CNGEI a messa?
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Scout C@fé: Il Forum degli Scout -> Comunità Capi

#1: CNGEI a messa? Autore: ballask8Residenza: Parma MessaggioInviato: Giovedì 02 Novembre 2006, 11:33
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Allora nel week end passato si è fatta lì'uscita d'apertura partendo tutti insieme con una messa di zona.. in cattedrale per festeggiare i 900 anni del duomo...
Ma all'arrivo del nostro pellegrinaggio una cosa mi ha lasciato un po perplesso...
Affianco a noi vi era un gruppo del CENGEI...
Mi sono detto beh è venuto qui per l'invito a tutti gli scout.. ma non entrerà in chiesa.. invece no...
Sono entrati anche loro e si sono fatti tutta la messa.. non vedo il perchè..
Ho sempre visto questo gruppo come non cristiani.. quindi non mi sarei mai sognato di vederli in chiesa..

Qualcuno sa darmi spiegazioni??

#2: Re: CENGEI a messa??? Autore: polvansen MessaggioInviato: Giovedì 02 Novembre 2006, 11:55
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ballask8 ha scritto:
Ho sempre visto questo gruppo come non cristiani.. quindi non mi sarei mai sognato di vederli in chiesa..

Qualcuno sa darmi spiegazioni??


Niente di strano: il cngei non è un'associazione di "non cristiani", bensì un'associazione laica (aconfessionale, si diceva una volta) che quindi non inserisce nel metodo una proposta di fede, lasciando il cammino spirituale alla propria sfera privata extra-scautismo.
Ma nel gei ci sono comunque parecchi cattolici.

Inoltre a una cerimonia del genere potrebbero essere venute parecchie persone che magari non credono, semplicemente per partecipare e condividere l'evento, probabilmente invitati espressamente.
Paolo

#3: Re: CENGEI a messa??? Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Giovedì 02 Novembre 2006, 12:07
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ballask8 ha scritto:
Allora nel week end passato si è fatta lì'uscita d'apertura partendo tutti insieme con una messa di zona.. in cattedrale per festeggiare i 900 anni del duomo...
Ma all'arrivo del nostro pellegrinaggio una cosa mi ha lasciato un po perplesso...
Affianco a noi vi era un gruppo del CENGEI...
Mi sono detto beh è venuto qui per l'invito a tutti gli scout.. ma non entrerà in chiesa.. invece no...
Sono entrati anche loro e si sono fatti tutta la messa.. non vedo il perchè..
Ho sempre visto questo gruppo come non cristiani.. quindi non mi sarei mai sognato di vederli in chiesa..

Qualcuno sa darmi spiegazioni??


Credo che sia stato giusto che il gruppo del CNGEI di cui parli sia entrato in chiesa partecipando alla messa. Dove sta scritto che non possono farlo?
Sono un gruppo laico, è vero, senza COLORITURA religiosa, ma ciò non significa che non possano partecipare alle celebrazioni religiose cattoliche.

Io credo sia giusto mettere in chiaro che il CNGEI non è un gruppo NON CATTOLICO, è semplicemente un gruppo NON RELIGIOSO.
Vale a dire, chiunque può entrare nel CNGEI, cattolici, protestanti, musulmani, ebrei... TUTTI!
Ma questo non significa che il gruppo quanto tale non può partecipare alle celebrazioni religiose di questa o quella fede.

Forse mi sbaglio, ma secondo me è una spiegazione logica... se poi ho detto fregnacce, chiedo scusa.

Ciao.

#4:  Autore: ballask8Residenza: Parma MessaggioInviato: Giovedì 02 Novembre 2006, 12:31
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Ma a me non ha dato fastidio il fatto che fossero a messa.. mi è semplicemente sembrato strano...
Poi non so come funziona da loro.. nel senso..
Ok non è un'associazione religiosa..
Immagino che *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* all'interno vi siano parecchi atei... allora perchè andare a messa.. cioè se uno è coerente con le sue idee resta fuori.. se uno è ateo.. non come uno che era li con gli auricolari e ascoltava la musica dai... nonmi sembra rispettoso..

#5:  Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Giovedì 02 Novembre 2006, 12:52
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ballask8 ha scritto:
non come uno che era li con gli auricolari e ascoltava la musica dai... nonmi sembra rispettoso..


