marcy ha scritto: |
cari amici,
di sicuro avrete sentito che in questi giorni i mass media hanno dato risalto più volte al caso della piccola "Maria", bambina Bielorussa che i genitori affidatari hanno trattenuto in Italia, nascondendola, per evitare che torni nell'orfanotrofio dove ha subito violenze sessuali o in luoghi dove le sue condizioni di vita non possono essere tutelate. "Maria" é una lupetta del nostro branco: entrare nel gruppo é stata una delle sue prime occasioni di integrazione e stava per partecipare alle Vacanze di Branco quando é emersa la storia delle violenze sessuali a cui sono seguite le indagini, interrogatori, visite che le hanno impedito di vivere questa esperienza. Come Branco e comunità capi del Cogoleto1 ci stiamo mobilitando per sostenere la battaglia dei genitori (persone buonissime, ex capi del nostro Gruppo, che stanno rischiando tantissimo per il bene della bimba), sappiamo che sarà dura e che è una cosa più grande di noi ma i riscontri in fato di opinione pubblica sono dalla nostra fino ad ora. E' urgente che l'opinione pubblica sappia e si mobiliti per sensibilizzare gli organi deputati a risolvere la situazione e a salvare "Maria". Pertanto insieme al "Comitato per Maria" di cui noi facciamo parte, abbiamo organizzato per Giovedì 14 alle ore 21 (ritrovo 20,30 sulla piazza della Chiesa di Cogoleto) una fiaccolata silenziosa che attraverserà le vie del nostro paese. Noi parteciperemo in uniforme e saremmo contenti di vederne accanto a noi altre. E' inutile ricordare quanto sia importante aderire numerosi, la presenza di ognuno di noi può essere determinante. So che è tardi e che siete quasi tutti molto lontani, ma potete fare molto lo stesso, diffondete nel vostro piccolo questo messaggio, e tenentevi "estote parati" anche voi perchè questo è solo l'inizio... abbiamo allestito intanto un sito internet che verrà di giorno in giorno aggiornato con le varie notizie, se volete lasciare un vostro pensiero potete... (è sviluppato come un blog): www.aiutiamomaria.info Vi aggiorneremo sulle prossime iniziative. Grazie, Luca, Akela Cogoleto1 Branco Waingunga CoCa scusate se ho sbagliato sezione del forum... ma è importante che più persone possibili conoscano la situazione grazie!!!!!" |
cicala sincera ha scritto: |
Ciao purtroppo una brutta notizia ve la devo dare io...un mio amico scout mi ha segnalato questo servizio di studio aperto...è indecente...vi prego di guardarlo http://www.studioaperto.mediaset.it/video/popup/videopopup_24299.shtml |
Citazione: |
MINSK - La Bielorussia ha deciso di sospendere le partenze dei bambini che, ogni anno, vengono ospitati in Italia dall'epoca della catastrofe nucleare di Chernobyl del 1986. Lo annuncia il giornale locale online Bdg.by, citando esponenti del ministero degli Esteri di Minsk. La decisione, scrive il giornale, è
stata presa su richiesta del Dipartimento per gli affari umanitari della presidenza bielorussa, il che vale a dire si ordine dello stesso presidente Aleksander Lukashenko, "in connessione col rapimento in Italia di una bambina bielorussia, Masha". |
scricciolo ha scritto: |
ho scritto alla redazione di "studio aperto" per chiedere le loro scuse pubbliche.
gurdate cosa mi hanno risposto: Cari Scout, non vi arrabbiate. Vi siete offesi perché nel mio servizio ho citato “l’agghiacciante promessa” copiata dalla piccola Maria sul suo quadernetto . L’ho fatto solo perché mi faceva impressione pensare che “la legge del branco” potesse avere un significato molto angosciante e costituire un ricordo doloroso per una bimba costretta a subire violenze dai compagni in orfanotrofio –come lei stessa ha raccontato. Maria disegna lupi, forse non sa nemmeno che esistono anche i “lupetti”. Io lo so, e non volevo certo offendere loro, ma aiutare lei. Attirare l’attenzione sul suo caso, e forse anche su tanti altri come il suo. Le numerose e-mail arrivate in redazione testimoniano che ci stiamo riuscendo. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Anche di quello del “branco”. Anna Broggiato COMMENTATE |
cicala sincera ha scritto: |
e soprattutto ho i miei seri dubbi che Maria andando ai lupetti non sapessero cosa fossero...e la giornalista di sicuro non lo sa...e di certo inserire particolari falsi per accrescere la rabbia dei telespettatori non è il massimo. |
akelacogoleto1 ha scritto: |
non puoi immaginare quante ne hanno provate!! di certo io non conosco tutte le vie tentate ma ti posso dire che la cosa è assurda perchè tutto in tribunale era pronto per una adozione d'urgenza per motivazione psico-fische della bimba e per poterla far seguire da una equipe scelta che già si era espressa favorevolmente all'adozione della bimba da parte della coppia, come metodo migliore per affrontare il trauma e costruire una terapia soft in italia.
