panteracreativa ha scritto: |
Per rispondere all'affermazione di Polvalsen ".............Ma la tua risposta non mi trova d'accordo, semplicemente perché, ti faccio notare, un omosessuale può essere benissimo cattolico e in pace al 100% con la morale della nostra Chiesa.. ..........."
Sei conscio di quello che hai scritto?????Come fai a dire che un omosesuale può essere in pace con la morale della nostra Chiesa???? |
Citazione: |
Ti risulta che la Chiesa cattolica si sia mai schierata a favore dell'omosessualità? ti dicono niente i PACS?? |
Citazione: |
Come può un omosessuale essere cattolico al 100%........semmai può asserire di credere in Dio, cosa ben diversa..le due cose non collimano....e la risposta te la sei dato da solo....nel parlare subito dopo di famiglia....amore ecc..... |
Citazione: |
Quanto invece all'interpretazione del patto associativo....e a Giulio rispondo semplicemente.....che ogni persona diversa per razza religione, ecc...può essere una ricchezza per gli altri ....ma tu parli dei ragazzi!!!!!!! Di quei ragazzi che amiamo e ai quali dedichiamo tempo...forse non allo steso modo....Come può un omosessuale essere d'esempio per un lupetto di 8 anni?? Cosa gli dirà quando questo piccolo cucciolo gli farà domande sulla famiglia???
E come potrà arricchire un esploratore che farà domande sul sesso???? |
Regolamento AGESCI ha scritto: |
L’Associazione crede fermamente che dal rapporto particolare uomo-donna nasce la famiglia umana e scaturisce la vocazione
dell’uomo a vivere con l’altro, perciò propone – attraverso l’incontro tra i due sessi – un cammino di crescita che, partendo dalla scoperta e dalla conoscenza della propria identità di genere, conduca alla scoperta ed alla conoscenza dell’altro, per instaurare con esso un dialogo ricco e costruttivo, attraverso cui rileggere e riflettere sul proprio modo di essere uomo o donna, superare ruoli e modelli precostituiti e collaborare in modo fecondo. Nella reciprocità e nel dono di sé, lo sviluppo della identità di genere e la relazione interpersonale orientano, con crescente profondità ed intensità, la dimensione affettiva e la capacità di amare di ognuno. |
Citazione: |
Quanto invece all'interpretazione del patto associativo....e a Giulio rispondo semplicemente.....che ogni persona diversa per razza religione, ecc...può essere una ricchezza per gli altri ....ma tu parli dei ragazzi!!!!!!! Di quei ragazzi che amiamo e ai quali dedichiamo tempo...forse non allo steso modo....Come può un omosessuale essere d'esempio per un lupetto di 8 anni?? Cosa gli dirà quando questo piccolo cucciolo gli farà domande sulla famiglia???
E come potrà arricchire un esploratore che farà domande sul sesso???? |
Il Conte ha scritto: |
Allora io non riesco a capire.
Se il problema e' che un omosessuale non puo' essere un buon educatore, il problema e' di TUTTE le associazioni, non solo di quelle cattoliche. L'educazione all'affettivita' non si fa certo soltanto in AGESCI e in FSE! Se al contrario il problema e' l'omosessualita' in se', come si diceva sopra, la Chiesa accetta gli omosessuali (anche se condanna il sesso omosessuale). Non capisco quindi perche' ci debba essere questo approccio da tollero-ma-non-gradisco da parte di noi cattolici. Un omosessuale non puo' vivere in pace con se stesso e con la Chiesa? (senza sentirsi in colpa e dover lasciare il Servizio?) |
Il Conte ha scritto: |
Se il problema e' che un omosessuale non puo' essere un buon educatore, il problema e' di TUTTE le associazioni, non solo di quelle cattoliche. L'educazione all'affettivita' non si fa certo soltanto in AGESCI e in FSE! |
Il Conte ha scritto: |
A questo punto, siamo d'accordo che per quanto riguarda la fede un capo omosessuale è esattamente come tutti gli altri. Ma se il problema è quello dell'educazione all'affettività, vorrei sapere a che conclusione sono giunti gli altri gruppi scout italiani, dal momento che il problema è lo stesso per tutti. Questo solo perchè la maggior parte di noi piazzagescini proviene da associazioni cattoliche e non vorrei che questo vizi il nostro confronto (mi pare che la Chiesa accetti gli omosessuali, ma che molti cattolici non li accettino così di buon grado!).
