scricciolo ha scritto: |
quindi chi non fa parte di queste organizzazioni può essere definito non fondato da Baden powell, giusto? |
felis.niger ha scritto: | ||
Non so cosa vuol dire 'non fondato da B-P', ma penso che tutti coloro che applicano il metodo educativo proposto da B-P si possono definire scout indipendentemente dal fatto che siano affiliati ad associazioni internazionali. In Italia la prima esperienza scout è nata col "rivale" di B-P Sir Francis Vane of Hutton |
felis.niger ha scritto: |
Non lo so, son da 27 anni un adulto in servizio nella maggiore delle associazioni laiche ma guardo con interesse e disponibiltà al movimento che rende frizzante l'associazionismo scout, cercando di capirne le motivazioni più che giudicandole |
Citazione: |
l'associazionismo scout deriva, parlando senza timore di essere smentito dai fatti, da problemi di relazione tra capi. |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
Mah, il termine laico è relativo a persona non inserita nel clero... |
felis.niger ha scritto: |
So che oggi il termine 'laico' crea confusione. |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
l'associazionismo scout deriva, parlando senza timore di essere smentito dai fatti, da problemi di relazione tra capi. |
felis.niger ha scritto: |
... |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
Mah, il termine laico è relativo a persona non inserita nel clero...
difatti l'agesci è laica...e variegata? |
Fenicottero ha scritto: |
In realtà mi sa che adesso non possiamo più dire che l'AGESCI è laica: da 4 anni è associazione ecclesiale (in pratica vuol dire che lo statuto dev'essere approvato dalla CEI... sigh!!!!) |
Citazione: |
link (documento .doc della scuola missionaria) Il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana nel corso della quarta sessione del '74: «In un sereno esame della situazione dell’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (Agesci), dopo la promulgazione del patto associativo e del nuovo Statuto, si è tenuto conto delle osservazioni raccolte nelle diverse Conferenze regionali e dalla Commissione Episcopale per il Laicato. Si è così rilevato da una parte la vitalità dell’Associazione e la sua forte capacità di incidenza educativa, umana e cristiana, in mezzo alla gioventù; dall’altra si è avvertita la necessità di importanti chiarimenti, strutturali e orientativi, affinché l’Associazione, pur con gli opportuni adattamenti, resti fedele alla sua originaria ispirazione di contenuti e di metodo. Pertanto si è dato incarico alla Commissione per il Laicato di proseguire il già iniziato dialogo con i dirigenti dell’Associazione, nell’intento di puntualizzare e chiarire aspetti controversi della attuale situazione e giungere così alla approvazione del nuovo Statuto». |