Questo mi sembra davvero troppo...
Ma i capi, in quel caso, dove stavano??? Mad

Non credo che il CNGEI sia frequentato solo da atei. Credo sia frequentato dai NON PRATICANTI o da coloro che vogliono vivere l'esperienza scout senza fare riferimento ad una religione.

Ti dico, se un giorno mio figlio o mia figlia mi dicesse : <<mamma, iscrivimi agli scout>> io, qui in Svizzera, dove vivo ormai da 7 mesi, cercherei un gruppo LAICO per mio/a figlio/a.
E non lo farei perchè sono laica, cosa che non sono, sono solo una NON PRATICANTE, ma perchè vorrei che mio/a figlio/a vivesse uno scoutismo non religioso!

Che poi, in quella occasione da te descritta, il gruppo laico abbia partecipato alla messa, avendo degli elementi che se ne sono assolutamente disinteressati, beh, quello è un errore madornale da parte di chi ha scelto, a questo punto, per tutti, di partecipare alla celebrazione.

In queste occasioni, credo sia giusto è corretto che si decida ASSIEME se fare una cosa del genere o meno. In branche quali BRANCO o REPARTO, è giusto che non se ne discuta, ma che i capi decidano per tutti e basta, ma in ambianti quale il CLAN, prima di prendere una decisione così, secondo me, i capi hanno l'obbligo morale di discuterne con i loro rover/scolte.

È semplicemente una mia opinione, che magari è sbagliata al 110%...
Ma la penso così. Umanamente credo che le cose debbano andare così.

#6:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Giovedì 02 Novembre 2006, 13:06
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ballask8 ha scritto:
cioè se uno è coerente con le sue idee resta fuori.. se uno è ateo.. non come uno che era li con gli auricolari e ascoltava la musica dai... nonmi sembra rispettoso..


Questa è una questione diversa...
In occasioni ufficiali vengono spesso invitate persone che magari non sono cattoliche (vedi politici), e ci vanno per il rispetto dell'evento o dell'istituzione, pur non credendo nel rito celebrato.
Nessuno dovrebbe essere obbligato. Quello con gli auricolari imbelle(®) lui... oppure chi l'ha (eventualmente) costretto ad essere lì controvoglia.
Paolo

#7:  Autore: 20coccy03Residenza: Provincia di vicenza MessaggioInviato: Giovedì 02 Novembre 2006, 13:10
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anche io,prima di andare al roverway,ero convinta che il cngei fossero scout "atei"...poi,quando andavo a messa,vedevo un sacco di compagnie(perchè da loro i clan si chiamano così)che partecipavano alle funzioni religiose,molti di loro dicevano con noi il padre nostro,altri no...
Insomma,il cngei è un'associazione che lascia la libertà di scegliere la tua strada dal punto divista spirituale...non prevede un solo tipo di spiritualità nel suo metodo educativo...ma lascia la libertà di praticare quella in cui si crede...

#8:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 02 Novembre 2006, 15:08
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Citazione:
SCELTA LAICA- nel panorama scout italiano, il C.N.G.E.I. si connota per questa scelta che con altri termini così si presenta: «il C.N.G.E.I. considera fede, la pratica religiosa e le scelte politiche e civiche come un fatto personale privato dei propri iscritti. Tutti sono formati alla ricerca di una scelta personale in campo civico, politico e spirituale e tutti vengono incoraggiati a vivere profondamente, coerentemente ed attivamente le proprie scelte, seguendo i valori della LEGGE SCOUT». Ciò vuol dire che c'è un impegno preciso e concreto da parte della nostra Associazione a curare la formazione dei propri iscritti affinché divengano adulti capaci di operare scelte autonome e responsabili: "educare alle scelte" (che non è un cammino facile) si basa sulla concezione della PERSONA come valore in sè e confida nella dignità dell'uomo e nella capacità di autoformarsi e di autodeterminarsi, all'insegna della libertà, del rispetto e quindi della tolleranza.


fonte: Sito nazionale CNGEI

#9:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Giovedì 02 Novembre 2006, 19:14
    —
ballask8 ha scritto:
"Ok non è un'associazione religiosa..
Immagino che *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* all'interno vi siano parecchi atei... allora perchè andare a messa.. cioè se uno è coerente con le sue idee resta fuori.. se uno è ateo.. "


Attenzione: laico (o aconfessionale) è diverso da ateo...