purtroppo (questo il 7 settembre) sono arrivate le autorità bielorusse che hanno obbligato nella sostanza, il tribunale a cambiare idea e la soluzione finale non corrispondeva più alle esigenze della bimba: rimpatrio immediato accompagnati da un medico ligure insieme alla coppia per 2 settimane circa... poi che fine avrebbe fatto la bimba?? io stesso non mi sarei fidato.... |
akelacogoleto1 ha scritto: |
se la bielorussia bloccherà le adozioni è colpa di maria? |
Citazione: |
16 set 11:04
Bimba bielorussa: legale, "Daremo video con la sua voce" GENOVA - L'avvocato Gianni Ricco, uno dei legali della famiglia affidataria di Maria, la bimba bielorussa di 10 anni tenuta in un luogo "nascosto", ha risposto alla richiesta dell'ambasciatore in Italia che ha chiesto prove che la bimba sia viva: "Perche' limitarsi a una foto di Maria con un quotidiano in mano. Noi daremo un video con tanto di sonoro, in cui si sentira' cosa la piccola davvero vuole, quali sono le sue paure". Maria da piu' di una settimana e' nascosta dalla coppia genovese che si rifiuta di rimandarla in patria dove avrebbe subito violenze nell'orfanotrofio di Vileika. L'avvocato, prima del video, vuole incontrare il sottosegretario alla Giustizia, cosa che avverra' lunedi' a Roma. (Agr) |
fenicottero ha scritto: |
Aspettate, credo che qui stiamo perdendo lucidità nell'affrontare le cose. Io stasera metterò il sacco a pelo nello zaino, domani non tornerò nemmeno a casa dall'università, ma prenderò il treno, forse da solo, e verrò lì, a Cogoleto, per partecipare alla fiaccolata. Un nulla in confronto a quello che hanno fatto Maria Chiara e Alessandro, ma tutto, o quasi, quello che posso fare io fino ad adesso. E non lo faccio per un obiettivo politico, nemmeno per un'ideale. Io, lo faccio (ed è una novità, per me), solo per una bambina. Solo per lei. Perché credo, molto semplicemente, che non ci sia nessuno, là in Bielorussia, che vuole davvero bene a lei, non c'è nessuno che desidera, che ama Lei e Proprio Lei. Qui in Italia, credo di si. Anzi ne sono sicuro. Allora perché dovrebbe ritornare? Io credo che l'unico motivo sia perché lo vogliono le "autorità" bielorusse. Avranno anche un nome, poi, queste "autorità". Ma quale diritto hanno, queste "autorità", di reclamare la bambina come "oggetto di loro proprietà"? Il diritto che una madre e un padre hanno di poter avere il loro figlio? Questo è un diritto che si conquista con l'amore. Uno Stato non ama i propri bambini come una madre o un padre. Li può proteggere, questo si. (Ma la Bielorussia, con Maria, non ha fatto nemmeno questo). E allora, quale leva hanno usato, per arrivare a questo punto? Il ricatto? E quindi, noi pagheremmo per questo ricatto? Anche con tutte le garanzie che ci possono dare, staremmo al ricatto semplicemente per il fatto di ridare la bambina, perché, guardiamoci tutti dentro, dentro di noi io credo che tutti sappiamo che non c'è un vero motivo per cui la bambina dovrebbe tornare là, nessun motivo che non sia l'orgoglio. Orgoglio in mano di persone che questo orgoglio lo stanno facendo pesare. Più della felicità di una persona. Di molte persone. Questo è quello che penso io. Non è Verità Assoluta. Non è il Giudizio del Giudice Supremo. Ma è la voce di uno che, non so nemmeno io come né perché, è stato colpito, chiamato da qualcuno in difficoltà, tanto da dimenticare tutto e prendere un treno. E spero che questa lettera possa essere letta prima che sia troppo tardi. Perché, come ho detto, io, questa volta, questa volta soltanto, non ho a cuore un obbiettivo, un ideale, un popolo, ma una persona. Una sorellina. Luca |
Jackal ha scritto: |
vi sottopongo un servizio di studio aperto che mi ha lasciato senza parole: http://www.studioaperto.mediaset.it/video/popup/videopopup_24299.shtml non so veramente come commentarlo...ma la strumentalizzazione che i media fanno di ogni cosa e' vergognosa... in oltre potete notare che la promessa e' scritta giusta ma la signorina salta volutamente un pezzo "con l'aiuto e l'esempio di Gesù" |
