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convivenza
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Autore Messaggio
Veleno



Età: 46
Segno zodiacale: Capricorno
Registrato: 05/12/05 09:41
Messaggi: 307
Residenza: Genova

MessaggioInviato: Martedì 04 Settembre 2007, 14:55    Oggetto: Rispondi citando

La decisione è sempre della Coca che ha poteri enormi! Forse anche troppi ma questo è un'altro topic...

Credo che abbia senso, per la coca, occuparsi della convivenza solo se il capo non intende sposarsi!
In tutti gli altri casi (che conviva con studenti, amici, fidanzata o confraternita religiosa) non sono affari della coca!!
Il problema della coca è casomai il tipo di rapporto (affettivo e fisico) che lega il capo con il proprio compagno/a...ma è un tema MOLTO MOLTO MOLTO delicato...avete coca tanto affiatate da riuscire a parlarne voi???
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Furetto determinato



Età: 37
Segno zodiacale: Gemelli
Registrato: 13/08/06 22:04
Messaggi: 725
Residenza: Roma (Gruppo Rm 135)

MessaggioInviato: Martedì 04 Settembre 2007, 16:23    Oggetto: Rispondi citando

Veleno ha scritto:
La decisione è sempre della Coca che ha poteri enormi! Forse anche troppi ma questo è un'altro topic...

Credo che abbia senso, per la coca, occuparsi della convivenza solo se il capo non intende sposarsi!
In tutti gli altri casi (che conviva con studenti, amici, fidanzata o confraternita religiosa) non sono affari della coca!!
Il problema della coca è casomai il tipo di rapporto (affettivo e fisico) che lega il capo con il proprio compagno/a...ma è un tema MOLTO MOLTO MOLTO delicato...


Assolutamente d'accordo.
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porcellinopacifico



Età: 64
Segno zodiacale: Ariete
Registrato: 08/03/07 19:46
Messaggi: 382
Residenza: Milano

MessaggioInviato: Mercoledì 05 Settembre 2007, 15:37    Oggetto: Rispondi citando

Veleno ha scritto:
...Credo che abbia senso, per la coca, occuparsi della convivenza solo se il capo non intende sposarsi!...

C'è forse qualche differenza?
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Gatto Laborioso





Registrato: 31/07/07 13:11
Messaggi: 71
Residenza: Messina-Roma

MessaggioInviato: Mercoledì 05 Settembre 2007, 17:24    Oggetto: Rispondi citando

uomodelbosco ha scritto:

Guarda, noi volevamo fare un bombonierina presa alle botteghe eque/solidali, ma alcuni parenti non erano d'accordo, ritenendo molto meglio una cornice d'argento...


Boh per il nostro matrimonio abbiamo pensato di fare un cartoncino ricordo comprato da associazioni no profit (tipo medici senza frontiere o altre) e se i miei parenti ci rimarranno male non me ne importa niente.
Il matrimonio è mio e lo gestisco io Smile Tra l'altro non inviterò alcuni parenti perchè ho i miei motivi e se ci rimarrano male, saprò gestire le conseguenza delle mie scelte, se ci credo.

Fine dell'off topic Smile

Per quanto riguarda la convivenza, so di innumerevoli sacerdoti che fanno finta di niente quando al corso prematrimoniale i componenti di diverse coppie già hanno (guarda un pò) la residenza allo stesso indirizzo.
Secondo me, più di un avvicinamento fraterno da parte dell'assistente ecclesiastico, non sono convinta di quanto la CoCa abbia il diritto di entrare nel privato fino a questo punto.
Nel senso che è vero che la convivenza per la Chiesa è peccato (tanto per semplificare), ed è vero che il capo scout porta la testimonianza della sua scelta di fede.
Ribadisco però quanto avevo scritto in un altra post: per coerenza dovremmo escludere dalla CoCa tutti i capi che hanno rapporti prematrimoniali, quelli che fanno uso di contraccettivi, quelli che hanno figli al di fuori del matrimonio, quelli separati/divorziati....

Insomma, in nome dei nostri ideali, non possiamo far finta di non vedere e vivere i cambiamenti della nostra società. Anche se questo non significa accettare qualcunque cosa per il solo fatto che esista.
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Veleno



Età: 46
Segno zodiacale: Capricorno
Registrato: 05/12/05 09:41
Messaggi: 307
Residenza: Genova

MessaggioInviato: Mercoledì 05 Settembre 2007, 17:42    Oggetto: Rispondi citando

porcellinopacifico ha scritto:
Veleno ha scritto:
...Credo che abbia senso, per la coca, occuparsi della convivenza solo se il capo non intende sposarsi!...

