Iter Formazione Capi
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Scout C@fé: Il Forum degli Scout -> Comunità Capi

#1: Iter Formazione Capi Autore: aki81 MessaggioInviato: Sabato 24 Marzo 2007, 20:29
    —
Cari Capi e Capo, cosa ne pensate della proposta di modifica dell'iter di Fo.Ca. che sarà oggetto di discussione e votazione al prossimo Consiglio Generale?

#2:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Domenica 25 Marzo 2007, 13:13
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Da quando ne ho discusso sul nostro forum fratello, ho avuto modo di rifletterci a lungo.
Temo che ormai l'Associazione non sia più in grado di venir fuori dall'arrocco che si è creata.
Questa proposta di 'riforma' è speculare alle istanze di molti associati:
alle richieste di flessibilità si risponde con incremento degli impegni.
Alla necessità di formazione basica delle capacità pratiche di gestione si risponde con la formazione motivazionale.
Invece di incrementare la flessibilità dei tempi formativi e riformare i contenuti del percorso per combattere l'estinzione dello scouting si propone tutto il contrario.
Tuttavia è da valutare bene l'effetto pratico della proposta:
in quest'Italia dove notoriamente i giovani NON godono di eccellenti prospettive di lavoro sicuro, dove le ferie NON sono abbondanti e garantite per tutti, il numero di capi che potrà permettersi di iniziare il percorso di Formazione aumenterà o tenderà a zero in breve?
Lo Scouting visto come principale strumento educativo dello Scoutismo sarà definitivamente bandito?
Scusate il tono a prima vista polemico, ma le domande sono estremamente realistiche...

#3:  Autore: ZioResidenza: Genova & Milano MessaggioInviato: Domenica 25 Marzo 2007, 14:18
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A me la proposta non dispiace poi tanto.
Certo forse non tiene conto della sempre maggiore domanda di flessibilità (es. campi a week-end) ma presenta indubbi vantaggi come quello di slegare l'autorizzazione a condurre una unità dalla Nomina a Capo.
Di fatto poi non mi sembra nemmeno molto più impegnativa, almeno in Liguria praticamente tutte le Zone già prevedono delle attività per i tirocinanti, ecco che queste andrebbero a costituire il CFP, e il CFM si ridurrebbe a 5 giorni.
A parte il discorso sullo scouting, non sono completamente convinto che debba necessariamente entrare a far parte del programma dei campi di formazione. Oggi esistono già i campi di specializzazione per Capi, magari basterebbe puntare più su quelli o su altre occasioni di formazione non-associative.

Ciao
ZIO

#4:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Domenica 25 Marzo 2007, 15:49
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Zio ha scritto:

A parte il discorso sullo scouting, non sono completamente convinto che debba necessariamente entrare a far parte del programma dei campi di formazione.


Si, effettivamente non è il caso che si insegni il nodo parlato al CFM.
Ma ai CFM e CFA si dovrebbe dire a chiare lettere ai neocapi che se non vogliono basare la loro attività sullo scouting è meglio che cambino mestiere.
Ci sono tante associazioni che NON prevedono cordino, bussola e pentolone come cardini del loro metodo educativo.
La questione dei 'tempi' è paradossale dato che la riforma è motivata dalla necessità di porre fine alle deroghe eterne.
I capi di oggi hanno meno tempo? Bene, per venirgli incontro gli aumentiamo gli impegni....

#5:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 26 Marzo 2007, 09:46
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Mi segnalate il docuemento affinchè possa leggerlo, per favore?

#6: salvate la foca!!! Autore: akela_pisa4 MessaggioInviato: Lunedì 26 Marzo 2007, 10:54
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il documento lo trovi sul sito dell'agesci nei documenti del consiglio generale 2007.
a me non piace per vari motivi... elenco:
1 è già con l'aiuto di s francesco, s giorgio e s paolo che si riesce a ritagliarsi due momenti per la formazione capi e tot per la formazione permanente e l'associazione ne richiede il doppio... forse poi per lamentarsi come tutti i livelli associativi che agli eventi non partecipa nessuno???
2 la zona e la coca vengono staccate dalla formazione capi, e tutto passa a livello alto, dalla regione in su....
3 non so perchè tutta la formazione capi italiana dovrebbe cambiare ora che il 50% dei capi in servizio sono brevettati perchè una regione ,la lombardia, non ha le staff in regola...
4 lo scoutismo diventa sempre più per i sapienti e i dotti e sempre meno per tutti... al cfa saranno fatte sessioni su sociologia, pedagogia etc etc...
5 (e ultimo) il cammino vocazionale io lo vedo più nell'adesione al patto associativo, prima di arruolare carne da cannone che poi viene buttata a fare il capo unità e giustamente per la legge evolutiva della preservazione della specie, appena può salva la pellaccia....
buona caccia!
p.s.
c'è però una buona notizia! il regolamento uniformi è stato cambiato ed ora anche lupette e coccinelle potranno mettersi i pantaloni corti o lunghi... o i lupetti la gonna pantalone....
"Davvero ho vissuto troppo a lungo" Akela, Il fiore rosso

#7: Re: salvate la foca!!! Autore: aki81 MessaggioInviato: Lunedì 26 Marzo 2007, 12:45
    —
akela_pisa4 ha scritto:
1 è già con l'aiuto di s francesco, s giorgio e s paolo che si riesce a ritagliarsi due momenti per la formazione capi e tot per la formazione permanente e l'associazione ne richiede il doppio... forse poi per lamentarsi come tutti i livelli associativi che agli eventi non partecipa nessuno???
2 la zona e la coca vengono staccate dalla formazione capi, e tutto passa a livello alto, dalla regione in su....
3 non so perchè tutta la formazione capi italiana dovrebbe cambiare ora che il 50% dei capi in servizio sono brevettati perchè una regione ,la lombardia, non ha le staff in regola...
4 lo scoutismo diventa sempre più per i sapienti e i dotti e sempre meno per tutti... al cfa saranno fatte sessioni su sociologia, pedagogia etc etc...
5 (e ultimo) il cammino vocazionale io lo vedo più nell'adesione al patto associativo, prima di arruolare carne da cannone che poi viene buttata a fare il capo unità e giustamente per la legge evolutiva della preservazione della specie, appena può salva la pellaccia....


Sono perfettamente d'accordo con te, ma credo che, data la vastità di incertezze e preoccupazioni su questa modifica, alla fine non passerà.... sarebbe proprio un bel guaio per chi fatica a ritagliare del tempo "prezioso" per la sua formazione e per il servizio educativo nel gruppo (che non è poco....) facciamo sentire la nostra voce nei consigli di zona, o nelle assemblee regionali affinchè i consiglieri generali facciano il loro dovere Very Happy

#8: Re: salvate la foca!!! Autore: ZioResidenza: Genova & Milano MessaggioInviato: Lunedì 26 Marzo 2007, 21:36
    —
akela_pisa4 ha scritto:

a me non piace per vari motivi... elenco:
1 è già con l'aiuto di s francesco, s giorgio e s paolo che si riesce a ritagliarsi due momenti per la formazione capi e tot per la formazione permanente e l'associazione ne richiede il doppio... forse poi per lamentarsi come tutti i livelli associativi che agli eventi non partecipa nessuno???

Di questo non sono del tutto convinto. Come ho già scritto prima se consideriamo che il CFP andrebbe a asostituire i bivacchi per Tirocinanti che già molte Zone fanno gli impegni non mi sembrano aumentare.

Citazione:
2 la zona e la coca vengono staccate dalla formazione capi, e tutto passa a livello alto, dalla regione in su....

Non del tutto vero, nel primo anno di formazione si parla espressamente di Tirocinio e questo viene svolto in Gruppo.
Poi anche adesso i 2 campi sono a livello regionale/nazionale.

Citazione:
3 non so perchè tutta la formazione capi italiana dovrebbe cambiare ora che il 50% dei capi in servizio sono brevettati perchè una regione ,la lombardia, non ha le staff in regola...

Non ho i dati alla mano ma questa tua informazione non mi sembra corretta.
Non credo sia un problema della sola Lombardia, se pensiamo che ad esempio in tutta la Liguria solo 2 gruppi sono stati censiti senza alcuna deroga (art.10 e art.14). Inoltre a sentire Capi di altre regioni non mi sembra che se la passino meglio.

Citazione:
5 (e ultimo) il cammino vocazionale io lo vedo più nell'adesione al patto associativo, prima di arruolare carne da cannone che poi viene buttata a fare il capo unità e giustamente per la legge evolutiva della preservazione della specie, appena può salva la pellaccia....

Qua non ho capito molto bene quello che vuoi dire.
Ai CFM vengono già "spesi" 2-3 giorni su tematiche inerenti il Patto Associativo, il Progetto del Capo, etc.
Evidentemente c'è un problema nelle Comunità Capi che non riescono a svolgere questo compito di "accoglienza" dei giovani Capi.

Intendetemi, non voglio difendere a priori questa proposta di modifica dell'iter (in fin dei conti non mi dispiace nemmeno così come si svolge ora), mi sembra solo che alcuni di questi cambiamenti siano funzionali a risolvere delle problematiche (vedi autorizzazioni unità) reali.

Ciao
ZIO

#9:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 26 Marzo 2007, 22:19
    —
akelapisa4 ha scritto:
non so perchè tutta la formazione capi italiana dovrebbe cambiare ora che il 50% dei capi in servizio sono brevettati perchè una regione ,la lombardia, non ha le staff in regola...


Scusa, sai dire dove hai letto questo dato?

Citazione:
lo scoutismo diventa sempre più per i sapienti e i dotti e sempre meno per tutti... al cfa saranno fatte sessioni su sociologia, pedagogia etc etc...


Questo lo reputo positivo: sia chiama qualità della formazione: a me capobranco servirebbe abuso...

Ad ogni modo sono contrario alla proposta, perchè reputo l'odierna formazione capi un buon compromesso: alla fine, "in teoria", ti verrebbero chieste per la formazione un weekend di zona, una settimana un anno e una settimana un anno dopo, COME MINIMO.

Ci sono anche capi che sono 8,9 anni in coca, guidano l'rs e hanno solo un cmf LC...

#10:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Martedì 27 Marzo 2007, 10:26
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Beh,
la mia opinione, per non ripetermi troppo, è schematizzabile come segue:

Premesse:
a) L'Agesci ha una strutturale carenza di capi competenti e formati
b) La società del 2007 è diversa da quella del 1974 anche dal punto di vista della disponibilità di tempo dei capi

Situazione:

a) Il Deficit di capi non è colmabile con gli attuali meccanismi per vari motivi.
b) si propone una riforma del meccanismo di formazione che agli aspiranti capi richiede un incremento di impegni.

Mie Considerazioni:

a) Schematizzando molto mi sembra che l'Agesci tenti di pagare i debiti del passato contraendone di nuovi.
b) La Formazione di un capo scout è concettualmente diversa da quella di un educatore professionale. Lo scoutismo è pensato per essere messo in pratica da capi analfabeti. Si basa sullo scouting ed è refrattario alla 'teoria'.
c) Incremento della qualità dell'offerta formativa non è sinonimo di incremento dei tempi di formazione dei capi.
d) è possibile che l'attuazione della riforma 'tagli fuori' dal processo formativo una fetta di capi impoverendo la proposta educativa e innestando un circolo vizioso diretto verso l'ulteriore settarizzazione dell'Associazione.