#10:  Autore: panda_gentile82Residenza: cassino MessaggioInviato: Sabato 04 Novembre 2006, 21:38
    —
Qui a cassino il gruppo CNGEI è nato come reazione all'agesci, come scissione piuttosto che come precisa scelta politica, di fede o di servizio...purtroppo!

#11: laici o atei Autore: RaffaeleResidenza: Matera MessaggioInviato: Mercoledì 08 Novembre 2006, 12:27
    —
a prescindere il fatto che negli scout non ci dovrebbero essere atei perchè BP non lo ha mai tollerato, a volte sono molto più religiosi i ragazzi del Cngei che quelli dell'Agesci, parlo per esperienza personale e naturalmente per situazioni a livello locale. Anche in Agesci la religiosità, in questo caso cattolica, è una proposta per i ragazzi, una scelta per i capi. Il Cngei ha sempre sbandierato il suo stato di associazione "Multiconfessionale" piuttosto che "ateo"... anche nei clan Agesci in cui ho prestato servizio mi sono trovato di fronte a ragazzi che si professavano atei e che oggi... a distanza di anni svolgono un regolare servizio in Co.Ca. di città universitarie... questo cosa significa? Che la porta è sempre aperta a tutti, che vivere oggi una situazione di pigrizia, di confusione spirituale, di non pratica, di scelta non matura... può col tempo cambiare così come cambiano tante altre situazioni... e allora?, non meravigliarsi di niente ma vedere sempre il lato positivo. Può darsi che l'auricolare in chiesa era collegato a musica... "sacra".
L'importante è seminare... per raccogliere c'è sempre tempo.
Buona Strada
Raffaele

#12: assiscout Autore: riki_frido MessaggioInviato: Sabato 11 Novembre 2006, 13:21
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ciao a tutti,
io sono maestro dei novizi di un gruppo dell'associazione Assiscout
(www.assiscout.org).
Noi per statuto siamo laici ed aconfessionali e spesso mi è capitato sentirci dire di essere atei.
Niente di tutto questo! Ognuno all'interno del gruppo è liberissimo di fare la sua scelta di fede o laicità, che per altro rimane esclusivamente sul piano personale; non c'è cioè una promessa o altro che "istituzionalizzi" la questione.
Io personalmente sono non credente, ma sono il primo a preoccuparmi che la domenica se si è in uscita ci sia la possibilità per i nostri lupetti, espoloratori, rover e quant'altro di assistere alla Messa. Mi è capitato anche di accompagnare alla funzione il reparto, non ho celebrato il rito ma sono rimasto presente all'interno della Chiesa.
Con questo voglio dire che nello scoutismo come nella vita bisogna avere questa apertura prettamente culturale, poi che se ne discuta anche accesamente può sempre capitare, ma essendo la spiritualità in tutte le sue forme un fatto intimo del singolo non c'è motivo per fare nero e bianco sulla presenza di una persona in un edificio sacro.
Penso proprio che se un membro del mio gruppo espirmesse l'intenzione di compiere un atto ufficiale circa la sua fede a completamento ufficiale della promessa "laica" che noi compiamo, sarebbe come minimo doveroso adoperarsi affinchè possa farlo.
Io personalmente non vedo l'ora che arrivi nelle nostre fila un credente e praticante di religione non cristiana, sarebbe bellissimo conoscere anche questa faccia della multiculturalità e delle vie dell'integrazione!

#13:  Autore: Bigio MessaggioInviato: Venerdì 09 Febbraio 2007, 23:01
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Ho dei contatti con la sezione di Verona del cngei: alcuni dei loro ragazzi sono cattolici e fortemente praticanti...non vedo assolutamente perchè non possano partecipare ad una Messa...
per quanto riguarda gli auricolari... quello è segno di incivltà del singolo ragazzo e di disattenzione del suo capo!