C'è forse qualche differenza?


Dipende...se è una coca Agesci e quindi cattolica e quindi basata anche sulla fede cristiana che ha fra i suoi perni la famiglia ed il sacramento del matrimonio mi pare ovvio che suoni, il non volersi sposare, in modo strano! A quel punto mi sembra doveroso per la coca, con tutto il tatto possibile quindi magari non in riunione ma faccia a faccia capogruppo-capo, cercare di capire i motivi che stanno dietro a questo gesto! Se c'è un rifiuto del sacramento provare ad aiutare il capo ad affrontarlo e risolverlo, coinvolgere magari l'ae o il parroco...e chiedere al capo di valutare quanto questa sua crisi "di fede" sia profonda e crea turbe con la sua adesione al patto associativo. Va da se che lo porta ad abbandonare la fede....il suo rispettare il patto diventa impossibile! Se i motivi sono altri non si ricade in questo problema...
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Ape Laboriosa



Età: 34
Segno zodiacale: Cancro
Registrato: 13/07/06 16:58
Messaggi: 439
Residenza: marino (RM)

MessaggioInviato: Mercoledì 05 Settembre 2007, 18:22    Oggetto: Rispondi citando

aspetta...
il fatto di essere cattolici (io preferisco dire "cristiani", per una questione di ecumenismo) non implica per forza il fatto di volersi sposare o mettere su famiglia. se uno non è pronto per questo tipo di vita non lo è e basta, e niente e nessuno potrà mai costringerlo.
la nostra (mia) fede ha tra i suoi perni la famiglia come ambiente di crescita dell'individuo, ma ciò non vuol dire che se non ti sposi e non fai figli non sei un buon cristiano!!! sarebbe da pazzi!!!
per quanto riguarda convivenza o famiglia, io posso solo parlare a titolo personale, ma non mi permetterei mai di dire "in assoluto" cosa devono fare le altre persone che magari la pensano diversamente da me.
io penso che preferirei prendere e mantenere un impegno "serio" come il matrimonio, ma non vorrei mai togliere la libertà di non sposarsi o di convivere a qualcun altro.
se poi quello che ci preoccupa è l'esempio che un capo convivente può dare ai ragazzi, si possono fare due cose: la prima è non far gestire a questo capo attività, ad esempio, di spiritualità; la seconda, e secondo me la più importante, è non mischiare a tutti i costi la propria vita privata con la vita del reparto (o branco, o clan), coinvolgendo i ragazzi nelle proprie scelte di vita personali.
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Veleno



Età: 46
Segno zodiacale: Capricorno
Registrato: 05/12/05 09:41
Messaggi: 307
Residenza: Genova

MessaggioInviato: Mercoledì 05 Settembre 2007, 19:38    Oggetto: Rispondi citando

Ape Laboriosa ha scritto:
il fatto di essere cattolici (io preferisco dire "cristiani", per una questione di ecumenismo) non implica per forza il fatto di volersi sposare o mettere su famiglia. se uno non è pronto per questo tipo di vita non lo è e basta, e niente e nessuno potrà mai costringerlo.


Certissimo!! Ma te, cattolica, non puoi essere "contraria" al matrimonio che è un sacramento! Lo fai quando sei pronto se mai lo sarai....ma non sarai mai "contro"! E' l'essere contrari secondo me che può comportare dei problemi...è come essere contrati all'eucarestia o alla confessione....indica un problema di fede che un capo deve affrontare e la coca non può ignorare ma deve essere d'appoggio al capo!
Se la motivazione non è di fede ma "altro"....allora non c'è il problema!!

Ape Laboriosa ha scritto:
se poi quello che ci preoccupa è l'esempio che un capo convivente può dare ai ragazzi, si possono fare due cose: la prima è non far gestire a questo capo attività, ad esempio, di spiritualità;


Non penso che sai possibile....un capo è testimone, esempio per i ragazzi sempre...non solo quando gestisce o partecipa ad un'attività!

Ape Laboriosa ha scritto:
la seconda, e secondo me la più importante, è non mischiare a tutti i costi la propria vita privata con la vita del reparto (o branco, o clan), coinvolgendo i ragazzi nelle proprie scelte di vita personali.


