Differenze tra FSE e AGESCI
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#1: Differenze tra FSE e AGESCI Autore: pikkioResidenza: teramo-abruzzo MessaggioInviato: Venerdì 05 Mag 2006, 16:27
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ma che differenze sostanziali ci sono tra agesci e fse?

#2:  Autore: 20coccy03Residenza: Provincia di vicenza MessaggioInviato: Venerdì 05 Mag 2006, 17:11
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allora:per quello che ne so io(ho letto qualche libro per la maturità)
ad un certo punto alcune persone,non condividendo il metodo che l'agi(credo anche l'asci)stava sperimentando,ha deciso di staccarsi e di rimanere improntato sul metodo educativo applicato fino a quel momento.
questo è quello che so...so altro...ma lo lascio a gerri! Very Happy

#3:  Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Venerdì 05 Mag 2006, 22:46
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giustamente in quanto FSE sono stato tirato in ballo... cerchero di essere il più obbiettivo, sintetico e chiaro possibile..
PREAMBOLO STORICO - premetto che non sono uno storico e potre sbagliarmi, vado a memoria e a braccio, se sbaglio qualche data o dato perdonatemi e magari correggetemi...
sul finire degli anni 60 in Italia esistevano 4 associazioni, il CNGEI ela ASSORIDER (sulle quali non ci dilunghiamo), ASCI ed AGI... queste due ultime associazioni erano definite sorelle perché speculari ma una maschile e una femminile...
il vento di novità che soffiava sull'europa in quegli anni non risparmio lo scoutismo dove naquero correnti fortemente progressiste che misero in discussione tutto il prestabilito.. in ASCI nacquero forti contraddizioni: gruppi con riparti femminili, ragazze come vecchi lupi, anche nel ruolo di Akela, Clan che facevano attività con fuochi concittadini dell'AGI, insomma, in alcuni gruppi si andava verso forti cambiamenti mentre in altri si continuava con il "vecchio medoto".
Nei primi anni '70 il direttivo ASCI mando diversi segnali (tra cui nuove norme direttive) che chiarivano la posizione a favore delle correnti più progressiste, a ciò alcuni capi regirono male, alcuni gruppi smisero di censirsi con l'asci e divennero autonomi, altri fondarono piccole associazioni... nel 1973 si vedono in Italia i primi gruppi FSE (udine se non sbaglio) che si staccarono dall'asci e si affiliarono agli Scouts d'Europe (la associazione FSE francese in quanto in Italia ancora non esistevano gli scout d'europa).
nel 1974 c'è il famoso scioglimento di ASCI ed AGI e fondazione di AGESCI, molti capi non gradiscono ciò (mi pari che in ASCI il 30% voto contro (più altri che per protesta non si presento all'assemblea sapendone il risultato scontato) mentre in AGI fu pressoche unanime).. Tra quelli che avevano votato contro alcuni rimasero comunque in agesci, altri fondarono altri gruppi autonomi e piccole associazioni...
Alcuni gruppi romani (tra cui alcuni che avevano aderito all'AGESCI) presero contatti con l'FSE francese e due anni dopo fondarono la "AIGSEC FSE - Associazione Guide e Scout Cattolici Aderenti alla Federazione dello Scoutismo Europeo", quella che più comunemente è conosciuta come FSE Italia nella quale convogliarono molti gruppi autonomi e associazioni mentre altre rimasero autonome (come l'AGGS tutt'oggi esistente)

la domanda è però:quali sono le differenze OGGI
METODOLOGICHE
dal punto di vista metodologico le differenze sono sostanzialmente due : la Coeducazione e l'Interbranchismo
1-In AGESCI e attuata la Coeducazione (persone di sesso diverso nella stessa unità) in FSE l'Intereducazione (Unità parallele divise per sesso che seguono programmi e metodi diversi seppur facendo di tanto in tanto attività insieme di confronto ). Secondo questo principio le unità in AGESCI, sia miste che omogenee, hanno capi di entrambi i sessi, contrariamente in FSE le branche maschili hanno capi uomini e le branche femminili capo donne, l'unica "branca" mista in FSE è la Direzione di Gruppo (Corrispetivo del CoCa)
2-l'AGESCI segue quello che viene definito interbranchismo, convinzione secondo la quale lo scoutismo è una sola metodologia che viene applicata in maniera diversa a seconda delle eta (L/C, E/G, R/S), in fse la "Continuità Metodologica": nelle tre branche si usano tre metodi diversi che utilizzano strumenti diversi e sono l'una strumentale dell'altra, il lupettismo è quindi propedeutica al riparto e il roverismo ne è il coronamento...
3-una terza differenza è legata alla coeducazione, in FSE la branca femminile usa una metodologia diversa da quella maschile (guidismo) che prevede un ambiente totalmente diverso in LC, un sentiero e delle prove diverse in EG e una impostazione di Fuoco cheè diversa dal Clan in RS (ad esempio il noviziato è concepito molto diversamente). In AGESCI esiste un unico metodo per ragazzi e ragazze che prevede una "progressione personale" mirata sulle esigenze e capacità del singolo e che quindi non ha bisogno di distinzione sessuale. Seppure l'AGESCI continua ad utilizzare il termine "guida" qualcuno sostiene si dovrebbe parlare di "esploratrice" in quanto, secondo alcuni, si sono superate le peculiarità del guidismo che lo distinguevano dal metodo esploratori.
Queste differenze si notano anche nei campi scuola: in FSE lupetti e coccinelle sono due campi scuola separati (anche perché una ragazza, visto che non farà mai servizio inbranco non ha interessa a conoscerne il metodo), e sia primo tempo (CFM) che secondo tempo (CFA) sono per branca, mentre in AGESCI il CFA è ormai diventato interbranca
PROGRESSIONE PERSONALE
La FSE usa una progressione tradizionale, con promessa, seconda classe, prima classe ed esploratore scelto per gli esploratori e il sistema delle stelle (prima e seconda) e lupo anziano per i lupetti..
In AGESCI si utilizza un metodo rivisto che risale alle ultime norme direttive ASCI (che sancirono l'abbandono delle classi in favore delle tappe) e che attualmente pare siano state appena cambiate (con il passaggio dalle 4 tappe a 3) il sistema lupetto cambiato nel '91 (?sbaglio?) con il passaggio dalle stelle ai livelli....
Oltre la differente denominazione in AGESCI è stato affermato il principio di determinazione personale delle prove: la progressione personale avviene così tramite il superamento di prove più adatte al ragazzo a seconda degli ambiti di interesse, contrariamente in FSE si mantiene uno schema prestabilito nel quale il ragazzo (o il capo) non ha la possibilità di scegliere quali prove e come superarle, al capo sta solo il giudicare se il ragazzo, secondo le proprie capacità, ha raggiunto gli obiettivi richiesti dalla prova e al completamento di tutte le prove consegnare il brevetto o la "classe"
Al termine del cammino Scout l'AGESCI ha messo come alternativa alla partenza il "Saluto", in FSE non esiste tale opportunità e l'abbandono del clan (che è comunque ritenuto una scelta egualmente rispettabile) ppuò avvenire in qualunque momento della vita del rover in maniera però non ufficiale né solenne.
SERVIZIO ASSOCIATIVO
In AGESCI il servizio associativo può convivere con la vita di clan ma il ragazzo non è un capo bensì un "rover in servizio" e non ricopre un ruolo educativo
In FSE invece il Rover che presta servizio in una data unità ne è capo a tutti gli effetti, e quindi può anche prender parte ai campi scuola di tale branca.
In casi particolari un rover ancora in clan può assumere l'incarico di capo unità, tale soluzione è però opportuna solo in emergenza e comunque fortemente sconsigliata dall'associazione...

STATUTI E REGOLE
oltre allo statuto in FSE esistono le NORME DIRETTIVE, documentazione metodologica molto dettagliata (ne esistono addirittura 7, una per branca più quelle generali) e restrittiva, che favorisce che tra i gruppi ci sia omogeneità di interpretazione e applicazione del metodo, è un sistema abbastanza accentrato
L'AGESCI si fonda principalmente su PATTO ASSOCIATIVO e REGOLAMENTO METODOLOGICO, il primo è una dichiarazione di principi il secondo riguarda invece la trattazione tecnica del metodo come le norme direttive... questi però al contraio che in FSE sono abbastanza vaghi e lasciano (volutamente) molta libertà ai singoli gruppi per adattarsi alle singole realtà a svantaggio però della omogeneità, si può parlare di sistema più decentrato...
anche questa differenza si nota nei campi Scuola: in AGESCI l'organizzazione dei CS è regionale, seppur sotto una direttiva nazionale, in FSE invece esiste una sola pattuglia nazionale (per ogni branca) e tutti i campi scuola sono uguali nei dettagli, ovunque si facciano... e per garantire ciò le staff sono multiregionali e spesso vengono mandate al CS più lontano da loro anziché il più vicino...

