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Cosa dire a chi si dichiara "ateo"?
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20coccy03



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MessaggioInviato: Martedì 07 Febbraio 2006, 23:04    Oggetto: Rispondi citando

effettivamente,caro Feni...hai proprio ragione!
alla fine io non sono un'inquisitrice...per carità!
solo che chiedo il rispetto delle mie scelte,poichè io rispetto quelle altrui!
e vedere un "accanimento" su certi argomenti e sentirne tralasciare molti altri mi fa un certo che!
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Yehudi





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Messaggi: 4

MessaggioInviato: Martedì 07 Febbraio 2006, 23:40    Oggetto: Rispondi citando

La natura, voi dite, è del tutto inesplicabile senza un Dio. In altri termini, per spiegare ciò che capite ben poco, avete bisogno di una causa che non capite affatto (Paul Thiry d’Holbach, «Il buon senso», 1772).
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20coccy03



Età: 36
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MessaggioInviato: Mercoledì 08 Febbraio 2006, 00:09    Oggetto: Rispondi citando

e qui sta il fatto:non è che io(parlo per mia esperienza)non concepisco altra motivazione se proviene dalla Bibbia..vivo al centro tra scienza e religione.
è un fattore diverso:c'è chi si ostina a spiegare sempre le solite motivazioni,chi non guarda al di là del proprio naso(sia dalla parte dei "credenti" che dei "non credenti"),chi si radica in ciò che ha sentito e non approfondisce.
purtroppo è così...
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Oo





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Messaggi: 6

MessaggioInviato: Mercoledì 08 Febbraio 2006, 02:17    Oggetto: Rispondi citando

Fenicottero ha scritto:
...


guarda, la mia idea è piuttosto semplice

non credo in dio, no siamo picccoli, inutili esseri in un cosmo che presto farà a meno di noi

nella nostra piccola esistenza però il nostro modo di agire deve essere regolato e gli unici che possono regolarlo siamo noi stessi

per questo il libro "bibbia" deve essere letto come un qualunque libro filosofico e da esso ognuno devew trarne le proprie conclusioni

semplice e lineare Mr. Green
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Yehudi





Registrato: 01/02/06 00:22
Messaggi: 4

MessaggioInviato: Venerdì 17 Febbraio 2006, 17:18    Oggetto: Rispondi citando

http://www.uaar.it/ateismo/controinformazione/

Leggete un pò qua e poi ditemi... Vi basate su fatti che sono traballanti... D*.

NON si bestemmia
Alla prossima ti sbatto fuori
By Grillo Grintoso
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20coccy03



Età: 36
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MessaggioInviato: Venerdì 17 Febbraio 2006, 17:21    Oggetto: Rispondi citando

yehudi...cerca di moderare il linguaggio!il rispetto prima di tutto...perchè finora tutti hanno rispettato tutte le idee di ognuno e non vedo perchè tu debba offendere così!
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-Poseydon-





Registrato: 24/01/06 18:52
Messaggi: 21

MessaggioInviato: Lunedì 20 Febbraio 2006, 22:29    Oggetto: Rispondi citando

allora...innanzitutto grazie per il link...anche se sarebbe meglio che tu esponessi le tue idea a parole tue, e non aggrappandoti a ciò che dicono altri.


Citazione:
Salve a tutti...Espongo il mio parere per discutere su questo argomento.
Io sono stato cristiano più o meno praticante dalla nascita, ma l'anno scorso(facciamo 8 o 9 mesi fa) la mia mente ha subito una svolta che non mi aspettavo...
Mi sono fatto un'esame di coscienza e ho detto "Ma dio...esiste?"..."Perchè dovrei credere in dio se della sua esistenza vengo istruito dai miei genitori o dalle altre persone, che a loro volta sono state istruito da altri, e quindi NESSUNO è sicuro della sua esistenza?" A questa domanda TUTTI rispondono "eh, la fede"...Cosa vuol dire fede? Credere ad una cosa solo perchè dicono sia buona, dicono sia giusta, dicono esista?
Perchè chi crede continua a ribadirsi delle convinzioni invece di analizzare i dubbi? Analizzare i dubbi invece che mettere le mani avanti e dire "fede".
Io ora sono Ateo e felice, ho ANALIZZATO il mondo per la prima volta...Ho immaginato come potesse essere il mondo senza la società e senza la religione...E l'ho immaginato così bello...
Ho postato questo messaggio non per scatenare dialoghi 'infuocati', ma per poter scambiare opinioni da diversi punti di vista, in quanto anche se ora mi sento tranquillo nel mio ateismo(più che ateo probabilmente sono agnostico, ma non me ne importa più di tanto), tutti attorno a me mi guardano strano o mi schifano perchè "non credo"...

