scaton ha scritto: |
agesci....e un basco con il distintivo della promessa, quello metallico da maglione.
il basco e uscito anni e anni fa...era in voga negli anni 80 ora non si trova quasi piu pero rimane qualcuno che c'e la |
Gerri ha scritto: |
Porto sempre i calzettoni, ovviamente non li porte sempre tirati su (anche perché cascano)...
li porto tirati su quando sono in quadrato (o in cerchio con i lupetti) o comunque nei momenti ufficiali... di certo non in marcia... In marcia i calzettoni lunghi sono consigliabili per diversi motivi 1° Se salti giù per un ghiaione e li arrotoli eviti di far entrare tonnellate di sassetti nelle scalpe 2° il calzino arrotolato può evitare che serpenti vari (magari vipere) riescano ad afferrare col morso la caviglia... 3° Se passi in mezzo a boscaglia fitta e stepposa glielo spieghi tu ai tuoi polpacci graffiati che i calzini corti sono più comodi? 4° non danno fastidio tirati giù, riparano dal freddo se tirati su 5° Puoi mettere le ghette (che evitano di far bagnare scarponi e calzini) evitando di sentire la plastica (o il tessuto ruvido delle ghette) a diretto contatto con la pellle 6° Possono essere utili in Pronto soccorso come blando laccio emostatico 7° Fanno parte dell'equipaggiamento di un buon alpino... |
Pigo ha scritto: |
anche io volevo comprare il basco (che a parer mio è troppo figo), ma mi hanno risposto che *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* fa più parte della divisa da almeno 15 anni. Inoltre trovare un basco è ormai difficile.
Se ci riesci contattami, che lo compro anche io.... |
scaton ha scritto: |
agesci....e un basco con il distintivo della promessa, quello metallico da maglione.
il basco e uscito anni e anni fa...era in voga negli anni 80 ora non si trova quasi piu pero rimane qualcuno che c'e la |
Pigo ha scritto: |
Ora vi do un mio parere sull'uniforme:
- la camicia, azzurra, elegante e che da un certo senso di responsabilità. Inoltre, a differenza degli scout francesi, la camicia personale può avere una propria storia alle spalle (visto che certe volte ha anche 25 anni come la mia). Naturalmente le maniche tirate su oltre il gomito sono d'obbligo. - pantaloncini di velluto: secondo me sono fatti apposta x route e campi estivi, visto che se si hanno le mani sporche....sgrat sgrat....si pulisono in un attimo, e essendo scuri *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* si nota nemmeno che sono sporchi. La loro pesantezza ci permette di sederci sull'erba alpina, che punge maledettamente. - maglione: multitaglia, ha una capacità di allungamento incredibile: in quanti quando hanno avuto freddo *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* l'hanno passato anche sopra le ginocchia?? -calzettoni: beh, ormai siamo in tanti a metterli corti, quelli lunghi *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* li sopporto proprio - cappellone: utilissimo nei campi di reparto, un po' meno nelle altre attività visto che è molto ingombrante. Per le route uso un cappello da pescatore. A mio parere dovrebbero rimettere l'uso del basco, almeno x i rover e i capi.... Per finire, il mio colore preferito è il blu, quindi io adoro la divisa... buona strada |
pikkio ha scritto: |
ma alla ragazza che ha sollevato la questione, vorrei far notare che lei non rifiuta l'uniforme perchè scomoda in regioni impervie e situazioni al limite, ma perchè fuori moda.... |
Marco86 ha scritto: |
Pigo sei un grande
quoto in pieno ciò *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* ha detto e sorrido perkè finalmente ce ne è un che la pensa come me sui calzini ma... di dove sei? |
irish ha scritto: |
tuttavia vorrei farvi notare che non tutti possono permettersela in toto...
i pantaloncini e il maglione costano tantissimo, perciò mi sembra si dovrebbe considerare anche la situazione economica dei singoli...no? |
irish ha scritto: |
...tuttavia non ho mai avuto quelli di uniforme, ma non lo ritengo importante: basta siano blu e di lana! |
Gerri ha scritto: | ||||
*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* è una questione che andrebbe sollevata, non sono in AGESCI ma nella mia associazione abbiamo lo stesso problema: capi d'abbigliamento costosi che non valgono ciò che costano... Qualcuno mi spiega perché ci si ostina ad usare il "100% fibra vegetale"? il misto sintetico è molto più resistente, (quanti pantaloncini avete strappato?) indeformabile (vogliamo parlare delle camice autostropiccianti?) leggero, traspirante (avete visto quanto ci mette una sottilissima camicia lavata al campo ad ascigarsi rispetto ad una dell'esercito) ed economico (esclusi tessuti altamente tecnologici)... se i capi d'abbigliamento dell'esercito e quelli tecnici usano queste fibre ci sarà un motivo... In questo devo dire che la Assiscout e l'Assorider (che utilizza camice cotone misto sintetico dell'esercito) sono n passo avanti Io personalmente per l'uniforme non ho alcun capo preso in coperativa, tutto conforme alle norme direttive, esattamente uguale nell'aspetto ma di qualità migliore e prezzo minore
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scaton ha scritto: |
da me non ci si fa il problema se uno non a i pantaloni del uniforme, ma ha un paio di velluto comperati chissa dove l'importante e che siano simili.... |