AMBITO INTERNAZIONALE
L'agesci aderisce al WAGGGS e WOSM, l'AIGSEC (o FSE) all'UIGSE (o FSE)
Il WAGGGS e il WOSM riuniscono associazioni molto diverse che intendono lo scoutismo con accezioni spesso diversissime, l'UIGSE invece accoglie associazone "sorelle" (quasi gemelle), tutte cristiane (seppur di confessioni diverse) che intepretano lo scoutismo nello stesso modo.. questo non perché esiste nella UIGSE un potere centrale molto forte (anzi, è molto limitato) ma perché anche in questo caso esistono documenti dettagliati che garantiscono l'omogeneità...
Le associazioni sono così simili che spesso si tende ad usare il termine FSE per indicare indifferentemente l'associazione italiana e quella europea, pensando a volte che l'FSE è una associazione europea con sezioni nazionali: non è assolutamente così, sono tutte associazioni totalmente indipendenti che si riconoscono in un unico ideale di scoutismo e lo seguono allo stesso modo
In passato l'UIGSE aveva chiesto di entrare nel WOSM, l'accesso gli fu negato per diverse ragioni, successivamente l'AIGSEC tento di entrarvi accordandosi con l'AGESCI ma poi silasciò perdere su invito dell'UIGSE che riteneva necessario un riconoscimento della federazione in toto, non delle singole associazioni..

UNIFORME
l'AGESCI utilzza l'uniforme agi (ad esclusione dei pantaloncini per i maschi) e il cappellone ASCI anni '70, con cappellino per i lupetti e zucchetto per le coccinelle..
In FSE si utilizzano le uniformi degli "Scout de France" (che sono uguali a quelle dell'asci anni 50/60 per i maschi e AGI per le femmine), ad eccezzione delle prime branche: le coccinelle usano infatti le uniformi AGI (anche perché le coccinelle sono una branca italiana e in francia non esistono) e i lupetti usano per vecchia tradizione italiana l'uniforme ASCI (c'è una speciale deroga nello statuto federale)
in termini spiccioli: le differenze di uniforme
COPRICAPO : Cappellone Kaki per i maschi e Blu per le femmine, con possibilità di usare il basco nero (inAGESCI il basco è stato cancellato qualche anno fa)
CAMICIA : Azzurra per le ragazze Kaki per i Ragazzi
MAGLIONE : uguela, ma in FSE i distintivi si cuciono anche qui
CINTURA : in AGESCI non esiste una fibbia ufficiale anche se tutti usano quella con lo stemma associativo, in FSE è invece d'obbligo usare quella con impresso "il giglio su croce di malta" simbolo della federazione..
ogni associazione nazionale segue questa regola ma ognuna usa una sua forma, quindi per via di scambi "internazionali" non è raro che in un clan ognuno abbia una fibbia diversa (seppur tutte con lo stesso stemma)
il resto dell'uniforme è identica...
Nel WOSM ogni associazione ha una sua uniforme, in UIGSE sono tutte identiche anche nei distintivi (ad eccezione ovviamente dei regionali e della bandierina nazionale, oltre alla scritta "scout d'europa" che ognuno ha nella sua lingua

Dopo periodi di tensioni e sgambetti AGESCI ed FSE si sono riconosciute reciprocamente e attualmente è nata anche una collaborazione che si manifesta con iniziative comuni(sopratutto locali ma non solo) e redazione di documenti condivisi (come la lettera congiunta ai capi del '99 o il convegno ecclesiale congiunto organizzato per il prossimo novembre...

mamma mia quanto ho scritto, spero almeno sia interessante
spero di non aver commesso errori per cose riguardanti l'AGESCI (o anche l'FSE, sbagliare èumano) ni caso qualcosa non vi torni segnalatemela che vediamo di chiarire...


L'ultima modifica di Gerri il Domenica 16 Gennaio 2011, 19:27, modificato 12 volte

#4:  Autore: paola MessaggioInviato: Venerdì 05 Mag 2006, 23:06
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Hai fatto un bel lavoro e sei stato chiaro.
Direi di sottolinare un paio di cose (per l'AGESCI) e cioè:
Tra i valori sostanziali c'è, insieme alla coeducazione e ad esplicazione della stessa, la diarchia ossia l'obbligatoria presnza di Capi di entrambi i sessi per le unità miste e la calorosa raccomandazione di fare lo stesso anche nelle unità monosessuali.
Quello che dici sull'educare allo stesso moodo è sbagliato, così come non si parla assolutamente di esploratrici, perchè il metodo AGESCI s'incentra tutto su una progressione Personale e, quindi, misurata su ciascun ragazzo e quindi ancor più personalizzata rispetto ad una semplice differenziazione per sesso.
Per quanto riguarda la formaine capi sono gestiti a livello regionale i Campi Metodologici ma essi, così come per i CFA (dal pochi giorni definitivamente solo Interbranca) si svolgono nel rispetto di un modello unitario per i contenuti e le modalità.

Circa l'uniforme posso dirti che quella che usiamo non è affatto AGI, quando esisteva l'AGI (e io ero guida appena entrata) l'uniforme era molto diversa, avevamo gonna apieghe blu, camicia nocciola senza taschini e cappellone blu.
L'AGESCI, infine, ha una cinta ufficiale.

Infine, a proposito dei cenni storici, i nostalgici hanno fatto anche altro come uscire dall'AGESCI non appena è scaduto il tempo per la tutela della sigla ASCI per riproporla con una nuova ASCI denominata Associazione Scautistica Cattolica Italiana che si rifà pedissequamente alla linea conservatrice dell'ASCI d'inizio anni settanta.
Paola

#5:  Autore: 20coccy03Residenza: Provincia di vicenza MessaggioInviato: Venerdì 05 Mag 2006, 23:25
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BRAVISSIMI!vi siete spiegati benissimo!complimenti! Very Happy

#6:  Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Venerdì 05 Mag 2006, 23:38
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paola ha scritto:
Hai fatto un bel lavoro e sei stato chiaro.
Direi di sottolinare un paio di cose (per l'AGESCI) e cioè:
[...]Quello che dici sull'educare allo stesso moodo è sbagliato, così come non si parla assolutamente di esploratrici, perchè il metodo AGESCI s'incentra tutto su una progressione Personale e, quindi, misurata su ciascun ragazzo e quindi ancor più personalizzata rispetto ad una semplice differenziazione per sesso.

"quello sull'educare allo stesso modo" era una citazione di una fonte non ufficile, quindi probabilmente idea di alcuni e non posizione di tutti...
per il resto confermi ciò che dico: se è maschio o femmina secondo il metodo non fa differenza, in FSE non è così...
gista l'osservazione di Progressione Personale, non c'avevo pensato, in FSE la progressione e più rigida, si usano prove prestabilite, in AGESCI c'è una maggiore libertà per il ragazzo (o meglio dire il capo che lo segue) di superare prove fatte più ad personam (e diverso anche il discorso di brevetti di competenza o specialità) vedo di aggiungere questo punto perché è importante...


paola ha scritto:
Per quanto riguarda la formaine capi sono gestiti a livello regionale i Campi Metodologici ma essi, così come per i CFA si svolgono nel rispetto di un modello unitario per i contenuti e le modalità.

non metto assolutamente in discussione che esistono modelli unitari, ma comunque questo sistema fa emergere le piccole (a volte neanche tanto piccole) differenze che esistono tra il modo di vedere le cose da una parte rispetto ad un altra... Ho amici in AGESCI spaventati dal fare campi scuola in certe regioni perché, a loro dire, ci sono campi scuola con visioni un po' diverse...
In FSE i campi non solo seguono direttive comuni, ma seguono lo stessissimo programma e addirittura usano gli stessi cartelloni...[/quote]

paola ha scritto:
Circa l'uniforme posso dirti che quella che usiamo non è affatto AGI, quando esisteva l'AGI (e io ero guida appena entrata) l'uniforme era molto diversa, avevamo gonna apieghe blu, camicia nocciola senza taschini e cappellone blu.

nel '74 neanche l'uniforme ASCI era come quella della nuova ASCI (quella che hai citato sotto), infatti alla fine degli anni '60 l'asci usava camicia e cappellone grigio...
Sinceramente mi spiazza questa informazione, avevo sempre saputo il contrario, forse come in ASCI a metà anni '60 è stata cambiata...

paola ha scritto:
L'AGESCI, infine, ha una cinta ufficiale.

"esiste una cinta ma non è obbligatoria", o almeno così mi disse un MdN AGESCI non troppo tempo fa', o forse voleva solo giustificare la sua cinta Greca?? Laughing
comunque se mi confermi questa versione mi fido e correggo

paola ha scritto:
Infine, a proposito dei cenni storici, i nostalgici hanno fatto anche altro come uscire dall'AGESCI non appena è scaduto il tempo per la tutela della sigla ASCI per riproporla con una nuova ASCI denominata Associazione Scautistica Cattolica Italiana che si rifà pedissequamente alla linea conservatrice dell'ASCI d'inizio anni settanta.

In realtà questi "nostalgici" come li chiami tu non sono usciti dall'AGESCI ma dalla FSE già nell'84 prendendo il nome di ASGE, alla scadenza dei tempi di tutela hanno poi cambiato nome in ASCI... poi in questa associazione sono confluiti alcuni gruppi AGESCI ed FSE

se hai ulteriori correzioni dimmi

PS: ultima differenza - in FSE il cammino si conclude con la Partenza, non esiste la cerimonia del "Saluto", l'abbandono del Clan avviene in qualsiasi momento in forma non ufficiale ne solenne

a proposito di storia, se vi interessa una breve storia dello scoutismo italian guardate qui
http://www.palermo2.it/scoutismo_italiano.htm


L'ultima modifica di Gerri il Domenica 16 Gennaio 2011, 19:37, modificato 1 volta

#7:  Autore: chiaretta89Residenza: provincia di Viterbo MessaggioInviato: Sabato 06 Mag 2006, 00:03
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cavolo che descrizione dettagliata!!^_^
ora capisco molto di +...grazieeee!

