere famiglie che effettivamente fanno fatica....che un viaggio fino alla cooperativa li avrebbe messi in crisi e tirar fuori 100€ per l'uniforme oltre ai soldi dei censimenti sarebbe stato troppo! Offrirsi di aiutarli era per loro un insulto....ce la facevano a tirare avanti e per dignità volevano farcela da soli....abbiamo chiesto loro di prendere almeno camicia e maglione, un po' abbondanti così il bambino ci cresce dentro...il resto col tempo verrà! L'uniforme è importante ma non bisogna farne una malattia....non è l'uniforma a farti scout!! |
koalalab ha scritto: |
Appena si passava dal branco, per esempio, al reparto, il ragazzo passava il cappellino al un neo-lupetto. |
koalalab ha scritto: |
Infine, qui non si tratta di fare i conti in tasca ai genitori. Sarebbe prima di tutto indelicato, poi sarebbe scorretto e tante altre cose... Visto che ci diciamo tutti fratelli, amici e quant'altro, visto che i genitori affidano a Voi educatori i loro figli, non si dovrebbe parlare di "perdita di dignità", sempre secondo me. Non è mancanza di dignità ammettere che non si può adempiere a tutte le spese che lo "scautismo", purtroppo e per fortuna, comporta, come il comperare l'uniforme, il pagare il censimento, eccetera. E' invece dimostrazione di grande umiltà e sicuramente una persona non troppo agiata ne è ben fornita. Se i genitori hanno un rapporto di fiducia con i capi dei loro figli, non dovrebbero farsi scrupoli a chiedere un aiuto. |