Beh, un saluto a chi leggerà, anche se forse mi vorrà bruciare sul rogo! Ah ah ah Razz

Andrea

Il credere non è
Citazione:
credere in dio se della sua esistenza vengo istruito dai miei genitori o dalle altre persone, che a loro volta sono state istruito da altri, e quindi NESSUNO è sicuro della sua esistenza
.
Credere in Dio è camminare in un percorso di fede, che ti porti alla reale convinzione dell'amore di Dio.

Citazione:
o ora sono Ateo e felice, ho ANALIZZATO il mondo per la prima volta...Ho immaginato come potesse essere il mondo senza la società e senza la religione...E l'ho immaginato così bello...

Come avresti ANALIZZATO il mondo? in che modo? e perchè la mancanza di religione te lo farebbe credere tanto bello?

Citazione:
La natura, voi dite, è del tutto inesplicabile senza un Dio. In altri termini, per spiegare ciò che capite ben poco, avete bisogno di una causa che non capite affatto (Paul Thiry d’Holbach, «Il buon senso», 1772).


questo valeva per la preistoria, per gli antichi romani, ma non per i cristiani. I cristiani vivono circondati dalla scienza e dalle sue scoperte...e le accettano come vere. nonostante ciò Dio è sempre Dio, e la scienza è sempre e solo scienza.
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Oo





Registrato: 13/11/05 22:28
Messaggi: 6

MessaggioInviato: Venerdì 10 Marzo 2006, 19:29    Oggetto: Rispondi citando

-Poseydon- ha scritto:
Credere in Dio è camminare in un percorso di fede, che ti porti alla reale convinzione dell'amore di Dio.


mmm...sinceramente queste frasi non le ho mai capite

scusa, io credo in qualcosa facendo di conseguenza un percorso basato sulla fiducia in quel qualcosa e questo pecorso dovrebbe portarmi a credere nell'amore di quel qualcosa...è un cane che si morde la coda!

a questo punto non è meglio fregarsene altamente del suo ipotetico percorso, del suo ipotetico amore e della sua ipotetica convinzione e pensare a vivere secondo le proprie regole morali facendosi meno "pippe mentali"? Wink

Citazione:
e perchè la mancanza di religione te lo farebbe credere tanto bello?


mah, io da non credente ho sempre invidiato le vecchiette che credono: vanno a messa e si sentono riconciliate con dio, pregano e si sentono bene, sono fiduciose perchè moriranno e andranno in cielo....meglio di così!

a comunque meglio di ocme la vedo io che non ho nessuno di invincibile, perfetto e magnanimo che mi ascolti sempre e che quando morirò tornerò polvere [cit.] Very Happy

Citazione:
questo valeva per la preistoria, per gli antichi romani, ma non per i cristiani. I cristiani vivono circondati dalla scienza e dalle sue scoperte...e le accettano come vere. nonostante ciò Dio è sempre Dio, e la scienza è sempre e solo scienza.


mi spiace ma:
1-greci e romani avrebbero mille cose da insegnarci su come integrare stato, chiesa, scienza e società
2-cristianesimo e scienza si combattono da almeno 800 anni, mi piacerebbe sapere dove vedi questa accettazione delle scoperte scientifiche da parte della chiesa.
io la vedo in modo diverso, cioè: la scienza scopre qualcosa che non va bene alla chiesa, la chiesa non accetta la scoperta e la ritiene immorale.....poi, tempo 50-100-200 anni la chiesa cambia rotta e dice "ops, ho sbagliato"

non parlo solo della terra che gira intorno al sole, ma anche, per esempio delgi anticoncezionali su cui la chiesa stà pian piano rivedendo le sue posizioni

adesso ti faccio una domanda:
che potere avete voi [intendo voi cristiani] di dire a tutta la società che una cosa è giusta o sbagliata basandovi su un libro?
certo, dirai che è opera di dio....ma se permetti io vorrei essere giudicato da lui e non da voi uomini

mi spiego meglio: se i cattolici fossero il 10% della popolazione tu riterresti più giusto uno stato "teocratico" (nel senso di rispettoso delle leggi della chiesa) oppure l'applicare i precetti della chiesa senza imporli a tutti?
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Fenicottero



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MessaggioInviato: Lunedì 13 Marzo 2006, 20:35    Oggetto: Rispondi citando