Controproposta Formazione Capi:

1) Introdurre Modularità Temporale in modo da permettere a chi NON ha ferie ( ossia tutti coloro che non godono di contratti a tempo indeterminato ) di formarsi nei week end.
2) Diminuire i campi d'azione associativi in modo da aumentare la qualità del core business
3) Porre lo Scouting e il Servizio al centro del Metodo ( il che non significa insegnare il nodo parlato al CFM, ma non sarebbe male che si facesse un bel Challenge come esame finale della FoCa.... Rolling Eyes )

Grazie dell'attenzione.

#11:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 27 Marzo 2007, 11:05
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Quoto Actaris.
Ho visionato il documento in questione, e lo trovo "pesante" sia nei modi di esposizione che nelle richieste.
Mi occupo di qualità e certificazione, e dovrei essere abituato a certi schemi, e questo non è certo adatto al Capo definito da Actaris, a contatto con i ragazzi, in giro per i boschi.
Piuttosto mi sembra la burocrazia alla ennesima potenza.

#12:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Martedì 27 Marzo 2007, 12:18
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Quoto in toto actaris e uomodelbosco.

Non ho però ben capito se nella proposta le deleghe sono state eliminate o no.
Cioé, se uno non è in regola con l'iter, può comunque essere autorizzato a condurre un'unità? Da quel che ho capito sì...

#13:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 27 Marzo 2007, 13:51
    —
Citazione:
Cioé, se uno non è in regola con l'iter, può comunque essere autorizzato a condurre un'unità?


Beh, non credo che si possa arrivare a chiudere le unità senza Capi "griffati". Lo dico per buonsenso...

#14:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 01:38
    —
uomodelbosco ha scritto:
Citazione:
Cioé, se uno non è in regola con l'iter, può comunque essere autorizzato a condurre un'unità?


Beh, non credo che si possa arrivare a chiudere le unità senza Capi "griffati". Lo dico per buonsenso...


Lo spero, invece. Magari così oscenità tradizionali\subscout verrebbero decisamente meno.

In merito alla richiesta di aureliano, mannaggia a me che ho buttato i documenti preparatori del CG 2007: lì c'era spiegato tutte le proposte...bisogna aspettare che agesci.ogr lo uploadi...

#15:  Autore: aki81 MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 09:57
    —
Caro Rino, i documenti preparatori ci sono già sul sito nazionale... li trovi nell'area download.

#16:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 10:07
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:
Citazione:
Cioé, se uno non è in regola con l'iter, può comunque essere autorizzato a condurre un'unità?


Beh, non credo che si possa arrivare a chiudere le unità senza Capi "griffati". Lo dico per buonsenso...


Lo spero, invece. Magari così oscenità tradizionali\subscout verrebbero decisamente meno.


Su questo non c'è dubbio, ma verrebbe meno anche il 50 % dell'Agesci.
Se credi davvero che una cosa simile sia possibile sei scollegato dalla realtà.

#17:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 11:08
    —
Però non ha neanche senso un'associazione i cui strumenti normativi sono ignorabili a scelta.
Poi, magari, io farei chiudere i Reparti le cui squadriglie non fanno uscite da 2 anni anche se i relativi capi hanno 23413 tizzoncini... ma è un altro discorso.
Porre fine alle deroghe, come ogni atto di chiarezza, potrebbe essere inizialmente doloroso, ma costringerebbe da un lato i capi a formarsi, dall'altro i 'grandi capi' a riformare o ritirarsi a vita privata...
E' vero che siamo in Italia, ma voglio ben sperare che la Responsabilità sia duale all'Autorità.
Ossia, a rimetterci la buccia per il 50% dei gruppi 'illegali' non può essere il buon Rinoceronte Caparbio, neocapo, ma i signori ospiti di lungo corso di Piazza Pasquale Paoli...
Il pesce puzza dalla testa e una situazione come quella attuale, in cui l'illegalità associativa è percepita come la normalità', invece, la si vuole risolvere a spese dei nuovi capi.
Solo che ci si è spinti un po' più in la stavolta: non si tratta di chiedere molto a chi ha poco, ma di chiedere molto a chi non ha nulla più da offrire.
A cavar sangue da una rapa....
Quindi viva la fine delle deroghe si ristabilirà la serietà anche se a caro prezzo: meglio 20000 ragazzi fuori dallo scoutismo oggi e una nuova partenza, che vivere con 20000 ragazzi che ogni anno pensano di fare scoutismo ma fanno tutt'altro...

#18:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 11:54
    —
actaris ha scritto:

Quindi viva la fine delle deroghe si ristabilirà la serietà anche se a caro prezzo: meglio 20000 ragazzi fuori dallo scoutismo oggi e una nuova partenza, che vivere con 20000 ragazzi che ogni anno pensano di fare scoutismo ma fanno tutt'altro...


Mi trovi pienamente d'accordo in linea teorica.
Ma se scendiamo nel pratico di tutti i giorni invece succederebbe:
1) 20.000 ragazzi rimasti a bocca asciutta di uno scoutismo che (buono o cattivo) si è sempre definito tale.
2) Un numero imprecisato (nel senso che non lo so) di Capi senza legnetti, molti di essi con una onoratissima carriera alle spalle, messi davanti alla scelta di dare altro sangue o mollare.
3) Una serie di Associazioni non-Agesci desiderose di crescere numericamente che si trovano su un piatto d'argento capi senza legnetti ma con le palle.
4) Nuovi possibili Capi che davanti al delirio richiesto mollano.

Qui si confonde quantità con qualità.
Solo in teoria un Capo con i tizzoni è meglio di uno senza. La realtà di tutti i giorni lo afferma di continuo.
Il miglioramento deve avvenire, ma non attraverso questa strada.

#19:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 13:30
    —
uomodelbosco ha scritto:
rinoceronte caparbio ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:
non credo che si possa arrivare a chiudere le unità senza Capi "griffati"
Lo spero, invece. Magari così oscenità tradizionali\subscout verrebbero decisamente meno.

Su questo non c'è dubbio, ma verrebbe meno anche il 50 % dell'Agesci.
Se credi davvero che una cosa simile sia possibile sei scollegato dalla realtà.



Questa è una cifra che hai inventato tu. Non sono assolutamente d'accordo. Il fatto che facciano più casino questi famosi esempi, non vuol certo dire che sono in tanti. Anzi, credo siano una percentuale sotto il 5%.

Proprio perchè in coca ci sono i tizzoni...

uomodelbosco ha scritto:
Solo in teoria un Capo con i tizzoni è meglio di uno senza. La realtà di tutti i giorni lo afferma di continuo.

Anche qui, non son d'accordo (se intendevi dire che la realtà di tutti i giorni smentisce che un tizzonato sia meglio di un non-tizzonato, in attesa di un tuo chiarimento.
Allora che servirebbe la formazione? Forse una critica che si può fare ai quadri è che sono distanti dalla base, ma le conoscenze formative e metodologiche immagino le abbiano, altrimenti che razza di consiglieri votiamo?

E sono ampiamente in disaccordo con il tuo ultimo messaggio. Nel qual caso, preferirei chiudere baracca e burattini, e ripartire da 0, così i capi me li formo senza rompimenti di scatole, ma grazie a dio non si può fare, perchè lo scoutismo si basa sull'imparare facendo (ha poco senso andare a un cfm eg senza sapere quanto ti possono mettere in crisi a una riunione genitori).


aki81 ha scritto:
Caro Rino, i documenti preparatori ci sono già sul sito nazionale... li trovi nell'area download.

Eh ma non quelli del 2007...

#20:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 13:52
    —
Caro Rinoceronte, tagliamo la testa al Toro:
secondo te lo scoutismo Italiano in generale, delle tue parti in particolare, gode di buona salute?
Secondo me la risposta è no a entrambe le domande ( basandomi sulla mia situazione locale e su avvenimenti tipo la chiusura del Forum Ufficiale e vari comportamenti contradditori dellìAssociazione, a partire dalle adesioni ai referendum, passando per il caso 'mi manda rai 3' e finendo alla Fo.Ca).
Se anche tu pensi che le cose non vadano bene allora abbiamo un problema di leadership.
A conti fatti, attualmente, la FoCa è più che altro una forma di certificazione dell'adempimento di un iter piuttosto che un'opera di Formazione.
Ragazzi, parliamoci chiaro: i capi campano poco, quelli brevettati se ne vanno in media dopo un anno dalla fine dell'iter e i ragazzi se ne stanno in sede a fare decoupage e catechismo in un numero di casi crescente...
Se pensiamo che tagliando via una fetta di capi dal processo formativo risolveremo il problema, pace...

#21:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 13:55
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:
rinoceronte caparbio ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:
non credo che si possa arrivare a chiudere le unità senza Capi "griffati"
Lo spero, invece. Magari così oscenità tradizionali\subscout verrebbero decisamente meno.

Su questo non c'è dubbio, ma verrebbe meno anche il 50 % dell'Agesci.
Se credi davvero che una cosa simile sia possibile sei scollegato dalla realtà.



Questa è una cifra che hai inventato tu.


actaris ha scritto:
Ossia, a rimetterci la buccia per il 50% dei gruppi 'illegali'


Posso essere stato superficiale. Posso non aver capito bene.
MA NON INVENTO LE COSE.
Attenzione, è MOLTO diverso...

rinoceronte caparbio ha scritto:
Anzi, credo siano una percentuale sotto il 5%.


Forse la tua realtà è baciata dalla fortuna e ti senti bene a dire quel che dici. Nelle realtà che vedo io il 5% è riferito ai capi tizzonati...

Citazione:
Anche qui, non son d'accordo (se intendevi dire che la realtà di tutti i giorni smentisce che un tizzonato sia meglio di un non-tizzonato, in attesa di un tuo chiarimento.

Esatto! Conosco Capi tizzonati vergognosi e Capi senza tizzoni davanti ai quali mi sento un pigmeo.

Citazione:
preferirei chiudere baracca e burattini, e ripartire da 0, così i capi me li formo senza rompimenti di scatole


Un pò arrogante, non credi? Wink

Citazione:
perchè lo scoutismo si basa sull'imparare facendo

Bravo! Concordo, e come vedi il tizzone non è di per sè garanzia di qualità, bensì è la base di partenza sulla quale formare un ottimo Capo.
Ottimo Capo che peraltro puoi trovare benissimo in servizio senza tizzoni...

#22:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 13:58
    —
Quoto Actaris...

#23:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 14:39
    —
uomodelbosco ha scritto:
Posso essere stato superficiale. Posso non aver capito bene.
MA NON INVENTO LE COSE.
Attenzione, è MOLTO diverso...

Ma chiunque l'abbia scritto, mi tiri fuori casi di 50% di unità tenute aperte in deroga. Forse ho quotato male, ma a prescindere: altrimenti, vuol dire che c'è un problema talmente macroscopico che il migliaio di capi che ho incontrato non se ne sono accorti

Citazione:
Ottimo Capo che peraltro puoi trovare benissimo in servizio senza tizzoni...

