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Passaggio da una federazione ad un'altra. Possibile?
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Autore Messaggio
Raffaele



Età: 60
Segno zodiacale: Gemelli
Registrato: 30/01/06 11:12
Messaggi: 193
Residenza: Matera

MessaggioInviato: Sabato 02 Settembre 2006, 13:42    Oggetto: Cambiare Rispondi citando

Certo che è possibile. In genere avvengono questi passaggi per problemi e contrasti interni e a volte da un Gruppo Agesci nasce un gruppo FSE o un altro indipendente. L'Agesci è così grande che offre una diversità di metodo calata in localismi che la rendono più elastica. In Agesci a volte esistono Gruppi ancor più "rigidi" della FSE e spesso anche tra due Gruppi Agesci di uno stesso paese esistono differenze sostanziali forse più che di metodo di impostazione dello stesso.
Da parte mia sono Agesci ma simpatizzo per gli FSE e mi sforzo di portare nel mio Gruppo Agesci quanto di buono viene proposto anche dalle altre associazioni senza ristrettezze di vedute e cercando prima di tutto il dialogo.
E' normale poi che cambiando "bandiera" servirà fare qualche campo scuola per adeguarsi alla nuova associazione. Ogni volta che il mio servizio è cambiato, anche in seno all'Agesci, ho sempre rifatto il Campo Scuola di formazione per la Branca in cui prestavo servizio...
E' un'esigenza del capo stesso.
Auguri per la tua scelta e Buona Strada.
Raffaele
Agesci - Matera 2
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paciock87



Età: 36
Segno zodiacale: Ariete
Registrato: 07/05/06 21:36
Messaggi: 1435
Residenza: Romano

MessaggioInviato: Sabato 02 Settembre 2006, 14:51    Oggetto: Rispondi citando

A me dell'Agesci piace l'elasticità... Nessun gruppo è uguale ad un altro... E questo perchè ci sono ambienti diversi... Il contesto sociale penso che sia importante nell'educazione... Per questo un'elasticità nel metodo da' la possibilità ai capi di dare il meglio per i propri ragazzi...
Poi anche lo stesso metodo educativo Agesci è in continuo cambiamento... Se non sbaglio si stanno portando avanti delle sperimentazioni su un nuovo tipo di progressione personale sia in reparto che ai lupetti...
Ciò secondo me è perfetto... Il metodo di BP è di certo universale... Ma sta alla base... La società cambia e deve cambiare tutto per essere migliorata...
Se no facciamo come la Chiesa che si tiene ancora le stesse regole da migliaiai di anni... Si aggiornassero un po' invece di lamentarsi continuamente della mancanza di fede etc etc... O come i professori che si lamentano dei ragazzi e delle nuove generazioni... Come se fosse colpa nostra essere così...
Io sono per l'elasticità...
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Gerri



Età: 38
Segno zodiacale: Toro
Registrato: 21/09/05 20:08
Messaggi: 588
Residenza: Giungla Anconetana

MessaggioInviato: Martedì 05 Settembre 2006, 15:53    Oggetto: Rispondi citando

rispondo alla domanda iniziale, scusate il ritardo ma ero al campo scuola...
L'FSE accetta senza problemi persone di altre associazioni, ritenendone valida la promessa (non sono sicuro questo sia una norma ma è normale prassi)
ovviamente si richiede di aderire in pieno agli ideali dell'associazione, ma mi pare scontato.
Per quanto riguarda i capi non c'è alcun problema, la FSE emiliana è nata da capi ex-AGESCI che hanno aderito successivamente alla FSE, il discorso è diverso per i brevetti...
è comunque prassi per un capo già formato non ricominciare da capo l'iter, normalmente chi ha brevetto di Capo in altra associazione o riprende il cammino dal campo scuola di "secondo tempo" (tipo CFA) oppure addirittura dalla tesi di brevetto (uno studio teorico (ma anche pratico) su una attività) e raggiunge subito la nomina a capo...

Questa è prassi, non regola, si valuta caso a caso, normalmente è il capo gruppo che presenta la situazione alla pattuglia nazionale di branca per chiedere di "saltare" il primo campo scuola o addirittura arrivare alla tesi.