*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* sia....sono una scout FSE!!!

#8:  Autore: paola MessaggioInviato: Sabato 06 Mag 2006, 00:15
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Solo tre precisazioni:
La progressione personale AGESCI non dà libertà al Capo bensì al ragazzo che ne è l'attore e l'artefice principale.

Rispetto ai "nostalgici" fidati di quanto ti ho detto: conosco personalmente uno dei fondatori della "nuova" Asci che, fino ad un attimo prima, era censito AGESCI.

Per quanto all'uniforme quella ASCI, ai tempi della riunificazione, era tutta grigia (pantaloncino di velluto, camicia con le spalline e cappellone) e le camicie - ma anche i pantaloncini - li abbiamo usati anche noi qguide dopo la fusione in attesa della nuova uniforme che uscì quando io ero scolta intorno al 1979 o giù di li.
Paola

#9:  Autore: paola MessaggioInviato: Sabato 06 Mag 2006, 00:20
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Aggiungo, sulla formazione, che proprio al Consiglio Generale che si è appena tenuto a Bracciano, abbiamo lavorato su un'indagine fatta sull'attuazione/aderenza hai modelli i CFM e CFA e queste macroscopiche differenze non sono emerse.
Permettimi poi da formatore, soprattutto per lavoro, che la formazione per gli adulti deve giocarsi su tante variabili e sulla diretta interrelazione e, quindi, non funziona se si basa su schemi rigidissimi - come mi sembra capire si faccia in FSE - e, soprattutto, ogni formatore ha il suo linguaggio costituito, anche, dai "materiali didattici"

#10:  Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Sabato 06 Mag 2006, 00:42
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paola ha scritto:
Aggiungo, sulla formazione, che proprio al Consiglio Generale che si è appena tenuto a Bracciano, abbiamo lavorato su un'indagine fatta sull'attuazione/aderenza hai modelli i CFM e CFA e queste macroscopiche differenze non sono emerse.

Probabilmente non macroscopiche, ma a leggere i post (su questo forum) di chi chiede quale CS scegliere fa pensare che differenze ci siano...
Da noi se un allievo scieglie il CS di Soriano anziché Sgurgola, Este, Piobbico o Belluno ecc ecc.. lo fa in base alle date e alla facilità di raggiungerli (o magari alle amicizie), non penserebbe mai quale è peggio e quale è meglio, perché sa che sono uguali...
paola ha scritto:
Permettimi poi da formatore, soprattutto per lavoro, che la formazione per gli adulti deve giocarsi su tante variabili e sulla diretta interrelazione e, quindi, non funziona se si basa su schemi rigidissimi - come mi sembra capire si faccia in FSE - e, soprattutto, ogni formatore ha il suo linguaggio costituito, anche, dai "materiali didattici"

stiamo parlando di differenze, non di cosa sia meglio o peggio... Wink
forse ho sottolineato troppo alcuni aspetti, ovviamente il capo ha la sua possibilità di esprimersi e trovare il modo migliore di arrivare all'allievo (altrimenti mancherebbe la fiducia dell'associazione nel capo), se si usano gli stessi cartelloni è perché sono già pronti in quanto utilizzati dal CS precedente e sono entrati ormai nel "pacchetto" che la pattuglia fornisce alla staff del CS... non vi è obbligo di utilizzarlo, se un capo preferisce esprimersi in altro modo può ovviamente farlo...
Poi ad ogni "chiacchierata" (che fa parte del Carnet del Campo Scoula) segue una discussione imprevedibile che il capo non può che gestire a suo modo (i miei capi campo ad esempio hanno avuto un bel da fare Wink ...)
sarei contento se qualche capo FSE col pelo un po' più grigio del mio passasse di qui, non vorrei aver scritto boiate...

#11: differenze Autore: RaffaeleResidenza: Matera MessaggioInviato: Sabato 06 Mag 2006, 09:39
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Ciao Gerri, come va?
Ho letto tutto d'un fiato quanto hai e avete scritto.... e la cosa mi spaventa perchè i testi lunghi non sono proprio il mio tipo, specie se li devo leggere.
Quello che dell'Agesci si è detto va bene, voglio solo sottolineare che per la Progressione Personale si segue uno schema unitario che prende il ragazzo a 8 anni e si presume lo lasci alla Partenza, in pratica la Progressione unitaria ha una tensione rivolta all'uomo e alla donna della Partenza sin dal primo momento. Indispensabile per questo un rapporto Capo-Ragazzo, vale a dire quel rapporto che avviene in maniera diretta con ogni singolo ragazzo, ecco perchè a volte il numero eccessivo di ragazzi in unità non favorisce questo incontro. Con l'analisi d'ambiente io so perfettamente la provenienza dei ragazzi, so quali potrebbero essere i problemi connessi alla sua educazione, quali le lacune e i limiti, dove puntare con la sua progressione squisitamente personale. Non posso chiedere le stesse cose a ragazzi e ragazze diverse con situazioni scolastiche, familiari, ecc. differenti.
Al momento non riesco a pensare ad altro, ma se mi viene in mente qualcos'altro ve lo farò sapere.
Inoltre ricordo che nella prima Agesci le ragazze indossavano i cappelloni, i calzettoni e le gonne blu mentre la camicia era color bianco avorio, i ragazzi erano tutti in grigio e, oltre al cappellone si usava il basco blu per gli esploratori e nero per i rovers, i lupetti invece indossavano il maglioncino verde, pantaloncino blu, cappellino verde e la cosa che più mi dispiace sono le due stelle, gli occhi del lupetto che si aprono, che sono sparite dalla tradizione giungla agesci.
Buona Caccia
Raffaele

#12: Re: differenze Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Sabato 06 Mag 2006, 11:56
    —
In questa giungla tutto bene, è un piacre risentirti...
i brani lunghi non piacciono neanche a me, ma essere più sintetico di così era difficile...
Quella che mi indichi però non è una grande differenza, è esattamente ciò che faccio io coi miei lupi Smile
Il tema del FoCa regionale dell'anno scorso era proprio "lupetto uomo della partenza", proprio come dici tu, il fine dello scoutismo dovrebbe (perché, secondo me, in molti casi non lo è più) essere quello di creare l'uomo forte di carattere di cui parlava BP, e non creare l'allegra compagnia di amici che si ritrova in un ambiente sano (per quello ci sono gli oratori, senza nulla togliere a questi)...
Per quanto riguarda le uniformi dei primi anni AGESCI potremmo sbizzarirci quanto vogliamo, in quanto (per quanto ne so) nel 74 non venne redatto nessun documento a riguardo e ognuno faceva come reputava opportuno, per la prima uniforme ufficiale (e le prime norme direttive) credo bisogni aspettare il '79 o sbaglio??

#13: uniformi Autore: RaffaeleResidenza: Matera MessaggioInviato: Sabato 06 Mag 2006, 13:55
    —
No, non sbagli affatto, io la mia prima camicia azzurra l'ho acquistata proprio agli inizi del 1980. Fino ad allora usavo quella grigia e, come dici tu infatti, usavo la cintura asci, il basco blu col giglio asci, la promessa era viola su grigio agesci, anche se proprio a Melfi usavano ancora le promesse asci sia verdi che rosse. Non ti dico poi la consuetudine dalle nostre parti di usare i jeans e qualcuno ancora le camicie kaki. Insomma da noi c'è voluto parecchio tempo prima di "allinearci".
Buona caccia
Raffaele

#14:  Autore: pikkioResidenza: teramo-abruzzo MessaggioInviato: Domenica 07 Mag 2006, 11:28
    —
non so che dire!!!!!!!!!!
avete risposto a moltissimi miei dubbi, ma ho ancora altre domende:
la FSE come tratta la religione?
e, non c'è alcuna critica, non sembra un pò militaristica la divisione fra maschi e femmine?(anche dopo il famoso 1968)

#15:  Autore: Marco86Residenza: Bologna MessaggioInviato: Domenica 07 Mag 2006, 14:49
    —
Shocked Shocked mamma mia gerri.... sei un mostro! Shocked sai un kasino di cose sullo scoutimo Very Happy ... fino ad ora io non sapevo manco che gli scout d'europa fossero FSE, a dire la verità non sapevo manco esistesse Embarassed .

Gerri ha scritto:

PS: ultima differenza - in FSE il cammino si conclude con la Partenza, non esiste la cerimonia del "Saluto", l'abbandono del Clan avviene in qualsiasi momento in forma non ufficiale ne solenne


certo *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* se me lo dicevi subito *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* non eri agesci non mi sarei intestardito con la storia del saluto Wink
avre detto:" Ma va!?! non lo sapevo! Beh, *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...*......" e non "Ma no, ti dico *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* è così...."
Laughing Laughing Laughing

*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* complimenti a tutti e due che avete illuminato tante menti ignoranti Very Happy

#16:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Domenica 07 Mag 2006, 21:48
    —
FSE e AGESCI sono comunque due associazioni molto libere...
Ogni gruppo fa sì i campi di formazione capi organizzati dalla propria associazione etc etc ma effettivamente ognuno fa un po' come vuole... C'è un metodo base, ma com'è organizzata tutta la vita di branca è scelto dallaa coca... E poi, come penso che si sappia, se c'è un buon progetto educativo, indipendenmente dai metodi, il gruppo va benissimo... I gruppi chiudono dove non c'è un progetto educativo solido...
Comunque a Roma fra fse e agesci non ci sono gorsse differenze... Anxi.. Io sinceramente non ne ho mai trovate... L'unica, è la scelta di fede... Ma per il resto siamo uguali ed è capitato di scambiarsi capi o rover...
Agesci 4ever perchè a mio parere è meglio organizzata... Da più possibilità...
Fse è tranquilla, se un giorno dovesse nascere un gruppo nascente fse non esitirei a dare una mano come capo, se chiesto e se mi fosse possibile...
Cosa che forse invece non farei con un gruppo cengei... Vabbè poi quelle so idee... Razz

#17:  Autore: pikkioResidenza: teramo-abruzzo MessaggioInviato: Domenica 07 Mag 2006, 22:00
    —
per favore rispondaetemi sulla questione fede e sul perchè della rigorosa divisione fra i sessi......