Sicuramente, e mi auguro sia così, come mi auguro che faccia al più presto l'iter formativo, altrimenti resterà un'ottimo capo ma senza ragazzi da "capeggiare, causa deroghe.

actaris ha scritto:
secondo te lo scoutismo Italiano in generale, delle tue parti in particolare, gode di buona salute?

B'è, da me non ce la passiamo malaccio: siamo MOLTO fortunati ad avere minimo 3 capi ad unità (5 LC, 3 E, 3 G, 3 noviz, 4 clan + AE), ma le nostre unità (stando ai dati di zona che purtroppo vado a ricordo, quindi posso sbagliarmi), in zona abbiamo sotto il 10% di unità completamente aperte in deroga (entranbi i capiunità senza iter), poi le varie situazioni aumentano (tipo da me la CU ha il cfa, io cfm LC dopo un anno di tirocinio, gli altri tre faranno cfm entro 2007)ma ad ogni modo, siamo dicretamente messi, anche in zona.
Citazione:
Secondo me la risposta è no a entrambe le domande ( basandomi sulla mia situazione locale e su avvenimenti tipo la chiusura del Forum Ufficiale e vari comportamenti contradditori dellìAssociazione, a partire dalle adesioni ai referendum, passando per il caso 'mi manda rai 3' e finendo alla Fo.Ca).

C'entra poco forum ecc con la base: indagherei più sulla situazione locale che con piazza e i vari documenti referendari &co.
Se anche tu pensi che le cose non vadano bene allora abbiamo un problema di leadership.

Citazione:
A conti fatti, attualmente, la FoCa è più che altro una forma di certificazione dell'adempimento di un iter piuttosto che un'opera di Formazione.

Mi sento apertamente in contrasto: il cfm mi ha dato strumenti reali di formazione che prima non avevo!
La formazione te la fai in due modi, secondo me: sul campo (con i ragazzi) E con gli eventi (CF, eventi specializzazione, ecc). Se uno dei due manca, sicuramente è una formazione parziale...
Citazione:
Ragazzi, parliamoci chiaro: i capi campano poco, quelli brevettati se ne vanno in media dopo un anno dalla fine dell'iter e i ragazzi se ne stanno in sede a fare decoupage e catechismo in un numero di casi crescente...

Non è proprio perchè i capi non si formano la causa dei vari decoupage?
E non è che diamo TROPPO la colpa all'associazione perchè cresciamo e vogliamo avere altri impegni? (nel senso che comunque un pò di colpa ce l'ha...)

#24:  Autore: aki81 MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 14:51
    —
Rinoceronte... ma la FoCa ti ha annebbiato la vista?
Questi che sono secondo te?? I documenti preparatori per il Consiglio Generale del dopo guerra???? Clicca qui e scarica il file in pdf.. addirittura a me sono arrivati anche per posta a casa... http://www.agesci.org/index.php?dnd_path=755&dnd=764

#25:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 15:00
    —
eheh...da bravo furbo sono andato sparato sulla cartella documenti ufficiale...non avevo visto consiglio generale 2007...

#26:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 15:33
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:

Non è proprio perchè i capi non si formano la causa dei vari decoupage?
Laughing

e qui ti volevo: Smile
delle due l'una: o la formazione funziona ( e allora perché lo scouting è merce sempre più rara? ) o non funziona ( ed ecco i decoupage ).
E se i capi non si formano ora ( con un impegno di 2 settimane ) come vuoi che si formino quando l'impegno sarà più esteso?
Bel piano quello di aumentare il prezzo di un prodotto che non si riesce a vendere perché troppo caro! Wink
Torniamo indietro all'argomento del contendere:
Incrementare i tempi di formazione aggiusterà le cose?

#27:  Autore: giacco MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 15:57
    —
salve a tutti
stavo leggendo le vostre opinioni e,leggendo quelle di rinoceronte,ho ripensato alla ma vita scoutistca.
Ho 41 anni (negli scout da 25)purtroppo e ripeto purtroppo non sono riuscito a partecipare a nessun campo di formazione di conseguenza sono sempre stato alle spalle(modo di dire) di altri e non posso fare il capo unita.
Ho visto passare molte persone i questo mondo ho sempre spinto e consigliato di partecipare a campi di fomazione.
in tanti sono andati a quel che una volta si chiamava 1° tempo.
molti meno hanno partecipato al 2° tempo
pochissimi hanno preso il brevetto,ma la nota piu dolente è che dopo il brevetto spesso si molla in quanto "scoppiati".

Ho visto tanti capi formati prendere in mano unita e gestirle allo sbaraglio piu totale( e alcuni di questi con brevetto)

Credo che una foca non sforni buoni capi ma sforni capi con la possibilita di fare i capi.

sono estremamente convinto che la foca sia necessaria,ma non è detto che da questa ne vengano automaticamente capi in gamba.

oltre a questo vorrei anche aggiungere che un capo con cfm non è da considerarsi un capo formato ma sta facendo un percorso formativo,ora mi chiedo:ad oggi quanti sono i capi che portano a termine il loro percorso formativo?tu rinoceronte,come tanti altri,sei sicuro di riuscire a portare a termine in tuo percorso formativo?

Scusate "portare a termine"è una frase molto pesante.

Buona strada a tutti

#28:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 16:37
    —
Quoto Giacco nel modo più totale e mi ci ritrovo pure.

Quando ancora c'era il 1° tempo avevo iniziato l'iter formativo E/G, ma non l'ho finito perchè sono appunto "scoppiato" l'anno successivo.

Il "campo" non mi diede nulla di più di quanto già non avessi imparato sulla mia pelle. Utilizzo "campo" tra virgolette perchè, già allora non ritenevo accettabile che un campo E/G non fosse effettuato in tenda e non ci fosse assolutamente nulla di scouting.

#29:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 16:56
    —
giacco ha scritto:
tu rinoceronte,come tanti altri,sei sicuro di riuscire a portare a termine in tuo percorso formativo?


B'è, fino a quando rimarrò in associazione si, perchè di certo maturato non sono.
actaris ha scritto:
allora perché lo scouting è merce sempre più rara?
Forse perchè è molto più faticoso fare quella, ma non vedo che c'entri con la formazione: semmai è la "deformazione di capi", ma qui dipende dal capo...
Premetto che non so come veniva affrontata la formazione "ai tempi"..
uomodelbosco ha scritto:
già allora non ritenevo accettabile che un campo E/G non fosse effettuato in tenda e non ci fosse assolutamente nulla di scouting.


Sul fatto della tenda concordo (ma dipende, ci sono campi lc fatti in tenda, cfa mobili e fissi, dipende dalla logistica e dalla staff), ma vorrei dire una cosa.
Alla verifica finale del mio cfm, il 90% (me compreso) diceva che pensava che al cfm dessero più spazio alle attività da fare con i lupi (nuove idee, nuove pensate, giochi nuovi, canzoni ecc).
Giustamente i capi ci hanno fatto notare che per quello ci sono gli stages di specializzazione...
Effettivamente si chiama CF Metodologica...

#30:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Mercoledì 28 Marzo 2007, 17:31
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
[


Questa è una cifra che hai inventato tu. Non sono assolutamente d'accordo. Il fatto che facciano più casino questi famosi esempi, non vuol certo dire che sono in tanti. Anzi, credo siano una percentuale sotto il 5%.



50% e una cifra forse troppo pessimistica,
ma meno del 5% è decisamente troppo ottimistica...

Dovrei ricercarmi le percentuali di unità "derogate", ma mi pare che questa fosse sentita come un'emergenza formativa, quindi la deroga dev'essere abbastanza diffusa.

#31:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 29 Marzo 2007, 00:14
    —
Sicuramente è un'esigenza formativa, come sicuramente la cifra mia del 5% (attenzione: inteso come entrambi capi unità in totale deroga, quindi con l'articolo 10 e 14...) è un pochino ottimistica...
Comunque sui famosi documenti preparatori, è presente la proposta della commissione creata appositamente (pag 33) e quella della regione lombardia (pag 42).

Ribadisco, comunque, che il fare un terzo campo in più non mi sembra una grande idea, come anche l'indirizzo di base: secondo me è la coca che dovrebbe alimentare la vocazione, e non l'associazione....

#32:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 29 Marzo 2007, 08:04
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:

secondo me è la coca che dovrebbe alimentare la vocazione, e non l'associazione....


Puoi spiegarti meglio? In che modo?

#33:  Autore: giacco MessaggioInviato: Giovedì 29 Marzo 2007, 09:29
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:

secondo me è la coca che dovrebbe alimentare la vocazione, e non l'associazione


scusa!,la coca deve alimentare la vocazione?????
credo che la vocazione sia una forza che debba essere utilizzata indipendentemente da un tuo percorso formativo,quindi puoi essere un ottimo educatore anche se non partecipi a campi formativi, ma i campi formativi ti portano a conoscere l'associazione e le tecniche che tale associazione utilizza per lo scopo finale.

forse è meglio dire che la coca deve stimolare la formazione,ma l'associazione si deve interrogare e chiedersi come mai ci sono molte deroghe e,rispetto ai partecipanti alle attività,in pochi seguono l'iter formativo.


giacco ha scritto:
tu rinoceronte,come tanti altri,sei sicuro di riuscire a portare a termine in tuo percorso formativo?


B'è, fino a quando rimarrò in associazione si, perchè di certo maturato non sono.



Be caro rinoceronte ma credi che dopo un percorso formativo tu sia completamente maturato? credo che dal momento in cui tu ti metti in gioco sia iniziato un tuo percorso di crescita che ti porta intanto a mettere in discussione te stesso,poi a fare servizio con altri,ma il raggiungimento della "maturazione",almeno io, non lo vedo, me lo tengo come obbiettivo finale della mia crescita(davanti a me c'è sempre qualcuno che mi puo insegnare qualcosa,che abbia 5 o 95 anni)

#34:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 29 Marzo 2007, 12:02
    —
Quoto nuovamente Giacco.
Era quel che attendevo come spiegazione da Rinocerontecaparbio, ma Giacco ha anticipato.

Citazione:
forse è meglio dire che la coca deve stimolare la formazione,ma l'associazione si deve interrogare e chiedersi come mai ci sono molte deroghe e,rispetto ai partecipanti alle attività,in pochi seguono l'iter formativo.

Lasciamo da parte le belle parole e le intenzioni. La realtà è che un Capo è compresso da un lato da quel che richiede l'associazione, la Coca, i genitori, il metodo, la formazione, e ultimi ma più importanti i ragazzi.
E magari, dato che se è fortunato lavora, deve anche pensare a quello.
Signori, un Capo è prima di tutto un essere umano, e vorrebbe avere (oddio!) altri interessi, formarsi una famiglia e magari ogni tanto andare a camminare in montagna solo per se stesso.
Un Capo non è una macchina, e prima o poi esplode.
Aumentare la formazione? Follia.

Citazione:
Be caro rinoceronte ma credi che dopo un percorso formativo tu sia completamente maturato? credo che dal momento in cui tu ti metti in gioco sia iniziato un tuo percorso di crescita che ti porta intanto a mettere in discussione te stesso,poi a fare servizio con altri,ma il raggiungimento della "maturazione",almeno io, non lo vedo, me lo tengo come obbiettivo finale della mia crescita(davanti a me c'è sempre qualcuno che mi puo insegnare qualcosa,che abbia 5 o 95 anni)

Perfetto!
Un Capo è in formazione continua, prima di tutto come essere umano, e la sua formazione potrebbe addirittura fargli lasciare l'Associazione, ma non per quello è meno formato.
Addirittura anni dopo potrebbe incrociare nuovamente i ragazzi...ma qui si va in altri argomenti...