Molto dipende anche dal tipo di associazione da cui si viene e dove si ha preso il brevetto (ad esempio i brevetti della vecchia Asci vengono riconosciuti senza problemi)

*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* tienti presente che cose del genere sono all'ordine del giorno, sopratutto nel caso degli Assistenti che vengono mossi da una parrocchia all'altra

E' dura cambiar pelle, comunque Buona Fortuna Lupo Virtuoso

PS: non è vero che si storce il naso, anzi, casomai si prende in giro il nuovo arrivato per un po'....
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Lupo virtuoso





Registrato: 31/08/06 23:24
Messaggi: 15

MessaggioInviato: Martedì 05 Settembre 2006, 22:28    Oggetto: Rispondi citando

Gerri ha scritto:
E' dura cambiar pelle, comunque Buona Fortuna Lupo Virtuoso....


Eh già, è un po' dura in effetti!!!

Grazie a tutti delle risposte!!!
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ciquay



Età: 44
Segno zodiacale: Capricorno
Registrato: 11/09/06 09:56
Messaggi: 467
Residenza: nowhere

MessaggioInviato: Mercoledì 20 Settembre 2006, 13:00    Oggetto: Rispondi citando

paciock87 ha scritto:
A me dell'Agesci piace l'elasticità... Nessun gruppo è uguale ad un altro... E questo perchè ci sono ambienti diversi... Il contesto sociale penso che sia importante nell'educazione... Per questo un'elasticità nel metodo da' la possibilità ai capi di dare il meglio per i propri ragazzi...
Poi anche lo stesso metodo educativo Agesci è in continuo cambiamento... Se non sbaglio si stanno portando avanti delle sperimentazioni su un nuovo tipo di progressione personale sia in reparto che ai lupetti...
Ciò secondo me è perfetto... Il metodo di BP è di certo universale... Ma sta alla base... La società cambia e deve cambiare tutto per essere migliorata...
Se no facciamo come la Chiesa che si tiene ancora le stesse regole da migliaiai di anni... Si aggiornassero un po' invece di lamentarsi continuamente della mancanza di fede etc etc... O come i professori che si lamentano dei ragazzi e delle nuove generazioni... Come se fosse colpa nostra essere così...
Io sono per l'elasticità...

QUOTO QUOTO QUOTO, per la seconda volta mi hai rubato le parole di bocca.

Per quanto riguarda "accettare" e "non accettare" capi provenienti da altre federazioni, io direi che sarebbe a dir poco VERGOGNOSA la seconda condotta:
quando si recita la promessa, il capo dice : "BENVENUTO/A NELLA GRANDE FAMIGLIA DEGLI SCOUT",
questo dovrebbe dir tutto.
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rinoceronte caparbio
Moderatore


Età: 38
Segno zodiacale: Ariete
Registrato: 04/09/06 00:01
Messaggi: 3920

MessaggioInviato: Mercoledì 20 Settembre 2006, 13:50    Oggetto: Rispondi citando

ciquay ha scritto:
Per quanto riguarda "accettare" e "non accettare" capi provenienti da altre federazioni, io direi che sarebbe a dir poco VERGOGNOSA la seconda condotta:
quando si recita la promessa, il capo dice : "BENVENUTO/A NELLA GRANDE FAMIGLIA DEGLI SCOUT",
questo dovrebbe dir tutto.



B'è, pian col fagian.

Mentre per i ragazzi i passaggi non sono un grosso problema, per i capi c'è qualche regola in più.

Sarebbe come se un appartenente a un gruppo Neonazista volesse diventare capo scout da un giorno all'altro: le porte sono aperte, ma dato che vorrebbe fare l'educatore, direi che bisognerebbe definire bene la sua strada nella comunità...
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polvansen





Registrato: 01/06/06 17:10
Messaggi: 680

MessaggioInviato: Mercoledì 20 Settembre 2006, 14:03    Oggetto: Rispondi citando

ciquay ha scritto:
Per quanto riguarda "accettare" e "non accettare" capi provenienti da altre federazioni, io direi che sarebbe a dir poco VERGOGNOSA la seconda condotta:


'nzomma...
Se così fosse non esisterebbero differenti associazioni.
Le scelte richieste a un capo in agesci non sono le stesse richieste a un capo cngei, per fare l'esempio piu' evidente. Dunque non è proprio detto che un capo possa passare da un'associazione all'altra in maniera automatica.

Altra cosa è il riconoscimento dell'iter o della nomina a capo (il brevetto).