#18:  Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Domenica 07 Mag 2006, 22:17
    —
paciock87 ha scritto:
non ci sono gorsse differenze... Anxi.. Io sinceramente non ne ho mai trovate... L'unica, è la scelta di fede...
ma che FSE hai conosciuto? la fede è proprio l'unico ambito indiscutibilmente comune (infatti la collaborazione attuale è proprio in materia di fede, vedi convegno di ottobre 2006)

Pikkio, attendi un po', domani ho un esame... se nel frattempo nessun'altro risponde cerco di farlo io in maniera spero esauriente...

#19:  Autore: pikkioResidenza: teramo-abruzzo MessaggioInviato: Domenica 07 Mag 2006, 22:19
    —
essendo la calma la virtù dei forti, attenderò......
e comunque in bocca al lupo per l'esame!!!!!!!!

#20:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Domenica 07 Mag 2006, 22:38
    —
Conosco tutt'ora un gruppo fse di nomentana ateo...

#21:  Autore: pikkioResidenza: teramo-abruzzo MessaggioInviato: Domenica 07 Mag 2006, 23:06
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ATEO??????
magari non cattolico, come il CNGEI, dubito possa esistere un gruppo scout di questo stampo......più che altro perchè proprio non li ho mai sentiti

#22:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Lunedì 08 Mag 2006, 15:43
    —
Non intendevo ateo nel senso che non credono in nessuna religione... Ma semplicemente che come gruppo non hanno un percorso di fede...

Poi scrivo qua perchè post più recente... Ho letto in giro per il forum meglio fse, meglio agesci... Secondo me non cambia nulla... Tanto ogni gruppo fa come gli pare...
A mio parere è poco meglio l'agesci perchè ha tante basi scout, tanti campetti e tanti eventi nazionali... Cosa che fse non da la possibilità di fare... Poi che l'agesci abbia i suoi difetti è normale... E' una grande associazione...
Se un'associzione ha 20 difetti e 40 pregi mentre un'altra decisamente più piccola ha 2 difetti e 4 pregi non è meglio nè l'associazione più piccola nè quella più grande, stanno sullo stesso livello perchp la quantità di pregi è rapportata uguale alla quantità di difetti...
Questo è un errore che si fa molto spesso quando si parla di grandi Associazioni Umanitarie o soprattutto della Chiesa...

#23:  Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Lunedì 08 Mag 2006, 17:18
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INTEREDUCAZIONE (divisione in ramo maschile e femminile); lecita?
vado con una domostrazione per assurdo
L'INTEREDUCAZIONE E' UN METODO MILITARISTA! - negli eserciti con presenza femminile non esistono "soldatesse", "ufficialesse" "sargentesse", "capitane".. ma soltanto soldati, sargenti, capitani... è contrario al regolamente giudicare una persona in base al sesso (discriminazione), i soldati vanno giudicati in base al valore e al servizio svolto, indifferentemente dal sesso, quindi l'intereducazione non è un metodo militarista
L'INTEREDUCAZIONE E'UN METODO DISCRIMINANTE! - la discriminazione è l'esclusione dai livelli alti della gerarchia... ai vertici di un gruppo (Direzione di Gruppo) con un ramo maschile ed uno femminile siedono capi e capo di entrambi i rami, e tutti i capi discutono e votano e prendono decisioni per problemi comuni comuni, che riguardano il proprio il ramo o l'altro... non essendo le donne precluse da alcun ruolo o decisione questo non è un metodo discriminante...
L'INTEREDUCAZIONE E' UN METODO MASCHILISTA - avere una ramo femminile indipendente, autonomo, in cui un riparto, un fuoco, facciano le attività anche più impegnative od avventurose senza l'apporto di nessun uomo è probabilmente il più grande segnale di emancipazione che vi possa essere, in questi casi quelle ragazze dimostrano di voler essere donne "di carattere" che "sanno badare a loro stesse" ed "essere utili algi altri", l'Intereducazione è quindi forse più femminista che maschilista Wink
L'INTEREDUCAZIONE E' UN METODO CONTRARIO AL MESSAGGIO CRISTIANO - e Dio creò l'uomo, maschio e femmina li creò (gen 1,25) nella creazione Dio crea due entità distinte e separate, a cui affiderà compiti e missioni diversi... secondo il concetto cristiano di "diversa vocazione per uomo e donna" l'intereducazione afferma la necessità di formazione diversa per questi due
L'INTEREDUCAZIONE E' UN METODO RETROGRADO - affermare che uomini e donne abbiano compiti diversi nella società, diverse capacità e diversi destini non significa dire che la donna deve stare a casa a cucinare e fare la calzetta... una unità femminile può compiere le stesse imprese di una maschile, ma ovviamente lo farà a proprio modo, esprimendo la propria femminilità anche nella più rude della ttività...
L'INTEREDUCAZIONE E' UN METODO CHE DISINCENTIVA L'INCONTRO TRA I DUE SESSI - la società di oggi, per come è impostata, non preclude l'incontro dei due sessi, non esiste più la distinzione che esisteva 50 anni fa (nelle scuole, nelle chiese, nei centri di aggregazione), i ragazzi passano gran parte della propria giornata con persone del sesso opposto e se non si confrontano con esso non è per una mancanza di interesse (ce ne è forse anche troppo e troppo precoe) o di occasione bensì di sicurezza... L'intereducazione, con la sua peculiarità di creare un ambiente tipicamente maschile o femminile, porta il ragazzo/a alla maggiore consapevolezza della propria virilità/femminilità e quindi di sé stessi, favorendo quindi l'apertura fiduciosa, consapevole e matura all'altro sesso...
L'INTEREDUCAZIONE NON E' IN LINEA CON GLI IDALI DI SCOUTISMO - Baden Powell se creò due rami distinti non fu solo perché ciò era dettato dalla società, ma anche perché egli riconosceva nel mondo femminile diverse peculiarità, capacità e possibilità... Egli stesso, quando pubblicò "Girl Guiding" (Guidismo per ragazze... fidatevi, esiste davvero, BP lo ha scritto sul serio) si scusò di non essere riuscito a creare per le ragazze un metodo su misura ma di aver solamente adattato lo scoutismo maschile al mondo femminile...

questo per confutare le obbiezioni più comuni che vengono mosse verso l'intereducazione...
ovviamente nno sono questi i motivi, l'intereducazione non si fonda sul "non essere sbagliata", ma sul "avere uno scopo preciso"
L'Intereducazione afferma che uomo e donna hanno PARI DIGNITA ma SONO DIVERSI gli uni dagli altri, e non cerca di "dividere i due sessi" bensi di creare attorno al ragazzo o la ragazza un ambiente adatto alla sua identità maschile e femminile inquanto tali, e non in funzione dell'altro sesso...

considerazioni personali le tengo per me...

ve la faccio breve, vi consiglio questa lettura
http://www.pescara2fse.it/paginehome/inter-educazione.htm
non è un documento ufficiale, ma esprime chiaramente (forse anche aggressivamente) le motivazione della Intereducazione senza essere eccessivamente lungo, vi consiglio una lettura (è forse un po' polemico con la coeducazione ma ad ognuno le sue idee)

se volete il documento associativo ufficiale andate su www.fse.it, clicca su "consultare", su "documenti" e infine su "dossier intereducazione" che però è ben più lungo...

prossimamente la puntata su "la scelta di fede in FSE", ora devo uscire, fra un quarto d'ora ho appuntamento con Baloo (che, guarda caso, è un prete!! Smile )

#24:  Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Lunedì 08 Mag 2006, 19:30
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SCELTA DI FEDE IN AIGSEC (conosciuta come FSE)
la lettera C finale non è lì a caso... la AIGSEC non solo è una associazione cattolica ma è inserita all'interno di un contesto internazionale (UIGSE) anch'esso cattolico...
Quando l'UIGSE naque (1965) in realtà era una associazione cristiano non confessionale, successivamente però, quando sentiì il bisogno di darsi una documentazione e regolamentazione religiosa (che ha il nome di direttorio religioso) decise di prendere una connotazione più precisa e decise quindi una caraterizzazione cattolica, ma di accettare al suo interno, in spirito ecumenico, anche associazioni di altre confessioni (sono ortodosse le associazioni Rumena, Albanese, Bielorussa e Russa, e sono evangeliche una delle due associazioni Tedesche e una delle due Canadese (eccezione non europea nella FSE)

In AIGSEC è ritenuto fondamentale un cammino di fede in tutte le branche: la stessa progressione personale contiene un sentiero, definito sentiero bianco, che prevede prove basate sull'approfondimento della conoscenza religiosa ed ecclesiale, nonché il regolare accostamento ai sacramenti. Il non superamento di queste prove (quindi il mancato cammino religioso spirituale) provoca una impossibilità di proseguire nel cammino scout

Il servizio di capo è incompatibile con qualunque posizione differente da quella di cristiano praticante e comunicato, è frutto di grandi discussioni la possibilità di servizio educativo a diretto contatto con i ragazzi per capi che convivono senza matrimonio religioso o che hanno divorzi alle spalle.

