20coccy03 ha scritto: |
...io con la mia fede le avrei risposto in un certo modo ma questa si ostinava a soffermarsi sul fatto che Dio lascia che nel mondo un sacco di sofferenza. |
20coccy03 ha scritto: |
infatti io,nell'esempio che mi hai citato,non ti ho parlato di una notizia riguardante l'esistenza di Dio...ti ho citato una notizia qualsiasi(che può essere un fatto,un pettegolezzo ecc)...
era un esempio che,in quell'istante,lasciava da parte Dio. e poi...ti faccio una domanda:mettendo in discussione tutte le virgole,non rischi di perdere il messaggio e il contenuto di ciò che analizzi? |
Fenicottero ha scritto: |
... |
Citazione: |
Salve a tutti...Espongo il mio parere per discutere su questo argomento.
Io sono stato cristiano più o meno praticante dalla nascita, ma l'anno scorso(facciamo 8 o 9 mesi fa) la mia mente ha subito una svolta che non mi aspettavo... Mi sono fatto un'esame di coscienza e ho detto "Ma dio...esiste?"..."Perchè dovrei credere in dio se della sua esistenza vengo istruito dai miei genitori o dalle altre persone, che a loro volta sono state istruito da altri, e quindi NESSUNO è sicuro della sua esistenza?" A questa domanda TUTTI rispondono "eh, la fede"...Cosa vuol dire fede? Credere ad una cosa solo perchè dicono sia buona, dicono sia giusta, dicono esista? Perchè chi crede continua a ribadirsi delle convinzioni invece di analizzare i dubbi? Analizzare i dubbi invece che mettere le mani avanti e dire "fede". Io ora sono Ateo e felice, ho ANALIZZATO il mondo per la prima volta...Ho immaginato come potesse essere il mondo senza la società e senza la religione...E l'ho immaginato così bello... Ho postato questo messaggio non per scatenare dialoghi 'infuocati', ma per poter scambiare opinioni da diversi punti di vista, in quanto anche se ora mi sento tranquillo nel mio ateismo(più che ateo probabilmente sono agnostico, ma non me ne importa più di tanto), tutti attorno a me mi guardano strano o mi schifano perchè "non credo"... Beh, un saluto a chi leggerà, anche se forse mi vorrà bruciare sul rogo! Ah ah ah Razz Andrea |
Citazione: |
credere in dio se della sua esistenza vengo istruito dai miei genitori o dalle altre persone, che a loro volta sono state istruito da altri, e quindi NESSUNO è sicuro della sua esistenza |
Citazione: |
o ora sono Ateo e felice, ho ANALIZZATO il mondo per la prima volta...Ho immaginato come potesse essere il mondo senza la società e senza la religione...E l'ho immaginato così bello... |
Citazione: |
La natura, voi dite, è del tutto inesplicabile senza un Dio. In altri termini, per spiegare ciò che capite ben poco, avete bisogno di una causa che non capite affatto (Paul Thiry d’Holbach, «Il buon senso», 1772). |
-Poseydon- ha scritto: |
Credere in Dio è camminare in un percorso di fede, che ti porti alla reale convinzione dell'amore di Dio. |
Citazione: |
e perchè la mancanza di religione te lo farebbe credere tanto bello? |
Citazione: |
questo valeva per la preistoria, per gli antichi romani, ma non per i cristiani. I cristiani vivono circondati dalla scienza e dalle sue scoperte...e le accettano come vere. nonostante ciò Dio è sempre Dio, e la scienza è sempre e solo scienza. |
Oo ha scritto: | ||
mmm...sinceramente queste frasi non le ho mai capite scusa, io credo in qualcosa facendo di conseguenza un percorso basato sulla fiducia in quel qualcosa e questo pecorso dovrebbe portarmi a credere nell'amore di quel qualcosa...è un cane che si morde la coda! a questo punto non è meglio fregarsene altamente del suo ipotetico percorso, del suo ipotetico amore e della sua ipotetica convinzione e pensare a vivere secondo le proprie regole morali facendosi meno "pippe mentali"? ![]() |
Oo ha scritto: | ||
mah, io da non credente ho sempre invidiato le vecchiette che credono: vanno a messa e si sentono riconciliate con dio, pregano e si sentono bene, sono fiduciose perchè moriranno e andranno in cielo....meglio di così! |
Oo ha scritto: | ||
mi spiace ma: 1-greci e romani avrebbero mille cose da insegnarci su come integrare stato, chiesa, scienza e società |
Oo ha scritto: |
2-cristianesimo e scienza si combattono da almeno 800 anni, mi piacerebbe sapere dove vedi questa accettazione delle scoperte scientifiche da parte della chiesa.
