BOBOMAN ha scritto: |
Rino ha detto:
Gli abbiamo scritto che dovevano fare varie cose, fra le quali andare a messa, realizzare una scenetta con dei materiali a loro dati e lasciare un'offerta per chi li ha ospitati (missioni, non uscite, ovvero la missione diamo noi capi cosa fare, dove andare ecc. nel tempo che hanno). Anche questo potrebbe essere il problema....e se applicaste IL Metodo? Ossia...se fossero loro a scegliere ,ovvio con un suggerimento su grandi linee di qual è l'obbietivo ed i vari,eventuali,modi di realizzare questa impresa??? Loro devono coinvolgersi e prendersi un IMPEGNO solo così non ti tradiranno....perchè LORO è stata la scelta.... |
Cerbiatto Ingegnoso ha scritto: |
Ora, domandona... Boboman secondo te oggi in AGESCI si possono applicare elementi di metodo originario facendo ancora parte dell'associazione o quello che ci vuole è una nuova revisione del metodo (nel senso di riportarlo al senso originale?) da parte dell'associazione stessa?
Cioè... quanto è compatibile quello che dice Thurmi con gli attuali regolamenti metodologici? |
BOBOMAN ha scritto: |
LA GIUNGLA SILENTE.......??????
Sarebbe l'elemento SEGRETEZZA tanto amato dallo Scoutismo perchè fascinoso per i ragazzi......Pionieri ed in segreto....WOW....ti immagini.... quà SBANCHIAMO il BANCO..... |
BOBOMAN ha scritto: |
ORA LA QUESTIONE E' ABBIAM DEI VERTICI CHE SONO SCOUT O DEI VERTICI CHE SON SCIENTIFICI PEDAGOGHI,SE LA RISPOSTA E' LA PRIMA O LA 1a e la 2a MA IN QUELL'ORDINE ,BENE ALLORA LA COSA E' FATTIBILE.....altrimenti.... |
BOBOMAN ha scritto: |
Per Missione ed Uscita ,parlo come sempre ovvio del Metodo non di Agesci,l'Uscita ha piena libertà mentre la Missione ha degli obbiettivi sia logistici che pratici che di risultato umano,non c'è bisogno dei "CAPI" se non per consiglio si rientra nei canoni e si decide come portare avanti in modo positivo la Missione..... |
Citazione: |
Per la Giungla Silente....Potrebbe essere una soluzione....cosa che assolutamente non auspico....ma alla mal parata....
Se nessuno ci ascolta....si dovrà pur far qualcosa se ci si crede veramente..... |
Citazione: |
E SOPRATTUTTO NON PRETENDERE DA LORO CIO' CHE TU NON FAI....(metti il Boero) |
Citazione: |
se applicaste IL Metodo? |
Citazione: |
Loro devono coinvolgersi e prendersi un IMPEGNO solo così non ti tradiranno....perchè LORO è stata la scelta.... |
Citazione: |
[lo scoutismo attuale]NON DEVE ESSERE ASSOLUTAMENTE STACCATO DAL PASSATO E DAL SUO STUPENDO SPIRITO. |
Citazione: |
Il problema maggiore del Metodo è che non puo essere applicato se non vi è un certo tipo di Habitat intorno al ragazzo,se non vi son comunque delle rotaie.....sennò si deraglia.... |
Citazione: |
l problema è che si! parliamo di libertà ma dentro dei canoni decisionali che vengono "appunto" dalla tradizione insomma regole non scritte che limitano non la libertà ma l'Anarchia dei ragazzi e son regole che vengono da una tradizione che è stata creata dai loro fratelli maggiori dai padri e dai nonni ma DA RAGAZZI,creata da RAGAZZI come loro... |
Paciok87 ha scritto: |
Il CapoSq descritto da Boboman è un capo squadriglia che ha veramente a cuore il bene della squadriglia... Perchè è responsabile della PP, delle conoscenze tecniche, dello stato d'animo, della voglia di far scoutismo di tutti i suoi compnenti... E questa responsabilità gli è riconosciuta da tutto il Reparto, compreso il Capo Reparto, perchè il Reparto è abituato a vedere nei Capi Squadriglia queste resposnabilità... Quindi è un ragazzo che viene abituato fin da subito ad una responsabilità continuativa, e soprattutto abituato fin da piccolo a vedere questa responsabilità nella figura del CapoSq... Certo è ovvio che la PP di un ragazzo e il bene di una squadriglia non possono stare in mano di un solo ragazzo, per questo motivo (oltre a quello di ufficializzare la responsabilità del ragazzo) c'è la Corte d'Onore, dove si decidono alcune cose per il bene dei ragazzi, per il bene delle squadriglie e per il bene del Reparto... Ed ogni singolo CapoSq avendo a cuore tutte queste cose, si sente il primo responsabile della felicità\tristezza di ogni componente del Reparto e dell'andazzo del reparto stesso... Praticamente dal punto di vista emotivo e di resposnabilità questa figura è molto molto vicina alla figura di un Capo Reparto Agesci...
- Il CapoSq in Agesci, o meglio nel mio gruppo, è anni luce da quello di BP... La PP dei suoi squadriglieri, le loro competenze tecniche, la loro vita privata non sono affari suoi, affar suo è solo il nome della Squadriglia e gli incarichi che gli vengono dati dai Capi Reparto... Praticamente il CapoSq ha delle Responsabilità Spot nei confronti della squadriglia, per questo motivo non è di certo un ragazzo abituato alla responsabilità, e, come ogni ragazzo del reparto, non è abituato a vedere nella figura del CapoSq una figura responsabile... Non ha una responsabilità continuativa nei confronti della squadriglia, ce l'ha solo ogni tanto, quando gli viene chiesto... Per esempio per quanto riguarda la PP, la sua parola è chiesta solo ai Consigli della Legge (2-3 in un anno), e comunque gli è sempre chiesta, non è un problema suo... Per quanto riguarda la reponsabilità nei confronti del reparto, quella è ancora più spot, lui non ha dei doveri per il reparto se non solo quando gli viene chiesto... Infatti il ConCa ha spesso un'utilità organizzativa e logistica e per fare qualche esperienza di responsabilità spot ai ragazzi più grandi... Praticamente questa figura del CapoSq è molto vicina a quella di un Rover in Servizio, solo che in servizio nella squadriglia... |