Paolo
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serpentecombattivo





Registrato: 18/07/06 16:34
Messaggi: 386
Residenza: Branco di bufali vicino all'Albert Memorial

MessaggioInviato: Mercoledì 20 Settembre 2006, 17:25    Oggetto: Rispondi citando

Il brevetto tra AGESCI e CNGEI, almeno formalmente, è intercambiabile perché entrambe le associazioni sono riconosciute dal WOSM

D'altra parte un capo deve condividere in pieno gli ideali della associazione di cui vuole fare parte, per cui il "passaggio" non può essere automatico.

A questo va aggiunto che un documento congiunto FSE - AGESCI del 1999 pone dei limiti ai passaggi nei seguenti termini:

"Non si giustificheranno passaggi da un’Associazione all’altra segnati da polemiche o da rotture di rapporti personali e comunitari, tali da recare scandalo all’interno della comunità cristiana."

SC
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DainoCP



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Messaggi: 104
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MessaggioInviato: Venerdì 22 Settembre 2006, 16:06    Oggetto: Rispondi citando

si è possibile. Nella mia associazione è passata un intera famiglia proveniente da una altra ass. Hanno fatto la promessa della nostra associazione, e dopo neanke tanto tempo sono diventati una capo colonia, e l altro capo reparto. I figli si sono immessi a seconda dell'età. Very Happy
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ciquay



Età: 44
Segno zodiacale: Capricorno
Registrato: 11/09/06 09:56
Messaggi: 467
Residenza: nowhere

MessaggioInviato: Sabato 23 Settembre 2006, 12:45    Oggetto: Rispondi citando

rinoceronte caparbio ha scritto:



B'è, pian col fagian.

Mentre per i ragazzi i passaggi non sono un grosso problema, per i capi c'è qualche regola in più.

Sarebbe come se un appartenente a un gruppo Neonazista volesse diventare capo scout da un giorno all'altro: le porte sono aperte, ma dato che vorrebbe fare l'educatore, direi che bisognerebbe definire bene la sua strada nella comunità...


ripeto, perchè forse non è chiaro:

quando si recita la promessa, il capo dice : "BENVENUTO/A NELLA GRANDE FAMIGLIA DEGLI SCOUT",
questo dovrebbe dir tutto.
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Gerri



Età: 38
Segno zodiacale: Toro
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Messaggi: 588
Residenza: Giungla Anconetana

MessaggioInviato: Giovedì 12 Ottobre 2006, 21:55    Oggetto: Rispondi citando

ciquay ha scritto:

ripeto, perchè forse non è chiaro:

quando si recita la promessa, il capo dice : "BENVENUTO/A NELLA GRANDE FAMIGLIA DEGLI SCOUT",
questo dovrebbe dir tutto.


se parli così è perché evidentemente non sei capo e non ne conosci il significato: essere capo è prima di tutto un SERVIZIO che va condotto con COMPETENZA e secondo una METODOLOGIA

un capo di un altra associazione viene subito accettato nella "famiglia", ma questo non vuol dire che gli si riconosce il suo brevetto...
bisognoa stare attenti a mettere subito in servizio capi provenienti da altre associazioni perché nelle associazioni si educa secondo metodi diversi, e un capo AGESCI non potrebbe fare opportunamente il CAPO RIPARTO in FSE da subito, avrebbe bisogno per lo meno di un primo periodo di tirocinio e, magari, di qualche incontro di formazione mirato (tanto vale nella situazione inversa)...

Un capo viene accettato da subito nella famiglia scout, ci mancherebbe, ma viene accettato come scout, non come capo

buona strada, su ogni strada
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ciquay



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Segno zodiacale: Capricorno
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Messaggi: 467
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MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 02:29    Oggetto: Rispondi citando

Gerri ha scritto:
ciquay ha scritto:

ripeto, perchè forse non è chiaro:

quando si recita la promessa, il capo dice : "BENVENUTO/A NELLA GRANDE FAMIGLIA DEGLI SCOUT",
questo dovrebbe dir tutto.


se parli così è perché evidentemente non sei capo e non ne conosci il significato: essere capo è prima di tutto un SERVIZIO che va condotto con COMPETENZA e secondo una METODOLOGIA

un capo di un altra associazione viene subito accettato nella "famiglia", ma questo non vuol dire che gli si riconosce il suo brevetto...
bisognoa stare attenti a mettere subito in servizio capi provenienti da altre associazioni perché nelle associazioni si educa secondo metodi diversi, e un capo AGESCI non potrebbe fare opportunamente il CAPO RIPARTO in FSE da subito, avrebbe bisogno per lo meno di un primo periodo di tirocinio e, magari, di qualche incontro di formazione mirato (tanto vale nella situazione inversa)...

