stambeccosincero ha scritto: |
...ho l’impressione che si stia trascendendo, ponendo allo stesso livello di etero e omosex anche i bisex ed i trans! Mi sembra che a questo punto si renda necessario una presa di posizione che distingua l’omosessuale innamorato di una persona dello stesso sesso, con la quale stabilisce un rapporto affettivo (e sessuale) stabile, dai bisex, che frequentano sessualmente persone di ambo i sessi (lo fanno solo per trasgressione e piacere fisico) e dai trans (si prostituiscono perché si guadagnano bei soldini
e ci sono molti trans che si prostituiscono per raggiungere la cifra necessaria per pagare le spese sanitarie correlate all’operazione di trapianto (almeno così dicono). ...Facciamo le dovute distinzioni: stiamo parlando di sentimenti, di situazioni affettive e di capacità personali,... |
stambeccosincero ha scritto: |
Intendevo dire che mentre non bisogna mai dimenticare i risvolti affettivi e personali tra due partner omosessuali , nel rapporto tra un soggetto bisex ed i suoi partner (non stiamo parlando di altro ma di rapporti tra partner ) , se escludi il rapporto sessuale, non resta nulla di affettivo e di personale!!!
Le capacità individuali restano quelle che sono, e qui forse mi sono espresso male, ma per il resto penso proprio che ci sia un abisso, come ho già detto, tra il coinvolgimento emotivo dovuto ad un rapporto sentimentale e quello (se c’è) limitato al rapporto sessuale. E non dirmi che un bisex possa mantenere rapporti sentimentali con due soggetti di sesso diverso senza per questo almeno suscitare qualche dubbio sulla sua serietà affettiva (sarebbe come essere bigamo o avere due partner). Quale sarebbe la vita affettiva di un bisex: quella di mantenere rapporti affettivi e sessuali contemporaneamente con un uomo e con una donna??? |
koalalab ha scritto: |
Vi chiedo anticipatamente scusa se magari, non essendo molto informata sulla funzione della CoCa, sbaglierò in qualche cosa.. ma almeno sarà un'occasione per saperne di più. ![]() ![]() Ho seguito sin dagli inizi questa discussione e devo dire che secondo me non c'è "giusto" o "sbagliato". |
koalalab ha scritto: |
Posso provare a dirvi la mia opinione.. Innanzitutto, io non avrei problema a sapere un capo della CoCa essere omosessuale, perchè penso che faccia parte della Libertà, che Dio ci ha attribuito, decidere della Nostra Vita. Chi siamo noi per privare un qualsiasi individuo del suo libero arbitrio? |
koalalab ha scritto: |
Sarebbe incoerente dire ad una persona "non puoi entrare nella nostra comunità (in questo caso la CoCa) perchè sei un omosessuale, felice di esserlo". Oltre ad essere una, seppur apparentemente "motivata", discriminazione, è un metodo molto poco.. educativo. Cerco di spiegarmi meglio... Una CoCa non accetta un capo al suo interno perchè omosessuale. Questo capo lascia il gruppo perchè non c'è posto per lui. I ragazzi vengono a sapere che questo capo è omosessuale, fanno un po' di collegamenti e si dicono: "Allora è così che ci si comporta?" Visto che si è scout non solo quando si fanno attività, ma anche nella vita, uno scout AGESCI, perchè cattolico, dovrebbe fare questi ragionamente anche al di fuori dello scautismo? |
koalalab ha scritto: |
Un capo omosessuale, o un omosessuale in generale, all'interno di altri campi, non potrebbe aiutare ad educare i ragazzi a non discriminare gli omosessuali? Un capo omosessuale quante cose ha da insegnare, come tutti gli altri capi, ai ragazzi? Secondo me, più degli altri, può insegnare una cosa: sapere accettare se stessi, senza avere la presunzione di dire "quello che dico io è giusto, il resto no". Ed è solo uno degli aspetti! |
koalalab ha scritto: |