Alla tua ultima domanda, io rispondo sicuramente con la seconda ipotesi: l'esere cristiano dev'essere una scelta, non un'imposizione! Ma anche se lo stato fosse per il 99% a religione cattolica varrebbe la stessa cosa! Forse, in quest'ultimo caso, anche le leggi dello stato rispecchierebbero la morale cristiana, perché i cittadini che (in teoria) le fanno approvano a maggioranza un certo tipo di comportamenti.
Ma non mi sembra comunque questo il caso dell'Italia, né degli altri paesi tradizionalmente cristiani: mi pare che quelli che nel cristianesimo ci credono veramente siano una minoranza.
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Grillo Grintoso
Moderatore


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MessaggioInviato: Lunedì 13 Marzo 2006, 20:38    Oggetto: Rispondi citando

e poi bisogna scindere nelle varie branche del cristianesimo....cattolici,evangelisti,protestanti, ecc
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-Poseydon-





Registrato: 24/01/06 18:52
Messaggi: 21

MessaggioInviato: Giovedì 23 Marzo 2006, 16:27    Oggetto: Rispondi citando

Oo ha scritto:
-Poseydon- ha scritto:
Credere in Dio è camminare in un percorso di fede, che ti porti alla reale convinzione dell'amore di Dio.


mmm...sinceramente queste frasi non le ho mai capite

scusa, io credo in qualcosa facendo di conseguenza un percorso basato sulla fiducia in quel qualcosa e questo pecorso dovrebbe portarmi a credere nell'amore di quel qualcosa...è un cane che si morde la coda!

a questo punto non è meglio fregarsene altamente del suo ipotetico percorso, del suo ipotetico amore e della sua ipotetica convinzione e pensare a vivere secondo le proprie regole morali facendosi meno "pippe mentali"? Wink


tu metti, solo per un attimo, che Dio esiste. Te ne potresti fregare?

Oo ha scritto:
Citazione:
e perchè la mancanza di religione te lo farebbe credere tanto bello?


mah, io da non credente ho sempre invidiato le vecchiette che credono: vanno a messa e si sentono riconciliate con dio, pregano e si sentono bene, sono fiduciose perchè moriranno e andranno in cielo....meglio di così!


abbiamo idee completamente diverse. e pensare che a me le vecchiette che stanno sempre in chiesa, le cosiddette perpetue, mi danno tanto fastidio. loro non hanno una vera e propria fede, credono perchè così gli hanno insegnato e così hanno sempre fatto

[quote="Oo"]a comunque meglio di ocme la vedo io che non ho nessuno di invincibile, perfetto e magnanimo che mi ascolti sempre e che quando morirò tornerò polvere [cit.] Very Happy

allora *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* rompere, se non ci vuoi credere non ti lamentare che non hai niente in cui credere.


Oo ha scritto:
Citazione:
questo valeva per la preistoria, per gli antichi romani, ma non per i cristiani. I cristiani vivono circondati dalla scienza e dalle sue scoperte...e le accettano come vere. nonostante ciò Dio è sempre Dio, e la scienza è sempre e solo scienza.


mi spiace ma:
1-greci e romani avrebbero mille cose da insegnarci su come integrare stato, chiesa, scienza e società

e sarebbe? rendere la religione esclusivamente un fattore publico e politico? volto soprattutto ad ottenere il favore del popolo? se è così, perchè voi atei vi incavolate quando Ruini fa dei GIUSTI osservamenti sulla situazione italiana e in generale mondiale?
Oo ha scritto:
2-cristianesimo e scienza si combattono da almeno 800 anni, mi piacerebbe sapere dove vedi questa accettazione delle scoperte scientifiche da parte della chiesa.
io la vedo in modo diverso, cioè: la scienza scopre qualcosa che non va bene alla chiesa, la chiesa non accetta la scoperta e la ritiene immorale.....poi, tempo 50-100-200 anni la chiesa cambia rotta e dice "ops, ho sbagliato"

La "cosa che scopre la scienza" non è che dato che non va bene alla chiesa questa la elimina, ma la chiesa sa che quella determinata cosa porterà solamente ad un degrado della società, e lo sconsiglia

Oo ha scritto:
non parlo solo della terra che gira intorno al sole, ma anche, per esempio delgi anticoncezionali su cui la chiesa stà pian piano rivedendo le sue posizioni

adesso non è più così. la chiesa sa benissimo ormai che non può prendere le sacre scritture alla lettera, e ne riconosce il senso metaforico