#14:  Autore: stonengerResidenza: Battipaglia (sa) MessaggioInviato: Sabato 10 Febbraio 2007, 15:47
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non vedo il perchè ...so che in molti gruppi agesci ci sono dei non credenti o non praticanti e cosi nel cngei ci possono essere scout. cattolici

#15:  Autore: fabios MessaggioInviato: Venerdì 23 Febbraio 2007, 22:26
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ma infatti! Magari molti cattolici più di noi sono andati nel cngei perchè era l'unico gruppo scout nella zona come spesso capita a poco credenti di entrare nell'agesci perchè unico gruppo scout nel raggio di km.
Probabilmente pure io fare parte del cngei se i miei paesani avessero deciso di fondare un gruppo cngei piuttosto che agesci.
Anche sul discorso di ammettere persone di altre religioni: se il tuo gruppo agesci è l'unica organizzazaione giovanile presente nel tuo paese o quartiere cosa fai? li lasci in strada a fare chissà quali frequentazioni o gli dai la possibilità di entrare?

#16:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Sabato 24 Febbraio 2007, 13:40
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Pian: i capi fanno una scelta cristiana, i ragazzi sono in cammino. nei gruppi agesci puoi trovarti anche ragazzi musulmani, il problema non c'è.
I capi, invece, devono essere di fede cristiana...

#17:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Venerdì 09 Marzo 2007, 01:03
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I capi, invece, devono essere di fede CATTOLICA.
O forse mi sbaglio.
Credo che ci sia una differenza. No?

#18:  Autore: chiurlox MessaggioInviato: Venerdì 09 Marzo 2007, 12:59
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già di fede cattolica, inoltre i ragazzi di altre religioni, però hanno l'obbligo di partecipare a tutte le attività del branco, riparto, clan ecc, quindi anche le preghiere, la messa le veglie

#19:  Autore: 20coccy03Residenza: Provincia di vicenza MessaggioInviato: Venerdì 09 Marzo 2007, 13:21
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Mah,secondo me non è proprio così.
Ma non sono sicura.Da quello che ho capito(ed è probabile che abbia sbagliato)i capi non devono essere di una religione piuttosto che dell'altra.
Loro hanno il dovere,in quanto educatori,di insegnare al ragazzo il valore della spiritualità(non fede)e della scelta.
Poi anche loro fanno le loro scelte...come mi hanno detto delle ragazze del CNGEI:lasciano la scelta prima di entrare negli scout!

#20:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 09 Marzo 2007, 13:32
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porcellinopacifico ha scritto:
I capi, invece, devono essere di fede CATTOLICA.
O forse mi sbaglio.
Credo che ci sia una differenza. No?


Si, scusa, fede cristiano cattolica.

#21: sono del cngei e cattolica Autore: gabriella60Residenza: to MessaggioInviato: Sabato 07 Aprile 2007, 13:22
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ciao a tutti, io sono del cngei e la mia è una scelta, anche se sono cattolica e frequento, ma non voglio mettermi in discussione con altri credi penso, che ognuno di noi abbia piena libertà di credere in qualunque sia la sua fede e che sia fonte da parte mia di rispetto di confronto e di riflessione,sono stata un vecchio lupo per molto tempo tra cui akela due volte,
nel mio ultimo branco avevo: un mussulmano,due buddisti,un testimone di geova, una proveniente da na famiglia in cui era devota alla ricerca scientifica,due agnostici ( che però credevano nei valori dellumanità)tre in ricerca e altri cristiani vari: ortodossi, cattolici,valdesi ecc. è stato veramente bello e gratificante lavorare in così tanta ricchezza credetemi,
comunque nel branco precedente erano in prevalenza cattolici e alla domenica mattina li portavo a messa. penso sia giusto che un capo possa educare ai valori umani senza dare precisi riferimenti ad alcuna relgione, ma una ricerca alla spiritualità, personalmente non riusciriei a parlare del mio credo a chi non lo richiede ma riesco a fare attività dove vengono presentate altre religioni per apprezzarne la diversità
tempo dietro ho fatto unuscita con un gruppo agesci ed abbiamo diviso la mattina in due percorsi di ricerca, chi era cattolico ( agesci o cngei) è andato a messa, chi non andava cercava attraverso un gioco a valenza spirituale gli stessi valori che quella mattina erano presenti nelle letture, ma attraverso forme e percorsi diversi, quando tutti si riadunarono insieme ognuno presentò i valori trovati e dove o come,alla fine i ragazzi dell'agesci si alzarono e ringraziarono con un padre nostro e noi con una preghiera indiana

#22: a Autore: riki_frido MessaggioInviato: Sabato 07 Aprile 2007, 14:29
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che bello gabriella!

io credo, facendo per altro parte di un'associazione aconfessionale (Assiscout) ed essendo agnostico, che la religione debba essere motivo di incontro e di apertura, non di chiusura, evenienza contro la quale però ahimè più di una volta il mio gruppo si è scontrato (le Co.Ca di gruppi Agesci locali hanno rifiutato di condividere le attività con scout "atei" Sad ).

