ballask8 ha scritto: |
Ho sempre visto questo gruppo come non cristiani.. quindi non mi sarei mai sognato di vederli in chiesa..
Qualcuno sa darmi spiegazioni?? |
ballask8 ha scritto: |
Allora nel week end passato si è fatta lì'uscita d'apertura partendo tutti insieme con una messa di zona.. in cattedrale per festeggiare i 900 anni del duomo...
Ma all'arrivo del nostro pellegrinaggio una cosa mi ha lasciato un po perplesso... Affianco a noi vi era un gruppo del CENGEI... Mi sono detto beh è venuto qui per l'invito a tutti gli scout.. ma non entrerà in chiesa.. invece no... Sono entrati anche loro e si sono fatti tutta la messa.. non vedo il perchè.. Ho sempre visto questo gruppo come non cristiani.. quindi non mi sarei mai sognato di vederli in chiesa.. Qualcuno sa darmi spiegazioni?? |
ballask8 ha scritto: |
non come uno che era li con gli auricolari e ascoltava la musica dai... nonmi sembra rispettoso.. |
ballask8 ha scritto: |
cioè se uno è coerente con le sue idee resta fuori.. se uno è ateo.. non come uno che era li con gli auricolari e ascoltava la musica dai... nonmi sembra rispettoso.. |
Citazione: |
SCELTA LAICA- nel panorama scout italiano, il C.N.G.E.I. si connota per questa scelta che con altri termini così si presenta: «il C.N.G.E.I. considera fede, la pratica religiosa e le scelte politiche e civiche come un fatto personale privato dei propri iscritti. Tutti sono formati alla ricerca di una scelta personale in campo civico, politico e spirituale e tutti vengono incoraggiati a vivere profondamente, coerentemente ed attivamente le proprie scelte, seguendo i valori della LEGGE SCOUT». Ciò vuol dire che c'è un impegno preciso e concreto da parte della nostra Associazione a curare la formazione dei propri iscritti affinché divengano adulti capaci di operare scelte autonome e responsabili: "educare alle scelte" (che non è un cammino facile) si basa sulla concezione della PERSONA come valore in sè e confida nella dignità dell'uomo e nella capacità di autoformarsi e di autodeterminarsi, all'insegna della libertà, del rispetto e quindi della tolleranza. |
ballask8 ha scritto: |
"Ok non è un'associazione religiosa..
Immagino che *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* all'interno vi siano parecchi atei... allora perchè andare a messa.. cioè se uno è coerente con le sue idee resta fuori.. se uno è ateo.. " |
porcellinopacifico ha scritto: |
I capi, invece, devono essere di fede CATTOLICA.
O forse mi sbaglio. Credo che ci sia una differenza. No? |
gabriella60 ha scritto: |
penso sia giusto che un capo possa educare ai valori umani senza dare precisi riferimenti ad alcuna relgione, ma una ricerca alla spiritualità, personalmente non riusciriei a parlare del mio credo a chi non lo richiede ma riesco a fare attività dove vengono presentate altre religioni per apprezzarne la diversità
tempo dietro ho fatto unuscita con un gruppo agesci ed abbiamo diviso la mattina in due percorsi di ricerca, chi era cattolico ( agesci o cngei) è andato a messa, chi non andava cercava attraverso un gioco a valenza spirituale gli stessi valori che quella mattina erano presenti nelle letture, ma attraverso forme e percorsi diversi, quando tutti si riadunarono insieme ognuno presentò i valori trovati e dove o come,alla fine i ragazzi dell'agesci si alzarono e ringraziarono con un padre nostro e noi con una preghiera indiana |
Citazione: |
Per formazione spirituale intendiamo l’educare i nostri ragazzi a vivere secondo le esigenze dello spirito e a ricercare un senso alla propria esistenza che vada oltre la materialità....
...Da non confondere quindi con “formazione religiosa”, perché quest’ultima ha a che fare con il rapporto del singolo con le norme e le interpretazioni del culto a cui aderisce, rispetto al quale l’individuo è chiamato a scelte interiori e a comportamenti precisi.... ...Discorso che non va confuso con i momenti dedicati, da alcuni, alle pratiche religiose (S. Messa, il pregare, ecc.) che sono momenti che riguardano i singoli e non l’attività scout... |
riki_frido ha scritto: |
Io credo che l'aconfessionalità sia la scelta più corretta per qualsiasi aggregato sociale, tanto più per attività formative quali lo scoutismo. Ognuno deve essere libero di vivere la propria spiritualità tanto nel privato che nel collettivo con piena libertà, i "bravi scout" e i bravi capi sono bravi in quanto brave persone, non in quanto appartenenti a una fede piuttosto che ad un'altra! |
stonenger ha scritto: |
non vedo il perchè ...so che in molti gruppi agesci ci sono dei non credenti o non praticanti e cosi nel cngei ci possono essere scout. cattolici |