Oo ha scritto:
adesso ti faccio una domanda:
che potere avete voi [intendo voi cristiani] di dire a tutta la società che una cosa è giusta o sbagliata basandovi su un libro?
certo, dirai che è opera di dio....ma se permetti io vorrei essere giudicato da lui e non da voi uomini

vai a guardare la francia. Lo "STATO LAICO " per eccellenza. guardala come è ridotta. un disastro. degrado, rivolte, omicidi....ma non perchè non da retta alla chiesa,ma perchè i principi che Cristo ha insegnato sono sani e giusti, e senza di loro, fregandosene dei semplici principi morali, fregandosene della vita per far posto a tutto ciò che venga in mente all'uomo. ti rendi conto semplicemente di che cultura della morto ci sta circondando la società?



Oo ha scritto:
mi spiego meglio: se i cattolici fossero il 10% della popolazione tu riterresti più giusto uno stato "teocratico" (nel senso di rispettoso delle leggi della chiesa) oppure l'applicare i precetti della chiesa senza imporli a tutti?

certamente non è giusto che esista uno stato religioso, anche solo per il rispetto alle altre religioni presenti nello stato.
ma una nazione non si può basare solamente sulla laicità, deve essere ispirato da forti principi morali
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Gerri



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MessaggioInviato: Giovedì 23 Marzo 2006, 18:43    Oggetto: Rispondi citando

Seguo senza commentare questo topic da quando è nato, è sinceramente mi dispiace vedere quante banalità e imprecisioni si sono sprecate su chiesa, dottrima, morale, laicismo scienza, ecc, ecc, ecc... senza poi parlare della citazione deviata di molti "casi singoli" con lettura "astorica" e "aculturale"

volevo solo puntualizzare un paio di cose che a me sembra importante chiarire quando si parla di certe cose:

STATO TEOCRATICO vs STATO LAICO
Il primo personaggio che nella storia parlò di separazione tra "religone" e "politica" fu Gesù (date a Cesare quel che è di Cesare, date al Signorequel che è del Signore) e lo fa in un momento storico in cui tutti gli stati presenti e passati erano stati governati per "grazia divina" (non diciamo fesserie sulle polis greche, i governant, seppure eletti dal popolo, dovevano fare sacrifici agli dei per governare, e i sacerdoti garantivano che gli dei fossero daccordo, altrimenti nuove elezioni). Ciò che è venuto dopo sono state deformazioni del messaggio originario, e ciò che spesso insegnano a noi sono deformazioni storiche, perché il conflitto "potere temporale vs potere religioso" andrebbe di molto ridimensionato nella misura delle ambizioni della chiesa (escludendo alcuni ristretti casi)

Stato Laico o Laicista
Un grande statista diceva "Il governo deve ignorare la chiesa e ascoltare i cittadini" e "la chiesa non deve rivolgersi al governo ma ai fedeli".
L'atteggiamento quindi di alcuni personaggi politici che dicono "non si può accettare ciò che la chiesa propone" è un atteggiamento antidemocratico, ogni cosa va fatta come i cittadini chiedono, se la maggioranza è daccordo con la chiesa la si fa così come la chiesa dice, se no la si fa nel modo contrario... Per quanto riguarda le "interferenze della chiesa in politica" è assurdo solo parlarne, la chiesa parla ai fedeli, se poi questi sono anche elettori non è un problema della chiesa ...è poi ovvio che un cattolico voterà da cattolico (e questo non vuol dire voterà per forza centro, ma secondo coscienza)

SCIENZA CONTRO FEDE
Questo dualismo cari miei è ormai risolto da secoli, mi pare infantile tirarlo fuori, anche perché odiernamente una larghissima fetta degli Scienziati (vi cito Antonello Zichicci su tutti) è estremamente credente, perché studiando il mondo (dicono loro) ci si accorge di quanto tanta perfezione e complessita non possa essere spiegata se non con una mente superiore e creatrice... (parole loro)
Da un punto di vista Filosofico (NB: la filosofia è riconosciuta quale SCIENZA) anche l'ateismo è una credenza (termine neutrale per dire religione) basata sulla dottrima del "meccanicismo" e deldio Caos (o Caso)
un credente crede in un Dio che difficilmente esiste ma che se esiste di certo ha tutte le facoltà per creare l'universo
Un ateo (meccanicista) crede nel caso che di certo esiste ma che difficilmente è in grado di creare l'universo
la differenza è minima, non sentiatevi intellettualmente superiori, siamo sullo stesso piano di cecità, voi fate un balzo nel buio in una direzione, noi nell'altra...

