Fenicottero ha scritto: |
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Salve a tutti...Espongo il mio parere per discutere su questo argomento.
Io sono stato cristiano più o meno praticante dalla nascita, ma l'anno scorso(facciamo 8 o 9 mesi fa) la mia mente ha subito una svolta che non mi aspettavo... Mi sono fatto un'esame di coscienza e ho detto "Ma dio...esiste?"..."Perchè dovrei credere in dio se della sua esistenza vengo istruito dai miei genitori o dalle altre persone, che a loro volta sono state istruito da altri, e quindi NESSUNO è sicuro della sua esistenza?" A questa domanda TUTTI rispondono "eh, la fede"...Cosa vuol dire fede? Credere ad una cosa solo perchè dicono sia buona, dicono sia giusta, dicono esista? Perchè chi crede continua a ribadirsi delle convinzioni invece di analizzare i dubbi? Analizzare i dubbi invece che mettere le mani avanti e dire "fede". Io ora sono Ateo e felice, ho ANALIZZATO il mondo per la prima volta...Ho immaginato come potesse essere il mondo senza la società e senza la religione...E l'ho immaginato così bello... Ho postato questo messaggio non per scatenare dialoghi 'infuocati', ma per poter scambiare opinioni da diversi punti di vista, in quanto anche se ora mi sento tranquillo nel mio ateismo(più che ateo probabilmente sono agnostico, ma non me ne importa più di tanto), tutti attorno a me mi guardano strano o mi schifano perchè "non credo"... Beh, un saluto a chi leggerà, anche se forse mi vorrà bruciare sul rogo! Ah ah ah Razz Andrea |
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credere in dio se della sua esistenza vengo istruito dai miei genitori o dalle altre persone, che a loro volta sono state istruito da altri, e quindi NESSUNO è sicuro della sua esistenza |
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o ora sono Ateo e felice, ho ANALIZZATO il mondo per la prima volta...Ho immaginato come potesse essere il mondo senza la società e senza la religione...E l'ho immaginato così bello... |
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La natura, voi dite, è del tutto inesplicabile senza un Dio. In altri termini, per spiegare ciò che capite ben poco, avete bisogno di una causa che non capite affatto (Paul Thiry d’Holbach, «Il buon senso», 1772). |
-Poseydon- ha scritto: |
Credere in Dio è camminare in un percorso di fede, che ti porti alla reale convinzione dell'amore di Dio. |
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e perchè la mancanza di religione te lo farebbe credere tanto bello? |
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questo valeva per la preistoria, per gli antichi romani, ma non per i cristiani. I cristiani vivono circondati dalla scienza e dalle sue scoperte...e le accettano come vere. nonostante ciò Dio è sempre Dio, e la scienza è sempre e solo scienza. |
Oo ha scritto: | ||
mmm...sinceramente queste frasi non le ho mai capite scusa, io credo in qualcosa facendo di conseguenza un percorso basato sulla fiducia in quel qualcosa e questo pecorso dovrebbe portarmi a credere nell'amore di quel qualcosa...è un cane che si morde la coda! a questo punto non è meglio fregarsene altamente del suo ipotetico percorso, del suo ipotetico amore e della sua ipotetica convinzione e pensare a vivere secondo le proprie regole morali facendosi meno "pippe mentali"? ![]() |
Oo ha scritto: | ||
mah, io da non credente ho sempre invidiato le vecchiette che credono: vanno a messa e si sentono riconciliate con dio, pregano e si sentono bene, sono fiduciose perchè moriranno e andranno in cielo....meglio di così! |
Oo ha scritto: | ||
mi spiace ma: 1-greci e romani avrebbero mille cose da insegnarci su come integrare stato, chiesa, scienza e società |
Oo ha scritto: |
2-cristianesimo e scienza si combattono da almeno 800 anni, mi piacerebbe sapere dove vedi questa accettazione delle scoperte scientifiche da parte della chiesa.
io la vedo in modo diverso, cioè: la scienza scopre qualcosa che non va bene alla chiesa, la chiesa non accetta la scoperta e la ritiene immorale.....poi, tempo 50-100-200 anni la chiesa cambia rotta e dice "ops, ho sbagliato" |
Oo ha scritto: |
non parlo solo della terra che gira intorno al sole, ma anche, per esempio delgi anticoncezionali su cui la chiesa stà pian piano rivedendo le sue posizioni |
Oo ha scritto: |
adesso ti faccio una domanda:
che potere avete voi [intendo voi cristiani] di dire a tutta la società che una cosa è giusta o sbagliata basandovi su un libro? certo, dirai che è opera di dio....ma se permetti io vorrei essere giudicato da lui e non da voi uomini |
Oo ha scritto: |
mi spiego meglio: se i cattolici fossero il 10% della popolazione tu riterresti più giusto uno stato "teocratico" (nel senso di rispettoso delle leggi della chiesa) oppure l'applicare i precetti della chiesa senza imporli a tutti? |