io la vedo in modo diverso, cioè: la scienza scopre qualcosa che non va bene alla chiesa, la chiesa non accetta la scoperta e la ritiene immorale.....poi, tempo 50-100-200 anni la chiesa cambia rotta e dice "ops, ho sbagliato" |
Oo ha scritto: |
non parlo solo della terra che gira intorno al sole, ma anche, per esempio delgi anticoncezionali su cui la chiesa stà pian piano rivedendo le sue posizioni |
Oo ha scritto: |
adesso ti faccio una domanda:
che potere avete voi [intendo voi cristiani] di dire a tutta la società che una cosa è giusta o sbagliata basandovi su un libro? certo, dirai che è opera di dio....ma se permetti io vorrei essere giudicato da lui e non da voi uomini |
Oo ha scritto: |
mi spiego meglio: se i cattolici fossero il 10% della popolazione tu riterresti più giusto uno stato "teocratico" (nel senso di rispettoso delle leggi della chiesa) oppure l'applicare i precetti della chiesa senza imporli a tutti? |
Fenicottero ha scritto: |
Comunque, ripeto, per me l'essere cristiano non è una cosa complicata da spiegare o da fare: che Gesù sia esistito non credo che qualcuno lo possa mettere in dubbio, o meglio, mi pare che sia molto probabile e condivisibile che le cose siano andate più o meno come le raccontano i vangeli (miracoli e resurrezione a parte).
A questo punto, tutto sta nel crederci o meno: non ci sono (o almeno non per tutti) prove certe della verità che Gesù sia Figlio di Dio, morto e risorto, ma non ci sono prove certe nemmeno del contrario, quindi tocca ad ognuno decidere se crederci o no. Io ho deciso di sì. |
Citazione: |
"[...]Beati coloro che credono senza comprendere[...]"
"[...]Beati coloro che credono senza aver visto[...]" |
tuitt ha scritto: |
Io faccio parte, in qualità di Capo Reparto, dell'associazione cattolica, e anche se non credente non vedo perchè ci si debba fare tanti problemi. |
Citazione: |
Ipocrisia? No, io credo che la religione sia una componente dello scoutismo |
tuitt ha scritto: |
non ho dimenticato il NON, la frase corretta è "la religione è solo UNA delle componenti dello scoutismo". |
Citazione: |
Inoltre non si parla di Capo, ma di Gruppo capi, dove al responsabile si affiancano, com quasi pari responsabilità, altri collaboratori aventi la stessa formazione. Di coneguenza ogni responsabile prende automaticamente il suo ruolo. Ad esempio io mi occupo maggiormente della parte logistica, e della tecnica, mentre c'è chi si occupa della parte spirituale, ricordando e includendo, quando opportuno, la partecipazione alla vita ecclesiastica del paese. |
Citazione: |
in effetti ritengo che la parte spirituale sia un po' carente, ma a mia volta mi sembra di capire (se mi sbaglio perdonatemi) che nella vostra associazione la religione è una componente fondamentale intorno alla quale gira il resto. Invece io credo nella legge del buon BP, che è la stessa in tutto il mondo, comprese associazioni non legate alla religione... |
tuitt ha scritto: |
Interessante, ho avuto una disussione simile a questa con i miei capi durante la preparazione alla Promessa... Ovviamente loro hanno promesso A DIO, io ho semplicemente promesso, prendendo l'impegno verso me stesso ("Credo nello scoutismo e decido per mia scelta senza dover giustificare niente a nessuno di vivere secondo la Legge Scout"). |
Citazione: |
In Svizzera (beh, in tutto il mondo, posso affermare) esistono gruppi Scout non cattolici, semplicemente non pratiacno la religione durante le loro attività. Non significa che non fanno spiritualità, ma la fanno di "altro tipo". |
Citazione: |
