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Fuoco (quello che brucia)!

 
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Autore Messaggio
stambeccosincero



Età: 67
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MessaggioInviato: Venerdì 25 Gennaio 2008, 12:34    Oggetto: Fuoco (quello che brucia)! Rispondi citando

Il titolo potrebbe sembrare strano ma mi servono indicazioni proprio sul fuoco, sulla fiamma che arde, scotta, brucia, arde, scalda. Insomma sul fuoco vero e proprio e non sul "fuoco" come momento del reparto.

Vorrei chiedere a chi ne sa più di me, di indicarmi i sistemi che utilizza per accendere violent3 un fuoco in condizioni difficili, con quali strumenti (fiammiferi, accendino bic, lente di ingrandimento, selci, legni o quant'altro), con legna umida o bagnata, in condizioni di pioggia o vento forte, come mantenerlo acceso senza bruciare troppa legna. Insomma, tutti i consigli possibili e immaginabili che riteniate utili.

Grazie!
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Venerdì 25 Gennaio 2008, 15:28    Oggetto: Rispondi citando

I fiammiferi li tieni infilati nei bussolotti delle pellicole fotografiche insieme ad un pezzetto di cartavetrata, così il tutto non si bagna.
Poi vai nel bosco con l'accetta, anche se piove, cerchi sugli alberi i rami secchi che pendono impigliati dopo la loro caduta e che siccome non sono a contatto con il terreno non sono umidi fino all'interno.
Tendi un telo dove andare a lavorare senza bagnare tutto.
Tiri giù il ramo, lo porti sotto al telo e con l'accetta togli tutto l'esterno, dalla corteccia verso l'interno finchè non ti accorgi che è asciutto.
Ora, se le fibre lo consentono le strappi via e con queste adeschi il fuoco, altrimenti a colpi di accetta cerchi di ridurle finemente strette e lunghe.
Pulisci il terreno, asporti la terra umida e lì cominci l'accensione partendo dalle fibre e via via con frazioni sempre più grandi.
Quando sarà partito il fuoco accatasterai accanto la legna da fuoco in modo che rimanga/torni asciutta.
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stambeccosincero



Età: 67
Segno zodiacale: Vergine
Registrato: 03/03/07 13:05
Messaggi: 718
Residenza: Roma

MessaggioInviato: Venerdì 25 Gennaio 2008, 17:29    Oggetto: fuoco Rispondi citando

Questa la conoscevo già. Solo che i fiammiferi oltre che a conservarli in un luogo asciutto, prima di partire li cospargo completamente di smalto per le unghie trasparente, così che se anche dovessero cadermi a terra, nell'acqua, o bagnarsi in qualunque modo, sia il legno che lo zolfo resterebbero comunque asciutti (ho provato addirittura ad immergerli nell'acqua e si sono accesi perfettamente!!
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Venerdì 25 Gennaio 2008, 18:17    Oggetto: Rispondi citando

Uhm...allora non ho capito bene cosa vorresti sapere...
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gufopreciso



Età: 36
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Residenza: Genova-Voltri

MessaggioInviato: Venerdì 25 Gennaio 2008, 20:19    Oggetto: Rispondi citando

La migliore compagna in queste situazione è sempre la candela. Ognuno dovrebbe sempre avere una candela dietro. Colando la cera sulla carta o sui rametti umidi/bagnati si riesce quasi sempre ad accedere un fuoco, e puoi anche fare una capannetta o una catastina dei rametti intorno all'esca ma dentro metterci un cero di modo che scaldi dall'interno i piccoli rametti.

Non partite mai per un raid senza candela!

In caso di terreno molto bagnato/umido, usare dei grossi tornchetti laterali verdi distanziati, e poi sopra con altri rami verdi costruire un piano sul quale accendere il fuoco.

Per quanto riguarda metodi in mancanza di accendino/fiammifero, per esperienza non ho msai visto una lente d'ingrandimento funzionare (ciò non tolgie che altri più bravi di me ci riescano Smile )... ho invece sperimentato con successo più volte il metodo dello sfregamentodi un laccio di cuoio su di un tronco secco (tenuto fermo col piede) rialzato ed immediatamente sotto il laccio esca come paglietta o foglie secche. Di laccio uso quello del capellone. Se si è in due è meglio per non perdere neanche una possibilità di attizzare il fuoco...


L'ultima modifica di gufopreciso il Venerdì 25 Gennaio 2008, 20:29, modificato 1 volta
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stambeccosincero



Età: 67
Segno zodiacale: Vergine
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Messaggi: 718
Residenza: Roma

MessaggioInviato: Venerdì 25 Gennaio 2008, 20:27    Oggetto: fuoco Rispondi citando

Citazione:
Uhm...allora non ho capito bene cosa vorresti sapere...