Io credo che l'aconfessionalità sia la scelta più corretta per qualsiasi aggregato sociale, tanto più per attività formative quali lo scoutismo. Ognuno deve essere libero di vivere la propria spiritualità tanto nel privato che nel collettivo con piena libertà, i "bravi scout" e i bravi capi sono bravi in quanto brave persone, non in quanto appartenenti a una fede piuttosto che ad un'altra!

Riccardo "Leone Allegro"

#23:  Autore: gabriella60Residenza: to MessaggioInviato: Sabato 07 Aprile 2007, 17:34
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penso che bisogna stare attenti a non fare di tutta l'eba una sola fascina, le porte chiuse non credo che facciano parte di un tipo di associazione e non di unaltra( solo una associazione scaut non fa attivit con altre ma perchè la sua scelta è quella di fare attività nettamente separate tra maschi e femmine) con l'agesci non ho trovato mai porte chiuse penso che sia una cosa che riguarda le persone che ne fanno parte, mi dispiace per te rikki perchè è un confronto bello ma bsogna essere in grado di arrivare ad un profilo che vada bene oltre a rispettarel le scelte,di ambedue le associazioni, comunque uno può essere ateo o agnostico, ma credere in valori come l'altruismo, la collaborazione, il dare aiuto, la pace, l'accoglienza, il rispetto,la lealtà, la fratellanza ecceteraeccetera,ma può anche cercare la profondita dell'essere, della vita, dl condividere, dello stare insieme, delle emozioni, penso che BP quando diceva che uno scut non può essere senza fede credo che sia verissimo, ma la fede non deve secondo me avere un nome ma un messaggio benevolo

#24:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Lunedì 09 Aprile 2007, 16:13
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Che bello!
Una Cngei ed un Assiscout...meno male, cominciavo a pensare che questo forum fosse occupato solo da Agesci e Fse (per la cronaca...io sono Agesci...)!

#25: au Autore: riki_frido MessaggioInviato: Lunedì 09 Aprile 2007, 22:24
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già, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, affatti, infatti figuratevi se vado a pensare che l'Agesci non voglia l'Assiscout o chi altri, non è così, ma purtroppo la miopia di certe CoCa ha impedito i rapporti...peccato! Sicuramente non sono i ragazzi a volerle queste cose!

Mi piace tantissimo l'idea della fede come "messaggio benevolo"!

Io sono agnostico, ma se c'è qualcosa circa cui non sospendo il mio giudizio sono le persone, ecco, io ho una ferma fede e fiducia nelle persone tutte (la storia del famoso 5% di buono che c'è in tutti...grazie B.P.)...il sovrannaturale non fa per me Smile

Notte a tutti!

#26:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 10 Aprile 2007, 08:19
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Ragazzi, sono tra le parole più belle che ho letto nel forum e vi ringrazio.
Questo è il messaggio profondamente Scout che mi piace ascoltare.
Grazie.[/quote]

#27:  Autore: giacco MessaggioInviato: Martedì 10 Aprile 2007, 10:52
    —
complimenti per tutto cio che avete scritto.

Ma soprattutto,noi "Bravi" AGESCI dobbiamo ricordare che:
Lo scout e la guida ,sono amici di tutti e fatelli di ogni altra guida scout.