SCELTA LOGICA
E' stata invocata la logica in un atteggiamento di questo genere:
"la religione non mi convinceva, così me ne sono allontanato e vedendo che tutto andava bene ne ho capito l'inutiità, quindi la falsità"
Se avessi ragionato così nella mia vita non ci sarebbe la Doppio Malto... non mi pare ci sia molta logica... Quando una cosa non mi convince io la approfondisco, non la banalizzo.... ma da ciò che leggo qui non c'è un grande spessore culturale su religione, dottrima, filosofia e morale ne un grande retroterra spirituale.... .

..io non giudico né condanno nessuno, non ne ho ne l'intenzione ne la possibilità, ma mi auspico che venga abbandonato il tono spesso snob e polemico che si è letto più volte qua e là e mi piacerebbe se si passasse ad un livello più maturo, un livello dove ci si CONFRONTA e mette in discussione, non dove ci si nasconde dietro slogan o parole di altri, ne dove si cerca di banalizzare ciò che l'altro dice invece di ascoltarlo..
salvarsi in calcio d'angolo non è elegante seppur fa uscire indenni dal confronto
NB: parlo ad entrambele parti

grazie per l'attenzione
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Puck00
Ospite







MessaggioInviato: Domenica 02 Aprile 2006, 05:17    Oggetto: Rispondi citando

......è un caso che io sia qui..è al prima volta che scrivo...sono credente e più volte mi son trovato nella stessa situazione.....
non posso spiegare bene a parole il perchè credo....ma ancora più difficile sarebbe spiegare il non credere....non riuscirei mai a concepirlo.....ma questo solo dopo un lungo processo....
A chi mi chiede perchè Dio permette tutto questo male rispondo semplicemente che tutto questo non è male....tutto questo sono le nostre scelte....e "questo male" è male qui ed ora...ma qui ed ora non è che solo una piccola parte della mia vita....non è che l'inizio.....e che la morte in se orribile e portatrice di sofferenza non è che l'inizio......per similitudine non è che una "Partenza".......non so trovare parole diverse e non so se con queste son riuscito ad esprimervi bene come la penso....ma questo è....B.S.
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Daino_sincero



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Messaggi: 1

MessaggioInviato: Domenica 30 Aprile 2006, 19:47    Oggetto: Rispondi citando

Il "perchè dio permette tutto questo dolore nel mondo?" è un'obiezione intelligente.
tuttavia parte dal presupposto che questo mondo sia la nostra ultima casa, quando non è che una capanna provvisoria; quindi dio non ha certo intenzione di lasciarci qua a marcire, qua dove il soffrire è il solo modo per comprendere il suo contrario, l'esser felici.
in ogni caso credo che se uno vuole avere la certezza matematica dell'esistenza di dio, cioè comprenderlo razionalmente, può trovare tutte le obiezioni che vuole, perchè cm diceva s. agostino? è come se la nostra mente della capienza d'una goccia volesse contenere un oceano.
Se mi trovassi in una discussione del genere, credo non potrei far di meglio che invitare l'altro a chiedere con fiducia a dio di manifestarglisi: "vedendolo" può credere...La Fede è un dono di Dio e ce l'ha solo chi la desidera e quindi la chiede.
In un certo senso un ateo è come se fosse su una rupe, bendato...siccome ha paura di buttarsi per vedere se c'è qualcosa o qualcuno, preferisce dire che non c'è niente!... in effetti ci vuole coraggio per saltare...chissà se lì qualcuno è pronto a prenderti...Wink
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vecchio scout
Ospite







MessaggioInviato: Lunedì 01 Mag 2006, 20:58    Oggetto: ateismo????????? Rispondi citando

Se uno si didchiara ateo non si deve porre il problema se Dio esiste e se si pone il problema non è ateo . Blaise Pascal diceva: O Dio esiste o non esiste .Per quale ipotesi voelte scommettere ? Per nessuna delle due . La risposta giusta è non scommettere affatto . Vi sbagliate : puntare è necessario , non è affatto facoltativo : anche voi siste incastrato .
Ho letto che qualcuno ha scritto : ho analizzato la questione ed ora sono felicemnte ateo.... è un pò come dire ....non mene frega niente se è nato prima l'uovo o la gallina io mangio sia l'uno che l'altro . Quiesto mi basta .....mai piacerebbe capire cosa hai analizzato babbo lupo
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