cicala sincera ha scritto: |
Ciao purtroppo una brutta notizia ve la devo dare io...un mio amico scout mi ha segnalato questo servizio di studio aperto...è indecente...vi prego di guardarlo http://www.studioaperto.mediaset.it/video/popup/videopopup_24299.shtml |
Jackal ha scritto: |
credo possa muoversi il nazionale!!!!! |
scricciolo ha scritto: |
ho trovato questo articolo sul Giornale:
A quel che risulta al Giornale la vicenda ha dunque visto l'accelerazione improvvisa di venerdì sulla base di un compromesso tra Italia a Bielorussia. In cosa consiste il compromesso? La due parti avrebbero concordato che Maria non vada più in orfanotrofio ma che venga adottata dalla stessa famiglia bielorussa che ha adottato il fratello maggiore di Maria. Non è ancora chiaro in quali forme, ma ci si sarebbe anche accordati su aiuti economici da dare alla famiglia in questione perché prenda in custodia la piccola e la faccia crescere lontana da ambienti in cui non vuol più tornare per le violenze che ha denunciato. A quanto pare, ma anche qui si tratta di indiscrezioni non proprio precise, verrà data la possibilità ai coniugi italiani di tenersi in contatto con Maria e forse di poterla incontrare in futuro. I coniugi Giusto fino a ieri sera non erano al corrente dell'accordo segreto e questo suonava quantomeno strano. Ma altre fonti confermavano che il compromesso esiste ed è proprio in questi termini. MA E' VERO???? |
akelacogoleto1 ha scritto: |
...grazie Chiara, anche se so che siete in tanti a leggere (3330 oggi pomeriggio), mi sento un pò solo qui...
se scrive qualcuno mi fa piacere! comunque continuo a scrivere perchè so che in tanti vogliono sapere cosa succede qui. Vika ci vuole bene a tutti, è la notizia più bella. ...anche se noi lo sapevamo già. luca |
akelacogoleto1 ha scritto: |
se fa odiens! |
fenicottero ruzzolante ha scritto: |
mi dispiace di *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* poter partecipare alla manifestazione di persona xk sono molto lontana;xo diffonderò la voce e sarò vicina aMaria *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* il cuore
ciao a tutti e buona fortuna Maria |
Citazione: |
21.11.2006 - 10:14
Sospesa momentaneamente la partenza della delegazione tecnica governativa italiana per Minsk, questa la risposta delle autorità bielorusse al voto determinante dell’Italia a favore della revoca alla Bielorussia delle preferenze commerciali dell’Unione Europea nell’ambito del Sistema Generalizzato delle Preferenze. La conseguenza immediata di tale sospensione è la chiara impossibilità di sbloccare i viaggi di risanamento dei bambini per Natale e affrontare in maniera serena la questione adozioni. Pur mantenendo la volontà di dialogo con il nostro paese, la posizione italiana viene considerata di piena ostilità in quanto va a colpire pesantemente l’economia del paese con conseguenti ripercussioni sulle fasce più deboli della popolazione, quelle stesse che il volontariato italiano vuole tutelare con la propria meritevole attività umanitaria. Il prossimo 5 dicembre è previsto una ulteriore votazione in sede Europea per confermare o meno la revoca delle preferenze commerciali a favore della Bielorussia, la visita della delegazione italiana è sospesa in attesa di tale importante impegno a livello Europeo, per poter verificare quale sia l’atteggiamento italiano nei confronti della Belarus. |
Il Giornale ha scritto: |