Sicuramente se non si sbandierarà ai quattro venti la propria vita privata è meglio....si chiama privata apposta! Questo non significa però mentire o nascondere ad ogni costo quindi....facilmente col passare del tempo qualcosa salta fuori!
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rinoceronte caparbio
Moderatore


Età: 39
Segno zodiacale: Ariete
Registrato: 04/09/06 00:01
Messaggi: 3920

MessaggioInviato: Mercoledì 05 Settembre 2007, 20:50    Oggetto: Rispondi citando

i ragazzi non c'entrano nulla con la nostra vita e scelte private.
Essendo però inseriti in una coca, dobbiamo rendere conto delle scelte private importanti che ci coinvolgono...
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Veleno



Età: 46
Segno zodiacale: Capricorno
Registrato: 05/12/05 09:41
Messaggi: 307
Residenza: Genova

MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 08:55    Oggetto: Rispondi citando

rinoceronte caparbio ha scritto:
Essendo però inseriti in una coca, dobbiamo rendere conto delle scelte private importanti che ci coinvolgono...


Io direi anche qualcosa di più....che dobbiamo all'associazione (di cui la coca è espressione) di mantenere uno stile di vita (non solo vita privata ma soprattutto quella pubblica) rispettosa del patto associativo a cui abbiamo volontariamente aderito.
In pratica...chi ci vede come scout vede in noi l'associazione e noi dovremmo cercare di non far sfigurare l'associazione e mantenere il patto che con lei abbiamo fatto! Questo implica le scelte di vita importanti tipo sposarsi o convivere ma anche lavorare per un produttore di armi...come per le piccole cose tipo fumare o bere e mangiare troppo!
Non è l'associazione (coca) che controlla la nostra vita e le nostre scelte ma siamo noi che ne discutiamo con lei e da lei ci aspettiamo supporto e accompagnamento lungo il nostro percorso di crescita.

Giusto?
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Dubbiosa





Registrato: 10/09/07 08:40
Messaggi: 17

MessaggioInviato: Martedì 11 Settembre 2007, 18:13    Oggetto: Rispondi citando

Scusatemi, ma perchè un capo convivente dovrebbe essere un cattivo educatore? E se un capo fidanzato ha dei rapporti prematrimoniali con la sua ragazza, che attinenza ha con le sue qualità di educatore?
Qual'è il "cattivo esempio" che darebbe ai ragazzi? Quello di convivere? Suvvia, qualsiasi bambino conosce amici dei suoi genitori divorziati/separati o conviventi, in tv si parla spessissimo di divorzio e convivenza...
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rinoceronte caparbio
Moderatore


Età: 39
Segno zodiacale: Ariete
Registrato: 04/09/06 00:01
Messaggi: 3920

MessaggioInviato: Martedì 11 Settembre 2007, 18:45    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
qualsiasi bambino conosce amici dei suoi genitori divorziati/separati o conviventi, in tv si parla spessissimo di divorzio e convivenza...


e ciò è bene? e' giusto? fa bene al bambino?

per il resto delle tue domande, riguarda tutto il topic...
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Età: 40
Segno zodiacale: Leone
Registrato: 23/03/07 11:56
Messaggi: 23
Residenza: Rimini

MessaggioInviato: Martedì 11 Settembre 2007, 19:54    Oggetto: Rispondi citando

L'educatore non è tale solamente durante la riunione ma lo è sempre. L'esempio che tutti i giorni dovremmo dare ai ragazzi è importantissimo per l'immagine che i ragazzi si costruiscono di noi. Come si può pretendere di chiedere delle cose ai nostri ragazzi se noi per primi non siamo in gradi di farlo?. Quando abbiamo giurato abbiamo promesso di rispettare sempre la legge scout ed il nostro comportamento non dovrebbe essere influenzato perché abbiamo dei ragazzi nelle vicinanze.
Io sono il primo che sbaglia ma ho bene in mente la mia meta e cerco ogni giorno di fare del mio meglio.

Ritornando in topic ogni situazione deve essere valutata a sé da un gruppo di persone che conoscono bene il capo coinvolto e che conoscono bene il contesto. La coca è sicuramente il luogo più indicato per trattare queste situazioni. In pratica invece è molto più difficile. Ci potrebbero essere antipatie simpatie che influenzano il giudizio, l'intera coca potrebbe avere una concezione di "scoutismo" lontana dalle posizioni dell'agesci,etc,etc.