#35:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 29 Marzo 2007, 14:21
    —
giacco ha scritto:
scusa!,la coca deve alimentare la vocazione?????

Intendo dire che essendo la coca decisamente più vicina al furbo in questione, dovrebbe essa farsi carico dei suoi problemi e dei suoi dubbi.
Citazione:
Be caro rinoceronte ma credi che dopo un percorso formativo tu sia completamente maturato?

Ho detto qualcosa in questo senso?
Ho detto solo che ho bisogno della formazione, mica altro...

uomodelbosco ha scritto:
Signori, un Capo è prima di tutto un essere umano, e vorrebbe avere (oddio!) altri interessi, formarsi una famiglia e magari ogni tanto andare a camminare in montagna solo per se stesso.

E chi lo mette in dubbio?
Ma guarda che non esiste solo lo scoutismo per fare servizio...a volte, da come se ne parla mi sembra che sia un diritto (che si trasforma in obbligo) fare il capo scout...

#36:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 29 Marzo 2007, 16:46
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Intendo dire che essendo la coca decisamente più vicina al furbo in questione, dovrebbe essa farsi carico dei suoi problemi e dei suoi dubbi.


Ma perchè furbo?
Accetti un pò di correzione fraterna?
Mi sembra, e se sbaglio correggimi, che tu tenda a vedere il marcio anche dove non c'è.
Ci sono Capi che non possono (motivi famigliari, tempo, lavoro, ecc....) aderire con la precisione richiesta, e che purtuttavia fanno un egregio lavoro nelle unità.
Sono sempre tutti furbi?
Non so...a me, personalmente, non aver completato l'iter è sempre bruciato parecchio, ma non mi sono mai nè considerato 1/2 Capo, nè alcuno mi ha mai fatto pesare la cosa.

Citazione:
uomodelbosco ha scritto:
Signori, un Capo è prima di tutto un essere umano, e vorrebbe avere (oddio!) altri interessi, formarsi una famiglia e magari ogni tanto andare a camminare in montagna solo per se stesso.

E chi lo mette in dubbio?
Ma guarda che non esiste solo lo scoutismo per fare servizio...a volte, da come se ne parla mi sembra che sia un diritto (che si trasforma in obbligo) fare il capo scout...


Ah, va bene...devo essermi sbagliato io....probabilmente i vertici Agesci hanno considerato che ci sono troppi Capi in giro a piede libero e che possiamo certamente farne a meno. Vocazione al servizio Scout? E che è?
mai sentita, non esiste!
Da ora in poi accetteremo solamente Martiri Shocked

#37:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 29 Marzo 2007, 17:09
    —
uomodelbosco ha scritto:
Ma perchè furbo?


era per dire capo...miseria, butei, non si può dire niente...

Anch'io ne ho le mie, lavorando, tentando di costruire un rapporto, volendo fare anche sport amatoriale, e vivendo (ancora) in famiglia: ma se lo scoutismo mi prende troppo, forse è il caso di riconsiderare la questione nei giusti termini.
Oppure, se non si può fare altrimenti, si esce dalla coca (perchè il capo a disposizione in coca è assolutamente inutile).

#38:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Giovedì 29 Marzo 2007, 19:08
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
si esce dalla coca (perchè il capo a disposizione in coca è assolutamente inutile).


Ecco l'elenco delle (mie) inutilità:

accompagnare i capi unità nelle uscite ( più di una al mese )
Garantire il supporto logistico per San Giorgio, Alta Squadriglia Regionale, Campo, Route...
Usare il tempo lasciatomi libero dal resto del servizio per completare la formazione.
Riposarmi e riprendermi dallo Stress Associativo in modo da rendermi utile e non essere costretto ad abbandonare definitivamente l'Associazione pena esaurimento nervoso...
Curare il sito di gruppo
curare i censimenti...

Caro Rinoceronte, il mio capo reparto mi ha fatto passare 4 meravigliosi anni con un impegno settimanale da parte sua di 3 - 4 ore al massimo...
Tu quanto tempo dedichi all'Agesci?

#39:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 30 Marzo 2007, 01:36
    —
Non ti interessa, come non mi interessa il numero di ore del tuo capo.
Ridurre l'impegno in associazione a "quante ore fai", mi sembra, appunto, riduttivo.
Ognuno ha i suoi tempi.
La spiegazione della mia affermazione (o meglio, una delucidazione)
Citazione:
il capo a disposizione in coca è assolutamente inutile
sta nel fatto che essendo la coca la comunità dove si ritrova chi fa servizio attivo, chi non fa servizio non vedo perchè debba esserci.
Attenzione, non dico non debba censirsi in coca. Anche se mi domando (e questa la giro ai capigruppo et similia): un non-censito può fare l'iter?
E se è censito in zona? Si può?

Ma una domanda a caso: che senso ha formarsi se non fai servizio attivo?

#40:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 30 Marzo 2007, 08:08
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Non ti interessa, come non mi interessa il numero di ore del tuo capo.
Ridurre l'impegno in associazione a "quante ore fai", mi sembra, appunto, riduttivo.
Ognuno ha i suoi tempi.
La spiegazione della mia affermazione (o meglio, una delucidazione)
Citazione:
il capo a disposizione in coca è assolutamente inutile
sta nel fatto che essendo la coca la comunità dove si ritrova chi fa servizio attivo, chi non fa servizio non vedo perchè debba esserci.
Attenzione, non dico non debba censirsi in coca. Anche se mi domando (e questa la giro ai capigruppo et similia): un non-censito può fare l'iter?
E se è censito in zona? Si può?

Ma una domanda a caso: che senso ha formarsi se non fai servizio attivo?


No, Rinoceronte, "ognuno ha i suoi tempi" non è corretto, nè per se stessi nè per chi si aspetta da te un impegno che serva a qualcosa.
Da come capisco, Actaris è un capo a disposizione.
Mi levo tanto di cappellone se riesce a fare tutte quelle cose. Cose che, non dimentichiamolo, esistono e a volte prendono tempo a chi deve condurre l'unità.
Con un Capo come Actaris, se la Coca funziona bene, i capi unità hanno a disposizione una risorsa in più che gli permette di concentrarsi meglio sul core-business: l'educazione e non di disperdersi, per esempio, in logoranti questioni logistiche.
E' evidente che con la carenza di Capi attivi in unità che c'è, un personaggio simile sia visto un pò come uno nascosto, ma è proprio in questo modo che la qualità del gruppo può migliorare.

Dici: "essendo la coca la comunità dove si ritrova chi fa servizio attivo, chi non fa servizio non vedo perchè debba esserci".
Spiegami perchè non è servizio attivo, tanto per cominciare...
Poi, potrei chiederti di definire il mio progetto del Capo:
Stabilito che al Coca che mi accoglie esiste, io vorrei fare il Capo a disposizione almeno per il primo anno, durante il quale togliere la ruggine di anni senza servizio e iniziare così l'iter di formazione.
Secondo il tuo ragionamento, dato che non sarei in servizio attivo che ci starei a fare?
Non è che dimentichiamo che al Coca è anche essa stessa Comunità di formazione per i Capi?

#41:  Autore: giacco MessaggioInviato: Venerdì 30 Marzo 2007, 09:04
    —
scusami rinoceronte ma un capo inutile non esiste che sia in servizio attivo o a disposizione.
Actaris ha elencato una minima parte di quello che un capo a disposizione puo fare.
aggiuno alle sue,la ricchezza che un capo puo ricevere e dare in comunita capi.
Ma attenzione:Se la coca o qualche capo di essa ritiene "inutile"questo ruolo e non lo tiene in considerazione,non lo accetti a priori.
un capo a disposizione ha bisogno o voglia di sentirsi parte di una comunita,(e stiamo parlando di scout, è logico che possa andare in altre comunità).
se non fa servizio attivo avra i suoi perchè che vincolano il suo volere e se la coca non lo considera ricchezza,sicuramente sara un capo "bruciato".

COCA comunita capi,non specifica in servizio attivo o a disposizione





giacco ha scritto:
tu rinoceronte,come tanti altri,sei sicuro di riuscire a portare a termine in tuo percorso formativo?

rinoceronte
B'è, fino a quando rimarrò in associazione si, perchè di certo maturato non sono.

Citazione:
Be caro rinoceronte ma credi che dopo un percorso formativo tu sia completamente maturato?

rinoceronte
Ho detto qualcosa in questo senso?
Ho detto solo che ho bisogno della formazione, mica altro... [/u]


scusa forse ho interpretato male io la tua affermazione

#42:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Venerdì 30 Marzo 2007, 09:08
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Non ti interessa, come non mi interessa il numero di ore del tuo capo.


Mannaggia (#*#*censura)
Ma come!
Ci fai venire il mal di testa a furia di parlare di qualità del servizio e ora te ne esci con questa affermazione?
Ma se il mio capo in 3 ore mi faceva fare uno scoutismo "Range Rover" e io in 20 faticavo a far fare uno "Panada 4x4" ai ragazzi ti sembra normale?
Io, da Esploratore, ho costruito ponti sulla Gravina, cucinavamo col pentolone accendendo il fuoco con la legna umida di Gennaio mentre 15 anni dopo ho dovuto litigare con la CoCa per far fare un'unica uscita di reparto nell'anno a fabbricare gli aquiloni!!
Non ti sembra questo un problema strutturale?
E' un problema di rendimento!!
La 'macchina scout' del mio capo mi ha trasportato in pieno confort consumando solo 3 litri di benzina alla settimana.
La 'macchina scout' che mi sono ritrovato è scomoda, piccola e ci ha pure lasciato a piedi e consumava 20 litri di benzina a settimana.
Ti sembra irrilevante?
E lo sai anche tu ( perchè ci leggiamo ormai da un anno a vicenda ) che non è una situazione isolata al mio vissuto.
rinoceronte caparbio ha scritto:

Ma una domanda a caso: che senso ha formarsi se non fai servizio attivo?

Consideriamo pure l'elenco di attività precedenti 'non servizio'.
Ma nel nostro post fratello sul portale capi di piazzagesci, non eri anche tu a sostenere che pur di fare formazione secondo le regole si poteva far anche saltare il campo ai ragazzi?
Se la CoCa di cui andrò a far parte è ben organizzata sarà strutturata anche in modo da gestire l'unica settimana di ferie del capo in modo da consentirgli formazione e servizio. Quest'anno, magari, tocca a me la formazione. L'anno prossimo sarà un tirocinante a fare il CFM e io andrò in route ad Agosto.
Guarda che il 'mio caso' rappresenta quella che dovrebbe essere la banale normalità. Magari tutte le CoCa fossero tanto numerose da consentire l'alternanza serivizio - formazione, il problema della FoCa non si porrebbe proprio...
Dato che ho la possibilità di due settimane di ferie ad Agosto col campo fissato per luglio e mi trovo nella condizione: 'ora o mai più', conto di approfittarne, CoCa piacendo...
PS ( Lunedì il debutto ufficiale nel nuovo gruppo.. Wink )
PS2: Invece sono d'accordo con te per quanto riguarda il senso della presenza in Comunità Capi dei censiti non in servizio attivo.
Permettimi di esplicitare meglio:
Non ci può essere alcuna differenza tra Capi in Comunità, siano questi il Capo Clan o il tizio che cura solo i censimenti.
D'altro canto, proprio per il rispetto della dualità Autorità/Responsabilità, penso che sarebbe meglio che i capi non direttamente coinvolti nelle Attività siano estremamente discreti e prudenti nell'intervento sull'operato dei Capi Unità.
'Purtroppo' l'Agesci affida all'intera CoCa la responsabilità dell'Azione Educativa.
Di fatto, davanti ai Ragazzi e ai loro genitori, sono solo i capi unità ad essere responsabili.
Ma ho sempre trovato sgradevolissimo ( e infine fatale )dover prendermi carico di decisioni operative che non condividevo affatto prese da altri che all'atto pratico, se sarebbero stati comodi a casa.