#28:  Autore: 20coccy03Residenza: Provincia di vicenza MessaggioInviato: Martedì 10 Aprile 2007, 12:47
    —
Queste sono le discussioni costruttive che rendono il forum degno di essere considerato tale.
Mi piacciono molto questi "scambi metodologici"...l'ho provato di persona anche al Roverway...molto bello.Grazie

#29:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Giovedì 12 Aprile 2007, 10:45
    —
Grazie dell'intervento, gabriella60, un'esperienza come la tua mi mancava in tutti i sensi: la trovo molto interesante e confortante. Cito qualcosa da te solo perché interessa un discorso che ho portato avanti su altri topic dove effettivamente mancava l'opinione di un/a, o più, capo CNGEI.
gabriella60 ha scritto:
penso sia giusto che un capo possa educare ai valori umani senza dare precisi riferimenti ad alcuna relgione, ma una ricerca alla spiritualità, personalmente non riusciriei a parlare del mio credo a chi non lo richiede ma riesco a fare attività dove vengono presentate altre religioni per apprezzarne la diversità
tempo dietro ho fatto unuscita con un gruppo agesci ed abbiamo diviso la mattina in due percorsi di ricerca, chi era cattolico ( agesci o cngei) è andato a messa, chi non andava cercava attraverso un gioco a valenza spirituale gli stessi valori che quella mattina erano presenti nelle letture, ma attraverso forme e percorsi diversi, quando tutti si riadunarono insieme ognuno presentò i valori trovati e dove o come,alla fine i ragazzi dell'agesci si alzarono e ringraziarono con un padre nostro e noi con una preghiera indiana
Già altrove ho posto una domanda: è possibile fare attività scout che contempli una crescita di fede reale, non solo spirituale, ognuno per la sua strada (agnostico, ateo, buddhista, cattolico, musulmano, testimone di Geova, valdese ecc) in un gruppo completamente misto e aconfessionale come quello che hai descritto?
Nel documento CNGEI "PROGETTO DI FORMAZIONE SPIRITUALE" http://www.cngei.it/supporti/pdf/spiritualita.pdf , documento molto articolato e interessante nel quale mi ritrovo in più punti, leggo anche:
Citazione:
Per formazione spirituale intendiamo l’educare i nostri ragazzi a vivere secondo le esigenze dello spirito e a ricercare un senso alla propria esistenza che vada oltre la materialità....
...Da non confondere quindi con “formazione religiosa”, perché quest’ultima ha a che fare con il rapporto del singolo con le norme e le interpretazioni del culto a cui aderisce, rispetto al quale l’individuo è chiamato a scelte interiori e a comportamenti precisi....
...Discorso che non va confuso con i momenti dedicati, da alcuni, alle pratiche religiose (S. Messa, il pregare, ecc.) che sono momenti che riguardano i singoli e non l’attività scout...
Ecco su questo punto io non mi trovo d'accordo, o meglio la ritengo una scelta possibile e pure corretta, ma non la condivido.
Non la condivido perché mi sembra, e nel bene e nel male lo vedo nella storia antica come in quela contemporanea, che non possiamo sostenere che le pratiche religiose riguardino esclusivamente i singoli: se sono autentiche, e non pure formalità, fanno parte delle persone, ragazzi e adulti.
Anche tu nel tuo intervento mi hai descritto, se non ho letto male, quella che, a mio modo di vedere, era sostanzialmente una condivisione di momenti di preghiera e meditazione.
L'unica differenza che vedo è che io vorrei che questi momenti non fossero solo delle esperienze una tantum, ma piuttosto che entrassero a fare parte a pieno titolo dell'educazione spirituale dei singoli, quale sia la loro fede o non fede.
Condivido completamente riki_frido (e sto cercando di approfondire i miei rapporti con ASSISCOUT che, tra le tante cose interessanti, promettono senza dire "Con l'aiuto di Dio" frase che effettivamente ritengo discriminante)
riki_frido ha scritto:
Io credo che l'aconfessionalità sia la scelta più corretta per qualsiasi aggregato sociale, tanto più per attività formative quali lo scoutismo. Ognuno deve essere libero di vivere la propria spiritualità tanto nel privato che nel collettivo con piena libertà, i "bravi scout" e i bravi capi sono bravi in quanto brave persone, non in quanto appartenenti a una fede piuttosto che ad un'altra!