Sia l'AIGSEC che l'UIGSE sono riconosciute dalla santa sede come enti di ispirazione ed educazione cattolica, l'AIGSEC è inoltre riconosciuta dal CEI

nel 1975 l'FSE fu l'unica associazione a proporre in maniera ufficiale un pellegrinaggio per l'anno santo
L'FSE fu ricevuta in vaticano nel 1994 in occasione dell'Eurojem federale tenutosi a Soriano (viterbo) in quel periodo
nel 2000 l'AIGSEC ha attivamente collaborato a livello associativo con l'organizzazione della GMG giubileo dei giovani prestando servizio per le vie di Roma
nel 2005 l'AIGSEC ha organizzato un contingente associativo per i Clan e i Fuochi che diecidevano di vivere la GMG di Colonia al di fuori delle realtà diocesane o singolative

#25:  Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Martedì 09 Mag 2006, 13:59
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paciock87 ha scritto:
FSE e AGESCI sono comunque due associazioni molto libere...
Bhé, l'FSE non così tanto, almeno non quanto l'AGESCI
paciock87 ha scritto:
Fse è tranquilla, se un giorno dovesse nascere un gruppo nascente fse non esitirei a dare una mano come capo, se chiesto e se mi fosse possibile...
Cosa che forse invece non farei con un gruppo cengei...
Questo si chiama spirito di servizio e fratellanza scout, capacità di superare le differenze (ma se ci sono perché ignorarle?) io personalmente non avrei difficoltà ad entrare in nessuna associazione, avrei invece molto difficoltà ad entrare in molti gruppi (che secondo me di scoutismo hanno ben poco), poco importa il colore della camicia...
paciock87 ha scritto:
A mio parere è poco meglio l'agesci perchè ha tante basi scout, tanti campetti e tanti eventi nazionali... Cosa che fse non da la possibilità di fare...
hai scelto proprio l'ultimo aspetto che io guarderei per scegliere una associazione
paciock87 ha scritto:
Poi che l'agesci abbia i suoi difetti è normale... E' una grande associazione... Se un'associzione ha 20 difetti e 40 pregi mentre un'altra decisamente più piccola ha 2 difetti e 4 pregi non è meglio nè l'associazione più piccola nè quella più grande, stanno sullo stesso livello perchp la quantità di pregi è rapportata uguale alla quantità di difetti...
mi pare un discorso piuttosto banale e qualunquista, ma ad ognuno la sua idea...

#26:  Autore: *Giuly*Residenza: roma MessaggioInviato: Martedì 09 Mag 2006, 14:05
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posso kiedere una cosa..
ma xkè agesci ed fse *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* fanno mai qualcosa INSIEME ..
...siamo sempre ognuno x conto suo ..
xkè?
bacini
!Giulyetta!

#27:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Martedì 09 Mag 2006, 15:37
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Gerri in che senso il mio discorso è qualunquista??? Io sono più fiducioso nelle grandi istituzioni, non il contrario come hai detto, cioè che sono qualunquista... Infatti preferisco Agesci...

E poi, ditemi se mi sbaglio, se il mio gruppo Agesci incominciasse a seguire la metodologia FSE da chi verrebbe contestato??? E soprattutto dove sarebbe il problema?? FSE segue il modello di branche parallele... Giusto?? bene nel mio gruppo ci sono reparti paralleli (maschi\femmine) che fanno tutto insieme tranne il consiglio della legge, e le bimbe hanno i loro capi per tappe etc etc e i maschietti altri capi... E' una formalità ma per quanto riguarda la progressione personale stiamo sullo stesso piano... Le bimbe hanno un referente, i bimbi un altro...

Io sono dell'idea che il progetto educativo lo sceglie la coca... Tant'è che da noi le cose sono molto cambiate in 20 anni... L'Agesci dice una cosa e FSE un'altra ma di mezzo c'è sempre il caro BP a cui tutti si ispirano... E se BP è il referente massimo siamo tutti molto simili... Per questo E' la Coca che ha il ruolo principale sull'educazione...

Per questo secondo me è meglio Agesci, anche se è piena di zozzerie, spesso fa eventi mal organizzati, ed ha parecchi aspetti criticabili, ma ti permette di vivere la tua vita scoutistica al livello nazionale.. Di incontrare tanti scoutini di altre parti... Di fare megacampetti strafichi...
Secondo te Gerri quest'aspetto è da sottovalutare??? Io non sarei mai lo scout che sono, senza tutti quei campetti che ho fatto... Ero timido, impacciato e polemico... Sono molto più estroverso, creativo e propositivo di quanto non ero prima... Non solo grazie al mio gruppo ma anche a questi eventi...

Le mie idee sono basate su esperienze... Perchè di FSE ne ho incontrati molti... E a parte quella pecetta blu sul maglione non vedo differenze.. Stesse tradizioni... Le tappe si chiamano classi... Le squadrglie ci sono e fanno i gridi... C'è Il totem... Il mio gruppo Agesci è molto particolare e non ho mai trovato gruppi simile al mio, a parte le decine di gruppi che abbiamo fondato intorno a noi, a parte un gruppo FSE, mio caro Gerri, che è identico al mio gruppo Agesci... E' stato l'unico...

#28:  Autore: pikkioResidenza: teramo-abruzzo MessaggioInviato: Martedì 09 Mag 2006, 16:07
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non era per attaccare un'associazione che non conosco!
volevo solo capire perchè dopo tanta emancipazione femminile ancora si sceglie la divisione per sesso; sarà che sono sempre stata in un gruppo misto, non riesco a capire il perchè di questo "rigore"e comunque grazie per la spiegazione

#29:  Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Martedì 09 Mag 2006, 16:24
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penso proprio che mi hai frainteso
paciock87 ha scritto:
Gerri in che senso il mio discorso è qualunquista???
per qualunquista intendevo dire che fare conti di "pregi e difetti" equivale a banalizzare il problema.. non credo sia il caso di ridurre le 37 associazioni scout esistenti in Italia ad una lista di pregi e difetti, penso che dietro ci sia molto più, e sta, come dici tu, nei progetti, negli scopi e eni programmi
paciock87 ha scritto:
Io sono più fiducioso nelle grandi istituzioni, non il contrario come hai detto, cioè che sono qualunquista... Infatti preferisco Agesci...
non ho mai detto che non sei fiducioso nelle grandi istituzioni... guarda che il qualunquismo non è questo, è l'attitudine a banalizzare...
paciock87 ha scritto:
E poi, ditemi se mi sbaglio, se il mio gruppo Agesci incominciasse a seguire la metodologia FSE da chi verrebbe contestato??? E soprattutto dove sarebbe il problema?? FSE segue il modello di branche parallele... Giusto?? bene nel mio gruppo ci sono reparti paralleli (maschi\femmine)
infatti in agesci è possibile scegliere, in FSE no, è per questo che dico che in FSE c'è meno liberta di scelta e quindi conseguentemente più omogeneità...
paciock87 ha scritto:
nel mio gruppo ci sono reparti paralleli (maschi\femmine) che fanno tutto insieme tranne il consiglio della legge, e le bimbe hanno i loro capi per tappe etc etc e i maschietti altri capi... per quanto riguarda la progressione personale stiamo sullo stesso piano... Le bimbe hanno un referente, i bimbi un altro...
*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* in FSE non funziona così, i riparti paralleli non fanno attività insieme, ad esclusione di attività mirate al confronto o ad esse connesse... poi la differenza della progressione non è sulla persona a cui si fa riferimente (uomo o donna) ma proprio il tipo di prove che sono pensate diversamente per ragazzo/a
paciock87 ha scritto:
Io sono dell'idea che il progetto educativo lo sceglie la coca... Tant'è che da noi le cose sono molto cambiate in 20 anni...
l'FSE non è mai cambiata da 30 (ovvero da quando è nata)... nel vostro caso è una scelta singola del gruppo, nel nostro è una scelta associativa
paciock87 ha scritto:
E se BP è il referente massimo siamo tutti molto simili... Per questo E' la Coca che ha il ruolo principale sull'educazione...
ne sono fortemente convinto anch'io, non ho mai detto il contrario: un ottimo scoutismo è applicabile in ogni associazione, dipende dalla preparazione e dalla pravura dei capi... le associazioni sono di supporto, indirizzamento e garanzia
paciock87 ha scritto:
Per questo secondo me è meglio Agesci,
il tema erano le differenze, e su queste mi sono concentrato, non ho mai cercato di stabilire chi sia meglio o peggio...
paciock87 ha scritto:
ma ti permette di vivere la tua vita scoutistica al livello nazionale.. Di incontrare tanti scoutini di altre parti... Di fare megacampetti strafichi...
Secondo te Gerri quest'aspetto è da sottovalutare???
Secondo me si! tolto che è più facile vivere lo scoutismo "a livello nazionale" in una associazione più contenuta (noi ci incontriamo sempre a livello regionale e bene o male ci si impara a conosce quasi tutti con gli anni, in AGESCI molta gente non è nemmeno capace di elencarti i gruppi della propria provincia per quanti sono...) poi comunque lo ritendo un aspetto minoritario: il cuore dello scoutismo è l'unita (branco, riparto, clan) ed è all'interno di questa che va vissuto lo scoutismo... la dimensione "nazionale" secondo me è importante più che altro per i capi, prima se ne coglie quasi soltanto il lato ricreativo (vedi i posti in questo forum sull'andare ai S.Giorgio alle spalle dei capi, ASSURDO!!!)
paciock87 ha scritto:
Le mie idee sono basate su esperienze... Perchè di FSE ne ho incontrati molti... E a parte quella pecetta blu sul maglione non vedo differenze.. Stesse tradizioni... Le tappe si chiamano classi... Le squadrglie ci sono e fanno i gridi... C'è Il totem...
Anch'io mi baso sulle esperienze, alle quali ho affiancato lo studio di alcuni documenti dell'AGESCI e il confronto con diversi capi AGESCI... di gruppi AGESCI ne ho incontrati moltissimi, e seppur con moltissimi ho creato magnifici rapporti di affetto e stima (a livello umano quanto scoutistico) devo dire che di differenze ne ho trovate, ma personalmente non vedo le differenze come ostacolo, macome qualcosa che arricchisce....
paciock87 ha scritto:
Il mio gruppo Agesci è molto particolare e non ho mai trovato gruppi simile al mio,
Invece nel mio caso posso dirti che gli altri gruppi FSE sono al 90% come il mio, frutto sempre di quella minore libertà detta prima...