Il divorzio e la convivenza sono atti compiuti alla luce del sole mentre ci sono tanti altri comportamenti "sbagliati" che seppur palesi o, se preferite, praticamente certi vengono praticanti nell'ombra e che non occupano ugualmente le nostre riflessioni.
Magari guardando la trave che abbiamo nel nostro occhio potremmo scagliare un po' meno forte la prima pietra.
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pacio



Età: 63
Segno zodiacale: Toro
Registrato: 11/09/07 21:31
Messaggi: 399
Residenza: spotorno sv

MessaggioInviato: Martedì 11 Settembre 2007, 21:55    Oggetto: Rispondi citando

in coca abbiamo persone che convivono ed a nessuno è venuto in mente di chiedere a loro di rendere conto perchè, fondamentalmente, non ce ne frega più di tanto.
anzi: si vogliono bene? è una loro scelta?
bene. ne siamo felici. su quali potranno essere le loro scelte di coppia future non è dato mandato alla coca di indigare.
e soprattutto non ne è dato mandato ai cristiani bigotti o meno che siano.
io mi sono sposato in chiesa con un senso.
quel senso così importante per me negli anni si sta modificando.
dov'è la ragione?
chi ha fatto la scelta giusta?
a questo, per fortuna, non possiamo rispondere. sarà solo la vita di chi fa la scelta in un senso o nell'altro a fare da ago della bilancia.
ma se nella mia coca qualcuno si alzasse per andare a guardare nelle mutande di un altro, allora ci sarebbe da arrabbiarsi sul serio.
cerchiamo di non essere ipocriti per favore, perchè altrimenti dovremmo chiedere all'associazione di mettere in commercio anche le cinture di castità.
magari con la chiusura che faccia anche da apribottiglia.
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Dubbiosa





Registrato: 10/09/07 08:40
Messaggi: 17

MessaggioInviato: Mercoledì 12 Settembre 2007, 09:10    Oggetto: Rispondi citando

<<qualsiasi bambino conosce amici dei suoi genitori divorziati/separati o conviventi, in tv si parla spessissimo di divorzio e convivenza...

e ciò è bene? e' giusto? fa bene al bambino?>>

Cosa fa meglio a un bambino? Avere mamma e papà separati perchè non vanno d'accordo o vedere che litigano tutti i giorni magari insultandosi pesantemente?
Pensiamo anche a questo, prima di dire male del divorzio, e pensiamo anche che spesso la famiglia non è quell'oasi di perfezione e felicità che vorremmo... Quanta infelicità può dare, ai figli, un matrimonio tenuto su apposta per "la famiglia", "i figli", o "perchè non si può divorziare"? magari con genitori che si odiano, e si fanno del male ogni giorno in una convivenza forzata. Prima del divorzio, quante persone vivevano una situazione del genere? E poi, seguendo alla lettera il ragionamento, un capo sposato in Comune può fare il capo? (se non sbaglio per la Chiesa non è sposato, e quindi commette "peccato" facendo l'amore con sua moglie).
E poi, per il discorso dell'esempio che si da ai ragazzi, quanti comportamenti sarebbero sbagliati e quindi censurabili?
Fumare, bere, avere rapporti sessuali pre-matrimoniali, convivere, usare la pillola, fare politica attiva, al limite anche essere tifosi di calcio, o vedere normalissimi film e programmi tv (come ad esempio le fiction, piene di gente divorziata, separata, adultera, convivente perchè questa è la nostra realtà sociale, che ci piaccia o no).
Insomma, applicando alla lettera questi ragionamenti i capi dell'agesci dovrebbero tutti essere santi...
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rinoceronte caparbio
Moderatore


Età: 39
Segno zodiacale: Ariete
Registrato: 04/09/06 00:01
Messaggi: 3920

MessaggioInviato: Mercoledì 12 Settembre 2007, 12:58    Oggetto: Rispondi citando

[quote="]per il discorso dell'esempio che si da ai ragazzi, quanti comportamenti sarebbero sbagliati e quindi censurabili?
Fumare, bere, avere rapporti sessuali pre-matrimoniali, convivere, usare la pillola, fare politica attiva, al limite anche essere tifosi di calcio, o vedere normalissimi film e programmi tv (come ad esempio le fiction, piene di gente divorziata, separata, adultera, convivente perchè questa è la nostra realtà sociale, che ci piaccia o no).
Insomma, applicando alla lettera questi ragionamenti i capi dell'agesci dovrebbero tutti essere santi...[/quote]

al di là che ogni cristiano è chiamato alla santità...E poi. anche se tutto ciò che dici è un comportamento che SI USA, rimane la domanda: e' giusto? Parlando del divorzio, non ci si può pensare prima di sposarsi?


pacio ha scritto:
in coca abbiamo persone che convivono [...] su quali potranno essere le loro scelte di coppia future non è dato mandato alla coca di indigare.

però con questo comportamento sembra quasi che la persona possa fare ciò che vuole, perchè sono fatti suoi.

Ma allora
page ha scritto:

L'educatore non è tale solamente durante la riunione ma lo è sempre.

come la mettiamo?
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