Il discorso è molto più vasto, ho passato ore e ore a discuterne con amici (scout e non), ma senza una conclusione. in fondo il mondo non è bianco o nero, ci sono opinioni personale ed è giusto che ci sia qualcuno che vede le cose in modo differente... Tutto sta nell'accettare la diversità e non voler per forza dare torto o ragione! |
polvansen ha scritto: |
Io su questo tipo di posizione ho due dubbi: 1 - riconosci che una fetta fondamentale della persona è spirituale ma non te ne occupi... puoi continuare a dire di educare tutta la persona? 2 - resta irrisolto il nodo dell'ateismo. |
tuitt ha scritto: |
1. non oserei mai affermare di educare tutta la persona, un capo che afferma ciò lo fa in pura presunzione! Semplicemente credo che ognuno ha qualcosa da dare e dà quello che è può... a meno che non si tratta di educatori professionisti, ma anche qui si tratta unicamente di alcuni ambiti. |
Citazione: |
Vorrei aggiungere che come responsabilità di educatori noi siamo solo "dal terzo posto", in quanto proma di noi c'è la famiglia, poi segue la scuola, e solo dopo arriva lo scoutismo. |
Citazione: |
2. Certo, la condizione di ateo è particolare, e, secondo me, soggettiva. Non si può definire "sei ateo? allora niente scout", perchè va contro il principio cristiano stesso della tolleranza! Conversione ad ogni costo? o accettiamo ognuno così com'è? |
Delfino ha scritto: |
comunque parlare con loro di questa diversità insegna molto... |
Antilope ha scritto: |
Ma voglio deffinire la parola ateo...colui che è in possesso della libertà di credere alla sua religine...
Ateo quindi non significa non credente! |
Aerendil ha scritto: |
una volta uscì questo discorso con un prete, alcuni, come succede sempre, gli dicevano che dio non può esistere perchè c'è troppo male nel mondo e gli chiedavano di dimosrtrarli la sua esistenza...
questo prete li zitti con una semplice frase: dimostrami che non esiste è una fraee semplice che mi hafatto riflettere, quindi quando qualcuno mi diche che Dio non esiste io li rispondo sempre così... vi assicuro che funzina ;) |
Coyote Curioso ha scritto: |
L'Agesci è un'associazione cristiana e cattolica. Affermazione scontata, ma credo che sia utile ricordarla. Cito dal patto associativo:
"La scelta cristiana. I Capi accolgono il messaggio di salvezza di Cristo e, in forza della loro vocazione battesimale, scelgono di farlo proprio nell'annuncio e nella testimonianza, secondo la fede che è loro donata da Dio. Gesù Cristo è, infatti, la parola incarnata di Dio e perciò stesso l'unica verità capace di salvare l'uomo. […]" |
Alessandro ha scritto: |
E' quella che io chiamo Fede che ci dà la certezza che Dio non permetterebbe il male, se da questo non si traesse del bene. Questo l'ha già mirabilmente realizzato in occasione della morte e risurrezione di Cristo: infatti dal più grande male morale, l'uccisione del Figlio di Dio e di un innocente, egli ha tratto i più grandi beni, la glorificazione di Cristo e la nostra redenzione. |
pablo ha scritto: |
il mio desiderio è di potere un giorno(e non mi manca poi tanto), dopo la partenza, continuare il mio cammino di servizio all'interno dell'agesci e del mio gruppo come capo, ma sarei un bugiardo ed ipocrita se facessi la scelta di fede, la vedrei come una costrizione e non vorrei prendere in giro nessuno... |
pablo ha scritto: |
il discorso sulla fede mi tormenta da ormai molto tempo....quando sono agli scout la pratico per convenzione(e già questo è sbagliato), senza sentirla veramente mia. |
pablo ha scritto: |
...io voglio interrogarmi continuamente, prendere una posizione......ci proverò |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
non ti preoccupare delle critiche.