Tengo a precisare che non ho mai voluto dare giudizi sulle diverse scelte delle associazioni, ho cercato di elencare in maniera obiettiva le differenze secondo le mie conoscenze, come chiesto... ovviamente ho le mie posizioni, ma personalmente non ho nulla contro le diverse associazioni in sé e per sé, posso non essere d'accordo con alcune loro scelte, posso non condividere alcune loro visioni metodologiche, posso non apprezzare il lavoro di alcuni capi, ma questo è un altro discorso... posso essere critico verso certe determinate posizioni (di altre associazioni come della mia) ma non ho assolutamente la presunzione né la volontà di condannarle...

#30:  Autore: pikkioResidenza: teramo-abruzzo MessaggioInviato: Martedì 09 Mag 2006, 16:33
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a me la minore libertà non sembra un pregio

#31:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Martedì 09 Mag 2006, 16:43
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Ahahahahahahahahah...
Gerri la pensiamo in modo diverso su certe cose e uguale in altre...
Mi ha fatto veramente piacere confrontarmi con te... E si vede che agli Scout ci tieni molto, come tieni alle tue scelte...

Comunque io ho sempre saputo che Qualunquista è colui che è sfiducioso nelle grandi istituzioni., un indifferente è un qualunquista, un ateo è qualunquista, un menefreghista è qualunquista.. Fregarsene di tutto è facile, e la maggior parte delle persone lo fa, per questo si parla di qualunquismo... O mi sbaglio????
Controllerò sul dizionario... lol...

#32:  Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Martedì 09 Mag 2006, 17:18
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Per Pikkio - la questione della "libertà"

hai 16 anni, credo quindi che sei, o sei stato di recente Capo Sq...
Fai finta di essere al Campo Estivo e devi montare il tavolino: hai due possibilità, dire "ragazzi, c'è da fare il tavolo, lo mettiamo lì ma lo facciamo più o meno come l'anno scorso ma cercate di migliorarlo anche in base alla zona" oppure dici: "ragazzi, c'è da fare un tavolo secondo questo progetto, qui è qui usiamo questo tipo di legature, li quest'altro, servono questo tipo di pali e di questa lunghezza, mi raccomando state attenti a questo, questo e questo..." in entrambi i casi, date le istruzioni ti assenti
Nel primo caso potrai trovare al tuo ritorno un tavolo favoloso ed originale, estremamente funzionale e robusto come un tavolino sgangherato, scomodissimo, con le panche troppo basse e il pianale troppo alto... o magari un tavolino bellissimo che poi però cede di botto quando meno te lo aspetti
Nel secondo invece puoi essere abbastanza sicura di cosa troverai alla fine...

La libertà lascia maggiore spazio all'inventiva (ma anche alla pigrizia), le maggiori istruzioni rendono il lavoro più standardizzato e certo...

Seconda la visione AGESCI quel progetto (ovvero lo scoutismo di BP) è una grandissima intuizione ma con qualche difetto che col tempo è divenuto più evidente ed è quindi necessario rimetterci le mani di tanto in tanto per aggiornarlo, anche se questo vuol dire negare o cambiare delle scelte precise (ritenute però marginali) del progettatore iniziale (BP)...
Inoltre su alcuni terreni non va troppo bene, e bisogna lasciare che chi lo monti abbia la libertà di adattarlo alla zona, rischiando però anche che chi lo monta, per imperizia od impreparazione, o a volte pigrizia, costruisca una cosa totalmente diversa...
Secondo la visione FSE il progetto di B.P., con gli accorgimenti aggiunti nei punti nevralgici da Menu, Sevin, Ghetti (con lo scoutismo cattolico) ecc sono un progetto perfetto, addirittura "ispirato da Dio", sempre opportuni e ovunque ottimi, che non ha bisogno di essere migliorato perché se eseguito bene è il migliore possibile, la riuscita dipende dalla preparazione tecnica degli operai (ovvero i capi), dal loro impegno e motivazione che nascono dalla fiducia nel metodo e dalla convinzione dell'utilità del tavolo (lo scoutismo) e dall'amore con cui fanno ciò...

Quale è meglio è quale e peggio? ai posteri l'ardua sentanza


L'ultima modifica di Gerri il Martedì 09 Mag 2006, 19:38, modificato 1 volta

#33:  Autore: chiaretta89Residenza: provincia di Viterbo MessaggioInviato: Martedì 09 Mag 2006, 18:13
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premetto che *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* sono così colta come voi Embarassed
sono scout FSE...e orgogliosa,i mie Capi mi hanno sempre insegnato che "lo scout/la guida è amica di tutti e fratello/sorella di ogni altro/a scout/guida"

il fatto che *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* si facciano tanti incontri a livello nazionale *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* significa nulla,scherzate??
certo sò fantastici...l'ultimo che ho fatto è stato il Campetto Nazionale Capo Sq nella vostra base a Bassano Romano nel settembre 2005,è stato stupendo!!porterò il suo ricordo gelosamente nel cuore

ma lo scoutismo è una cosa personale,che si vive in unità...è uno modo di essere e uno stile di vita!

lo scoutismo è uno solo!! Smile

#34:  Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Venerdì 12 Mag 2006, 15:24
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una testimonianza per spiegare l'utilità dell'intereducazione.
http://www.giunglasilente.com/mixité.htm
il brano è di Alberto Rondoni, il Lupo Nero di Foligno, storico Capo Scout nella pattuglia nazionale lupetti ASCI, fino a Natale scorso il più anziano scout vivente, ora facente parte del Jamboree Celeste
(file preso da www.ginglasilente.com)
Buona Lettura


L'ultima modifica di Gerri il Venerdì 12 Mag 2006, 15:43, modificato 1 volta

#35:  Autore: pikkioResidenza: teramo-abruzzo MessaggioInviato: Venerdì 12 Mag 2006, 15:38
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francamente termini come "STANDARD" non mi sono mai piaciuti....

premetto che ho conosciuto solo un gruppo FSE di non-mi-ricordo-dove

quello che mi ha colpito di più è che facevano i RAMBO

mi sono sembrati un pò troppo squadrati e in effetti la tua fiducia nell'impartire gli ordini non mi fa cambiare molto idea

ora mi chiedo, voi siete coscienti di questo vostro rigore?

#36:  Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Venerdì 12 Mag 2006, 19:28
    —
Non so cosa tu intendi per RAMBO
se intendi portare l'uniforme con ordine, camminare in fila, stare in ordine e fare silenzio quando il capo parla allora sì, siamo dei RAMBO...
Ma vorrei sottolineare una cosa:se accade ciò non è perché "il capo dà ordini", ma perché "lo scout obbedisce prontamente"...
Il capo è d'esempio, dirige le attvità, dà indicazioni ed istruzione ma non dà ordini, nello scoutismo non c'è DISCIPLINA MILITARE, in quanto, come dice BP, la disciplina tende a distruggere il carattere, lo scoutismo lo deve fortificare (leggi SpR)... tramite l'uso rigoroso della corte d'onore, degli incarichi/posti d'azione in squadriglia si chiede al ragazzo il massimo perché l'attività dipende da lui... il ragazzo viene responsabilizzato e gli si dà fiducia, è sia parte attiva che passiva dell'attività, la sentirà sua e non come cosa che viene dall'alto e quindi non cercherà di svincolarsi. questo significa chiedere molto al ragazzo, ma non bisogna aver paura di chiedere ai ragazzi in quanto è nostro compito insegnargli a superarsi...
...e per far ciò a cosa si ricorre? a quel rigore che dicevi tu, di cui siamo ben coscienti e ben fieri... essere rigorosi vuol dire "voler che le cose vengano fatte per bene", il che non vuol dire negare che ognuno faccia le cose a proprio modo (bisogna stimolare le capacità individuare di ognuno perché trovino frutto in ciò che fanno), ma evitare semplicemente che ognuno le faccia a proprio piacimento...
mi preme sottolinera un'altra cosa: quelli che ho descritto io nel post non sono i tratti principali del metodo FSE, sono semplicemente quelli che differisono dall'AGESCI... cià vuol dire che tutti gli altri principi SCOUT presenti nell'AGESCI ci sono anche in FSE, non li ho scritti per non essere ripetitivo e perché non erano argomento della domanda... non vorrei che l'FSE venisse focalizzata semplicemente su quei principi che ho elencato, quelli sono una parte, una sfumatura, la tonalità è quella scout che esiste anche in AGESCI...