#30:  Autore: gabriella60Residenza: to MessaggioInviato: Sabato 14 Aprile 2007, 11:01
    —
Citazionep.f.s. del cngei:
Per formazione spirituale intendiamo l’educare i nostri ragazzi a vivere secondo le esigenze dello spirito e a ricercare un senso alla propria esistenza che vada oltre la materialità....
...Da non confondere quindi con “formazione religiosa”, perché quest’ultima ha a che fare con il rapporto del singolo con le norme e le interpretazioni del culto a cui aderisce, rispetto al quale l’individuo è chiamato a scelte interiori e a comportamenti precisi....
...Discorso che non va confuso con i momenti dedicati, da alcuni, alle pratiche religiose (S. Messa, il pregare, ecc.) che sono momenti che riguardano i singoli e non l’attività scout...
porcellinopacifico dice:
Ecco su questo punto io non mi trovo d'accordo, o meglio la ritengo una scelta possibile e pure corretta, ma non la condivido.
Non la condivido perché mi sembra, e nel bene e nel male lo vedo nella storia antica come in quela contemporanea, che non possiamo sostenere che le pratiche religiose riguardino esclusivamente i singoli: se sono autentiche, e non pure formalità, fanno parte delle persone, ragazzi e adulti.
Anche tu nel tuo intervento mi hai descritto, se non ho letto male, quella che, a mio modo di vedere, era sostanzialmente una condivisione di momenti di preghiera e meditazione.
L'unica differenza che vedo è che io vorrei che questi momenti non fossero solo delle esperienze una tantum, ma piuttosto che entrassero a fare parte a pieno titolo dell'educazione spirituale dei singoli, quale sia la loro fede o non fede. "

in concreto funziona così sui grandi incontri o manifestazioni si creano degli spazi perchè ci si possa dedicare al proprio culto,ognuno il suo , ma non nelle attività nonrmali, anche concretamente non potrebbe essere possibile, pensa nel caso del mio ultimo branco, comunque la spiritualità e vissuta in tutte le attività: nei giochi,nei laboratori, intorno al fuoco ecc, attraverso la condivisione, il capire che in ogni cosa che facciamo non la facciamo da soli e che ognuno di noi ha delle esigenze e dei pensieri o dei vissuti diversi, la ricerca cotinua attraverso il confronto offerto dalle attività e dalla guida dei capi, stimola i ragazzi/e alla sensibilizzazione e alla riflessione. nei momenti di unità o di gruppo poi può nascere l'esigenza di fare delle attività mirate come quella che ho descritto, per concludere o aprire un percorso, anche se non è come dici , continuativa, ti garantisco che lascia dei profondi messaggi che rimangono , forse di più che se fatti continuamente perchè diventa abitudinario e non invoglia alla riflessione che invece stimola i pensieri, è come portare uno in un bosco, all'inizio uò fare paura ma se non si è soli ci si può confrontare su quella paura poi ci si ride sopra ed infine si gioca a cercare nuovi sentieri o a osservare tutte le cose che quel bosco offre. un giorno si fa un'attività in ricordo di quel giorno e tutto riemerge e si ricordano nuove cose e nascono nuovi confronti perchè nel mezzo ci sono state altre cose nuove esperienze che si fondono. scusate la mia lungaggine

#31:  Autore: gabriella60Residenza: to MessaggioInviato: Giovedì 19 Aprile 2007, 22:49
    —
mamma orsa dice:
Che poi, in quella occasione da te descritta, il gruppo laico abbia partecipato alla messa, avendo degli elementi che se ne sono assolutamente disinteressati, beh, quello è un errore madornale da parte di chi ha scelto, a questo punto, per tutti, di partecipare alla celebrazione.

In queste occasioni, credo sia giusto è corretto che si decida ASSIEME se fare una cosa del genere o meno. In branche quali BRANCO o REPARTO, è giusto che non se ne discuta, ma che i capi decidano per tutti e basta, ma in ambianti quale il CLAN, prima di prendere una decisione così, secondo me, i capi hanno l'obbligo morale di discuterne con i loro rover/scolte. "