Quanti ragazzi si creano dei problemi perchè si sentono diversi dagli altri? E quanto un capo, che vive in prima persona e così fortemente questa sensazione, può aiutare questi ragazzi a risolvere questi problemi? |
koalalab ha scritto: |
Poi, visto che è stato citato il passo del Vangelo, capitolo 8 di Giovanni, mi permetto di interpretarlo anch'io, secondo la mia ottica: In quel passo è GESU' che perdona, dopo aver messo in condizione tutti gli altri di non poter giudicare l'adultera. Non tocca forse a Dio e a Dio solo giudicare e perdonare? Perchè dobbiamo farlo noi? |
stambeccosincero ha scritto: |
Il punto base emerso e sul quale tutti concordano è che l’omosessuale vive ed ama nella stessa maniera dell’etero. |
stambeccosincero ha scritto: |
Però, tornando al post, vorrei porti una domanda: se la tua Co. Ca. ti ha chiesto di rimanere, a patto che tu ponga attenzione ai tuoi atteggiamenti esteriori, non pensi che tale “consiglio” sia dettato soprattutto dal timore che un tuo comportamento spontaneo non sia interpretato “sfacciato” da tanti bigotti benpensanti del tuo paese e che questo possa quindi compromettere il sereno proseguo delle attività scout del posto? Lo hai detto tu, mi pare, che il centro in cui vivi non è il massimo in apertura mentale, o sbaglio? |
stambeccosincero ha scritto: |
Poi, in fondo, se non lo hai sventolato fino a oggi, la tua vita, (parole tue) perché ora te ne fai un problema??? In fondo, (non è la stessa cosa, lo so, ma passami il paragone) è quasi come se una Co. Ca. consigliasse ad un capo fumatore di non fumare davanti ai ragazzi. E se la tua Co. Ca. ha posto fiducia nelle tue capacità di Capo, ora la palla passa a te: dimostra che i tuoi sentimenti e i tuoi affetti non inficiano le tue doti scout! |
stambeccosincero ha scritto: |
Un consiglio, fraterno (perché tale considero il rapporto con te) o paterno, se preferisci (visto che sono vecchio): non cadere nella trappola dell’”autorazzismo”, non mettere davanti la tua omosessualità e poi le tue capacità. A molti non frega nulla dei tuoi rapporti col tuo partner ma il mettere subito avanti l’argomento può lasciare interdetti e portare a pensare “perché mi dice subito questo, che vuol significare, c’è qualche problema sotto che non vuole farmi conoscere?” e instillare la tarma del dubbio nei rapporti interpersonali: Ho ammirato nei tuoi post la delicatezza e la tranquillità (a parte lo sfogo iniziale) con la quale ti sei posto: penso che la tua arma migliore sia proprio la discrezione, il non sbandierare a tutti i tuoi affetti, il non metterti al livello delle carnevalate alla gay pride, per intenderci. Ciao. |
85andre85 ha scritto: | ||
avrai letto tutti i post quindi sai che discordiamo su questo punot. c'è che dice che l'omosessualità sia una scelta, e chi dice che sia naturale. Io, da gay, per quella che è la mia esperienza e tutte le mie numerosissime amicizie glbt, ti dico che nessuno ha mai scelto di essere gay. io non l'ho fatto. quindi non si tratta di rispettare la libertà di scelta di qualcuno, si tratta di rispettare una natura diversa. |
85andre85 ha scritto: | ||
un gay non ha marce in piu nè marce in meno. questo va capito! io sono uguale a voi! nè piu nè meno! |
85andre85 ha scritto: | ||
sono d'accordo...ma la gente giudica sempre, e quindi bisogna avere a che fare con i suoi giudizi! è inevitabile. è brutto ma è cosi. |
Finrod91 ha scritto: |
io dico semplicemente che del giudizio della gente bisogna sempre fregarsene |
Finrod91 ha scritto: |
ognuno deve vivere la sua persona senza paura |
Veleno ha scritto: |
trovo molto brutta una CoCa che suggerisce di nascondersi e non farsi vedere....non si può mortificare una persona per l'incapacità degli altri di capirla! Magari non è la persona adatta per lavorare in quell'ambiente ma chiederle di fingersi ciò che non è lo trovo offensivo! |