#37:  Autore: ZioResidenza: Genova & Milano MessaggioInviato: Sabato 13 Mag 2006, 13:16
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Accidenti, in questo periodo ho un po' di problemi a seguire il forum assiduamente e non sono riuscito ad intervenire.

Per quanto rigurada la parte iniziale e l'analisi di Gerri devo dire che nei post di paola e raffaele ci sono gli elementi su cui avrei voluto puntualizzare anch'io per cui non sto a tornarci su.

Per la svolta che il topic ha preso dopo gli interventi di paciock87 spero di riuscire ad scrivere qualcosa oggi pomeriggio.

Ciao
ZIO

#38:  Autore: ZioResidenza: Genova & Milano MessaggioInviato: Sabato 13 Mag 2006, 14:31
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paciock87 ha scritto:
E poi, ditemi se mi sbaglio, se il mio gruppo Agesci incominciasse a seguire la metodologia FSE da chi verrebbe contestato???


Da me, ad esempio.
I gruppi non sono entità autorefernziali, dove tutto è lecito. Ci sono strutture (ad es. la Zona) che servono *anche* a questo.
Io ho fatto per qualche anno l'incarito di zona per la branca e/g. Se fossi veuto a conoscenza che qualche gruppo della zona adottava una metodologia palesemente diversa da quella ufficiale di certo qualcosa avrei fatto.

paciock87 ha scritto:
E soprattutto dove sarebbe il problema??


Il problema è che non è il *nostro* "metodo". Facendo parte di una associazione uno ne accetta le regole. Se non si condivide qualcosa ci sono le occasioni per discuterne ed eventualmente proporre delle modifiche (vedi consiglio generale). Fare a modo proprio e "fregarsene" mi sembra un comportamento molto sleale nei confronti della associazione.

Ciao
ZIO

#39:  Autore: *Giuly*Residenza: roma MessaggioInviato: Sabato 13 Mag 2006, 19:44
    —
io rimango dell'idea *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* secondo me l'agesci è un po +...
libero .... Wink
bacini..
!Giulyetta!

#40:  Autore: ZioResidenza: Genova & Milano MessaggioInviato: Sabato 13 Mag 2006, 21:36
    —
*Giuly* ha scritto:
io rimango dell'idea *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* secondo me l'agesci è un po +...
libero .... Wink


Ma cosa vuol dire "libero"???

A leggere questa discussione sembra quasi che in agesci tutto sia permesso.
Può accadere che in qualche gruppo siano presenti delle tradizioni un po' "deviate" ma non sono assolutamente da giustificare (siamo capi ma non per questo infallibili).
Va bene "modulare" il metodo rispetto alle esigenze dei ragazzi che hai di fronte, ma attenzione a non "snaturare" il metodo, altrimenti non facciamo più scoutismo ma qualcosa d'altro.

Sarò mica troppo integralista? Boh!

Ciao
ZIO

#41:  Autore: paola MessaggioInviato: Sabato 13 Mag 2006, 22:02
    —
Non voglio rientrare nella discussione anche perchè non ne ho il tempo.
Vorrei farvi soltanto notare, in particolare a Gerry, che il 6 maggio lui ha commentato qunato da me scritto con: "stiamo parlando di differenze, non di cosa sia meglio o peggio..."

Adesso mi sembra che si stia parlando solo di meglio o peggio ma senza cognizione di causa........

Paola

#42:  Autore: pikkioResidenza: teramo-abruzzo MessaggioInviato: Domenica 14 Mag 2006, 14:43
    —
Gerri ha scritto:
"lo scout obbedisce prontamente"...


pensavo che l'articolo fosse "la guida e lo scout SANNO obbedire"
c'è differenza

#43:  Autore: 20coccy03Residenza: Provincia di vicenza MessaggioInviato: Domenica 14 Mag 2006, 16:52
    —
la nostra zona ha appena annunciato che l'anno prossimo,per il centenario dello scautismo,faremo gli eventi di zona con fse e cngei...splendido!

#44:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Domenica 14 Mag 2006, 20:19
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Zio scusa... Ma con quale autorità il responsabile di zona può andare da una staff di reparto e dire il tuo metodo è sbagliato??? E a quel punto, cosa potrebbe fare??? Chiudere il gruppo??? Cambiare la Staff???

Ogni gruppo ha i suoi metodi educativi e le sue differenze... Non vedo il problema a prendere spunto da un'altra associazione quando ci sono capi che fumano con i ragazzi di reparto o che finiscono a litigarci con le mani...

#45:  Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Domenica 14 Mag 2006, 20:34
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Zio ha scritto:
Ma cosa vuol dire "libero"???

io mi riferivo principalmente al nodo sottoposto da paciock, ovvero quello delle unità miste o parallele, in AGESCI è possibile scegliere, in FSE no... anche se il senso si potrebbe allargare in quanto le norme direttive metodologiche AGESCI sono meno articolate e dettagliate di quelle FSE...
Poi esiste un'altro tipo di libertà, che è quella che si prendono i capi e che non dipende dalla associazione.. credo che tali libertà vengono prese con molta più facilità in AGESCI, e non credo di fare torto a nessuno né di parlare senza condizione di causa dicendo ciò, ma è mia convinzione che ciò sia dovuto al numero: quando si è in tanti e facile passare inosservati quando si fa di testa propria...

pikkio ha scritto:
"lo scout obbedisce prontamente"...
pensavo che l'articolo fosse "la guida e lo scout SANNO obbedire"
c'è differenza

"lo scout obbedisce prontamente" non l'ho inventato io ne l'ha inventato l'FSE, è come si diceva sia in ASCI che in AGI,.. se vogliamo essere precisi mi pare la traduzione letterale di BP sia "lo scout obbedisce senza replicare" ma anche se si usa la traduzione AGESCI nulla cambia, secondo me la differenza che dici tu non c'è: non è il capo che si impone ma lo scout che sa obbedire...

Ribadisco che non voglio giudicare nessuno ne stabilire chi sia meglio o peggio, perché, come ho detto in MP sia a Paolo che a Paciok secondo me non esiste meglio o peggio, ma solo due metodi diversi frutto di due modi di vedere e approcciare non solo il metodo scout ma molto l'atro... io ovviamente ho la mia, ma non escludo nulla dell'altra metodologia che cerco comunque di approfondire per verificare, integrare e migliorare il mio essere capo, prima di tutto Capo Scout, in seconda battuta Capo FSE....
Mi è stato chiesto di fare confronti, di giustificare, e ovviamento non potevo esimermi, mettendo i due metodi a confronto, di far emergere i punti deboli di entrambi... se secondo voi ho parlato senza condizione di causa vi chiedo non solo di scusarmi, ma di correggermi, così da farmi una idea più chiara e completa...
se invece avete avvertito un tono polemico scusate, non era mia intenzione... non credo di essere stato irriverente, se ho deto cose sconvenienti fatemelo capire, magari in MP, così da poter imparare a "limarmi"
Grazie, vostro fratello
Gerri"Rama"An3.FSE

#46:  Autore: *Giuly*Residenza: roma MessaggioInviato: Domenica 14 Mag 2006, 21:53
    —
ecco quello *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* volevo dire io è qll *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* hai appena detto tu... Wink

#47:  Autore: *Giuly*Residenza: roma MessaggioInviato: Domenica 14 Mag 2006, 22:26
    —
xò nessuno ha risposto alla mia domanda...
xkè agesci ed fse *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* fanno mai qlcs insieme? ..
e *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* insieme intendo ..
INSIEME!...
*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* ne so ...
un mega campo scout d zona ..
ok se sto dicendo qlcs d irreale fermatemi....
ma *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* riesco ancora a capire xkè agesci ed fse vengono viste cm 2 fazioni (*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* se *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* del tutto opposte) d metodo scout...
cioè io volevo fare qlcs *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* fse ..( . . . xkè *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* agesci. . )

#48:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Domenica 14 Mag 2006, 23:04
    —
A queste ultimo campetto dei lupetti ho avuto un cambusiere fse e poco tempo fa abbiamo aiutato un gruppo fse ad aprire... E sono tanti gli scoutini fse che ho conosciuto e incontrato... Quindi non è vero che non si fa niente insieme... Dipende da voi...