hai perfettamente ragione comunque, ciao ci tenevo a risponderti tutto molto giusto , solitamente quando si partecipa ad una attività religiosa per noi ci deve essere un obiettivo ben preciso dietro e comunque mai nessuno deve essere obbligato a parteciparvi,sia che siano lupi oppure eslploratori) tempo addietro un reparto del mio gruppo ha deciso di fare un'attività con un gruppo ( non scaut ) valdese, il pastore volle invitarli a partecipare ad una loro riunione per conoscenza diretta, fu un disastro, la funzione durò due ore , annoiati tutti e con esito di scarso valore ,alla fine, si ragionò tutti insieme e si cercò tra gli obiettivi che avevano motivato i capi ,ma si capì che non si fece nulla per trasmettere il messaggio ai ragazzi sicuri nel fatto che i ragazzi l'avrebero avuta dalla funzione, si valutò alla fine che alla funzione avrebbero dovuto parteciparvi i capi magari prima per poi spiegare ai ragazzi la loro eperienza, se poi qualche ragazzo avrebbe voluto approfondire partecipando era preparato, questa esperienza forse è arrivata alla compagnia (rover) di un altro gruppo che fece un percorso di conoscenza sugli ebrei prima di andare in polonia nel famoso campo, invitarono in sede un rabbino, questo fu moto utile per sensibilizzare i ragazzi ed avere conoscenze dirette


L'ultima modifica di gabriella60 il Mercoledì 02 Mag 2007, 10:47, modificato 1 volta

#32:  Autore: hobbit MessaggioInviato: Sabato 28 Aprile 2007, 16:39
    —
non tutti però fanno e neppure pensano così, sarebbe troppo bello, molti capi ti comandano cosa devi o non devi fare e se ti ribelli ti dicono che loro non stanno comandando solo ti fanno vedere ciò che è giusto fare per questo tu devi farlo altrimenti sei nulla

#33:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Domenica 29 Aprile 2007, 19:29
    —
tanto per dirne una, oggi c'è stato un mega-evento che ha coinvolto tutte le unità e associazioni scoutistiche della provincia di verona: il cngei, con i suoi tre gruppi, ha partecipato alla messa in arena.

#34:  Autore: gabriella60Residenza: to MessaggioInviato: Mercoledì 02 Mag 2007, 11:10
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sono contenta quando cngei e altre associazioni si incontrano, al di fuori della religione gli scopi sono quelli di BP , per dare ai ragazzi/e di ieri e di oggi e di domani la voglia, la capacità, la forza, di voler vivere nel rispetto, nell'amore;dell'ambiente, degli uomini,in maniera ATTIVA
comunque sono sicura che i gruppi che hanno partecipato lo hanno fatto con grande rispetto, non per obbligo ma motivati da un obiettivo comune.
non vorrei dire una fesseria, ma se non sbaglio anni fa Papa Wojtyla, prese parte ad una funzione insieme agli ebrei e li chiamò fratelli maggiori, questa per me è evoluzione del pensiero è grande rispetto delle idee e del credo di ognuno,
l'altro giorno, al di fuori degli scaut, mi sono trovata difronte ad una cosa meravigliosa
due signore anziane commentavano le disgazia di una terza,amica di tutti i presenti, alla fine ognuno di loro si lasciò con un compito, di pregare per qesta donna, che c'è di strano? che solo tre del gruppo era cattolico, il gruppo era di 7, quattro erano di 4 religioni diverse 2 non cristiane

#35:  Autore: Lupo GrigioResidenza: GELA MessaggioInviato: Lunedì 07 Gennaio 2008, 17:33
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stonenger ha scritto:
non vedo il perchè ...so che in molti gruppi agesci ci sono dei non credenti o non praticanti e cosi nel cngei ci possono essere scout. cattolici


Il problema è veramente tutto delle Associazioni Scout di derivazione latina (Italia, Francia, Belgio, Spagna,ecc.) perchè nello Scautismo originale (e praticato dalla maggior parte delle Associazini Mondiali) non si pone questo problema, lo Scautismo è offerto a tutti, e ogni Gruppo assume le caratteristiche dell'ambiente in cui è inserito, così ci saranno Gruppi interamente interconfessionali, Gruppi interamente confessionali, o Gruppi che agiscono in ambienti particolarmente degradati che prima di offrire la catechesi (di una qualsiasi religione) devono trovare il modo di farsi capire o di trovare pane per chi non ne ha. Noi che stiamo a pancia piena ci viene la voglia di discutere e ci meravigliamo di questo o quello, ma i miracoli lasciamoli fare al buon Dio (magari con l'aiuto della nostra piccola mano).
Buona caccia a tutti



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