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Guerriero Leale ha scritto: |
Se io fossi stato in te, gli avrei risposto che è un illuso perchè è convinto di stare bene senza DIO.
Un ateo per me, ha dentro tante paure, ma la più grande è quella di aver paura di credere. |
vulcano chiacchierone ha scritto: |
... quando arriverà il momento di uscire dal clan, prenderò il saluto e non potrò divenire capo (perchè questi hanno un'importante ruolo educativo e sarebbe inammissibile diventarlo da non credente).... |
porcellinopacifico ha scritto: |
tranquilla in Agesci certo non potrai diventare Capo, ma se ti interessa ci sono associazioni laiche in cui i capi non credenti vanno bene tanto quanto quelli credenti |
Citazione: |
capi non credenti vanno bene tanto quanto quelli credenti |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
Yeah!
W la spiritualità di BP! |
scoiattolo parsimonioso ha scritto: |
Vi invito a leggere attentamente tutti i topic. E ad interpretare adeguatamente, nel discorso, le negazioni. |
scoiattolo parsimonioso ha scritto: |
Ma soprattutto è ridicolo ed ipocrita "crescere" ragazzi in quel modo e poi buttarli fuori perchè, se non credenti, non possono fare i capi. Ma ancora più ipocrita e fuori luogo è consigliare loro di rivolgersi ad associazioni (lasciando intendere di serie B) dove i capi non credenti vanno bene lo stesso. |
vulcano chiacchierone ha scritto: |
io adoro essere scout,credo che esserlo da 11anni a questa parte abbia segnato profondamente la mia persona e i miei valori . |
porcellinopacifico ha scritto: |
se non puoi entrare a fare servizio come capo in Agesci perché ci sono dei vincoli, giusti o sbagliati che siano, mi spieghi che cosa c'è di male a prestare, se possibile, il tuo servizio come educatore scout in un'altra associazione? |
porcellinopacifico ha scritto: | ||
tranquilla in Agesci certo non potrai diventare Capo, ma se ti interessa ci sono associazioni laiche in cui i capi non credenti vanno bene tanto quanto quelli credenti |
scoiattolo parsimonioso ha scritto: |
Comunque c'è una cosa che deve far riflettere, soprattutto a quanti sono in associazioni confessionali. Una ragazza che dichiara di essere divenuta atea durante il proprio percorso scaut nel "top" delle associazioni confessionali (che addirittura come testimonia porcellinopacifico non accetta i capi che si dichiarano non credenti) e che aggiunge che buona parte del clan la pensa come lei, bhè, questo è un sintomo molto grave.
E' sintomo che il percorso spirituale di quel clan è stato un grandissimo fallimento. E se fossi io il genitore di quei ragazzi che, iscritti ad un'associaizone confessionale, mi tornano a casa "atei", pianterei una grana di immense proporzioni. E' sintomo che il capo clan e la CoCa non hanno le idee ben chiare su cosa significhi essere in un'associazione confessionale e di come "lavorare" con i ragazzi. |
scoiattolo parsimonioso ha scritto: |
Per chi ieri sera non avesse visto lo spettacolo di Benigni, ma anche per commentare con chi lo avesse visto:
"...possiamo non essere fatti da Dio, ma siamo fatti di Dio, è dentro di noi, nel nostro dna..." Questo per dire che la presenza di un "essere" superiore che possiamo chiamare come ci pare è insito nella nostra carne, nelle nostre ossa, nelle nostre menti. Indi l'ateo può anche negarlo a sè stesso ed agli altri, ma non può "disconoscere" l'esistenza di questa entità. |
porcellinopacifico ha scritto: |
Quello che tu affermi può essere addirittura utilizzato per affermare il contrario: cioè se Dio e dentro di noi, adirittura nel nostro codice genetico, chiaramente potrebbe essere una nostra "invenzione" |