L'ultima modifica di actaris il Venerdì 30 Marzo 2007, 11:27, modificato 1 volta

#43:  Autore: giacco MessaggioInviato: Venerdì 30 Marzo 2007, 09:27
    —
Vorrei aggiungere che sono pienamente daccordo con uomodelbosco.
La coca è anchessa formazione anzi forse è la formazione migliore che un capo puo ricevere in quanto vissuta sulla propria pelle.
Io la coca la vedo come una palestra dove tu ti alleni per poter poi giocare la tua partita nel monto opportuno.
con questo non voglio assolutamente denigrare gli altri momenti formativi

#44:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 30 Marzo 2007, 10:05
    —
actaris ha scritto:
Io, da Esploratore, ho costruito ponti sulla Gravina, cucinavamo col pentolone accendendo il fuoco con la legna umida di Gennaio mentre 15 anni dopo ho dovuto litigare con la CoCa per far fare un'unica uscita di reparto nell'anno a fabbricare gli aquiloni!!


Ragazzi, il vero nocciolo del problema è questo.
Non serve a nulla aumentare la formazione psicologica/spirituale/educativa se dimentichiamo che siamo Scouts.
Un Capo perfettamente formato su quesi temi ma che non sappia accendere un fuoco non è un Capo Scout, è un catechista/educatore se vogliamo, ma non un Capo.
Giustamente Rinoceronte caparbio afferma che esistono i campi di specializzazione, tuttavia non nascondiamoci il fatto che il tempo disponibile per i Capi non è, forse non è mai stato e sicuramente non lo sarà in futuro, così abbondante per seguire tutto.
Senza dubbio le istanze educative attuali meritano attenzioni particolari, ma anche in passato era così e non c'era nulla che non si potesse risolvere con un lavoro di attenzione svolgibile dal normale Capo supportato dalla Coca (anche perchè in presenza di problematiche più impegnative o sei un vero professionista o non sai che fare).
Ho l'impressione che ci sia troppa voglia di vestire i panni dell'Educatore, come fosse una nobilitare l'attività Scout spesso vista come un giochetto per ragazzini.
Ma è proprio quella la forza del metodo: è un giochetto per ragazzini, che in modo semplice, con il contatto con la natura, cambia radicalmente il modo di vivere.
E questa è educazione. Senza tante teorie. Con tanta pratica.

#45:  Autore: giacco MessaggioInviato: Venerdì 30 Marzo 2007, 10:47
    —
condivido in toto quanto scritto da uomodelbosco e aggiungo:sentiamoci scout se vogliamo che i ragazzi si sentano scout.
Actaris una uscita all'anno ,ma questo è scoutismo? la coca si interroghi.

#46:  Autore: aki81 MessaggioInviato: Venerdì 30 Marzo 2007, 12:11
    —
Cari capi, una cosa non mi è chiara... queste "proposte" fatte dalla Commissione, dalla Lombardia, ecc ecc... che fine faranno? cioè.. saranno discusse e votate nel Consiglio Generale 2007? L'altra sera in Consiglio di zona sono state illustrate tutte le proposte di modifica, con vari interventi da parte dei capi... chi favorevole in parte, chi sfavorevole in parte... e chi svaforevole in tutto e per tutto. Come potete capire, il fatto di aggiungere campi a quelli già esistenti non viene mandato giù da nessuno! Secondo me, si dovrebbe investire di più sulla formazione dei capi gruppo, perchè do molta importanza alla Co.Ca., come primo ambiente formativo. Con questo non voglio togliere nulla ai CF.. anzi.... sono stato e sarò sempre un fautore della formazione, spingendo i capi del mio staff o della Co.Ca. in generale (e me stesso) a completare o iniziare la formazione frequentando i vari CF. Perciò penso, che questo passo e queste modifiche, sarebbe meglio farle fra qualche anno, perchè al momento, l'unica modifica che potrebbero fare è di aggiungere un altro punto al regolamento..... lo STRESS ASSOCIATIVO! A buon intenditor.....

#47:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 30 Marzo 2007, 13:51
    —
Prendetela per una battuta.... Very Happy

<<... dev'essere confermato il proverbio che i mendicanti, a cavallo, fanno correre la bestia fino ad ammazzarla.>>

William Shakespeare, (Enrico VI)

#48:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 30 Marzo 2007, 14:30
    —
Citazione:
Ma se il mio capo in 3 ore mi faceva fare uno scoutismo "Range Rover" e io in 20 faticavo a far fare uno "Panada 4x4" ai ragazzi ti sembra normale?

Che c'entra? io interpretavo la domanda
actaris ha scritto:
Tu quanto tempo dedichi all'Agesci?

Ovvero quanto dò di tempistica all'assocazione.E' per questo che dico
Citazione:
Non ti interessa, come non mi interessa il numero di ore del tuo capo.
, nel senso che se lui dedica X ore all'associazione, non mi interessa, perchè lui è ciccio e io sono franco, con modi e tempi di ragionare diversi.



uomodelbosco ha scritto:
No, Rinoceronte, "ognuno ha i suoi tempi" non è corretto, nè per se stessi nè per chi si aspetta da te un impegno che serva a qualcosa.

Scusa, chi è che mi giudica? Essendo l'AGESCI (per ora, magari mi pagassero) un'associazione i volontariato, darò, in termini di tempo, modi e altro, quanto mi sento di dare, e se non va bene sarà mio dovere interrogarmi se vado bene così o è il caso che cambi qualcosa, in ossequio al mio progetto del capo in base alla correzione fraterna che ha luogo in coca.

uomodelbosco ha scritto:
Con un Capo [a disposizione, NDA] se la Coca funziona bene, i capi unità hanno a disposizione una risorsa in più che gli permette di concentrarsi meglio sul core-business: l'educazione e non di disperdersi, per esempio, in logoranti questioni logistiche
.
Bene, ma due cose: A le "logoranti questioni logistiche", mi piacerebbe sapere quali siano (organizzazione campi e\o uscite? pulmann genitori campo estivo?...), e perchè non debbano essere i capi della staff, essendo la loro uscita?
Chiaro che se sono nella pupù chiederanno una mano, ma è proprio necessario che ci sia un capo a disposizione in coca per queste cose?


actaris ha scritto:
Se la CoCa di cui andrò a far parte è ben organizzata sarà strutturata anche in modo da gestire l'unica settimana di ferie del capo in modo da consentirgli formazione e servizio. Quest'anno, magari, tocca a me la formazione. L'anno prossimo sarà un tirocinante a fare il CFM e io andrò in route ad Agosto.

ma intanto servizio con i ragazzi lo fai nel resto dell'anno!


giacco ha scritto:
La coca è anch'essa formazione anzi forse è la formazione migliore che un capo puo ricevere in quanto vissuta sulla propria pelle.

pienamente d'accordo. Ma se fai SOLO formazione in coca, che strumenti metodologici hai? Avrai una vaga idea di ciò che "professa" l'associazione, se non tocchi con mano ciò che detta associazione "professa?


aki81 ha scritto:
queste "proposte" fatte dalla Commissione, dalla Lombardia, ecc ecc... che fine faranno? cioè.. saranno discusse e votate nel Consiglio Generale 2007?

Si, perchè essendo inserite nei documenti preparatori al consiglio generale, a dette proposte il consiglio dovrà dire si o no.



giacco ha scritto:
COCA comunita capi,non specifica in servizio attivo o a disposizione

COCA=COmunità CApi.
Ovvero (in soldoni), soci adulti e capi, cioè chi lavora in unità.
Chi non è in unità, ovvero chi non fa servizio attivo, insomma chi non ha le mani in pasta con i ragazzi, che ci fa in coca?
Questo lo dico perchè, ribadisco, essendo la coca una comunità di CAPI (ovvero chi fa servizio con i ragazzi), chi servizio con i ragazzi non lo fa? Chiaro che sarà utilissimo (per una varia serie di ragioni), ma in coca lo vedo fuori ruolo, perchè aiuta a fare cose che potrebbero essere fatte anche se non inserito in coca.
Può anche essere chiamato una sera dalla staff per chiedergli se può offrire un'aiuto per queste cose, ma ribadisco che in coca non lo inserirei.

Sia chiaro che è una battaglia che ho anch'io nella mia coca: capi a disposizione che fanno il minimo indispensabile per problemi di varia natura, ma si limitano all'appoggio di parole o di voto, non si inseriscono in pattuglie e così via.

#49:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 30 Marzo 2007, 16:09
    —
rinocerontecaparbio ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:
No, Rinoceronte, "ognuno ha i suoi tempi" non è corretto, nè per se stessi nè per chi si aspetta da te un impegno che serva a qualcosa.

Scusa, chi è che mi giudica? Essendo l'AGESCI (per ora, magari mi pagassero) un'associazione i volontariato, darò, in termini di tempo, modi e altro, quanto mi sento di dare, e se non va bene sarà mio dovere interrogarmi se vado bene così o è il caso che cambi qualcosa, in ossequio al mio progetto del capo in base alla correzione fraterna che ha luogo in coca.


No, no, calma! Il fatto che sia volontariato non autorizza a fare l'elemosina e a dire "accontentatevi di questo".
E' ben altra cosa dire: "Io posso dare questo. Vi interessa? Che ruolo vorreste affidarmi nella vostra CoCa?"
E non sei tu a giudicarti, ma la Comunità (appunto) alla quale hai dato una disponibilità 10 e poi nei fatti sei stato presente 7, che avrà qualcosa da dire sul ruolo svolto.
Io posso giudicarmi un gran figo, ma non sono io a doverlo dire, devono dirlo i fatti. Se la mia disponibilità (per esempio) è poca e posso solo occuparmi delle quote associative, sarà certo mio impegno a farlo nel modo migliore (guarda caso: articolo 1 della legge) e sarà la Comunità a giudicare la qualità del mio servizio.
Questo è un modo onesto e coerente di porsi, come giustamente chiedevi in altro topic Wink

Citazione:
uomodelbosco ha scritto:
Con un Capo [a disposizione, NDA] se la Coca funziona bene, i capi unità hanno a disposizione una risorsa in più che gli permette di concentrarsi meglio sul core-business: l'educazione e non di disperdersi, per esempio, in logoranti questioni logistiche
.
Bene, ma due cose: A le "logoranti questioni logistiche", mi piacerebbe sapere quali siano (organizzazione campi e\o uscite? pulmann genitori campo estivo?...), e perchè non debbano essere i capi della staff, essendo la loro uscita?
Chiaro che se sono nella pupù chiederanno una mano, ma è proprio necessario che ci sia un capo a disposizione in coca per queste cose?