Se ci legge qualche capo di associazioni aconfessionali (ad es CNGEI), vorrei chiedere: avete sentito nella vostra associazione di un dibattito sui capi omosessuali? Quali sono le posizioni? A che conclusioni siete arrivati? |
Citazione: |
L'Agesci ha quella C che ci conforma come gruppo cattolico, e che quindi segue regole e cose varie della Chiesa Cattolica... |
fabios ha scritto: |
ALT siamo cattolici ma prima di tutto SCOUT! |
Citazione: |
Proprio per questo l'a.g.es.c.i. si è distinta per l'impegno contro la guerrra in Irak o contro la base di Vicenza (la zona di Vicenza ha aderito alla manifestazione) oppure per aver invitato al voto in occasione del referendum sulla procreazione assistita anzichè all'astensione. |
fabios ha scritto: | ||
ALT siamo cattolici ma prima di tutto SCOUT! Altrimenti esistono altre aossociazioni tipo A.C. ecc. a cui ci si può rivolgere. |
Citazione: |
Proprio per questo l'a.g.es.c.i. si è distinta per l'impegno contro la guerrra in Irak o contro la base di Vicenza (la zona di Vicenza ha aderito alla manifestazione) oppure per aver invitato al voto in occasione del referendum sulla procreazione assistita anzichè all'astensione. |
Citazione: |
Per cui anche per la questione dei capi omosessuali atteniamoci al principio scout di essere prima di tutto cittadini del mondo e di ampie vedute! |
Citazione: |
In teoria la stessa fraternità mondiale degli scout non avrebbe senso perchè per la Chiesa le altre religioni sono senza speranza (inferi assicurati allo stesso livello degli omosessuali) per cui a voi le conclusioni.. |
DAL COMPENDIO DEL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA ha scritto: |
163. Come considerare i cristiani non cattolici?
817-819 Nelle Chiese e comunità ecclesiali, che si sono staccate dalla piena comunione della Chiesa cattolica, si trovano molti elementi di santificazione e di verità. Tutti questi beni provengono da Cristo e spingono verso l'unità cattolica. I membri di queste Chiese e Comunità sono incorporati a Cristo nel Battesimo: noi li riconosciamo perciò come fratelli. 169. Qual è il rapporto della Chiesa cattolica con il popolo ebraico? 839-840 La Chiesa cattolica riconosce il proprio rapporto con il popolo ebraico nel fatto che Dio scelse questo popolo, primo fra tutti, ad accogliere la sua Parola. È al popolo ebraico che appartengono «l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse, i patriarchi; da esso proviene Cristo secondo la carne» (Rm 9,4.5). A differenza delle altre religioni non cristiane, la fede ebraica è già risposta alla Rivelazione di Dio nell'Antica Alleanza. 170. Che legame c'è tra la Chiesa cattolica e le religioni non cristiane? 841-845 C'è un legame, dato anzitutto dall'origine e dal fine comuni di tutto il genere umano. La Chiesa cattolica riconosce che quanto di buono e di vero si trova nelle altre religioni viene da Dio, è raggio della sua verità, può preparare all'accoglienza del Vangelo e spingere verso l'unità dell'umanità nella Chiesa di Cristo. 171. Che cosa significa l'affermazione: «Fuori della Chiesa non c'è salvezza»? 846-848 Essa significa che ogni salvezza viene da Cristo-Capo per mezzo della Chiesa, che è il suo Corpo. Pertanto non possono essere salvati quanti, conoscendo la Chiesa come fondata da Cristo e necessaria alla salvezza, non vi entrassero e non vi perseverassero. Nello stesso tempo, grazie a Cristo e alla sua Chiesa, possono conseguire la salvezza eterna quanti, senza loro colpa, ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, ma cercano sinceramente Dio e, sotto l'influsso della grazia, si sforzano di compiere la sua volontà conosciuta attraverso il dettame della coscienza. |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
Pertanto non possono essere salvati quanti, conoscendo la Chiesa come fondata da Cristo e necessaria alla salvezza, non vi entrassero e non vi perseverassero. |
fabios ha scritto: |
... oppure per aver invitato al voto in occasione del referendum sulla procreazione assistita anzichè all'astensione. |