#49:  Autore: *Giuly*Residenza: roma MessaggioInviato: Martedì 16 Mag 2006, 13:21
    —
calmati ..sembri alterato tesoro! Wink Cool

#50:  Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Martedì 16 Mag 2006, 13:38
    —
Gli incontri "inter-associativi" ci sono, anche se non sono tanti...
normalmente sono per Capi e non per "unità" è forse è giusto che sia così... Prendete un Capo Reparto che nella sua agenda deve mettere uscite regionali-di zona/distretto, uscite di Coca/DdG, incontri di Formazione, incontro di zona/distretto capo unità, aggiungete anche una uscita con l'altra associazione e ...come fa a fare uscita di reparto?? E' difficile pensare di creare un tessuto interassociativo per le branche "inferiori" senza togliere qualcosa alla vita associativa o di unità, è molto più logico pensare ad una collaborazione sul piano di formazione-confronto capi...
Ben vengano incontri tra associazioni, ma che vi assicuro non è così facile organizzare (qui ad Ancona quest'anno abbiamo provato ad organizzare un challenge insieme ma non si è trovata una data e noi FSE mancheremo...)
ragazzi, pensate a vivere bene la vostra unità, e non aspettate che gli altri organizzino qualcosa con le altre asociazioni, se volete conoscerle potete farle in altri mille modi... Di incontri inter-associativi ne esistono, ne esisteranno spero sempre più, ma non abbiate fretta, pensate a vivere e accrescere la vostra dimensione associativa e potrete aprirvi in maniera più matura e consapevole ad uno scambio "interassociativo"

#51:  Autore: *Giuly*Residenza: roma MessaggioInviato: Giovedì 18 Mag 2006, 17:32
    —
sì ...
vabbè ... Rolling Eyes Cool Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes

#52:  Autore: And84Residenza: Velletri (Roma) MessaggioInviato: Lunedì 27 Novembre 2006, 17:04
    —
io prto la mia personale esperienza ci una citta di circa 50.000 abitanti (Velletri) che conta la bellezza di 5 gruppi scout.
2 FSE, 2 AGESCI, ed un CENGEI,
e che l'anno scorso hanno organizzato la "5° Giornata Scoutistica Veliterna"
Quindi se non si organizzano attività insieme, è semplicemente perché le direzioni di gruppo non si incontrano per organizzare delle attività.

Voi direte siete fortunati ad essere così tanti, ma questo diventa un'altro discorso... vi consiglierei i gemellaggi.

#53:  Autore: chiurlox MessaggioInviato: Mercoledì 24 Gennaio 2007, 19:42
    —
ciao io sono un capo riparto delle fse, la mia ragazza una capo reparto Agesci, non vi dico che litigate Smile
devo dire che all'inizio il nostro rapporto non era ben visto dalla sua co.ca.
Forse pensavno che l'avrei rapita o gli avrei fatto il lavaggio del cervello.
(o raga è una battuta!)
Devo correggere Gerri su una cosa
nel metodo scout FSE non è vero che ci siano degli standard che non danno libertà, ma ci sono delle linee guida da seguire ed entro questi termini il capo può scegliere come fare le proprie attività.
Così come in Agesci presumo.
Scusami Gerri avevo detto che ti avrei corretto in una cosa, ma scrivendo me ne è venuta in mente un'altra, le prove del sentiero sono una base su cui si deve lavorare, ma vanno gestite in base all'età ed alle capacità di ogni singolo ragazzo. Ogni ragazzo è preso singolarmente.
Trovo, estrapolo un pensiero che mi sono fatto, quindi puramente personale e non suffragato da fatti, invece che in fse ci sia più libertà di gestire la propria unità, cosa che da quello che mi dice la mia fidanzata non è così da loro, ma potrebbe trattarsi di una cosa circoscritta al suo gruppo.
Differenze madornali ci sono poi dalle attività che si svolgono, ma questo penso sia dovuto più al capo che non all'associazione.
Puntualizzerei una cosa a Paola e a Gerri.
La nuova Asci ha branche miste come l'Agesci, sono nostalgici solo nell'aver scelto il nome e basta.
Comunque devo dire che molte volte nascono incomprensioni anche perchè si ha una visione distorta della nostra associazione.
Molte volte siamo stati tacciati di essere dei sostenitori di mons. Lefevre??? bo si scriverà così?? di avere tendenze politiche di un certo tipo. Magari erano provocazioni, o magari non conoscenza dell'argomento.
Molta strada bisogna ancora fare per appianare le diffidenze reciproche
Quest'anno sono andato al trentennale che si è svolto a Soriano e devo dire che i capi che mi si sono presentati innanzi avevano tutto tranne che dei rambo.
Sono dei capi con un ideale comune (e sopratutto condiviso). Non si è affatto standardizzati. ognuno gestisce la propri branca come meglio crede tenendo presente il filo comune del metodo, che poi è il metodo scout.
Chiudo dicendo che ogni associazione deve vivere le proprie differenze nel reciproco rispetto. e quando questo succederà molti di quei dossi di diffidenza e malinformazione che ora sono insormontabili saranno pianificati.

#54: io la penso così Autore: mangusta perspicace MessaggioInviato: Giovedì 25 Gennaio 2007, 12:48
    —
nella mia zona gli L/C stanno preparando una giornata di giochi agesci + fse per celebrare il centenario..
ma la cosa è molto difficile! gli fse escludono di far giocare maschi e femmine insieme! alle cocci loro insegnano a cucire!
non mi parrebbe nemmeno giusto *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* i nostri branchi misti si debbano dividere a seconda del sesso per venire incontro alle loro esigenze..
io personalmente non mi sentirei di fare attività coi ragazzi con un'associazione cos' rigida e distante dalla nostra visione di certe cose..

#55:  Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Giovedì 25 Gennaio 2007, 14:14
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Ciao Chiurlox, non mi sembra che mi abbia corretto, casomai mi hai aiutato a spiegare certe cose...
Non ho mai negato che in FSE ci siano delle libertà, ho detto che ce ne sono di minori rispetto all'AGESCI in quanto le linee guida di cui parli in FSE sono molto più dettagliate che in AGESCI (basta che prendi in mano il regolamento metodologico dell'AGESCI e lo confronti con le norme direttive FSE per rendertene conto) e se le linee guida sono più precise saranno anche più simili le attività che ne derivano...
Per quanto riguarda le prove del sentiero: è ovvio che la discrezionalità del capo è importante, non tutti i ragazzi sono uguali e ovviamente il capo avrà esigenze diverse in base alle capacità, ma fatto stà che il ragazzo viene messo di fronte a prove prestabilite, scritte su un libretto ("sentiero" appunto) e lui non ha discrezionalità nel scegliere "quali" superare, e il "come" è deciso dal capo.. in AGESCI non funziona così, il ragazzo sceglie da sè il proprio percorso, nel metodo FSE questo è possibile sono con le specialità...
(poi scusami ma non capisco il discorso dell'età, l'età del ragazzo è legata alla classe di appartenenza, un ragazzo di 12 anni lavorerà per la seconda classe e uno di 14-15 per la prima...)

Per quanto riguarda Mangusta Perspicace: credo che la situazione sia un po' più complicata da come la descrivi tu... spesso si parte in quarta organizzando un evento interassociativo per le branche minori dimenticando una cosa che dovrebbe sempre precederlo: il confronto tra capi! e ti assicuro che in FSE si fa ben altro che solamente "insegnare a cucire" alle coccinelle... PS: di che zona parli?

#56:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 25 Gennaio 2007, 14:35
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B'è, il confronto tra capi lo crei anche creando degli eventi per ragazzi.
Ti chiederei però di spiegare il motivo principale del NO a giochi insieme bambini\bambine.

#57:  Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Giovedì 25 Gennaio 2007, 18:01
    —
il confronto tra i capi deve esserci prima, per capire le motivazioni e trovarne di condivise, altrimenti diventa solo un gioco e, nello scoutismo tutto si fa "con il gioco e nulla per gioco"
quando è chiaro cosa si vuol ottenere, quale è lo scopo, allora si cerca la maniera organizzativa... (inchiesta, capitolo, impresa ...vi dice niente??)

Perché non si vogliono fare giochi insieme? non lo so, chiedetelo a loro, se conoscessi meglio la proposta potrei dire la mia (mia, non loro), *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* in FSE non è affatto vietato fare attività insieme: l'INTEREDUCAZIONE si basa sullo scambio che avviene in attività insieme... se quei capi si rifiutano credo sia perché c'è qualcos'altro che a loro non piace...

#58:  Autore: Il ConteResidenza: VI & PD MessaggioInviato: Giovedì 25 Gennaio 2007, 18:36
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La guida e lo scout sono amici di tutti e fratelli di ogni altre guida e scout

Ecco la motivazione condivisa!
E davvero non ci vedo nulla di male nel conoscerci attraverso un gioco invece che attraverso forme più seriose. E' importante che i ragazzi per primi si abitiuno a non essere fratelli solo di quelli con la camicia uguale alla loro!
Infatti sono molto contento che nella mia zona gli eventi del centenario si facciano insieme a FSE e CNGEI (sono nella stessa zona di coccy).

#59:  Autore: GerriResidenza: Giungla Anconetana MessaggioInviato: Giovedì 25 Gennaio 2007, 22:06
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Il Conte ha scritto:
La guida e lo scout sono amici di tutti e fratelli di ogni altre guida e scout

questa è la motivazione per fare l'evento, ma non ci dice come farlo...
basta parlare, confrontarsi e capire quale taglio si può dare all'attività per renderla una "esperienza educativa di incontro" e non "una allegra merenda insieme"

Ignorare le differenze secondo a me non serve a niente, anche perché sono le differenze che ci arricchiscono l'un l'altro...
Bisogna guardare in faccia le differenze e superarle, fare finta di nulla, secondo a me non serve a nulla...

#60:  Autore: chiurlox MessaggioInviato: Martedì 30 Gennaio 2007, 17:13
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sono d'accordo con gerry, prima di fare un'attività bisogna prevedere cosa questa porta ai ragazzi, molte volte, penso che ci si faccia trasportare dall'entusiasmo di alcune attività senza valutare al meglio gli scopi che ci prefiggiamo all'inizio dell'anno.



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