Non chiedere cose come questa. Sembra che tu non abbia mai organizzato un campo.
Sai bene che il risultato è dovuto ad una enorme massa di organizzazione, tempo, risorse economiche, eccetera che non si notano ma che hanno condizionato il risultato finale.
Personalmente se fossi Capo Unità e qualcuno mi sollevasse da alcune incombenze di questo tipo potrei dedicare maggiori risorse ai ragazzi. Credo che tu sia d'accordo con me che se ho a disposizione solo due ore è meglio se le spendo conoscendo la famiglia di un esplo piuttosto che cercare di contattare il proprietario del terreno per il campo, no?
Poi qui si potrebbe discutere ANCHE di r/s in servizio, ma è altro discorso...

Citazione:
Può anche essere chiamato una sera dalla staff per chiedergli se può offrire un'aiuto per queste cose, ma ribadisco che in coca non lo inserirei.


Sì, mi sembra il sistema migliore per far sentire un Capo qualcuno di indesiderato con una prospettiva di vita associativa vicina al semestre...
Poi non lamentiamoci che non ci sono Capi.
Chiaro che non potrà "comandare" gli altri capi Unità, ma a meno di essere in una psedo Comunità Capi che è in realtà una dittatura, un consiglio in più difficilmente viene rifiutato...

#50:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Sabato 31 Marzo 2007, 01:24
    —
uomodelbosco ha scritto:

No, no, calma! Il fatto che sia volontariato non autorizza a fare l'elemosina e a dire "accontentatevi di questo".
E' ben altra cosa dire: "Io posso dare questo. Vi interessa? Che ruolo vorreste affidarmi nella vostra CoCa?"


Appunto:a inizio anno ho detto: io ho X disponibilità di tempo, e mi sento di continuare a essere capo unità LC. Il resto (pattuglie,zona ecc), starà alla mia disponibilità di tempo. Che ho detto di diverso?


uomodelbosco ha scritto:
Personalmente se fossi Capo Unità e qualcuno mi sollevasse da alcune incombenze di questo tipo potrei dedicare maggiori risorse ai ragazzi. Credo che tu sia d'accordo con me che se ho a disposizione solo due ore è meglio se le spendo conoscendo la famiglia di un esplo piuttosto che cercare di contattare il proprietario del terreno per il campo, no?
Poi qui si potrebbe discutere ANCHE di r/s in servizio, ma è altro discorso...

Per chiamare un terriero devo essere inserito in una comunità dove si raccolgono persone che svolgono un'educazione ai ragazzi? Battiamo il chiodo sempre lì...
Ah, gli RS NON fanno questa cosa.

uomodelbosco ha scritto:

Sì, mi sembra il sistema migliore per far sentire un Capo qualcuno di indesiderato con una prospettiva di vita associativa vicina al semestre...
Poi non lamentiamoci che non ci sono Capi.

Tuo pensiero: in coca mia abbiamo entrambi i casi (chi è uscito e chi non è uscito), ed a entrambi, se serve, chiediamo.

#51:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 02 Aprile 2007, 07:55
    —
Citazione:
Appunto:a inizio anno ho detto: io ho X disponibilità di tempo, e mi sento di continuare a essere capo unità LC. Il resto (pattuglie,zona ecc), starà alla mia disponibilità di tempo. Che ho detto di diverso?


Guarda: o ci sei o ci fai.
Non puoi tritarci sbandierando coerenza ed integralismo ( vedi anche altri topic nei quali ti sei dimostrato inflessibile e duro), e poi dire una cosa così.
Per te gli altri devono essere dei campioni di perfezione altrimenti meglio che facciano altro, tu però ti riservi la possibilità di scegliere se partecipare o no agli eventi di zona.
Complimenti!
E poi vieni a tacciare chi sostiene non necessario l'aumento di richiesta-tempo per la formazione.
Certo, tanto poi tu scegli cosa fare e cosa no....

Citazione:
Per chiamare un terriero devo essere inserito in una comunità dove si raccolgono persone che svolgono un'educazione ai ragazzi? Battiamo il chiodo sempre lì... Ah, gli RS NON fanno questa cosa.

Ovviamente è un esempio, ma nemmeno troppo inutile.
Certo che puoi affidare la cosa a uno che non è in Coca, poi però quando il terreno scelto da chi non è al corrente delle attività si rivela inadeguato che fai?
E poi ribadisco: essere Capo non è esclusiva di chi fa "educazione" ma di chi fa servizio, e servizio lo fa anche il Capo senza unità. Se ti rileggi B.P. troverai questo passaggio spiegato meglio di me.
Da voi che fanno gli R/S in servizio associativo?

#52:  Autore: giacco MessaggioInviato: Lunedì 02 Aprile 2007, 09:48
    —
giacco ha scritto:
COCA comunita capi,non specifica in servizio attivo o a disposizione


rinoceronte ha scritto:
COCA=COmunità CApi.
Ovvero (in soldoni), soci adulti e capi, cioè chi lavora in unità.
Chi non è in unità, ovvero chi non fa servizio attivo, insomma chi non ha le mani in pasta con i ragazzi, che ci fa in coca?
Questo lo dico perchè, ribadisco, essendo la coca una comunità di CAPI (ovvero chi fa servizio con i ragazzi), chi servizio con i ragazzi non lo fa?



Rinoceronte ma questi sono pensieri tuoi!!!!!
La forza della COCA,secondo me,è anche quella di mettere al confronto le esperienze dei vari capi.
RIPETO:
Possono esserci capi che ti aiutano in tanti modi anche non facendo servizio in unità (vari esempi sono stati fatti),per i capi che fanno servizio,e si confrontano con altri che non lo fanno ma magari lo hanno fatto per un po troppo tempo,la ricchezza che possono ricevere può arrivare dai consigli,i metodi,il confronto,la collaborazionema soprattutto la disponibilità di qualcuno che in un modo o nell'altro lo può aiutare.
Facciamo attenzione: Nessuno è indispensabile ma tutti siamo importanti E RIPETO TUTTI e TUTTI allo stesso modo, sbaglia chi si ritiene indispensabile,chi è accentratore e non delega.

#53:  Autore: giacco MessaggioInviato: Lunedì 02 Aprile 2007, 09:55
    —
Scusate volevo aggiungere:

Da noi gli R/S non vengono certo resposabilizzati di cercare,contattare,valutare e visionare un terreno per un campo.

#54:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 02 Aprile 2007, 15:24
    —
uomodelbosco ha scritto:
Non puoi tritarci sbandierando coerenza ed integralismo ( vedi anche altri topic nei quali ti sei dimostrato inflessibile e duro), e poi dire una cosa così.
Per te gli altri devono essere dei campioni di perfezione altrimenti meglio che facciano altro, tu però ti riservi la possibilità di scegliere se partecipare o no agli eventi di zona.

Mi dici dove sono stato inflessibile e duro? forse mi sono impuntato nella formazione, ma solo qui (imputato, ho solo detto che la formazione fatta solo in coca non è sufficiente, non mi sembra di aver detto chissà che amenità.
ultima perchè è ot:
Citazione:
E non sei tu a giudicarti, ma la Comunità (appunto) alla quale hai dato una disponibilità 10 e poi nei fatti sei stato presente 7, che avrà qualcosa da dire sul ruolo svolto.

Ma la coca non mi deve giudicare! se ho detto che riucirò a essere capo unità e se proprio son messo male, chiederò alla coca di non essere inserito in pattuglie varie e a zona mi arrangerò con la staff.
io non dò dieci, io dico sarò capo unità e il mio impegno potrà essere solo questo, e null'altro perchè non riesco. Se alla coca non andrà bene, se ne parlerà.
Adesso basta perchè è ot.

Citazione:
E poi vieni a tacciare chi sostiene non necessario l'aumento di richiesta-tempo per la formazione.


ma se questa proposta non piace neanche a me,proprio perchè aumenta la tempistica, ma a mio modo di vedere hanno preso la questione da un altro punto di vista, ovvero la motivazione, non il tempo dedicato al servizio), mi dici dove ho tacciato?

Citazione:
però quando il terreno scelto da chi non è al corrente delle attività si rivela inadeguato che fai?

mi fai una domanda alla quale non so rispondere, ho sempre chiamato io per campi ecc...a logica, prima di far telefonare, gli direi cosa mi serve, e poi farò telefonare a chi è stato capo per qualche anno, fidandomi anche della sua esperienza, poi andando a vedere il posto, mi faccio un'idea più precisa.(ma basta che è OT)

uomodelbosco ha scritto:
E poi ribadisco: essere Capo non è esclusiva di chi fa "educazione" ma di chi fa servizio, e servizio lo fa anche il Capo senza unità.


giacco ha scritto:
Possono esserci capi che ti aiutano in tanti modi anche non facendo servizio in unità (vari esempi sono stati fatti),per i capi che fanno servizio,e si confrontano con altri che non lo fanno ma magari lo hanno fatto per un po troppo tempo,la ricchezza che possono ricevere può arrivare dai consigli,i metodi,il confronto,la collaborazionema soprattutto la disponibilità di qualcuno che in un modo o nell'altro lo può aiutare.

Chiaro, e d'accordo in parte. Ho spostato la discussione in questo topic.
uomodelbosco ha scritto:
Da voi che fanno gli R/S in servizio associativo?

Ecco questo topic.

#55:  Autore: SCUTIGNU PIUResidenza: livorno MessaggioInviato: Mercoledì 11 Aprile 2007, 16:52
    —
QUALCUNO VERRA' A FARE IL CFM DAL 21 AL 28 APRILE A SALISANO (RIETI)???

#56:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 12 Aprile 2007, 07:53
    —
Ieri sera stavo leggendo il Libro dei Capi e mi sono imbattuto in questo pensiero che vorrei condividere con voi:

<<Noi non siamo un club, nè una scuola di catechismo, ma una scuola dei boschi. Dobbiamo andare all'aperto ancora di più, per la salute del corpo come dell'anima, dello Scout come del Capo>>

Ritengo che i due passaggi fondamentali di questo pensiero siano:
1) Lo scoutismo passa attraverso lo Scouting e da li al pensiero di Dio. Non passa attraverso la catechesi diretta (stile oratorio).
2) La formazione che ne deriva coinvolge parimenti il ragazzo e l'adulto, mettendoli entrambi su di un cammino di crescita. Quindi non solo il ragazzo, ma anche il Capo beneficia di questa progressione.

#57:  Autore: aki81 MessaggioInviato: Giovedì 12 Aprile 2007, 12:00
    —
Domenica ci sarà l'assemblea regionale e all'ordine del giorno c'è anche l'iter di formazione capi...... ne vedremo e sentiremo delle belle Wink

#58:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Giovedì 12 Aprile 2007, 12:21
    —
uomodelbosco ha scritto:
Ieri sera stavo leggendo il Libro dei Capi e mi sono imbattuto in questo pensiero che vorrei condividere con voi:

<<Noi non siamo un club, nè una scuola di catechismo, ma una scuola dei boschi. Dobbiamo andare all'aperto ancora di più, per la salute del corpo come dell'anima, dello Scout come del Capo>>

Ritengo che i due passaggi fondamentali di questo pensiero siano:
1) Lo scoutismo passa attraverso lo Scouting e da li al pensiero di Dio. Non passa attraverso la catechesi diretta (stile oratorio).
2) La formazione che ne deriva coinvolge parimenti il ragazzo e l'adulto, mettendoli entrambi su di un cammino di crescita. Quindi non solo il ragazzo, ma anche il Capo beneficia di questa progressione.


