polvansen ha scritto: | ||
Sempre per via di non banalizzare, io mi aspetto che questa persona abbia avuto modo di riconoscere il suo carico di responsabilità nel'avviarsi a un matrimonio. Non penso che sia stato tutto così semplice. E se lo fosse stato, la vedo alla stessa stregua di chi va in cerca della coca particolarmente "magnanima" per evitare che piantino grane sulle sue eventuali incompatibilità. Resto convinto però che anche solo fare esempi di questo tipo di situazioni, vere o presunte, sia solo un modo di banalizzarle. |
polvansen ha scritto: |
Non ci crederai, ma penso che tu abbia parlato con un prete molto intelligente |
giacco ha scritto: |
Personalmente la frase "chi è senza peccato scagli la prima pietra" mi da veramente molta forza,ed è anche per questo che non chiudo mai le porte in faccia a nessuno, ma perchè dall'altra parte mi sento dire che chi commette certi errori non puo e non potrà essere perdonato. |
uomodelbosco ha scritto: |
Beh, se nemmeno nella Chiesa c'è identità di vedute, non possiamo pretenderla dalle Coca che a questo punto agiranno in piena autonomia come in effetti nè più nè meno fanno i sacerdoti alle prese con questi temi.
Stiamo tutti brancolando nel buio, e non è bello pensare che coloro che dovrebbero esserci di aiuto in realtà hanno le stesse difficoltà... |
polvansen ha scritto: |
Non è questione di brancolare nel buio: qualunque risposta "definitiva" sarebbe comunque sbagliata. Per questo il sacerdote intelligente, pur non rinnegando il principio dell'indissolubilità del matrimonio (o sbaglio?), al di là del principio generale si rivolge alla _persona_ che ha davanti.
|
Citazione: |
(per dire, dubito che il sacerdote intelligente di cui sopra, pur accogliendo in modo estremamente aperto, consenta con la stessa apertura che so, il servizio di ministro straordinario dell'Eucarestia).
|