Mi servono idee per accendere il fuoco in condizioni difficili.
Faccio un esempio. Una volta abbiamo raggiunto il sito per il pernotto dopo che aveva piovuto, il terreno era fradicio e c'era una nebbia che si tagliava col coltello, quindi umidità al 100%. Abbiamo provato di tutto, carta, candela, addirittura una piastrina di "diavolina"che ho sempre con me per alimentare un fornelletto militare delle razioni "K" , beh, non volevo crederci, ma non siamo riusciti ad accendere il fuoco!
Ecco, io volevo solo non trovarmi più in situazioni simili. Tutto qua.
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Lunedì 28 Gennaio 2008, 14:54    Oggetto: Rispondi citando

Uhm...dipende da tante cose...
Il nocciolo è reperire materiale asciutto...
Se ci sono abeti, possibilmente fitti, credo che anche in presenza di pioggia copiosa non sia impossibile scavare nello spesso strato di aghi morti che ad una certo profondità dovrebbero essere almeno parzialmente asciutti, e cosa importante: resinosi.
In caso di altre essenze, d'inverno, durante la fase di acquiescenza penso si possano utilizzare le radici (che non presentano attività, quindi sono asciutte) e pelarle fino al raggiungimento dello strato interno.
...
Gufo...davvero accenti il fuoco con il laccio di cuoio del cappellone? Complimenti!
E' quasi come riuscire ad accendere il motore della 2CV utilizzando la manovella! Laughing
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stambeccosincero



Età: 67
Segno zodiacale: Vergine
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Messaggi: 718
Residenza: Roma

MessaggioInviato: Lunedì 28 Gennaio 2008, 19:20    Oggetto: fuoco (quello che brucia) Rispondi citando

gufopreciso ha scritto:

il metodo dello sfregamento di un laccio di cuoio su di un tronco secco (tenuto fermo col piede)


Come, come, come????

Dettagli per favore, dettagli!
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
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MessaggioInviato: Venerdì 01 Febbraio 2008, 09:04    Oggetto: Re: fuoco (quello che brucia) Rispondi citando

stambeccosincero ha scritto:
gufopreciso ha scritto:

il metodo dello sfregamento di un laccio di cuoio su di un tronco secco (tenuto fermo col piede)


Come, come, come????

Dettagli per favore, dettagli!

Non capisco se lo scopo è bruciare il tronco o bruciare il cuoio Laughing
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gufopreciso



Età: 36
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MessaggioInviato: Venerdì 01 Febbraio 2008, 09:51    Oggetto: Re: fuoco (quello che brucia) Rispondi citando

uomodelbosco ha scritto:
stambeccosincero ha scritto:
gufopreciso ha scritto:

il metodo dello sfregamento di un laccio di cuoio su di un tronco secco (tenuto fermo col piede)


Come, come, come????

Dettagli per favore, dettagli!

Non capisco se lo scopo è bruciare il tronco o bruciare il cuoio Laughing


Very Happy Il fatto che "l'abbia sperimentato con successo" non significa che mi riesca ogni volta che ci provo, nè che lo accenda abitualmente così.

Occorrono poche cose ma essenziali: olio di gomito, pazienza, buona volontà, e c***.

Devi prendere un tronco secco (secco secco ma non marcio), scortecciarlo, poi posarlo da un lato per terra e dall'altro sollevato (un altro tronco, una pietra, ecc) e tenerlo fermo posandoci un piede sopra. Tra terra e tronco (la distanza dev'essere poca, non enorme) metti dell'esca facilmente infiammabile. Passa il laccio attorno al tronco di modo da formare una U, prendi in mano le due estremità e continua con costanza a sfregare (su e giù su e giù, ecc). Lo sfregamento sul tronco secco provocherà calore e "scintille" (non sono proprio le scintille stile pietra focaia, ma particelle incandescenti) che una mano abile con lo scopo di controllare e dirigere l'esca potrà sfruttare... Si può utilizzare anche la canapa, ma non quelli in nylon perchè il calore li fonde.

Sarebbe comunque bene portarsi sempre dietro una pietra focaia. Non si tratta comunque di metodi adatti al tempo umido e piovoso, nè alla legna bagnata; in quel caso oltra alla candela (che aiuta ma non è detto che serva) se il terreno è molto bagnato/umido, è utile costruire una piattaforma in legna sulla quale accendere il fuoco come dicevo prima. Se non riesci neache così.. boh... di solito tentando e continuanto a tentare prima o poi si riesce... non sono di molto aiuto lo so...
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
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MessaggioInviato: Venerdì 01 Febbraio 2008, 10:19    Oggetto: Rispondi citando

gufopreciso ha scritto:
Passa il laccio attorno al tronco di modo da formare una U, prendi in mano le due estremità e continua con costanza a sfregare (su e giù su e giù, ecc).

Mmmm...interessante...non ho mai provato questo sistema, pur avendone letto in proposito l'ho sempre considerato inattuabile...
Ma la velocità di sfregamento?
Il cuoio non prende fuoco?
Che tipo di esca usi?
La distanza tra la fonte delle "scintille" e l'esca?
Ora sono molto curioso anch'io Very Happy
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gufopreciso



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Residenza: Genova-Voltri

MessaggioInviato: Venerdì 01 Febbraio 2008, 11:51    Oggetto: Rispondi citando

uomodelbosco ha scritto:
Ma la velocità di sfregamento?


alta.

Citazione:
Il cuoio non prende fuoco?


Non mi è mai successo, ma si consuma e scalda certo.

Citazione:
Che tipo di esca usi?


"paglietta" erbine secca o foglie secche rigorosamente secche e non umide.

Citazione:
La distanza tra la fonte delle "scintille" e l'esca?


poca.

Comunque ripeto sono più le volte che ho abbandonato rispetto a quelle in cui sono riuscito... da oggi mi ci applicherò meglio Smile
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
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MessaggioInviato: Venerdì 01 Febbraio 2008, 12:05    Oggetto: Rispondi citando

Accensione mediante rotazione di legno su legno mai fatta?
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