Guarda, tocchi dei punti fondamentali.

Il primo è sicuramente il progressivo abbandono dello scouting e della vita all'aria aperta, di cui tanto si è parlato e tanto si dovrebbe ancora parlare, e la sua sostituzione con -a mio parere- troppa psico-pedagogia, carte su carte e chiacchiere su chiacchiere...

Il secondo: lo scoutismo educa alla spiritualità (=al pensiero di Dio) o alla confessionalità? E qui si torna ai due topic sulla scelta cristiana e sullo scoutismo confessionale.Ma anche sulla catechesi che troppo spesso è poco vissuta e troppo spiegata...

E, più in genere, sfiori un punto per me cruciale: la complicazione di un Grande Gioco che, secondo me, in quanto tale dovrebbe essere semplice:

<<Noi non siamo un club, nè una scuola di catechismo, ma una scuola dei boschi. Dobbiamo andare all'aperto ancora di più, per la salute del corpo come dell'anima, dello Scout come del Capo>>

E' proprio vero, anche se spesso si tende a dimenticarlo...

#59:  Autore: giacco MessaggioInviato: Giovedì 12 Aprile 2007, 13:11
    —
uomodelbosco ha scritto:
Ieri sera stavo leggendo il Libro dei Capi e mi sono imbattuto in questo pensiero che vorrei condividere con voi:

<<Noi non siamo un club, nè una scuola di catechismo, ma una scuola dei boschi. Dobbiamo andare all'aperto ancora di più, per la salute del corpo come dell'anima, dello Scout come del Capo>>

Ritengo che i due passaggi fondamentali di questo pensiero siano:
1) Lo scoutismo passa attraverso lo Scouting e da li al pensiero di Dio. Non passa attraverso la catechesi diretta (stile oratorio).
2) La formazione che ne deriva coinvolge parimenti il ragazzo e l'adulto, mettendoli entrambi su di un cammino di crescita. Quindi non solo il ragazzo, ma anche il Capo beneficia di questa progressione.


Sono daccordo ma le prime persone che devono vivere in tal modo sono i capi e le devono vivere in toto con convinzione.

Il mio akela è tornato dal cfm a gennaio,non hanno fatto nemmeno un passo perche c'era troppo freddo,in un cfm lupi non hanno giocato all'aperto.
l'ultima caccia fatta con il branco HO insistito perchè si andasse a piedi anche e pioveva a dirotto(più di una ora di cammino sotto l'acqua battente) i genitori daccordo e un po invidiosi,i fratellini carichi come delle molle e non volevano tornare a casa,alcuni membri della coca invece mi a rimproverato di essere stato "IMPRUDENTE" i bambini si potevano ammalare (l'unico che si è ammalato e stato Kaa 22 anni tirocinante).
Abbiamo celebrato una "messa da campo" sotto l'acqua,Baloo ne è rimasto enstusiasta e noi tutti ancor di piu.

termino: Non so nello scoutismo quanto sia importante la teoria,ma sono certo che la pratica è molto imortante.
siamo noi capi i primi a doverci mettere in gioco ed interrogarci se VERAMENTE accettiamo di vivere "all'aria aperta" e questo quanto è importante per noi.

#60:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 12 Aprile 2007, 13:50
    —
aureliano ha scritto:
Il primo è sicuramente il progressivo abbandono dello scouting e della vita all'aria aperta, di cui tanto si è parlato e tanto si dovrebbe ancora parlare, e la sua sostituzione con -a mio parere- troppa psico-pedagogia, carte su carte e chiacchiere su chiacchiere...

Si, sono d'accordo in toto.
Il crollo dello scouting è evidente. Io stesso, che non sono più di primo pelo, ho lacune molto pesanti su questi temi.
Il dubbio che mi viene però è: lo Scouting va scomparendo per comodità? (è più spiccia, per un Capo, una riunione in sede).
Oppure perchè viviamo tempi di paure ingigantite verso i figli? (oddìo! una sopraelevata! e se casca? no, non va bene!).
Oppure perchè, non nascondiamocelo, nelle città è praticamente impossibile trovare un bel prato, figuriamoci un boschetto dove ascoltare gli uccelli.

Ritengo, comunque, che un Capo non sia un pedagogista, ma un fretello maggiore con il quale giocare, che ha dalla sua parecchia strada percorsa in più, e con quell'esperienza può meglio indirizzare i più piccoli che gli vengono affidati.
Spesso però c'è come un senso di vergogna ad andare in giro in pantalocini corti, e allora, con un poco di compiacimento, ci diciamo "ma noi siamo educatori". A volte questo pensiero ci prende la mano e mettiamo nello zaino troppa teoria e poca pratica.

Citazione:
Il secondo: lo scoutismo educa alla spiritualità (=al pensiero di Dio) o alla confessionalità? E qui si torna ai due topic sulla scelta cristiana e sullo scoutismo confessionale.Ma anche sulla catechesi che troppo spesso è poco vissuta e troppo spiegata...

Bel tema, e parecchio delicato.
Io mi trovo nella mia posizione di Cristiano cattolico (a volte in conflitto, ma è un nuovo argomento), ma spesso mi sono domandato il senso di uno scoutismo confessionale, che in quanto tale fa una sola ed unica proposta di fede.
Questo, a mio avviso, si scontra con l'educazione all'uso della propria testa che dovrebbe essere una dei messaggi più importanti del fratello maggiore (Capo).
Quindi mi chiedo: uno Scoutismo che esista con lo scopo dichiarato di professare una confessione precisa non va contro lo Scoutismo stesso?
O come mi chiedevo in un altro topic: la parte confessionale non piega alle sue necessità lo Scoutismo relegandolo a poco più di un oratorio?

giacco ha scritto:
Il mio akela è tornato dal cfm a gennaio,non hanno fatto nemmeno un passo perche c'era troppo freddo,in un cfm lupi non hanno giocato all'aperto.
l'ultima caccia fatta con il branco HO insistito perchè si andasse a piedi anche e pioveva a dirotto(più di una ora di cammino sotto l'acqua battente) i genitori daccordo e un po invidiosi,i fratellini carichi come delle molle e non volevano tornare a casa,alcuni membri della coca invece mi a rimproverato di essere stato "IMPRUDENTE" i bambini si potevano ammalare (l'unico che si è ammalato e stato Kaa 22 anni tirocinante).
Abbiamo celebrato una "messa da campo" sotto l'acqua,Baloo ne è rimasto enstusiasta e noi tutti ancor di piu.

Ti quoto in toto.
Spesso il diavolo non è così brutto come lo si dipinge.
Ricordo che avevo 7-8 anni, e mia zia, all'insaputa dei miei, ha portato me e mio fratello a passeggiare sotto una mezza alluvione.
Stivali, ombrello, auto che schizzavano...
Beh, al ritorno mia zia fu mezza linciata, io ero alle stelle! Una esperienza pazzesca, stupenda e incredibile, al punto che ancora adesso la ricordo con piacere.
Dice un proverbio: <<se vuoi il bene per i tuoi figli fagli provare un pò di freddo e un pò di fame>>
Parole sante!

#61:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Giovedì 12 Aprile 2007, 16:36
    —
uomodelbosco ha scritto:
aureliano ha scritto:
Il primo è sicuramente il progressivo abbandono dello scouting e della vita all'aria aperta, di cui tanto si è parlato e tanto si dovrebbe ancora parlare, e la sua sostituzione con -a mio parere- troppa psico-pedagogia, carte su carte e chiacchiere su chiacchiere...

Si, sono d'accordo in toto.
Il crollo dello scouting è evidente. Io stesso, che non sono più di primo pelo, ho lacune molto pesanti su questi temi.
Il dubbio che mi viene però è: lo Scouting va scomparendo per comodità? (è più spiccia, per un Capo, una riunione in sede).
Oppure perchè viviamo tempi di paure ingigantite verso i figli? (oddìo! una sopraelevata! e se casca? no, non va bene!).
Oppure perchè, non nascondiamocelo, nelle città è praticamente impossibile trovare un bel prato, figuriamoci un boschetto dove ascoltare gli uccelli.


Secondo me è un po' tutto...sicuramente fa comodo organizzare riunioni in sede/tana;
sicuramente in città è più difficile trovare un posto "adatto"...però io -fortunatamente- ho avuto l'opportunità in entrambi i gruppi di cui ho fatto parte, di avere la sede vicino a posti "adatti" e comunque non è così automatico per molti capi uscire dalle 4 pareti...

Sicuramente ci sono delle paure ingigantite...e su questo - e non mi ritengo affatto un incosciente! - alle scorse VdB ci ho fatto qualche sana litigata con Bagheera...

Però il Metodo è lì, fra gli alberi, e non nelle polverose sale in cui spesso vengono fatti convegni o assemblee.


Citazione:
Ritengo, comunque, che un Capo non sia un pedagogista, ma un fretello maggiore con il quale giocare, che ha dalla sua parecchia strada percorsa in più, e con quell'esperienza può meglio indirizzare i più piccoli che gli vengono affidati.
Spesso però c'è come un senso di vergogna ad andare in giro in pantalocini corti, e allora, con un poco di compiacimento, ci diciamo "ma noi siamo educatori". A volte questo pensiero ci prende la mano e mettiamo nello zaino troppa teoria e poca pratica.


Esattamente...il dire che siamo educatori è un modo per "nobilitare" ciò che facciamo?
A volte credo di sì...sia ben chiaro, certo che facciamo gli educatori...però già il fatto di utilizzare più questa parola invece che "Capo scout" (almeno da me è così) mi dà l'idea di voler sembrare più psicopedagogici e complicati di quello che in realtà siamo.


Citazione:
Io mi trovo nella mia posizione di Cristiano cattolico (a volte in conflitto, ma è un nuovo argomento), ma spesso mi sono domandato il senso di uno scoutismo confessionale, che in quanto tale fa una sola ed unica proposta di fede.
Questo, a mio avviso, si scontra con l'educazione all'uso della propria testa che dovrebbe essere una dei messaggi più importanti del fratello maggiore (Capo).
Quindi mi chiedo: uno Scoutismo che esista con lo scopo dichiarato di professare una confessione precisa non va contro lo Scoutismo stesso?
O come mi chiedevo in un altro topic: la parte confessionale non piega alle sue necessità lo Scoutismo relegandolo a poco più di un oratorio?


Be'...questa domanda me la ponevo anch'io nell'altro topic...come già detto, credo che dipenda molto da gruppo in gruppo. Certo, SPIEGARE la catechesi invece che VIVERLA spesso fa di un gruppo scout un oratorio e inoltre va contro i principi dello scoutismo...però è un sistema che ho visto utilizzare troppe volte.