Un capo viene accettato da subito nella famiglia scout, ci mancherebbe, ma viene accettato come scout, non come capo

buona strada, su ogni strada


E allora ? In cosa hai ad obiettare con me ? Diciamo la stessa cosa !

La domanda iniziale è "ACCETTARE UN CAPO DA UN'ALTRA FEDERAZIONE ?"

Non "FARESTE FARE IL CAPO UNITA' AD UN CAPO PROVENIENTE AD UN'ALTRA FEDERAZIONE IMMEDIATAMENTE DOPO L'ENTRATA IN COCA?"


Smile

Sono d'accordo con te Smile
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Gerri



Età: 38
Segno zodiacale: Toro
Registrato: 21/09/05 20:08
Messaggi: 588
Residenza: Giungla Anconetana

MessaggioInviato: Lunedì 23 Ottobre 2006, 14:38    Oggetto: Rispondi citando

io ribadivo il discorso di rinoceronte...
La "persona" viene accettata, il capo no, almeno no in quanto capo...
mi sembra normale e giusto, mi è sembrato che tu mettessi in discussione ciò che diceva rinoceronte
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Lupo virtuoso





Registrato: 31/08/06 23:24
Messaggi: 15

MessaggioInviato: Lunedì 23 Ottobre 2006, 16:21    Oggetto: Rispondi citando

Sono finalmente riuscito ad entrare in FSE, e quindi la risposta alla domanda iniziale e ovviamente SI'!

Diventare capo, come dice giustamente Gerri, è tutta un'altra cosa. Sono sicuramente un riferimento adulto per i ragazzi ed un educatore come lo ero in AGESCI, ma la metodologia puramente scout è molto diversa, cominciando dal Sentiero dell'Esploratore (una serie di prove da superare per passare di grado, da novizio ad esploratore scelto) e da altre cose che, ovviamente, solo un capo FSE collaudato puo' sapere.
Diventare capo riparto da subito è pura follia

Non potrei mai prendere in mano un Riparto da solo senza prima aver maturato una formazione adeguata. Sarebbe come voler insegnare francese possedendo una lurea in inglese, saprei come insegnare una lingua ma la struttura grammaticale francese non me la posso inventare!!! (non so se è chiaro l'esempio).

Per quanto riguarda l'accoglienza posso dire che è stata in pieno stile scout, a braccia aperte da parte di capi e ragazzi!!!

Buona strada a tutti!
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tallutus



Età: 40
Segno zodiacale: Cancro
Registrato: 18/04/04 22:52
Messaggi: 42
Residenza: Palermo

MessaggioInviato: Martedì 07 Novembre 2006, 14:26    Oggetto: Rispondi citando

Buona strada, prima di tutto vi comunico che sono un capo degli Scouts San Benedetto (metodo molto simile all'FSE, ma più "ferreo" sia sul piano metodologico che religioso).
Il passaggi di capi da una associazione ad un'altra è consentita. Se sono un capo AGESCI e voglio passare all'FSE, anche se ho il wood badge mi devo fare i campi scuola FSE (effettivamente il metodo è diverso). Ci possono essere situazioni in cui il wood badge viene tramutato nel brevetto FSE senza problemi, ma non so bene in quali casi.
Il passaggio da CNGEI ad AGESCI o viceversa invece non crea nessun problema di formazione (anche se nel CNGEI guardano di malocchio i brevettati AGESCI, a causa della formazione capi di questa...) e chi ha il brevetto o un campo scuola gli viene convalidato. Naturalmente se passo da una associazione laica a una confessionale devo essere credente.
L'FSE accetta anche adulti che non abbiano mai fatto vita scout. Gli fanno fare un periodo di "apprendistato" in modo tale che impara l'arte, poi aiuto e infine capo unità. Basti pensare al Commissario di Distretto Palermo Ovest entrato da adulto dopo che suo figlio (mio collega all'università) si era iscritto.
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