Ora i giudici italiani dicono alla Bielorussia: «Riportate qui Maria» Diego Pistacchi da Genova Maria torna a Genova. Lo ordina la Corte d'Appello di Genova. Ora bisogna vedere se la Bielorussia, dopo essersi fatta scudo dell'autorità giudiziaria italiana per giustificare il blitz notturno con cui la bambina è stata prelevata dall'istituto di suore e rispedita a Minsk dove non voleva più tornare, continuerà a rispettare i giudici genovesi. La data del ritorno, seppur temporaneo in Italia, è già fissata. La piccola che aveva subito violenze nell'orfanotrofio di Vilejka dovrà essere a Genova il 18 gennaio prossimo. Perché per la prima volta un magistrato ha deciso che dovrà essere ascoltata la sua testimonianza, tenuta in considerazione la sua versione e quindi anche la sua volontà. Che poi, in fondo è quanto si legge nella «Dichiarazione dei diritti del Fanciullo» firmata a New York nel 1959 e che vale più di qualsiasi costituzione, legge o regolamento statale, in quanto fonte primaria del diritto. La Corte d'Appello di Genova ha infatti fissato un'udienza alle 10.15 del 18 gennaio per discutere del ricorso al provvedimento del Tribunale per i minorenni presentato dall'avvocato Gian Paolo Vincenti Mattioli, da suo figlio Francesco Maria e dal dottor Saverio Burgaretta, suo assistente di studio. Il legale aveva chiesto al tribunale per i minorenni di rivedere la sua iniziale sentenza che decretava la riconsegna di Maria alle autorità bielorusse. I magistrati avevano respinto quell'istanza per «carenza di legittimazione», cioè perché a loro avviso chi aveva fatto quella richiesta non aveva titolo a parlare del caso di Maria. Ma la stessa carenza di legittimazione, ha osservato l'avvocato Vincenti Mattioli, doveva valere anche per l'ambasciatore bielorusso Alexei Skripko, che aveva ottenuto la procura a rappresentare gli interessi della bambina solo successivamente (come accertato persino dalla stessa Corte d'Appello di Genova) ma al quale il tribunale aveva affidato la minore. «Il diritto di tutelare un minore appartiene a qualsiasi cittadino del mondo - contrattacca il legale che ha anche offerto il proprio patrocinio assolutamente gratuito per la difesa di Maria - E infatti, dopo aver giustamente riflettuto a lungo sul nostro ricorso presentato il 2 novembre scorso, la Corte d'Appello non ha ritenuto di rigettarlo come fatto dal Tribunale per i minorenni, ma ha fissato l'udienza». Un'udienza che si preannuncia molto delicata. Intanto perché la Corte ha disposto la notifica «del presente decreto, unitamente al reclamo, alle controparti (ivi compreso il tutore della minore)». Quindi, davanti ai giudici genovesi, dovranno comparire, oltre ai firmatari del ricorso, la stessa Maria, il suo tutore, l'ambasciatore bielorusso in Italia assistito e difeso dall'avvocato Diego Perugini, le dottoresse Antonietta Simi e Laura Battaglia. Queste ultime sono i medici della Asl che hanno seguito Maria e che hanno consigliato il suo rimpatrio immediato e il suo inserimento in una famiglia bielorussa, dopo alcuni giorni di permanenza accanto a Maria in una comunità. «Quindi Maria non ha più, improvvisamente, bisogno di viaggi terapeutici in Italia? - si chiede l'avvocato Vincenti Mattioli - Vorremmo anche capire certi cambiamenti di opinione». E se la Bielorussia decidesse di non rispondere alla convocazione? Di non far venire Maria in Italia? «Non può - assicura il legale - Ha accettato la giurisdizione della magistratura italiana, non può cambiare idea secondo convenienza. La Corte potrebbe eventualmente decidere di andare ad ascoltare Maria in patria, in rogatoria, e alla nostra presenza». Ma una reazione della Bielorussia contraria alle regole italiane non sarebbe una novità. Tra chi si era fidato di Minsk c'erano anche i responsabili dei ministeri italiani degli Esteri, della Famiglia e della Solidarietà Sociale, che proprio in questa settimana avevano programmato una missione in Bielorussia per discutere dei piani di adozioni e accoglienza dei minori in Italia. Ma da Lukashenko è arrivato, improvviso, il rifiuto a ricevere il governo italiano. Tutto perché la Commissione Europea ha recentemente deciso di sospendere l'accesso della Bielorussia al sistema delle «preferenze generalizzate». Una sorta di sanzioni economiche che a Minsk non sono state gradite e alle quali l'Italia non si è opposta come accaduto in precedenza per casi analoghi. E che hanno portato alla nuova rappresaglia sulla pelle dei bambini. |