Se lo scoutismo E' avventura, be' nell'avventura è normale che ci sia un fattore di rischio.
Compito del Capo è -fra gli altri- non cedere all'incoscienza...ma quando sento di gruppi che davvero non fanno fare la sopraelevata (riprendendo l'esempio di uomodelbosco) perché è pericolosa mi cadono le braccia.

#62:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Giovedì 12 Aprile 2007, 16:37
    —
Ma...stiamo andando OT??? Wink

#63:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 12 Aprile 2007, 16:59
    —
Si, stiamo andando un pò ot Very Happy

Ma rientramo subito nel topic:
Se è vero che oggi è più difficile trovare le condizioni adatte per fare dello scouting, soprattutto per chi ha la sfortuna di vivere in un gruppo di città, allora è altrettanto vero che è urgente per la formazione capi risalire alle fonti e pensare molto di più alle carenze in tal senso piuttosto che infarcire ulteriormente le teste dei Capi di nozioni psico-pseudo-pedagogiche.
Ritengo che qui ci stiamo giocando il futuro stesso dello scoutismo.
Possiamo ancora definirlo tale se togliamo la natura e l'attività all'aperto? Ecco che come un castello di carte tutto crolla: viene meno la voglia di fare uscite, che diventano solo un problema e un motivo di sfogo selvaggio. Ecco che l'uniforme perde via via il suo significato in un gruppo che fa dell'attività indistinguibile da altre proposte simili per i giovani.
E qui mi chiedo ancora di più: ma i ragazzi sono interessati alla natura? Desiderano ancora l'avventura nei boschi? O sono gli pseudo-Capi Scout a renderli animali da tana?

#64:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Giovedì 12 Aprile 2007, 19:14
    —
uomodelbosco ha scritto:
E qui mi chiedo ancora di più: ma i ragazzi sono interessati alla natura? Desiderano ancora l'avventura nei boschi? O sono gli pseudo-Capi Scout a renderli animali da tana?


La terza che hai detto.

Le attività di Scouting ( costruire una bussola e usarla ad esempio ) li attirano come mosche sul miele. Secondo la mia esperienza le ragazze di 13-14 anni sono le più interessate allo scouting.
Il punto relativo alla formazione è determinante: non nell'insegnare lo scouting ai capi, ma nel ricordargli che lo strumento del metodo principe è lo scouting.

#65:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 12 Aprile 2007, 21:50
    —
Come avete già detto voi, siete OT.
Detto topic riguarda la formazione capi, se volete parlare di "scouting" aprite un topic apposta.
E' per mantenere l'ordine...

#66: Re: Iter Formazione Capi Autore: jumpjack MessaggioInviato: Lunedì 23 Aprile 2007, 09:08
    —
aki81 ha scritto:
Cari Capi e Capo, cosa ne pensate della proposta di modifica dell'iter di Fo.Ca. che sarà oggetto di discussione e votazione al prossimo Consiglio Generale?

link?

#67:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 23 Aprile 2007, 12:49
    —
Cerca nei documenti preparatori.

#68:  Autore: lufrix MessaggioInviato: Giovedì 03 Mag 2007, 23:54
    —
in linea generale e con qualche lacuna, ecco l'indirizzo si cui si costruirà il nuovo iter di fo.ca. al prossimo c.g. 2008

- approvato il CFP con contenuti nazionali e modalità regionali
- obbligatorietà della sequenza CFP -> CFM senza indicazioni temporali di partecipazione tra i due eventi
- CFM indispensabile per ottenere l'autorizzazione alla conduzione all'unità
- con il CFM si ha l'autorizzazione da parte della zona (senza deroghe) per condurre l'unità per il quale si è fatto il CFM per 3 anni ma per il terzo si viene sottoposti ad una ulteriore verifica personale circa la partecipazione agli eventi, alla democrazia associativa etc...
- non approvato l'evento di verifica dopo il CFM
- rimasti 12 mesi obbligatori tra CFM e CFA e bocciati i 24
- CFA obbligatorio per richiedere la Nomina a Capo
- Se frequentato il CFA non serve partecipare ad un CAM in caso di cambio branca
- approvati i criteri per richiedere la Nomina a Capo (tra cui quello per il quale per richiederla devono essere passati almeno 12 mesi dal CFA)
- non è stata presa in esame ma rimandata al prox anno l'eventualità di dividere Nomina a Capo/Wood Badge
- il nuovo iter è stato deciso sarà comunque attuato in modo generalizzato
- le modifiche ai regolamenti e i contenuti e le modalità degli eventi saranno all'odg del c.g. 2008

#69:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 04 Mag 2007, 07:47
    —
Scusami se sono un pò gnucco, ma in soldoni qual'è la tempistica di chi si appresta a fare il Capo?
A spanne mi sembra che prima di arrivare a condurre l'unità passino 4-5 anni...e quelli che non sono tizzonati che fanno?

#70:  Autore: lufrix MessaggioInviato: Sabato 05 Mag 2007, 00:24
    —
nel momento in cui fai il cfm sei autorizzato a fare il capo unità x 3 anni per la branca di cui hai fatto il campo...

#71:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Sabato 05 Mag 2007, 11:17
    —
lufrix ha scritto:
nel momento in cui fai il cfm sei autorizzato a fare il capo unità x 3 anni per la branca di cui hai fatto il campo...


In un mondo ideale forse funzionerebbe.
Ma sappiamo che spesso, per venire incontro ad emergenze o a poca lungimiranza da parte della CoCa, non è detto che io riesca a stare 4 anni (1 di tirocino, poi il cfm e poi gli altri tre anni in cui mi viene "permesso" di fare il capo unità per la branca di cui ho fatto il campo) nella stessa unità.

Io, per esempio, ho fatto i miei primi due anni in E/G, nel secondo anno ho fatto il cfm;
poi sono passato in l/c (Be'...vero è che ho anche cambiato gruppo...)per tre anni;
E' andata bene che il primo anno di l/c ero solo un aiuto, altrimenti come avrei fatto?? (considerando che non era passato un anno dal cfm...)

#72:  Autore: lufrix MessaggioInviato: Domenica 06 Mag 2007, 19:26
    —
aureliano ha scritto:
lufrix ha scritto:
nel momento in cui fai il cfm sei autorizzato a fare il capo unità x 3 anni per la branca di cui hai fatto il campo...


In un mondo ideale forse funzionerebbe.
Ma sappiamo che spesso, per venire incontro ad emergenze o a poca lungimiranza da parte della CoCa, non è detto che io riesca a stare 4 anni (1 di tirocino, poi il cfm e poi gli altri tre anni in cui mi viene "permesso" di fare il capo unità per la branca di cui ho fatto il campo) nella stessa unità.

Io, per esempio, ho fatto i miei primi due anni in E/G, nel secondo anno ho fatto il cfm;
poi sono passato in l/c (Be'...vero è che ho anche cambiato gruppo...)per tre anni;
E' andata bene che il primo anno di l/c ero solo un aiuto, altrimenti come avrei fatto?? (considerando che non era passato un anno dal cfm...)


direi che CAM ed eventualmente il CFA sono una buona soluzione no?

#73:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 07 Mag 2007, 01:00
    —
Credo che il consiglio sia andato nella direzione opposta rispetto a quella che la base (o perlomeno io) auspicava...

#74:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 07 Mag 2007, 11:05
    —
Quoto rinocerontecaparbio

#75:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Lunedì 07 Mag 2007, 13:18
    —
lufrix ha scritto:
aureliano ha scritto:
lufrix ha scritto:
nel momento in cui fai il cfm sei autorizzato a fare il capo unità x 3 anni per la branca di cui hai fatto il campo...


In un mondo ideale forse funzionerebbe.
Ma sappiamo che spesso, per venire incontro ad emergenze o a poca lungimiranza da parte della CoCa, non è detto che io riesca a stare 4 anni (1 di tirocino, poi il cfm e poi gli altri tre anni in cui mi viene "permesso" di fare il capo unità per la branca di cui ho fatto il campo) nella stessa unità.

Io, per esempio, ho fatto i miei primi due anni in E/G, nel secondo anno ho fatto il cfm;
poi sono passato in l/c (Be'...vero è che ho anche cambiato gruppo...)per tre anni;
E' andata bene che il primo anno di l/c ero solo un aiuto, altrimenti come avrei fatto?? (considerando che non era passato un anno dal cfm...)


direi che CAM ed eventualmente il CFA sono una buona soluzione no?



Sì, ma nel mio esempio non erano ancora passati 12 mesi dal Cfm e quindi non avrei potuto fare il Cfa...

Quoto Rinoceronte caparbio.

#76:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 07 Mag 2007, 13:59
    —
(solo per sottolineare che finora nessuno mi quotava....questo la dice lunga...)

#77:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Lunedì 07 Mag 2007, 17:01
    —
Question
La dice lunga su cosa?

#78:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 07 Mag 2007, 17:52
    —
Cioè?
Su cosa non ti abbiamo quotato? Se non è stato fatto in precedenza ci sarà stato un motivo. Fosse solo che non sempre stiamo a quotare chi dice una cosa condivisa...

#79:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 07 Mag 2007, 22:13
    —
(intendevo dire che è il colmo che mi quotate dato che abbiamo idee così diverse come si è dimostrato nei tempi...era una battuta...evidententemente è proprio il caso che si sistemino al consiglio...)

#80:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Martedì 08 Mag 2007, 10:50
    —
Be' dai mi pare che anche in altre occasioni non eravamo di idee tanto diverse...

Comunque, da quel che sento in giro, mi pare che l'idea del Consiglio che va in una direzione divergente da buona parte delle base sia abbastanza diffusa.

Ad ogni modo, non credo ci siano dubbi sul fatto che la modifica dell'iter di FoCa era da fare; fra un po' di tempo vedremo i risultati. Magari si scoprirà che questo nuovo iter non è così male (anche se dubito che risolverà i problemi).

#81:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 08 Mag 2007, 11:59
    —
La modifica ci sta, solo mi sembra ridicolo fare una lista presenze le volte che vado a zona...
Metti caso (come questo mese) che salto zona perchè devo andare a fare il dj alla festa della mia parrocchia: come è messo, servizio nella mia realtà locale o salto zona e questa cosa bloccherà il mio iter?
Ma dai...

#82:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Martedì 08 Mag 2007, 12:38
    —
Ma infatto anche a me 'sta modifica non mi convince, però vediamo, magari si dimostrerà migliore di quello che sembra.
Ovvio che non è il massimo...e il tuo esempio è ottimo: in base a cosa si deciderà se la tua assenza è "giustificata" o meno??

#83:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 08 Mag 2007, 13:30
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rinoceronte caparbio ha scritto:
La modifica ci sta, solo mi sembra ridicolo fare una lista presenze le volte che vado a zona...
Metti caso (come questo mese) che salto zona perchè devo andare a fare il dj alla festa della mia parrocchia: come è messo, servizio nella mia realtà locale o salto zona e questa cosa bloccherà il mio iter?
Ma dai...


A me sembra inquietante...cos'è siamo alle liste tra i buoni e i cattivi?
Cosa mi rappresenta un capo burocrate che si trova bene a fare riunioni-fiume rispetto ad un Capo che magari non va in zona perchè tiene un pomeriggio sui nodi?
A me sembra che si stia perdendo il senso del reale...
Se siamo alle liste per costringere a partecipare a zona mi sa che siamo alla frutta...



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